92001E2241

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2241/01

di Samuli Pohjamo (ELDR) e Mikko Pesälä (ELDR) alla Commissione

(26 luglio 2001)

Oggetto: Necessità di sviluppo di strumenti di misurazione per i Fondi strutturali dell'UE

Gli interroganti sono del parere che la valutazione, il seguito e il monitoraggio di progetti nell'ambito dei Fondi strutturali presentino delle lacune, giacché non esistono a tutt'oggi strumenti di misurazione o indicatori di qualità comuni e comparabili.

Occorrono in particolare strumenti di misurazione a livello quantitativo e qualitativo, segnatamente per progetti nei settori occupazionale, sociale e sanitario.

I responsabili dell'attuazione dei progetti lamentano l'eccesso di burocrazia e sotto molti punti di vista non dispongono delle informazioni e/o delle qualifiche necessarie per creare da soli strumenti di misurazione standardizzati.

Per quanto riguarda il monitoraggio, i criteri qualitativi possono migliorare il risultato finale del progetto attraverso la valutazione. Analogamente possono contribuire a determinare in modo migliore la portata dei progetti e, in un secondo momento, lo sfruttamento dei risultati.

Ciò premesso, può la Commissione far sapere come intende agire ai fini della creazione di strumenti di misurazione e indicatori di qualità?

Risposta data dal Signor Barnier in nome della Commissione

(12 ottobre 2001)

Il monitoraggio, la valutazione ed il controllo sono elementi essenziali della gestione dei programmi finanziati dalla Comunità Europea nell'ambito dei Fondi strutturali. Le esigenze normative in materia sono state rafforzate durante successivi periodi di programmazione.

Per il periodo compreso tra il 1994 ed il 1999, i documenti di programmazione contengono indicatori per la sorveglianza a livello dei programmi, dei sottoprogrammi e delle singole misure. Le informazioni relative a tali indicatori sono raccolte o a livello progettuale o ad un livello d'aggregazione superiore (in particolare indicatori macroeconomici). In genere gli indicatori sono stabiliti a livello regionale o nazionale piuttosto che comunitario, dato che le azioni intraprese variano a seconda delle regioni e degli Stati membri. La valutazione dell'efficacia e dell'impatto degli interventi dei Fondi strutturali deve inoltre tenere conto del contesto nel quale essi si realizzano e la Commissione considera quindi improprio inopportuno indicatori e metodologie uniformi in qualsiasi situazione.

Le esigenze relative al periodo attuale (2000-2006) sono state rafforzate principalmente dal Regolamento comunitario (CE) n. 1260/1999 del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali, in modo particolare dall'articolo 36 (sorveglianza), dal capo III (valutazione) e dal capo IV (riserva d'efficacia ed efficienza).

La Commissione ha inoltre adottato iniziative concrete per migliorare la qualità del monitoraggio, della valutazione e del controllo;

qui di seguito sono riportati alcuni esempi:

- Sono stati ulteriormente ampliati i documenti di lavoro ed i manuali di valutazione al fine di fornire una guida metodologica per mettere a punto indicatori adeguati e misurare l'efficacia e l'impatto delle spese.

- Vengono organizzati seminari e riunioni periodiche al fine di favorire uno scambio d'esperienze tra le autorità responsabili dell'attuazione; tali eventi si rivolgono sia agli esperti della valutazione, sia ai dirigenti operativi dei programmi.

- Nell'approntare i programmi vengono forniti consulenza e supporto alle autorità degli Stati membri.

Le suddette attività coprono tutti i settori, compresi quelli dell'occupazione, degli affari sociali e della sanità. Dal momento che il lavoro all'interno di tali settori è in continua evoluzione. La Commissione continuerà a cercare di introdurre ulteriori elementi di miglioramento negli anni a venire.