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Document 52002AR0327

Parere del Comitato delle regioni sulla "Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un programma per il miglioramento della qualità nell'istruzione superiore e la promozione della comprensione interculturale mediante la cooperazione con i paesi terzi (Erasmus World) (2004-2008)"

GU C 244 del 10.10.2003, p. 14–23 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

52002AR0327

Parere del Comitato delle regioni sulla "Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un programma per il miglioramento della qualità nell'istruzione superiore e la promozione della comprensione interculturale mediante la cooperazione con i paesi terzi (Erasmus World) (2004-2008)"

Gazzetta ufficiale n. C 244 del 10/10/2003 pag. 0014 - 0023


Parere del Comitato delle regioni sulla "Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un programma per il miglioramento della qualità nell'istruzione superiore e la promozione della comprensione interculturale mediante la cooperazione con i paesi terzi (Erasmus World) (2004-2008)"

(2003/C 244/04)

IL COMITATO DELLE REGIONI,

vista la "Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un programma per il miglioramento della qualità nell'istruzione superiore e la promozione della comprensione interculturale mediante la cooperazione con i paesi terzi (Erasmus World) (2004-2008)" (COM(2002) 401 def.);

vista la decisione del Consiglio, in data 30 agosto 2002, di consultare il Comitato sull'argomento, conformemente al disposto dell'articolo 265, primo comma, del trattato che istituisce la Comunità europea;

vista la decisione del proprio Presidente, in data 26 giugno 2002, di incaricare la commissione Cultura e istruzione di preparare i lavori del Comitato in materia;

visto il progetto di parere (CdR 327/2002 riv. 2) adottato il 18 febbraio 2003 dalla commissione Cultura e istruzione (relatore: Roberto Pella, Sindaco di Valdengo (I-PPE)),

ha adottato all'unanimità nel corso della 49a sessione plenaria del 9 e 10 aprile 2003 (seduta del 10 aprile), il seguente parere.

1. Punti di vista del Comitato delle regioni

1.1. Il Comitato delle regioni si compiace del fatto che la Commissione abbia accolto e sviluppato pienamente il principio, perfettamente condiviso dal CdR, contenuto nella relazione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio circa il rafforzamento della cooperazione con i paesi terzi nel campo dell'istruzione superiore(1), laddove il Parlamento europeo "esorta la Commissione a prevedere, nei programmi di ricostruzione e di aiuto allo sviluppo, così come nei progetti destinati a sostenere la transizione verso economie di mercato e il rafforzamento della democrazia, iniziative che consentano a paesi terzi e paesi membri dell'UE di predisporre programmi di formazione, scambi di studenti, borse di studio e borse per l'inserimento professionale per coloro che intendano ritornare nei paesi d'origine, e ciò al fine di evitare la fuga di cervelli".

1.2. Il Comitato valuta positivamente la proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio presentata dalla Commissione, in particolare per il valore aggiunto che Erasmus World può dare all'azione a livello comunitario nel campo del miglioramento dell'istruzione superiore; questo appare essere infatti proprio uno di quegli ambiti in cui, agendo insieme, gli Stati membri possono raggiungere obiettivi più importanti che se agissero separatamente.

1.3. Come già espresso in precedenti pareri, il Comitato ritiene che l'insegnamento superiore abbia un importante ruolo da svolgere nella vita economica, sociale e culturale delle realtà locali e regionali. Nell'ottica di tale ruolo, occorre stabilire forti legami fra l'istruzione superiore e gli enti locali e regionali.

1.4. Inoltre, la mobilità transnazionale è un presupposto essenziale per creare possibilità di occupazione, come pure per l'istruzione e la formazione, ed è un'esigenza fondamentale per la ricerca europea.

1.5. Il Comitato concorda con la Commissione nell'ammettere che è necessario il ricorso ad un programma d'azione comunitario, pur nel pieno rispetto dell'articolo 149 del trattato, che per il settore dell'istruzione limita l'intervento comunitario al sostegno e all'affiancamento dell'azione degli Stati membri e vieta l'armonizzazione legislativa.

1.6. Apprezza la precisione con cui vengono individuati gli obiettivi del programma Erasmus World e l'accuratezza con cui si evitano sovrapposizioni di interventi, riconoscendo che molti temi al centro dell'internazionalizzazione dell'istruzione superiore possono essere trattati nel modo migliore a livello nazionale, a livello intergovernativo o nel quadro delle azioni e dei programmi comunitari già esistenti.

