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Document 42001X0712(02)

    Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio del 28 giugno 2001 sulla promozione dello spirito di iniziativa, dell'intraprendenza e della creatività dei giovani: dall'esclusione all'autonomia

    GU C 196 del 12.7.2001, p. 2–4 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    42001X0712(02)

    Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio del 28 giugno 2001 sulla promozione dello spirito di iniziativa, dell'intraprendenza e della creatività dei giovani: dall'esclusione all'autonomia

    Gazzetta ufficiale n. C 196 del 12/07/2001 pag. 0002 - 0004


    Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio

    del 28 giugno 2001

    sulla promozione dello spirito di iniziativa, dell'intraprendenza e della creatività dei giovani: dall'esclusione all'autonomia

    (2001/C 196/02)

    I

    IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA E I RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI DEGLI STATI MEMBRI DELLA COMUNITÀ EUROPEA RIUNITI IN SEDE DI CONSIGLIO,

    tenendo presente quanto segue:

    1. Il trattato che istituisce la Comunità europea stabilisce che l'azione della Comunità è intesa a favorire lo sviluppo degli scambi di giovani e di animatori di attività socioeducative.

    2. Alla Comunità è stato assegnato il compito di promuovere, tra l'altro, uno sviluppo armonioso, equilibrato e sostenibile delle attività economiche, un elevato livello di occupazione e di protezione sociale, nonché il miglioramento del tenore e della qualità della vita.

    3. Tra gli obiettivi specifici delle disposizioni sociali del trattato figurano la promozione dell'occupazione, il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro e la lotta contro l'emarginazione.

    4. La decisione n. 1031/2000/CE del Parlamento europeo e del Consiglio(1), ha istituito il programma d'azione comunitaria "Gioventù". Uno degli obiettivi di tale programma consiste nell'incoraggiare lo spirito di iniziativa e imprenditoriale, nonché la creatività dei giovani per consentire loro di integrarsi attivamente nella società.

    5. Il 9 novembre 2000 il Consiglio e i rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, hanno adottato una risoluzione relativa all'integrazione sociale dei giovani(2).

    6. L'8 febbraio 1999 il Consiglio e i ministri responsabili per la gioventù, riuniti in sede di Consiglio, hanno adottato una risoluzione relativa alla partecipazione dei giovani(3) che pone in primo piano l'integrazione dei giovani nelle istituzioni della vita sociale, politica, culturale ed economica.

    7. In una risoluzione relativa a una politica della gioventù per l'Europa(4), adottata dal Parlamento europeo il 9 marzo 1999, gli Stati membri e la Commissione sono stati incoraggiati ad agire con prontezza per approvare le conoscenze acquisite attraverso l'istruzione non formale ed assicurarne il riconoscimento sul mercato del lavoro.

    8. Uno degli obiettivi delle conclusioni della presidenza del Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000 prevedeva che gli Stati membri, ai sensi delle rispettive disposizioni costituzionali, nonché il Consiglio e la Commissione assumessero, nei rispettivi settori di competenza, le iniziative necessarie per raggiungere, tra l'altro, l'obiettivo di mettere a punto un modello comune europeo di curriculum vitae da utilizzare su base volontaria al fine di facilitare la mobilità aiutando gli istituti di insegnamento e di formazione e i datori di lavoro a meglio valutare la conoscenze acquisite. Il raggiungimento dell'obiettivo prioritario della mobilità si baserà in particolare sul piano d'azione per la mobilità, approvato dai capi di Stato e di governo al Consiglio europeo di Nizza e su un progetto di raccomandazione relativa alla mobilità nella Comunità degli studenti, delle persone in fase di formazione, di coloro che svolgono attività di volontariato, degli insegnanti e dei formatori che, secondo le conclusioni del Consiglio europeo di Stoccolma, è destinata ad essere adottata entro il giugno 2001.

