Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 91998E001108

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1108/98 degli onn. Spalato BELLERE' , Cristiana MUSCARDINI al Consiglio. Visita del Ministro Cook in Israele

    GU C 323 del 21.10.1998, p. 114 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91998E1108

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1108/98 degli onn. Spalato BELLERE' , Cristiana MUSCARDINI al Consiglio. Visita del Ministro Cook in Israele

    Gazzetta ufficiale n. C 323 del 21/10/1998 pag. 0114


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-1108/98 di Spalato Belleré (NI) e Cristiana Muscardini (NI) al Consiglio (15 aprile 1998)

    Oggetto: Visita del Ministro Cook in Israele

    La recente visita del Ministro degli esteri britannico Robin Cook si è conclusa con un incidente diplomatico causato da un incontro, non inserito nel programma ufficiale, tra il rappresentante europeo ed esponenti dell'Autorità palestinese presso l'insediamento di Har Homà.

    Tale incontro è stato contestato dai Governi Israeliti, non essendo inserito ufficialmente in un negoziato per il rilancio del processo di pace, e di fatto rappresentando una evidente ingerenza nei rapporti tra il governo israeliano e le stesse Autorità palestinesi.

    Considerando che il Ministro degli esteri inglese Cook, essendo la Gran Bretagna presidente di turno, rappresenta i quindici Paesi dell'Unione europea, considerando che talune posizioni politiche assunte dal Ministro Cook non sono state concordate tra gli Stati membri, né tanto meno rappresentano posizioni univoche dei paesi europei sulla crisi mediorientale, considerando infine che l'Unione europea intende assumere un ruolo di primo piano nel rilancio del processo di pace in tale regione, non ritiene il Consiglio dei Ministri che il comportamento ed i passi compiuti dal ministro Cook siano inopportuni, inadeguati e controproducenti per un ruolo di interlocutore nel processo di pace che l'Europa intende svolgere?

    Risposta (6 luglio 1998)

    Durante la visita effettuata dal 15 al 18 marzo 1998 in Medio Oriente il Presidente del Consiglio si è recato segnatamente a Har Homa/Jabal Abu Ghneim, località in cui è prevista la creazione di un nuovo insediamento israeliano nei territori occupati. La visita era stata inserita di comune accordo nel programma ufficiale del Presidente del Consiglio.

    Questa visita rientrava nel contesto dell'opposizione chiaramente manifestata dall'Unione europea in merito a nuovi insediamenti nei territori occupati. Allorché, nel marzo 1997, erano stati preannunciati i lavori di costruzione a Har Homa, la Presidenza in carica aveva precisato la posizione del Consiglio, dichiarando che l'Unione europea disapprova tale decisione che incide manifestamente sui risultati dei negoziati sullo status definitivo, e che L'Unione europea conferma la sua posizione secondo cui tutti i lavori di insediamento nei territori occupati sono in contrasto con il diritto internazionale e costituiscono un ostacolo alla pace.

    I programmi per la visita del Presidente del Consiglio sono stati approvati dai Ministri degli esteri nella riunione informale svoltasi a Edimburgo il 13 e 14 marzo 1998. Al termine di tale visita, il Consiglio ha approvato l'impostazione che il Presidente del Consiglio avrebbe seguito nel corso della sua visita nella regione e in particolare a Har Homa/Jabal Abu Ghneim, e ha adottato conclusioni in tal senso.

    Top