91998E3329

INTERROGAZIONE SCRITTA E-3329/98

di Gerardo Fernández-Albor (PPE) alla Commissione

(10 novembre 1998)

Oggetto: Programma comunitario destinato ad agevolare l'effettuazione, da parte dei docenti, di periodi di pratica presso le imprese

Grandi imprese di vari paesi comunitari, di fronte alle carenze riscontrate nella preparazione degli studenti universitari che un giorno potranno essere loro dipendenti, sono state indotte a trattare con le università per ottenere che la formazione degli studenti risponda ai requisiti che sono indispensabili per le imprese stesse.

A tal fine esse propongono che si cominci dai docenti, creando le condizioni affinché i professori possono svolgere periodi di pratica presso le aziende in modo da poter poi affrontare il loro lavoro di formazione avendo alle spalle una preparazione più completa, e ciò nel presupposto che è meglio predicare con l'esempio.

Non ritiene la Commissione che sarebbe suo compito prendere l'iniziativa di promuovere un programma di scambi che preveda lo svolgimento di periodi di pratica dei rispettivi professori presso imprese di diversi Stati membri, affinché i docenti possano poi fornire agli studenti universitari una formazione migliore in modo che questi ultimi non manifestino più le carenze che le grandi imprese riscontrano nella loro preparazione quando, alla conclusione del loro corso formativo, essi passano a lavorare alle dipendenze delle stesse?

Risposta data dalla sig.ra Cresson a nome della Commissione

(17 febbraio 1999)

Il programma Leonardo da Vinci per l'attuazione di una politica di formazione professionale della Comunità (decisione 94/819/CE del Consiglio del 6 dicembre 1994(1)) prevede la possibilità di programmi transnazionali di scambi di formatori (provvedimenti I.1.2.c e II.1.2.b). A tale scopo la Commissione concede un supporto ai programmi transnazionali di scambi fra imprese, da un lato, e organi di formazione o università focalizzate sulla preparazione di programmi transnazionali di formazione, dall'altro.

Come afferma nell'ambito della sua proposta "Per un'Europa delle conoscenze"(2), la quale definisce gli orientamenti relativi a uno spazio educativo europeo avente lo scopo dell'istruzione e della formazione vita natural durante, la Commissione concorda con l'Onorevole interrogante per quanto attiene allo sviluppo di tali azioni. La proposta della Commissione per la seconda fase del programma Leonardo da Vinci(3) prevede infatti il potenziamento delle azioni di mobilità fisica, compresi i programmi transnazionali di scambi fra imprese, da un lato, e organi di formazione o università, dall'altro, onde ravvicinare sempre più i mondi dell'istruzione e della formazione al mondo del lavoro.

In base alle norme vigenti del Fondo sociale europeo numerosi programmi in tutti gli Stati membri dell'Obiettivo 1 e in un certo numero di altre regioni prevedono un aumento della produttività delle università per consentire a queste ultime di raggiungere livelli più alti. Lo stesso vale per le organizzazioni che si occupano di istruzione tecnica e professionale in tutta la Comunità, nonché per gli istituti di formazione degli insegnanti, qualora non facciano parte del sistema universitario. In tutti questi settori sono compresi periodi di tirocinio presso le imprese, qualora ciò si riveli opportuno. Nel Fondo strutturale modificato l'Obiettivo 3 prevede un "supporto all'adeguamento e all'ammodernamento delle politiche e dei sistemi di formazione, di addestramento e di impiego", che offrirà un ulteriore sostegno alla possibilità per i professori universitari di effettuare periodi di addestramento presso imprese.

(1) GU L 340 del 29.12.1994.

(2) COM(97) 563 def.

(3) GU C 309 del 9.10.1998.