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Document 91998E003470

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3470/98 dell'on. Lis JENSEN alla Commissione. Finanziamento BEI della costruzione di autostrade nella Repubblica ceca

    GU C 207 del 21.7.1999, p. 73 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91998E3470

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3470/98 dell'on. Lis JENSEN alla Commissione. Finanziamento BEI della costruzione di autostrade nella Repubblica ceca

    Gazzetta ufficiale n. C 207 del 21/07/1999 pag. 0073


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3470/98

    di Lis Jensen (I-EDN) alla Commissione

    (25 novembre 1998)

    Oggetto: Finanziamento BEI della costruzione di autostrade nella Repubblica ceca

    Nel prossimo futuro la banca europea per gli investimenti (BEI) concederà un prestito di 230 milioni di ecu destinato alla costruzione di vari tratti di autostrade nella Repubblica ceca. La BEI non tiene conto del fatto che i collegamenti autostradali cui dovrebbero essere destinati tali finanziamenti formano parte di un'opzione altamente controversa nell'ambito dell'attuale Studio di valutazione dell'impatto ambientale strategico (SEA) per il pieno sviluppo della rete di trasporti (Transport Network Development Conception ovvero TNDC) fino al 2010. Il SEA concerne tre opzioni, delle quali quella che prevede finanziamenti BEI è ritenuta da esperti indipendenti come la più controversa dal punto di vista ambientale. I tratti di autostrada che la BEI intende finanziare sono così controversi che, in vari casi, la loro costruzione sarebbe addirittura illegale. Ciò è particolarmente vero nel caso dell'autostrada D8, che dovrebbe attraversare l'area paesaggistica protetta Stredohori, una delle zone chiave per la stabilità ambientale dell'Europa. La sua costruzione violerebbe la legge ceca sulla protezione dell'ambiente, che letteralmente proibisce la costruzione di autostrade in tali aree. Altri casi di violazione sono quello dell'autostrada D 11, che attraverserebbe una delle più preziose riserve naturali, e la circonvallazione di Praga che desta preoccupazione dal punto di vista dell'impatto sull'ambiene, sulle zone di ricreazione e sulle aree densamente popolate.

    La Banca non sembra essere al corrente delle altre due opzioni TNDC analizzate nell'ambito del SEA, che non prevedono assolutamente le suddette autostrade e propongono invece percorsi alternativi.

    1. Quale tipo di politica UE o di politica interna giustifica l'annuncio della BEI che il suo prestito sarà concesso prima che il governo ceco adotti la decisione finale sulle opzioni autostradali?

    2. In che modo la BEI considera gli studi di valutazione in corso nei paesi in cui opera, nella fattispecie la Repubblica ceca, in relazione a eventuali opportunità di investimento, quando non verifica la situazione effettiva del paese?

    3. Quale responsabilità sarà imputabile alla BEI qualora il progetto da essa finanziato nella Repubblica ceca indebolisca la legislazione, tanto dell'Unione quanto nazionale, e arrechi pregiudizio alla popolazione e all'ambiente?

    Risposta data dal sig. de Silguy in nome della Commissione

    (3 febbraio 1999)

    1. La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha effettivamente firmato un contratto per un prestito di 230 milioni di ecu destinato a finanziare vari tratti di strade nella Repubblica ceca, tra cui i prolungamenti delle autostrade D8 e D11. I progetti sono parte integrante del piano di sviluppo delle autostrade ceche approvato dal Governo ceco nel 1996. A norma del contratto di prestito, il pagamento è rigorosamente subordinato alla conferma da parte delle autorità ceche del fatto che le approvazioni e i permessi necessari richiesti dalla normativa locale prima della costruzione sono stati rilasciati, inclusi quelli relativi alla valutazione di impatto ambientale (VIA) ed alla gestione delle aree protette.

    2. La BEI si attiene a procedure prestabilite per la valutazione dei progetti e il controllo della loro esecuzione. Il fatto che la BEI abbia incluso la suddetta condizione dimostra che segue la situazione effettiva di un progetto.

    Come affermato al punto 1, i prestiti della BEI sono condizionati alla rigorosa conformità con la normativa ambientale nazionale e comunitaria.

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