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Document 91998E002865

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 2865/98 dell'on. Hiltrud BREYER alla Commissione. Aggiustamento dei valori limite ai bambini - valutazione di impatto sui bambini - diritti ecologici dei bambini

    GU C 207 del 21.7.1999, p. 15 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91998E2865

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 2865/98 dell'on. Hiltrud BREYER alla Commissione. Aggiustamento dei valori limite ai bambini - valutazione di impatto sui bambini - diritti ecologici dei bambini

    Gazzetta ufficiale n. C 207 del 21/07/1999 pag. 0015


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2865/98

    di Hiltrud Breyer (V) alla Commissione

    (28 settembre 1998)

    Oggetto: Aggiustamento dei valori limite ai bambini - valutazione di impatto sui bambini - diritti ecologici dei bambini

    I valori limite fissati dalle varie direttive dell'Unione europea in materia di ambiente si orientano esclusivamente alla statura di una persona adulta. A causa delle loro dimensioni e del loro corpo non ancora sviluppato, i bambini reagiscono in modo molto sensibile e frequentemente con malattie quali, allergie, bronchiti o malattie psicosomatiche all'inquinamento ambientale. Il calcolo dei valori limite non ha finora preso in considerazione i bambini e la loro particolare complessione.

    Prevede la Commissione di orientare in futuro ai bambini il calcolo dei valori limite? In caso negativo, perché? In che modo intende esso affrontare questo problema?

    La direttiva sull'ozono attualmente in preparazione rispetterà lo stato di salute dei bambini in caso di aumento del livello di ozono ed abbasserà essa ulteriormente il valore limite per l'ozono?

    Ritiene essa che alla valutazione di impatto ambientale occorrerà affiancare quanto prima possibile per i grandi progetti una valutazione di impatto sui bambini? In caso affermativo, in che modo intende essa configurare tale valutazione? In che modo dovrebbe essere applicata una direttiva sulla valutazione di impatto sui bambini?

    Prevede la Commissione di assumere un'iniziativa legislativa nei suddetti settori al fine di introdurre valori limite e la valutazione di impatto sui bambini nell'ambito di grandi progetti?

    Risposta data dalla sig.ra Bjerregaard a nome della Commissione

    (18 novembre 1998)

    Mentre l'onorevole parlamentare ha ragione nell'affermare che i bambini sono maggiormente sensibili alla contaminazione ambientale, non è esatto dire che essi non sono presi in considerazione per definire le norme delle direttive ambientali. Ad esempio, la proposta di revisione della direttiva sulle acque destinate al consumo umano(1) ha come fondamento scientifico le più recenti linee guida raccomandate dalla Organizzazione mondiale della sanità (OMS). In tali linee guida, non solo i bambini vengono presi in considerazione ogni volta ci sia una corretta informazione scientifica, ma in molti casi sono usati anche quale parametro, poiché se un valore limite è sicuro per i bambini deve necessariamente esserlo anche per gli adulti.

    Per definire i nuovi limiti massimi per l'ozono, la Commissione si avvale anche dell'ausilio dell'OMS. Le più recenti linee guida sono state utilizzate come riferimento per stabilire un obiettivo di lungo termine ed un valore obiettivo per la protezione della salute umana da inserire in una proposta di direttiva derivata sull'ozono. Nelle linee guida l'OMS riconosce che i bambini rappresentano una categoria particolarmente sensibile della popolazione.

    Tale posizione si riscontra chiaramente in una posizione scritta sull'ozono compilata da un gruppo di lavoro composto da esperti degli Stati membri, delle organizzazioni non governative (ONG), dall'OMS e di altre istituzioni competenti, per sostenere la Commissione nel processo di elaborazione di tale normativa. Inoltre, l'esigenza di salvaguardare la salute dei bambini in quanto categoria sensibile della popolazione è presa pienamente in considerazione.

    (1) COM(97) 49 def.

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