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Document 91997E003905

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3905/97 dell'on. Cristiana MUSCARDINI alla Commissione. Aeroporto di Malpensa (Milano)

GU C 187 del 16.6.1998, p. 81 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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91997E3905

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3905/97 dell'on. Cristiana MUSCARDINI alla Commissione. Aeroporto di Malpensa (Milano)

Gazzetta ufficiale n. C 187 del 16/06/1998 pag. 0081


INTERROGAZIONE SCRITTA E-3905/97 di Cristiana Muscardini (NI) alla Commissione (11 dicembre 1997)

Oggetto: Aeroporto di Malpensa (Milano)

Considerato che Malpensa è uno dei grandi progetti prioritari dell'Unione europea;

considerato che Malpensa purtroppo continua a non avere le adeguate infrastrutture di collegamento verso la più importante metropoli del Nord Italia, Milano, città che dal punto di vista economico rappresenta una punta avanzata verso l'Europa;

considerato che il Ministro italiano dei trasporti Burlando avrebbe stabilito che dal prossimo ottobre l'aeroporto milanese di Linate dovrebbe essere utilizzato solo per voli interni, mentre tutti i voli verso l'Unione europea dovrebbero partire dall'aeroporto di Malpensa;

considerato che per raggiungere Malpensa dal centro di Milano, in qualunque ora lavorativa della giornata, si impiega circa 1 ora e mezza di percorrenza, con un costo taxi di circa 200.000 lire italiane;

Si chiede:

1. che la Commissione inviti il Governo italiano a rendere agibile Malpensa prima di decidere qualsiasi data riferentesi all'aumento del trasporto aereo di detto aeroporto;

2. che la Commissione intervenga affinché dall'aeroporto di Linate non siano cancellati i voli che collegano Milano col resto dell'Unione e in special modo con Bruxelles, in quanto se rimarranno i voli Milano-Roma (capitale dell'Italia), devono rimanere anche i voli Milano-Bruxelles (capitale d'Europa).

Risposta comune data dal Sig. Kinnock in nome della Commissione alle interrogazioni scritte E-3905/97 e E-3956/97 (29 gennaio 1998)

1. Il regolamento (CEE) n. 2408/92 del Consiglio sull'accesso dei vettori aerei della Comunità alle rotte intracomunitarie ((GU L 240 del 24.8.1992. )) autorizza gli Stati membri a regolare la distribuzione del traffico tra gli aeroporti nell'ambito dello stessa sistema aeroportuale a condizione che ciò avvenga senza discriminazioni basate sulla nazionalità o sull'identità del vettore aereo e nel rispetto dei principi generali del diritto comunitario. La Commissione, agendo su richiesta di uno Stato membro o di propria iniziativa, esamina queste norme di distribuzione del traffico nazionale e decide se lo Stato membro può continuare ad applicare detti provvedimenti.

Inoltre, conformemente alle decisione della Commissione del 15 luglio 1997 che autorizza l'aiuto di Stato concesso all'Alitalia, le autorità italiane si sono impegnate a non concedere all'Alitalia priorità rispetto alle altre imprese comunitarie. Lo stesso principio si applica all'attuazione o alla modifica delle norme relative alla distribuzione del traffico nell'ambito dello stessa sistema aeroportuale.

La Commissione è in contatto con le autorità italiane e le linee aeree che operano al di fuori di Linate al fine di garantire che i criteri alla base delle norme per la distribuzione del traffico di Milano e la data prevista di attuazione rispettino le disposizioni del diritto comunitario già menzionate.

2. Sulla più vasta questione dell'accesso alla Malpensa va osservato che sia la Commissione che la Banca europea per gli investimenti (BEI) hanno concordemente sottolineato l'esigenza di rendere Malpensa 2000 più facilmente accessibile. Nel corso di un incontro avvenuto nell'ottobre 1997 fra le autorità italiane, i dirigenti dell'aeroporto, i rappresentanti della Commissione e altre parti interessate, le stesse autorità italiane hanno garantito che i principali lavori già intrapresi per garantire l'accesso stradale saranno ultimati in tempo utile e saranno seguiti dalla progressiva apertura di collegamenti ferroviari. Nella stessa riunione è stato riferito che dei servizi di taxi e delle tariffe da e verso la Malpensa si sta occupando la Regione Lombardia, e riguardo a tutta la questione dell'accesso con servizi di trasporto pubblico, è in via di definizione un'apposita normativa.

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