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Document 91998E002317
WRITTEN QUESTION No. 2317/98 by Roberta ANGELILLI to the Commission. Conversion of Italgas gasometers in Rome
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 2317/98 dell'on. Roberta ANGELILLI alla Commissione. Nuova sistemazione di gazometri Italgas a Roma
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 2317/98 dell'on. Roberta ANGELILLI alla Commissione. Nuova sistemazione di gazometri Italgas a Roma
GU C 207 del 21.7.1999, p. 5
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 2317/98 dell'on. Roberta ANGELILLI alla Commissione. Nuova sistemazione di gazometri Italgas a Roma
Gazzetta ufficiale n. C 207 del 21/07/1999 pag. 0005
INTERROGAZIONE SCRITTA E-2317/98 di Roberta Angelilli (NI) alla Commissione (22 luglio 1998) Oggetto: Nuova sistemazione di gazometri Italgas a Roma Da alcuni mesi sono iniziati i lavori di ristrutturazione di due gazometri a Roma, in disuso dal 1986, per trasformarli in autorimesse. Nel corso di tali lavori si sono rilevati alcuni problemi di sicurezza e tutela ambientale: 1. grandi quantitativi di rifiuti tossici derivati dal carbone (naftalina, gasolina, ecc.) sono ancora depositati da oltre 80 anni alla base dei gazometri e le esalazioni maleodoranti sono causa di malori per gli abitanti della zona Ostiense e Mercati generali. 2. Per rimuovere la ruggine che ricopre le strutture in ferro viene utilizzata una macchina sabbiatrice che propaga nell'aria la sabbia stessa in un'area molto vasta, tanto da danneggiare le auto dei dipendenti della Romana Gas e dei residenti. Si segnalano inoltre denunce alla magistratura avanzate da organizzazioni sociali, tra cui l'UGL Energia dell'Italgas Gruppo, e da residenti. Ciò premesso, potrebbe la Commissione far sapere se non ritiene opportuno intervenire presso le autorità italiane per chiedere il rispetto, nei cantieri succitati, delle leggi italiane di recepimento delle direttive comunitarie in materia di salute sui luoghi di lavoro e di tutela ambientale? Risposta data dalla sig.ra Bjerregaard a nome della Commissione (2 ottobre 1998) Le informazioni fornite alla Commissione sembrano indicare che i lavori di sabbiatura che provocano le propagazioni di sabbia nell'aria lamentate dall'onorevole parlamentare non rientrano né nell'allegato I né nell'allegato II della direttiva 85/337/CEE(1); di conseguenza esse non sono soggette a preventiva valutazione dell'impatto ambientale. Per quanto riguarda i rifiuti tossici derivati dal carbone depositati alla base del gasometro nella zona Ostiense-Mercati Generali a Roma, le informazioni fornite dall'onorevole parlamentare non consentono alla Commissione di valutare i fatti sotto il profilo della normativa comunitaria in materia di ambiente. Pertanto la Commissione non è in grado di stabilire quale sia la normativa comunitaria in materia applicabile nel caso di specie. Le direttive comunitarie relative alla sicurezza ed alla salute sul lavoro fissano le prescrizione minime per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro, obbligando il datore di lavoro a garantire il rispetto di tali condizioni a favore dei lavoratori. Esse non si applicano perciò ai residenti dell'area in questione, né ad altri soggetti terzi rispetto ai rapporti datore di lavoro-lavoratore. Il controllo dell'osservanza della legislazione nazionale è di competenza delle autorità italiane, cui spetta decidere se nel caso di specie le leggi nazionali di attuazione delle direttive comunitarie sulla salute e la sicurezza sul lavoro siano rispettate. (1) GU L 175 del 5.7.1985.