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Document 91998E003401
WRITTEN QUESTION No. 3401/98 by Carmen FRAGA ESTÉVEZ to the Commission. Justification for the minimum landing size for swordfish in the Mediterranean
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3401/98 dell'on. Carmen FRAGA ESTÉVEZ alla Commissione. Taglia minima del pesce spada nel Mediterraneo
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3401/98 dell'on. Carmen FRAGA ESTÉVEZ alla Commissione. Taglia minima del pesce spada nel Mediterraneo
GU C 207 del 21.7.1999, p. 63
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3401/98 dell'on. Carmen FRAGA ESTÉVEZ alla Commissione. Taglia minima del pesce spada nel Mediterraneo
Gazzetta ufficiale n. C 207 del 21/07/1999 pag. 0063
INTERROGAZIONE SCRITTA P-3401/98 di Carmen Fraga Estévez (PPE) alla Commissione (9 novembre 1998) Oggetto: Taglia minima del pesce spada nel Mediterraneo Il regolamento n. 1626/94(1) del Consiglio al suo allegato IV fissa la taglia minima di cattura del pesce spada (xiphias gladius) nel Mediterraneo a 120 cm. Tale taglia coincide con la raccomandazione dell'ICCAT per l'Atlantico, ma va segnalato che l'ICCAT non ha mai fatto alcuna raccomandazione in merito alle taglie minime per il pesce spada del Mediterraneo. In ambiente scientifico si ritiene, confortati dall'esperienza del settore della pesca, che la taglia minima stabilita sia eccessiva per il Mediterraneo, giacché è comprovato che lo stock di pesce spada del Mediterraneo è completamente distinto da quello dell'Atlantico, fra l'altro perché il pesce spada mediterraneo è di dimensioni inferiori e ha una maturazione sessuale molto più precoce. Pertanto, ai fini delle coerenza tra le misure di gestione nel Mediterraneo e per non pregiudicare innecessariamente l'attività del settore della pesca, può la Commissione fornire le ragioni e i dati biologici che hanno motivato la fissazione di una taglia minima di cattura a 120 cm. per il pesce spada nel Mediterraneo? Risposta data dalla sig.ra Bonino in nome della Commissione (2 dicembre 1998) La taglia minima di sbarco per il pesce spada nel Mediterraneo, fissata dal regolamento (CE) 1626/94 del Consiglio, del 27 giugno 1994, che istituisce misure tecniche per la conservazione delle risorse della pesca nel Mediterraneo, è stata istituita per contrastare la tendenza a catturare pesce spada di taglia sempre più piccola. Quando è stato adottato il suddetto regolamento, era già evidente che le catture di novellame di pesce spada nel Mediterraneo andavano aumentando eccessivamente e che la taglia media dei singoli pesci sbarcati andava diminuendo. Di conseguenza, anche se l'ICCAT non ha formulato alcuna raccomandazione specifica per il pesce spada, la Commissione ha ritenuto che l'istituzione di una taglia minima di sbarco, già in atto per l'Atlantico, sarebbe stato un importante primo passo per contrastare la tendenza succitata. Nella recente riunione scientifica comune sulle grandi specie pelagiche, tenutasi a Genova dal 7 al 12 settembre 1998, l'ICCAT ed il GFCM (consiglio generale per la pesca nel Mediterraneo), hanno discusso i problemi relativi alla cattura di novellame di pesce spada nel Mediterraneo. Si è convenuto che tali catture erano eccessive e avrebbero dovuto essere ridotte, ma si è preso atto che la taglia minima di sbarco di 120 cm potrebbe non essere la misura più adeguata tanto per le caratteristiche biologiche degli stock di pesce spada nel Mediterraneo, quanto per l'applicabilità di tale misura. Per tale motivo, il gruppo di lavoro comune ICCAT/GFCM ha proposto lo studio di eventuali misure alternative per la protezione del novellame di pesce spada nel Mediterraneo. Alla luce delle eventuali misure alternative che verranno raccomandate dagli scienziati dell'ICCAT e del GFCM nelle prossime riunioni, la Commissione studierà quali iniziative adeguate potranno essere adottate. (1) GU L 171 del 6.7.1994, pag. 1.