EUR-Lex Access to European Union law

Back to EUR-Lex homepage

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 91998E001105

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1105/98 dell'on. Panayotis LAMBRIAS alla Commissione. Commercio elettronico e regime fiscale degli Stati membri

GU C 386 del 11.12.1998, p. 83 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

European Parliament's website

91998E1105

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1105/98 dell'on. Panayotis LAMBRIAS alla Commissione. Commercio elettronico e regime fiscale degli Stati membri

Gazzetta ufficiale n. C 386 del 11/12/1998 pag. 0083


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1105/98

di Panayotis Lambrias (PPE) alla Commissione

(8 aprile 1998)

Oggetto: Commercio elettronico e regime fiscale degli Stati membri

Data l'importanza sempre maggiore che riveste il commercio elettronico nell'economia dell'Unione europea e data al sua impetuosa crescita, può far sapere la Commissione quali immediate misure intende prendere affinché i regimi fiscali degli Stati membri siano riveduti in base a criteri di efficacia ed armonizzazione e affinché possano in futuro funzionare senza alcun intoppo, come risulta dalle posizioni enunciate nella comunicazione dal titolo "Un'iniziativa europea nel settore del commercio elettronico"?

Risposta data dal sig. Monti a nome della Commissione

(12 giugno 1998)

In particolare nella comunicazione "Globalizzazione e società dell'informazione"(1), la Commissione ha attirato l'attenzione della Comunità internazionale sulla dimensione globale di una serie di problemi attinenti al commercio elettronico, fra cui quelli fiscali, nonché sull'esigenza di rafforzare il coordinamento internazionale.

Dal marzo del 1997, la Commissione sta esaminando l'interazione tra il nuovo fenomeno del commercio elettronico ed il sistema delle imposte indirette; i direttori generali delle amministrazioni degli Stati membri hanno assicurato il loro sostegno per tale attività di analisi.

La dichiarazione della Comunità e degli Stati Uniti sul commercio elettronico, del dicembre 1997, contiene l'impegno di evitare per quanto possibile l'applicazione di nuovi dazi all'importazione di servizi prestati dall'estero con mezzi elettronici. Tale impegno traspare altresì dalla comunicazione sul commercio elettronico(2) presentata dalla Comunità e dai suoi Stati membri all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) in data 23 aprile 1998. Vi è comunque un consenso generale sul fatto che i principi fondamentali dell'IVA debbano essere osservati nel commercio elettronico, per la tassazione del consumo all'interno della Comunità, applicando procedure estremamente chiare e semplici al fine di non ostacolare lo sviluppo di questo nuovo mezzo commerciale. Pertanto la Commissione sta rivedendo la legislazione e le procedure vigenti in materia di dazi ed IVA alla luce degli sviluppi del commercio elettronico, nonché seguendo ed analizzando attentamente i protocolli di rete e le prassi commerciali affinché possano essere elaborate nei dettagli, e applicate all'occorrenza, soluzioni fiscali adeguate.

La Commissione sta partecipando attivamente ai lavori svolti in altre sedi internazionali ed in particolare presso l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) onde assicurare la predisposizione di una normativa quadro internazionale in materia fiscale. Si sta effettivamente lavorando per elaborare "norme quadro in materia fiscale", da presentare alla conferenza ministeriale dell'OCSE indetta ad Ottawa.

(1) COM(98) 50 def.

(2) COM(97) 157 def.

Top