    9. Il memorandum sull'istruzione e la formazione permanente presentato dalla Commissione al Consiglio (Istruzione e gioventù) del 9 novembre 2000 ha proposto di consultare tutti gli operatori pubblici e privati pertinenti su sei temi prioritari, tra cui l'istruzione non formale e la necessità di investire maggiormente nelle risorse umane.

    10. Con la decisione 2001/819/CE(5), il Consiglio ha stabilito un programma pluriennale a favore dell'impresa e dell'imprenditorialità, in particolare per le piccole e medie imprese (2001-2005).

    11. Nelle conclusioni del Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000 l'imprenditorialità figura come una delle cinque competenze di base da fornire attraverso la formazione permanente.

    12. Nella decisione 2001/63/CE del Consiglio, del 19 gennaio 2001, relativa a orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell'occupazione per il 2001(6), lo sviluppo dell'imprenditorialità e la creazione di posti di lavoro è uno dei quattro pilastri,

    DI CONSEGUENZA:

    II

    13. RITENGONO che lo spirito d'iniziativa, l'intraprendenza e la creatività dei giovani costituiscano una risorsa chiave che dovrebbe essere meglio promossa in vari settori della società per lo sviluppo delle abilità e delle competenze personali e sociali e costituiscano una condizione preliminare importante per raggiungere l'obiettivo strategico dell'Unione europea di far sì che l'economia basata sulla conoscenza diventi la più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale,

    14. SI COMPIACCIONO in tale contesto dell'importanza attribuita dalle conclusioni del Consiglio europeo di Lisbona all'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, quale elemento di base del modello sociale europeo,

    15. SOTTOLINEANO l'importanza dello spirito d'iniziativa e della creatività dei giovani nella lotta contro il razzismo, la xenofobia e l'intolleranza,

    16. SOTTOLINEANO l'importanza dello spirito d'iniziativa dell'intraprendenza e della creatività dei giovani quando si tratta di prevenire l'esclusione sociale, politica e culturale e l'importanza di rafforzare il potere e l'influenza dei giovani sulle loro condizioni di vita,

    17. PRENDONO ATTO dei risultati dell'indagine mediante questionario sull'educazione non formale, predisposta su iniziativa della Presidenza francese l'8 dicembre 2000, alle luce delle discussioni avviate dalla Presidenza portoghese nel corso del 2000,

    18. RITENGONO che la promozione dello spirito di iniziativa, dell'intraprendenza e della creatività dei giovani sia uno degli obiettivi della cooperazione in materia di gioventù.

    III

    INVITANO la Commissione a sottolineare l'importanza dello spirito d'iniziativa dell'intraprendenza e della creatività dei giovani nella cooperazione europea in materia di gioventù e in particolare:

    i) nell'elaborazione della politica di cooperazione comunitaria in materia di gioventù, ad associare i giovani stessi e a considerare lo spirito di iniziativa, l'intraprendenza e la creatività dei giovani come una risorsa nella società;

    ii) a assicurare che la dimensione "giovani" sia presa in considerazione nelle attività comunitarie concernenti iniziativa, intraprendenza e creatività;

    iii) a riferire nella prossima valutazione del programma Gioventù in che misura lo spirito d'iniziativa, l'intraprendenza e la creatività dei giovani sono promossi nell'ambito del programma;

    iv) a coinvolgere i giovani nello sviluppo della cooperazione europea in materia di gioventù e iniziative di istruzione non formale;

    v) a prendere atto in particolare dello spirito di iniziativa, dell'intraprendenza e della creatività dei giovani stessi nell'elaborazione di nuove strategie di formazione permanente.

