EUR-Lex Access to European Union law

Back to EUR-Lex homepage

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 92001E001496

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1496/01 di Raimon Obiols i Germà (PSE) al Consiglio. Viaggio della troika in Algeria.

GU C 81E del 4.4.2002, p. 31–32 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

European Parliament's website

92001E1496

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1496/01 di Raimon Obiols i Germà (PSE) al Consiglio. Viaggio della troika in Algeria.

Gazzetta ufficiale n. 081 E del 04/04/2002 pag. 0031 - 0032


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1496/01

di Raimon Obiols i Germà (PSE) al Consiglio

(21 maggio 2001)

Oggetto: Viaggio della troika in Algeria

In occasione della visita effettuata in Algeria dalla sig.ra Anna Lindh, presidente del Consiglio dell'Unione europea, e dal sig. Javier Solana, Alto Rappresentante per la PESC, è stato comunicato che uno dei punti esaminati nelle discussioni con le autorità algerine è stato quello della situazione nel Sahara occidentale.

Come è noto, l'applicazione del processo di pace nel Sahara occidentale per mezzo dell'organizzazione di un referendum incontra notevoli difficoltà che, di fatto, hanno portato a una paralisi. Consapevole di questa situazione, nella sua relazione al Consiglio di sicurezza del febbraio 2001 il sig. Kofi Annan, Segretario generale dell'ONU, ha informato di aver chiesto alle autorità del Marocco un documento contente proposte che possano condurre a un negoziato politico tra le parti volto a sbloccare la situazione. Inizia così una nuova fase e vi è una nuova opportunità per l'Unione europea di non dimenticare la sua responsabilità e la sua influenza.

In questa situazione, è il Consiglio consapevole della sua capacità di influenzare le parti per contribuire a superare un'impasse che, oltre a causare grandi sofferenze alla popolazione in questione, comporta il rischio di una ripresa della violenza e di un aumento della tensione nel Magreb?

Ritiene il Consiglio che l'Unione europea debba svolgere un ruolo attivo per contribuire a una soluzione pacifica della questione del Sahara occidentale?

Alla luce dell'ultima riunione del Consiglio dei ministri dell'Unione del Magreb arabo, tenutasi recentemente in Algeria, e delle successive dichiarazioni di responsabili della politica euromediterranea dell'Unione europea tendenti a promuovere il processo di subregionalizzazione e la cooperazione sud-sud, ritiene il Consiglio che il necessario sviluppo di un mercato aperto nel Magreb sia concepibile senza l'accordo preventivo delle parti sulla vertenza del Sahara occidentale?

Risposta

(26 novembre 2001)

Il conflitto del Sahara occidentale è un elemento decisamente negativo per l'integrazione politica e economica dell'Unione del Maghreb arabo. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite

ha tuttavia rilevato nella sua ultima relazione che sono stati compiuti progressi sostanziali nella verifica della disponibilità, da parte marocchina, alla concessione o al sostegno di una devolution di potere al Sahara occidentale autentica, sostanziale e in linea con il diritto internazionale. Su tale base il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha prorogato il mandato della MINURSO fino al 30 giugno 2001 affinché l'inviato personale del Segretario Generale, sig. James Baker, disponga di tempo per procedere ad ulteriori consultazioni con le parti, separatamente o nel contesto di una riunione delle stesse.

Il Consiglio sostiene pienamente gli sforzi delle Nazioni Unite. L'Unione europea è disposta ad offrire i suoi buoni uffici e la sua assistenza per una soluzione pacifica. La Presidenza è in contatto con il sig. Baker a tal fine.

Per quanto riguarda le conseguenze umanitarie del conflitto, l'Unione europea è di gran lunga il maggior donatore di assistenza umanitaria ai profughi del Sahara occidentale nei campi di Tindouf. Il sostegno finanziario ECHO ammonta a 21 milioni di euro nel periodo 1999/2001. Sono inoltre stati recentemente impegnati 3,7 milioni di euro per migliorare la situazione alimentare nei campi.

Il Consiglio si compiace dei nuovi sforzi compiuti in occasione della recente riunione ministeriale dell'Unione del Maghreb arabo per rilanciare a vari livelli la cooperazione nel Maghreb. Ha rilevato che l'Algeria e il Marocco hanno convenuto di trattare la questione del Sahara occidentale nel quadro delle Nazioni Unite e non come questione bilaterale.

Top