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Document 92001E002242

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2242/01 di Mikko Pesälä (ELDR) e Samuli Pohjamo (ELDR) alla Commissione. Durata e sviluppo dei programmi di politica del lavoro nell'ambito dei Fondi strutturali.

    GU C 81E del 4.4.2002, p. 136–137 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    92001E2242

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2242/01 di Mikko Pesälä (ELDR) e Samuli Pohjamo (ELDR) alla Commissione. Durata e sviluppo dei programmi di politica del lavoro nell'ambito dei Fondi strutturali.

    Gazzetta ufficiale n. 081 E del 04/04/2002 pag. 0136 - 0137


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2242/01

    di Mikko Pesälä (ELDR) e Samuli Pohjamo (ELDR) alla Commissione

    (26 luglio 2001)

    Oggetto: Durata e sviluppo dei programmi di politica del lavoro nell'ambito dei Fondi strutturali

    Le azioni nell'ambito dei Fondi strutturali assumono la forma di progetti. Uno dei problemi più comuni riscontrati con i progetti occupazionali ad esempio è la loro limitata capacità di creare posti di lavoro permanenti. Per conseguire risultati duraturi, la durata dei progetti dovrebbe dunque essere prolungata.

    Talvolta l'impiego di finanziamenti nazionali permette di prolungare i progetti in questione per un certo periodo, migliorandone in tal modo i risultati. In generale, tuttavia, le capacità di finanziamento degli enti locali sono limitate.

    Potrebbe pertanto essere utile che gli aiuti alle imprese siano condizionati all'obbligo di creare posti di lavoro.

    Sebbene l'attuazione delle azioni nell'ambito dei Fondi strutturali rientri nelle competenze degli Stati membri, la Commissione dovrebbe adottare una propria posizione al riguardo.

    Può la Commissione fare sapere in che modo intende agire per migliorare i risultati dei progetti in questione, anche dal punto di vista dei livelli di occupazione?

    Risposta data dal Signor Barnier in nome della Commissione

    (10 ottobre 2001)

    La creazione e la salvaguardia, sia diretta che indiretta, dell'occupazione nelle regioni della Comunità, sono uno degli scopi principali dei programmi sostenuti dall'Unione Europea nell'ambito dei Fondi Strutturali. La concessione del finanziamento in funzione dei posti di lavoro creati e la durata ottimale dei progetti sono elementi importanti, come ricorda l'onorevole parlamentare, ma è altresì fondamentale che tali fattori si adattino ai diversi campi d'intervento dei Fondi Strutturali: rispettivamente gli investimenti produttivi, le infrastrutture e la formazione.

    Uno dei veicoli principali per la creazione di nuovi posti di lavoro nell'ambito dei Fondi Strutturali è la concessione di finanziamenti per gli investimenti produttivi, soprattutto alle piccole e medie imprese (PMI). Secondo una stima elaborata dalla Commissione nel 1999 in merito all'impatto dei Fondi Strutturali sulle PMI, tra il 1994 ed il 1999 sono stati creati 2,3 milioni di posti di lavoro lordi, corrispondenti a 2 milioni di posti di lavoro netti. Se possibile, il sostegno è condizionato alla creazione di nuovi posti di lavoro, ma tale approccio non è sempre realizzabile, come nel caso in cui i finanziamenti siano concessi per accrescere la competitività delle PMI, incentivando le innovazioni o migliorando le competenze della forza di lavoro.

    Il finanziamento degli investimenti infrastrutturali è un'altra importante priorità per i Fondi Strutturali, soprattutto nelle regioni dell'obiettivo 1 (zone meno sviluppate). L'occupazione associata direttamente a tale tipo d'investimento è per definizione di breve durata, connessa alla fase della costruzione. Allo stesso tempo, l'esistenza dei mezzi di trasporto, delle telecomunicazioni e delle infrastrutture energetiche è essenziale per la competitività a lungo termine e per la sostenibilità dell'occupazione in qualsiasi regione.

    Per quanto riguarda la formazione finanziata dal Fondo Sociale Europeo (FSE), le attività sono rivolte alla creazione di posti di lavoro e alla realizzazione delle priorità definite nella Strategia europea per l'occupazione. Tale strategia intende sostenere l'occupabilità, l'imprenditorialità, la capacità d'adattamento della forza di lavoro e le pari opportunità, nel contesto dello sforzo generale per la creazione di posti di lavoro permanenti. Nella pratica esistono considerevoli variazioni della durata delle azioni sostenute dal FSE, che riflettono il tipo dei progetti da sovvenzionare selezionati dai partner locali e che in genere sono determinate dalle diverse esigenze dei gruppi sociali interessati.

    La Commissione resta aperta ad eventuali proposte che rendano più efficaci gli sforzi intrapresi nell'ambito dei Fondi Strutturali, per la creazione di posti di lavoro.

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