    IV

    INVITANO GLI STATI MEMBRI:

    i) a incoraggiare e a rendere più manifesti in tutti i campi lo spirito d'iniziativa, l'intraprendenza e la creatività dei giovani;

    ii) a migliorare l'informazione dei giovani sulle possibilità che si offrono e sostenerli nello sviluppo di attività, tra cui attività sociali, culturali e imprenditoriali;

    iii) a promuovere la partecipazione degli alunni nonché la loro iniziativa e la loro creatività come una valida risorsa nell'insegnamento e nelle altre attività scolastiche, e a contribuire a far sì che il sistema dell'istruzione stimoli una cittadinanza attiva;

    iv) a promuovere la partecipazione degli studenti nell'istruzione superiore e nella formazione professionale, dove lo spirito di iniziativa, l'intraprendenza e la creatività dei giovani sono una risorsa non solo per l'istruzione, ma anche per la ricerca e per le altre attività volte a sviluppare la conoscenza;

    v) a prendere atto in particolare dello spirito di iniziativa, dell'intraprendenza e della creatività dei giovani stessi nell'elaborazione di nuove strategie in materia sia di istruzione e formazione permanente sia di metodi innovativi di insegnamento e di apprendimento;

    vi) a integrare lo spirito di iniziativa, l'intraprendenza e la creatività dei giovani nell'elaborazione a livello nazionale di misure pratiche di politica del mercato del lavoro nel settore della gioventù;

    vii) a sviluppare e a favorire lo scambio di esperienze e la diffusione delle migliori prassi in materia di spirito di iniziativa, d'intraprendenza e di creatività, sia dei ragazzi che delle ragazze, in club e associazioni, incluse le organizzazioni della gioventù.

    V

    INVITANO la Commissione e gli Stati membri, nel quadro delle rispettive competenze:

    i) a integrare e a promuovere lo spirito di iniziativa, l'intraprendenza e la creatività dei giovani nella lotta all'esclusione;

    ii) a incoraggiare lo spirito di iniziativa e la creatività dei giovani nella lotta al razzismo, alla xenofobia e all'intolleranza;

    iii) a favorire lo scambio di esperienze e la diffusione delle migliori prassi in materia di attività e progetti sviluppati sulla base dello spirito d'iniziativa, dell'intraprendenza e della creatività dei giovani;

    iv) a incoraggiare lo spirito d'iniziativa, l'intraprendenza e la creatività dei giovani quali forze trainanti nel contesto della strategia per la creazione di nuovi e migliori posti di lavoro in Europa;

    v) a prendere atto delle opinioni di alunni e studenti nell'ulteriore attuazione dei programmi comunitari in materia di istruzione, in particolare Socrate e Leonardo da Vinci, al fine di utilizzare lo spirito di iniziativa e la creatività dei giovani;

    vi) a promuovera la ricerca e lo scambio di esperienze al fine di accrescere la conoscenza dello spirito d'iniziativa, dell'intraprendenza e della creatività dei giovani;

    vii) a porre in rilievo l'importanza dell'istruzione non formale quale mezzo per esprimere e sviluppare lo spirito di iniziativa, l'intraprendenza e la creatività dei giovani e a incoraggiare le persone impegnate nell'istruzione non formale e scambiare le loro esperienze;

    viii) a promuovere l'attuale cooperazione tra gli Stati membri, la Commissione e le organizzazioni internazionali, in particolare il Consiglio d'Europa, in materia di ricerca, metodologia e modelli di valutazione relativi all'istruzione non formale;

    ix) a precisare in che misura e come lo spirito di iniziativa, l'intraprendenza e la creatività dei giovani sono utilizzati come risorsa nei progetti attuati con il sostegno dei Fondi strutturali dell'Unione europea;

    x) a educare i giovani in qualità di consumatori critici e a prendere atto in particolare in questo contesto del loro ruolo importante in qualità di consumatori e di professionisti in settori quali la musica, la cinematografia e altri settori creativi, nonché a promuovere il loro spirito di iniziativa, la loro intraprendenza e creatività in questi settori.

    (1) GU L 117 del 18.5.2000, pag. 1.

    (2) GU C 374 del 28.12.2000, pag. 5.

    (3) GU C 42 del 17.2.1999, pag. 1.

    (4) GU C 175 del 21.6.1999, pag. 48.

    (5) GU L 333 del 29.12.2000, pag. 84.

    (6) GU L 22 del 24.1.2001, pag. 18.

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