1.7. Il Comitato delle regioni sottolinea tuttavia che persistono, malgrado la cooperazione intergovernativa, alcune necessità e carenze, efficacemente individuate e messe in luce dalla Commissione:

- difficoltà incontrate dalle università europee nello sfruttare i propri vantaggi comparati per elaborare un'offerta d'istruzione superiore originale ed attraente, in particolare a livello post-laurea;

- mancanza di un'identità europea chiaramente distinguibile nel settore dell'istruzione superiore;

- assenza di "prodotti vetrina" come le doppie lauree a livello post-universitario e conseguente necessità di creare un'etichetta comunitaria per i corsi post-universitari di qualità;

- crescente squilibrio nell'afflusso di studenti di paesi terzi;

- tendenza diffusa fra gli studenti post-universitari e gli studiosi più brillanti alla ricerca di una formazione internazionale, a recarsi negli Stati Uniti;

- rischio di aumento del deficit di comprensione interculturale fra l'Europa e gli altri paesi;

- sviluppo insufficiente di sistemi strutturali volti a promuovere ponti tra le reti europee ed i centri di eccellenza dei paesi terzi nel campo dell'istruzione superiore e la mobilità esterna di studenti e studiosi nel quadro di un cursus europeo;

- assenza di un'azione coordinata a livello comunitario intesa a promuovere l'attrattiva dell'Europa, nonché di meccanismi atti a garantire la cooperazione internazionale in materia di garanzia della qualità e di servizi agli studenti.

1.8. Il Comitato delle regioni sottolinea in particolare il problema dello squilibrio nella distribuzione del flusso di studenti dei paesi terzi, per cui oltre i 3/4 dei circa 400000 studenti provenienti da paesi non europei che studiano nella Comunità si recano nel Regno Unito, in Francia e in Germania; questa è una delle principali carenze degli attuali programmi sull'istruzione cui occorre porre al più presto rimedio, per le conseguenze che essa ha su enti locali e regionali, alcuni dei quali sono gravati dalla presenza eccessiva di studenti stranieri, mentre altri non riescono ad attirarli.

1.9. Il Comitato è convinto che il programma d'azione comunitaria Erasmus World porterà una ridistribuzione dei flussi di studenti dei paesi terzi, di cui sicuramente si gioveranno gli enti locali e regionali.

1.10. Si compiace del fatto che la Commissione, nella procedura di selezione dei master della Comunità europea, cercherà di garantire una rappresentanza geograficamente equilibrata degli Stati membri e terrà in debito conto l'esistenza di poli di eccellenza universitaria nelle regioni più svantaggiate dell'UE, al fine di rafforzare l'influenza economica, sociale e culturale delle università di tali regioni.

1.11. Il Comitato ricorda che i master dell'Unione europea non devono condurre a una differenziazione dell'istruzione superiore europea, ma che occorre invece avere cura di rafforzare su tutto il territorio dell'Unione l'attrattività e la qualità dell'istruzione superiore.

1.12. Esorta la Commissione a prestare particolare attenzione ad evitare che, per ragioni finanziarie, Erasmus World si riduca ad un programma di élite riservato a pochi, ovverossia rivolto alle persone ed istituzioni con le maggiori disponibilità economiche, pregiudicando così il principio delle pari opportunità.

1.13. Invita inoltre la Commissione a predisporre efficaci strumenti operativi per evitare che nel finanziamento di singoli progetti vengano stabiliti importi minimi talmente elevati da impedire l'accesso a Erasmus World a istituti ed enti che, pur dotati di minori risorse finanziarie, sono magari più in grado di altri di elaborare progetti di elevata qualità innovativa.

1.14. Condivide pienamente l'importanza dell'obiettivo generale della proposta della Commissione, ovvero di contribuire ad un'istruzione di qualità nell'Unione europea, in particolare promovendo la cooperazione con i paesi terzi.

1.15. La cooperazione con i paesi terzi nell'ambito dell'istruzione appare infatti indispensabile per preparare i cittadini europei a vivere e lavorare in una società globalizzata, basata sulla conoscenza, soprattutto in vista di una migliore comprensione reciproca fra i popoli e le culture, e per contribuire alla pace ed alla stabilità mondiali.

1.16. Infatti, come sottolineato anche dal Parlamento europeo al punto 1.1 della relazione citata, "la cooperazione in materia di istruzione favorisce le relazioni di buon vicinato e la reciproca comprensione tra i popoli, che è la base indispensabile per lo sviluppo di qualsiasi società civile nel mondo multietnico e interreligioso di oggi".

1.17. Il Comitato delle regioni crede nella validità del programma Erasmus World e si augura che a lungo termine esso possa costituire per l'Europa, così come a suo tempo il programma Fulbright per gli Stati Uniti, una valida possibilità di crescita in termini di aumento della qualità dell'istruzione superiore, di stimolo alle università a sviluppare i loro servizi internazionali e di miglioramento del dialogo interculturale. Il Comitato ritiene infatti che gli Stati Uniti debbano ad una efficace politica nel campo dell'istruzione superiore il fatto di accogliere da anni un numero di studenti stranieri superiore a quello presente nell'insieme degli Stati membri dell'Unione europea.

