32002A0501(01)

Parere della Commissione

del 24 aprile 2002

relativo al piano per l'eliminazione dei residui radioattivi provenienti dalle modifiche al sito della centrale nucleare di Brokdorf KBR, Repubblica federale di Germania, ai sensi dell'articolo 37 del trattato Euratom

(2002/C 105/03)

(Il testo in lingua tedesca è il solo facente fede)

Il 10 ottobre 2001, la Commissione europea ha ricevuto dal governo della Repubblica federale di Germania, ai sensi dell'articolo 37 del trattato Euratom, dati generali relativi al progetto per l'eliminazione di residui radioattivi risultanti dalle modifiche al sito della centrale nucleare di Brokdorf KBR.

Sulla base di questi dati, la Commissione ha ritenuto che il progetto riguardava modifiche a un piano esistente sul quale era già stato formulato un parere. La Commissione ha inoltre considerato che l'impianto di stoccaggio intermedio per il combustibile irraggiato risultante da queste modifiche è progettato per funzionare fino a 40 anni e poi rimanere in esercizio dopo la disattivazione e lo smantellamento dell'impianto esistente. Dopo aver consultato il gruppo di esperti, la Commissione ha espresso il seguente parere:

a) le modifiche previste non richiedono cambiamenti agli esistenti limiti autorizzati per gli scarichi gassosi e liquidi;

b) le modifiche previste non hanno conseguenza per quanto riguarda i rifiuti radioattivi solidi derivanti dal funzionamento dell'impianto esistente;

c) le modifiche previste non hanno conseguenze per quanto riguarda gli scarichi non programmati di effluenti radioattivi a seguito di incidenti del tipo e dell'entità considerati nei dati generali del piano esistente.

In conclusione, la Commissione ritiene che la realizzazione del progetto di smaltimento dei rifiuti radioattivi provenienti dalle modifiche al sito della centrale nucleare di Brokdorf KBR, situato nella Repubblica federale di Germania, sia nel corso del normale funzionamento, sia nel caso di incidente del tipo e dell'entità considerati dai dati generali non rischia di comportare una contaminazione radioattiva significativa dal punto di vista sanitario delle acque, del suolo o dell'aria di un altro Stato membro.