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Dokument 92001E002598

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2598/01 di Erik Meijer (GUE/NGL) alla Commissione. Introduzione dell'obbligo di tenere i fari degli autoveicoli accesi durante il giorno e conseguenze per la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni nelle zone densamente popolate.

    GU C 81E del 4.4.2002, s. 194 – 195 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    webovom sídle Európskeho parlamentu

    92001E2598

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2598/01 di Erik Meijer (GUE/NGL) alla Commissione. Introduzione dell'obbligo di tenere i fari degli autoveicoli accesi durante il giorno e conseguenze per la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni nelle zone densamente popolate.

    Gazzetta ufficiale n. 081 E del 04/04/2002 pag. 0194 - 0195


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2598/01

    di Erik Meijer (GUE/NGL) alla Commissione

    (26 settembre 2001)

    Oggetto: Introduzione dell'obbligo di tenere i fari degli autoveicoli accesi durante il giorno e conseguenze per la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni nelle zone densamente popolate

    1. E' la Commissione a conoscenza che, nel 1993, il parlamento olandese ha deciso che gli automobilisti non devono tenere i fari accesi durante il giorno e che scopo di tale decisione era non solo risparmiare energia, ma anche tener conto della sicurezza dei numerosi ciclisti che circolano nei Paesi Bassi e che, secondo l'organizzazione che ne difende gli interessi, sarebbero gravemente danneggiati dal fatto che gli automobilisti vedano meglio gli altri automobilisti dei ciclisti con i quali devono condividere la strada?

    2. E' la Commissione altresì a conoscenza del fatto che l'obbligo di tenere i fari degli autoveicoli accesi durante il giorno, applicato dagli anni '70 in Finlandia e in Svezia, aumenta la sicurezza nelle zone scarsamente popolate in cui circolano pochi autoveicoli su strade lunghe e monotone e nelle zone in cui il sole è basso, ma che i fari accesi possono distrarre l'attenzione dei ciclisti e dei pedoni nelle zone urbane o semiurbanizzate come quelle molto frequenti nei Paesi Bassi?

    3. Può la Commissione confermare che nell'estate 2001 ha concluso un accordo di principio con l'ACEA (Associazione dei costruttori europei di automobili) in base al quale a partire dal 2002 tutti i nuovi autoveicoli devono essere dotati di fari che si accendono automaticamente quando il conducente avvia il motore, di modo che, in caso di guida, tali fari saranno accesi anche di giorno?

    4. In quali misura i risultati positivi riscontrati dell'obbligo di tenere accesi i fari durante il giorno sono influenzati dal fatto che non è stato effettuato un confronto con la situazione precedente, ma solo con dati fittizi basati su un presunto sviluppo negativo in futuro?

    5. Quali possibilità esisteranno a partire dal 2002 per i singoli Stati membri di vietare, se del caso, di tenere i fari accesi durante il giorno?

    6. Quali possibilità esisteranno a partire dal 2002 per i singoli automobilisti di spegnere i fari durante il giorno, conformemente alle decisioni adottate dal rispettivo legislatore nazionale?

    7. Qualora gli accordi conclusi a tutt'oggi non prevedano ancora le possibilità di cui ai punti 5 e 6, in quale modo intende la Commissione prevederle per evitare che gli Stati membri siano ostacolati nella realizzazione del massimo livello di sicurezza, nelle circostanze esistenti, per il maggior numero possibile di utenti della strada?

    Fonte: Quotidiano olandese De Volkskrant dell'8 settembre 2001.

    Risposta del sig. Liikanen A nome della Commissione

    (7 novembre 2001)

    La Commissione è al corrente che l'impiego obbligatorio dei fari accesi di giorno (DRL) è stato esaminato dal Parlamento neerlandese nel 1993. Sembra tuttavia che anche se il Parlamento ha respinto una proposta intesa a rendere obbligatorio l'impiego dei fari durante il giorno, non sia stata adottata alcuna misura per vietarne l'impiego e che esso ha consentito al Ministero di svolgere una campagna di sicurezza stradale a favore dell'impiego volontario dei fari di giorno.

    La Commissione ha studiato attentamente le diverse relazioni concernenti i vantaggi dei fari accesi di giorno e ritiene che l'utilizzazione dei fari durante la giornata contribuirà a ridurre il numero degli incidenti, senza per questo mettere maggiormente in pericolo altri gruppi di utilizzatori della strada. Il fatto che gli autoveicoli possono essere individuati più rapidamente consente agli altri utilizzatori della strada di distinguerli prima dando loro più tempo per reagire e riconoscere altri pericoli. Non sembra esservi peraltro una grande differenza nell'efficacia dell'impiego dei fari di giorno tra le strade rurali e le strade urbane. Le variabili più significative risultano essere quelle della latitudine e della stagione, da cui dipende il numero delle ore diurne, del crepuscolo e della notte.

    La Commissione conferma di aver ricevuto in data 11 luglio 2001 un impegno da parte della ACEA (organizzazione europea dei costruttori di automobili) sulla protezione dei pedoni, in conformità al mandato conferito dalla Commissione nella sua comunicazione del 21 dicembre 2000(1). Tuttavia, il Parlamento e il Consiglio sono stati invitati a fornire il loro parere su tale impegno e la Commissione approverà questo impegno solamente dopo aver sentito ed esaminato tale parere. Una decisione sarà adottata alla fine del 2001.

    La principale misura proposta nell'impegno è quella di conformare i veicoli in modo tale di ridurre il rischio di ferire i pedoni in caso di urto. Altre misure dovrebbero contribuire a ridurre il numero degli incidenti e comprendono l'installazione a partire dal 2002 di un sistema per l'impiego dei fari sugli autoveicoli contemplati dall'impegno.

    L'adozione di tale sistema poggia su diversi studi internazionali che dimostrano una diminuzione degli incidenti stradali in seguito alla sua introduzione.

    Conformemente all'impegno, il DRL può essere ottenuto con fari specifici, anabbaglianti o antinebbia funzionanti con intensità luminosa normale o ridotta. I fari si accenderanno automaticamente con l'accensione del motore ma potranno essere disattivati dal conducente.

    La Commissione è al corrente dei dibattiti sul DRL negli Stati membri. Trattandosi di un impegno volontario, ogni Stato membro, in base alla sua legislazione sulla circolazione, potrà sempre decidere di vietare l'utilizzazione del DRL. I costruttori di automobili dovranno tener conto di questo fatto quando modificheranno i loro veicoli. Si ricorda tuttavia che l'utilizzazione del DRL è già ora obbligatorio in tre Stati membri ed è autorizzata nella maggioranza degli altri.

    (1) COM(2000) 389 def.

    Začiatok