1.18. Apprezza l'attenzione posta dalla Commissione nell'affrontare il problema della cosiddetta "fuga di cervelli", e in particolare il fatto che essa abbia invitato gli istituti partecipanti ai Master dell'Unione europea e le altre università ospitanti a concepire le loro procedure di candidatura e selezione in modo da impedire o scoraggiare la fuga di cervelli dai paesi meno sviluppati. Il Comitato delle regioni ritiene infatti che una delle principali responsabilità che ha l'Unione europea nei confronti dei paesi terzi più poveri sia proprio quella di garantire loro uno sviluppo fondato su risorse proprie.

2. Valutazione degli obiettivi specifici del programma d'azione proposto dalla Commissione

2.1. Il Comitato delle regioni ritiene che, tra gli obiettivi specifici individuati dalla Commissione, gli enti locali e regionali risultino in particolare coinvolti da quello di dare maggiore profilo e visibilità all'istruzione europea, nonché di renderla più accessibile.

2.2. Infatti la presenza sul territorio degli Stati membri di studenti provenienti da paesi terzi coinvolge gli enti locali e regionali per due ordini di motivi.

2.3. In primo luogo tali enti sono gli unici soggetti in grado di poter garantire la parità di accesso ai servizi.

2.4. In secondo luogo essi sono coinvolti direttamente in alcune di quelle che la Commissione definisce attività complementari del programma d'azione, ovverossia:

- modifica della società e sistemi educativi in una prospettiva planetaria;

- sicurezza e salute degli studenti che si avvalgono delle possibilità offerte dal programma;

- aspetti della tutela dei consumatori connessi con l'istruzione internazionale.

2.5. Il Comitato delle regioni condivide appieno anche gli altri tre obiettivi specifici del programma, ovverossia:

- far emergere un'offerta europea chiaramente individuabile nel settore dell'istruzione superiore che risulti attraente sia all'interno dell'UE che al di fuori dei suoi confini;

- destare interesse a livello mondiale fornendo possibilità più concrete per l'acquisizione di qualifiche e/o esperienze europee ai laureati altamente qualificati e agli studiosi di tutto il mondo;

- cooperazione più strutturata fra gli istituti della Comunità europea e quelli dei paesi terzi e maggiore mobilità dall'Unione europea verso l'esterno nel quadro dei programmi di studio europei.

3. Valutazione degli obiettivi operativi del programma d'azione proposto dalla Commissione

3.1. Il Comitato delle regioni condivide le motivazioni che hanno portato la Commissione a porre l'accento, nell'ambito dell'azione comunitaria in materia di istruzione, su quella post-universitaria.

3.2. In particolare apprezza l'attenzione posta ai problemi che deriverebbero dal dover sostenere un numero significativo di studenti provenienti da paesi terzi per un periodo di studi universitari dai tre ai sei anni, problemi che graverebbero in particolar modo sugli enti locali e regionali.

3.3. A questo proposito, il Comitato delle regioni ricorda di aver già sollecitato in precedenti pareri la Commissione a predisporre misure per armonizzare le condizioni di ammissione e residenza dei cittadini dei paesi terzi che si recano in Europa per motivi di studio e si compiace del fatto che la Commissione ha recentemente redatto una proposta di direttiva in materia, sulla quale il Comitato esprimerà il proprio parere.

4. Le raccomandazioni del Comitato

Raccomandazione 1

Considerazione 6 bis (nuovo)

>SPAZIO PER TABELLA>

Motivazione

Il programma Erasmus World sarà tanto più efficace quanto più sarà forte il suo collegamento con i programmi comunitari attualmente in corso, pur nel rispetto della specificità dei rispettivi obiettivi.

Raccomandazione 2

Considerazione 13

>SPAZIO PER TABELLA>

Motivazione

Gli enti locali e regionali, attraverso le università regionali, sono nella posizione migliore per verificare l'efficacia del presente programma in termini di attuazione e partecipazione, segnalando le eventuali difficoltà concrete degli studenti dei paesi terzi.

Raccomandazione 3

Articolo 1, paragrafo 2 bis (nuovo)

>SPAZIO PER TABELLA>

Motivazione

Come già avviene in altri programmi d'azione comunitaria, occorre preservare sia la competenza degli Stati membri in materia di istruzione e formazione, sia la diversità culturale e linguistica, vera ricchezza della cultura europea.

