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Document 91998E000578

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 578/98 dell'on. Roberta ANGELILLI alla Commissione. Alta velocità

GU C 386 del 11.12.1998, p. 26 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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91998E0578

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 578/98 dell'on. Roberta ANGELILLI alla Commissione. Alta velocità

Gazzetta ufficiale n. C 386 del 11/12/1998 pag. 0026


INTERROGAZIONE SCRITTA E-0578/98

di Roberta Angelilli (NI) alla Commissione

(4 marzo 1998)

Oggetto: Alta velocità

Alla luce delle risposte a precedenti interrogazioni sull'alta velocità, con particolare riferimento alla zona di Roma (E-0508/97(1) e E-2351/97(2)), per il mancato rispetto delle norme europee sulla valutazione di impatto ambientale, intendo con la presente informare la Commissione che in Italia sono attualmente in atto alcuni procedimenti giudiziari nei confronti di personaggi coinvolti nella cattiva gestione del programma "alta velocità" in Italia. Pertanto, si interroga la Commissione per sapere,

1. se sono state messe in atto le misure accennate a nome della Commissione nella risposta complementare della sig.ra Bjerregaard il 5 giugno 1997 e ribadite nella risposta E-2351 del 9 settembre 1997;

2. se, alla luce del mancato rispetto delle direttive e dei numerosi episodi già accennati, che rendono poco chiara la realizzazione dell'alta velocità in Italia, la Commissione non ritenga opportuno chiedere, a norma dell'articolo 186 del trattato CE, alla Corte di Giustizia di adottare provvedimenti provvisori, tra cui anche la sospensione dei lavori.

Risposta data dalla sig.ra Bjerregaard a nome della Commissione

(24 aprile 1998)

Le denunce di reati di diritto penale non sono di competenza della Commissione, cui è demandato il compito di garantire l'osservanza della legislazione comunitaria e di intervenire solamente quando sia in gioco una disposizione di diritto comunitario.

A seguito delle informazioni fornite dall'onorevole parlamentare in riferimento al progetto di una linea ferroviaria ad alta velocità tra Roma e Napoli, alle autorità italiane è stato formalmente chiesto di informare la Commissione circa l'esecuzione o meno di una valutazione di impatto ambientale (VIA) in conformità della direttiva 85/337/CEE del Consiglio, del 27 giugno 1985, concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati(3). Le autorità italiane hanno risposto affermativamente, comunicando che, in base alla VIA effettuata nel 1992 dall'apposita commissione del Ministero italiano dell'Ambiente, già nel 1993 tale Ministero aveva espresso un parere favorevole sul progetto. Poiché, tuttavia, due brevi tratte del percorso in progetto risultavano essere state escluse dalla VIA, le autorità italiane sono state invitate a fornire nuovi dati al riguardo. In base alle ultime informazioni trasmesse dalle autorità italiane, la Commissione è ora in grado di constatare che l'autorizzazione rilasciata nel 1993 in base alla VIA approvata nel 1992 dalla commissione Valutazione impatto ambientale del Ministero dell'Ambiente riguardava effettivamente solo il progetto generale, escludendo le due giunzioni di Roma e Napoli. Tuttavia i progetti relativi a tali due giunzioni e i progetti esecutivi dell'opera nel suo complesso sono stati successivamente sottoposti ad uno studio di impatto ambientale esaminato dalla Regione Lazio nel 1994 e dal Ministero dell'Ambiente (Servizio VIA e informazione ai cittadini) nel 1995; entrambe le autorità hanno approvato l'intero progetto. Non risultano irregolarità in merito alla procedura di informazione e consultazione del pubblico.

Alla luce di quanto esposto, l'eventuale applicazione dell'articolo 186 del trattato CE non pare pertinente.

(1) GU C 391 del 23.12.1997, pag. 15.

(2) GU C 82 del 17.3.1998, pag. 62.

(3) GU L 175 del 5.7.1985.

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