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Document 91997E004100
WRITTEN QUESTION No. 4100/97 by David MORRIS to the Commission. The safety of the Dounry nuclear research establishment
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 4100/97 dell'on. David MORRIS alla Commissione. Sicurezza dell'impianto di ricerca nucleare di Dounraey
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 4100/97 dell'on. David MORRIS alla Commissione. Sicurezza dell'impianto di ricerca nucleare di Dounraey
GU C 323 del 21.10.1998, p. 5
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 4100/97 dell'on. David MORRIS alla Commissione. Sicurezza dell'impianto di ricerca nucleare di Dounraey
Gazzetta ufficiale n. C 323 del 21/10/1998 pag. 0005
INTERROGAZIONE SCRITTA E-4100/97 di David Morris (PSE) alla Commissione (16 gennaio 1998) Oggetto: Sicurezza dell'impianto di ricerca nucleare di Dounraey Informazioni diffuse dai media sullo smantellamento dell'impianto di Dounraey hanno sollevato serie questioni riguardo alle norme di sicurezza e alla protezione delle comunità locali nel quadro della prevista operazione di decontaminazione. La Commissione può pronunciarsi su tale operazione e sulle conseguenze che potrebbe avere qualora le norme di sicurezza non siano scrupolosamente osservate, considerando che l'autorità per l'energia nucleare ha messo in guardia dalla catastrofe ambientale che rischia di verificarsi qualora non vengano adottate misure appropriate? La Commissione intende esercitare il diritto conferitole dall'articolo 35 del trattato Euratom di accedere agli impianti di ricerca nucleare e garantire che le norme di sicurezza siano adeguatamente rispettate durante questa fase critica? Risposta data dalla Sig.ra Bjerregaard a nome della Commissione (13 febbraio 1998) Nella prima metà del 1997 si è tenuto un incontro tra i rappresentanti della Commissione ed alcuni alti funzionari della Commissione per l'energia atomica del Regno Unito (UKAEA), nel corso del quale è stato discusso il problema dei pozzi di scorie radioattive di livello intermedio. Pertanto la Commissione è al corrente del potenziale pericolo che grava sull'ambiente ed è a favore di un intervento che ponga rimedio alla situazione. A seguito delle ultime rivelazioni della stampa, sono state richieste alle autorità britanniche ulteriori informazioni circa le modalità di rimozione, trattamento e deposito delle scorie contenute nei pozzi, nonché una valutazione degli effetti reali e potenziali di tali scorie sull'ambiente. A seconda del processo di risanamento prescelto, potrebbe essere necessario fornire dati generali ai sensi dell'articolo 37 del trattato Euratom e potrebbe essere richiesta una valutazione ambientale per tutti i nuovi impianti di stoccaggio dei residui (direttiva 85/337/CEE, modificata dalla direttiva 97/11/CE concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati ((GU L 73 del 14.3.1997. ))). Nel maggio 1993, in virtù dell'articolo 35 del trattato Euratom, i rappresentanti della Commissione hanno effettuato un sopralluogo presso l'impianto di Dounreay e nella zona circostante, al fine di verificare l'efficacia di funzionamento degli impianti messi a punto dalle autorità britanniche per provvedere «al controllo permanente del grado di radioattività dell'atmosfera, delle acque e del suolo, come anche al controllo sull'osservanza delle norme fondamentali». Dalla visita è emerso che i meccanismi di valutazione del grado di esposizione della popolazione sono soddisfacenti. Sebbene non si veda per il momento la necessità di un'altra ispezione di questo tipo, come già enunciato la Commissione continuerà a seguire la vicenda con la massima attenzione.