Raccomandazione 4

Articolo 4, paragrafo 2, punto a)

>SPAZIO PER TABELLA>

Motivazione

Risulta importante avvalersi efficacemente delle reti già esistenti; infatti ad esempio molte realtà industriali presenti sul territorio degli Stati membri hanno già attivato, anche in virtù di accordi bilaterali tra Stati membri e paesi terzi, efficaci forme di scambio al fine dell'ottimizzazione della formazione professionale in ambito post-universitario; tali reti costituiscono canali privilegiati per far decollare più rapidamente il programma comunitario Erasmus World.

Raccomandazione 5

Articolo 6, paragrafo 2 bis (nuovo)

>SPAZIO PER TABELLA>

Motivazione

Il successo di Erasmus è legato all'efficacia dell'informazione e della pubblicità dello stesso, per consentirgli di raggiungere il maggior numero possibile di soggetti, anche e soprattutto grazie al coinvolgimento delle università regionali e degli enti locali e regionali.

Raccomandazione 6

Articolo 8, paragrafo 1

>SPAZIO PER TABELLA>

Motivazione

Il miglioramento della qualità dell'istruzione superiore europea si può ottenere esclusivamente mediante un coinvolgimento diretto delle università regionali, e quindi la partecipazione, fin dalle fasi iniziali del programma, degli enti locali e regionali.

Raccomandazione 7

Articolo 10, paragrafo 1

>SPAZIO PER TABELLA>

Motivazione

La dotazione finanziaria di 200 milioni di EUR è insufficiente. Al fine di aumentare le possibilità di scambi interculturali è indispensabile garantire la partecipazione di studenti provenienti anche da paesi terzi molto distanti dall'Europa.

Raccomandazione 8

Articolo 13, paragrafo 1

>SPAZIO PER TABELLA>

Motivazione

Si rimanda alla motivazione relativa alla raccomandazione n. 2.

Raccomandazione 9

Allegato - azione 1, paragrafo 1

>SPAZIO PER TABELLA>

Motivazione

L'etichetta di "Master dell'Unione europea" deve essere assegnata in collaborazione con le università e gli enti locali e regionali. Infatti le università possono garantire la valutazione della qualità dei corsi proposti e gli enti locali e regionali quella dell'accoglienza riservata agli studenti.

Raccomandazione 10

Allegato - azione 1, paragrafo 2, lettera a)

>SPAZIO PER TABELLA>

Motivazione

Il fine del programma Erasmus World è, accanto al miglioramento della qualità dell'istruzione superiore, quello di favorire la conoscenza interculturale. Per dare allo studente proveniente dai paesi terzi un'opportunità concreta di conoscere la cultura del paese ospitante, appare opportuno restringere a due gli Stati membri coinvolti e quindi aumentare da 9 mesi a un anno il periodo di soggiorno in ciascuno Stato membro.

Raccomandazione 11

Allegato - azione 1, lettera b)

>SPAZIO PER TABELLA>

Motivazione

Uno dei mezzi fondamentali attraverso i quali è possibile conoscere la cultura di un paese è apprendere la lingua in uso in quel paese, ed in particolare le lingue minoritarie, che sono elementi fondamentali di ricchezza e varietà culturale.

Raccomandazione 12

Allegato - azione 1, paragrafo 2, lettera h)

>SPAZIO PER TABELLA>

Motivazione

Appare anche qui indispensabile sottolineare l'importanza della qualità dei sistemi adottati e soprattutto il ruolo fondamentale degli enti locali e regionali nel garantire una adeguata accoglienza degli studenti. Occorre approntare strumenti operativi di consultazione degli enti locali e regionali per affrontare nel modo più semplice ed efficace problemi concreti quale quello degli alloggi per gli studenti, nell'ottica di facilitare al massimo l'accesso ai master dell'Unione europea.

Raccomandazione 13

Allegato - azione 1, paragrafo 2, lettera i)

>SPAZIO PER TABELLA>

Motivazione

Si rimanda alla motivazione relativa alla raccomandazione 11.

Raccomandazione 14

Allegato - azione 3, paragrafo 3 bis (nuovo)

>SPAZIO PER TABELLA>

Motivazione

Si rimanda alla motivazione relativa alla raccomandazione 4.

Raccomandazione 15

Allegato - azione 4, paragrafo 4.1, punto 2, primo trattino

>SPAZIO PER TABELLA>

Motivazione

Internet è sicuramente lo strumento di informazione più efficace per raggiungere efficacemente tutti i potenziali fruitori del programma Erasmus World. Inoltre affidando principalmente al sito Internet la funzione d'informazione, è possibile destinare più fondi al finanziamento della mobilità degli studenti.

Bruxelles, 10 aprile 2003.

Il Presidente

del Comitato delle regioni

Albert Bore

(1) COM(2001) 385 - C5 - 0538/2001 - 2001/2217 (COS).

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