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Document 91998E001404

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1404/98 dell'on. Cristiana MUSCARDINI alla Commissione. I cambiavalute e l'euro

GU C 386 del 11.12.1998, p. 123 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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91998E1404

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1404/98 dell'on. Cristiana MUSCARDINI alla Commissione. I cambiavalute e l'euro

Gazzetta ufficiale n. C 386 del 11/12/1998 pag. 0123


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1404/98

di Cristiana Muscardini (NI) alla Commissione

(11 maggio 1998)

Oggetto: I cambiavalute e l'euro

Con l'entrata in vigore della moneta unica il volume presunto delle operazioni di cambio delle valute dovrebbe diminuire in proporzione al numero attuale delle operazioni relative alle valute che scompariranno dal mercato perché assorbite dall'euro. I cambiavalute professionali, autorizzati a svolgere la loro funzione dalle banche centrali nazionali, saranno conseguentemente costretti a ridurre la loro attività, e molti di essi dovranno chiudere i loro uffici.

Analogamente a quanto era stato previsto per gli agenti doganali nella prospettiva dell'entrata in funzione del mercato unico, la Commissione:

1. ha previsto delle misure tendenti a fronteggiare il fenomeno?

2. Non ritiene opportuno preventivare un incentivo di risarcimento per coloro che, spinti dalla situazione, accettassero di usufruire del prepensionamento?

3. Non potrebbe intervenire presso gli Stati membri affinché le eventuali "autorizzazioni" non più utilizzate per cessazione di attività non vengano rimesse sul mercato ma siano messe a disposizione di coloro che rimangono in attività, garantendo a questi ultimi il diritto di prelazione?

4. Non considera pertinente l'utilizzo del Fondo sociale per progetti di riconversione del personale di questa specifica categoria professionale, riunita a livello nazionale nell'Associazione italiana cambiavalute (AIC), da mettere allo studio magari con la collaborazione di quest'ultima?

Risposta data al sig. de Silguy in nome della Commissione

(22 giugno 1998)

1. La Commissione ha presentato un Libro Verde sulle misure pratiche per l'introduzione della moneta unica nel maggio 1995. Tale documento, assieme ad una serie di raccomandazioni successive, espone le proposte della Commissione per organizzare la transizione verso l'euro. In particolare, sin dal dicembre 1995 è chiaro che le banconote e le monete denominate in euro verranno introdotte all'inizio del 2002.

Tutti i lavori preparatori della Commissione si sono basati sul principio che i necessari cambiamenti spettino ai singoli settori interessati. L'introduzione della moneta unica apporterà notevoli benefici per l'economia europea nel suo complesso, ma la transizione comporterà ovviamente cambiamenti di entità maggiore in determinati settori rispetto ad altri.

2. La Commissione è pienamente consapevole del fatto che i cambiavalute dovranno affrontare sfide maggiori rispetto a molti altri tipi di imprese nel processo di adattamento all'introduzione dell'euro. La Commissione non dispone tuttavia al momento di alcuna base giuridica o regolamentare per proporre un'azione specifica a sostegno di questo settore. Le misure adottate nel 1992 a favore degli agenti doganali si fondavano infatti su una specifica decisione del Consiglio.

3. L'autorizzazione degli uffici di cambiavalute spetta esclusivamente agli Stati membri.

4. La Commissione ritiene che i progetti di riconversione del personale di questa categoria potrebbero essere sovvenzionati mediante il Fondo sociale europeo. La selezione dei progetti che possono beneficiare di tali aiuti spetta tuttavia alle autorità nazionali degli Stati membri.

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