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Document 91997E003260(01)

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3260/97 dell'on. Clive NEEDLE alla Commissione. Sicurezza dei frigoriferi-congelatori (RISPOSTA COMPLEMENTARE)

    GU C 323 del 21.10.1998, p. 2 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91997E3260(01)

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3260/97 dell'on. Clive NEEDLE alla Commissione. Sicurezza dei frigoriferi-congelatori (RISPOSTA COMPLEMENTARE)

    Gazzetta ufficiale n. C 323 del 21/10/1998 pag. 0002


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3260/97 di Clive Needle (PSE) alla Commissione (20 ottobre 1997)

    Oggetto: Sicurezza dei frigoriferi-congelatori

    I frigoriferi con congelatore (freezer) incorporato in cui il funzionamento dei due scomparti è comandato da un unico dispositivo di regolazione sono progettati per funzionare solo a temperature ambiente superiori a 10o C.

    Il British Standards Institute, l'Associazione dei consumatori del Regno Unito e il Consumers in Europe Group sono preoccupati per tale fatto e ritengono che al momento della scelta dell'elettrodomestico i consumatori non vengono sufficientemente informati delle sue possibili conseguenze.

    Ad esempio, se durante l'inverno, quando le temperature scendono spesso sotto i 10o C, un frigorifero-freezer si disinserisce automaticamente mentre il proprietario è assente e poi si riaccende quando la temperatura risale, il cibo al suo interno potrebbe scongelarsi e poi ricongelarsi senza che il proprietario se ne accorga. Per di più questi non avrebbe diritto al rimborso da parte dell'assicurazione poiché in un caso del genere l'apparecchio non sarebbe considerato difettoso. Ciò è stato dimostrato in un caso verificatosi nel Regno Unito.

    La Commissione è consapevole di questo problema? Quali ritiene siano le sue implicazioni in termini di sicurezza degli alimenti? Quali richieste ha rivolto al CENELEC affinché prenda in considerazione la questione?

    Risposta complementare data dal Sig. Bangemann a nome della Commissione (9 marzo 1998)

    Oltre alla risposta data il 25 novembre 1997 ((GU C 117 del 16.4.1998, pag. 167. )), la Commissione ritiene di dover informare l'onorevole parlamentare che i frigoriferi combinati e i congelatori sono apparecchi che rientrano nell'ambito della direttiva 73/23/CEE (bassa tensione) concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione ((GU L 77 del 26.3.1973. )).

    La direttiva bassa tensione riguarda un ambito molto ampio in materia di sicurezza del materiale elettrico compresi i rischi elettrici, ma anche meccanici, chimici, da radiazioni e altri. La direttiva mira a garantire che solo il materiale costruito conformemente alle esigenze di sicurezza sia immesso sul mercato comunitario. Tuttavia, in merito al problema in questione, la direttiva bassa tensione non si applica nel caso di rischi indiretti legati alle possibili conseguenze delle caratteristiche di funzionamento di un frigorifero-congelatore e di un congelatore sulla qualità del cibo conservato.

    Considerando che nessuna legislazione comunitaria sull'armonizzazione tecnica è applicabile in maniera specifica alla questione di cui sopra, l'obbligo generale di immettere sul mercato solo prodotti sicuri, stabilito dalla direttiva 92/59/CEE relativa alla sicurezza generale dei prodotti ((GU L 228 dell'11.8.1992. )), riguarda anche questo caso. Secondo la direttiva 92/59/CEE, la sicurezza di un prodotto destinato ai consumatori o suscettibile di essere utilizzato dai consumatori, in mancanza di specifiche disposizioni europee o nazionali, è valutato tenendo conto delle norme europee non cogenti oppure, in mancanza di queste, tenendo conto di altri parametri elencati, compresa la sicurezza che i consumatori logicamente si aspettano.

    Le norme europee non cogenti (EN 28187 e EN 27371, basate sulle norme internazionali ISO 7371 e ISO 8187) considerano in parte il problema. Secondo le informazioni provenienti dalle imprese, tali norme prevedono la verifica del corretto funzionamento di frigoriferi, frigoriferi-congelatori e congelatori, anche alla temperatura ambiente minima di 10o C. Questa norma si applica agli apparecchi inclusi nella classe climatica «Temperata estesa», che è la classe tipo per i paesi in cui, anche eccezionalmente, questa temperatura ambiente può essere raggiunta. Inoltre vengono richieste precise indicazioni nelle istruzioni per l'uso quali «i valori limite dell'intervallo di temperatura ambiente per il quale l'apparecchio è previsto e il fatto che la temperatura nello scomparto può essere influenzata da fattori diversi quali..., la temperatura ambiente».

    Queste norme sono state stabilite dal comitato europeo di normalizzazione, in particolare dal comitato tecnico TC 44. La Commissione si propone di chiedere al TC 44 del comitato europeo di normalizzazione una revisione, durante il 1998, delle norme, alla luce delle preoccupazioni manifestate in merito ai possibili rischi di deterioramento degli alimenti in particolari condizioni.

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