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Document 91997E003833

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3833/97 dell'on. Hedy d'ANCONA alla Commissione. Regolamento(CE) n. 1292/96 del Consiglio e obbligo relativo all'assegnazione di aiuti alimentari all'Etiopia via Euronaid

GU C 187 del 16.6.1998, p. 67 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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91997E3833

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3833/97 dell'on. Hedy d'ANCONA alla Commissione. Regolamento(CE) n. 1292/96 del Consiglio e obbligo relativo all'assegnazione di aiuti alimentari all'Etiopia via Euronaid

Gazzetta ufficiale n. C 187 del 16/06/1998 pag. 0067


INTERROGAZIONE SCRITTA E-3833/97 di Hedy d'Ancona (PSE) alla Commissione (28 novembre 1997)

Oggetto: Regolamento(CE) n. 1292/96 del Consiglio e obbligo relativo all'assegnazione di aiuti alimentari all'Etiopia via Euronaid

Per quale motivo, nel quadro della cooperazione tramite l'organizzazione olandese Novib e la ONG locale REST, la Commissione tiene ad una rappresentanza dell'organnizzazione di intermediazione europea sul posto, quando risulta che la consegna e l'acquisto di alimenti da parte di REST in questi ultimi anni si sono svolti in modo molto positivo, come si evince anche dall'inchiesta Novib/REST Internal Food Purchase policy, An Independent Evaluation Report dell'Istituto di studi sociali (aprile 1997)?

Risposta comune data dal Sig. Pinheiro in nome della Commissione alle interrogazioni scritte E-3833/97, E-3834/97, E-3835/97 e E-3836/97 (30 gennaio 1998)

Le questioni sollevate dall'onorevole parlamentare riguardano le operazioni di aiuto e di sicurezza alimentare effettuate dal 1995 a favore dell'Etiopia, in particolare della regione del Tigré, e lo studio realizzato congiuntamente dall'organizzazione olandese per la cooperazione internazionale allo sviluppo (Novib) e dalla Relief society of Tigray (Rest), intitolato «Internal food purchase policy, an indipendent evaluation report 1997». Dopo un esame approfondito dello studio, la Commissione ritiene di non poterne condividere le conclusioni, che impegnano solo gli autori.

Nel 1995, l'Etiopia ha beneficiato di ottimi raccolti grazie ad una stagione delle piogge favorevole e alle politiche di riforme economiche in materia di sicurezza alimentare sostenute dalla Comunità, che hanno consentito un incremento della produzione.

Sebbene, nel complesso, il paese sia stato considerato eccedentario, alcune regioni rimangono deficitarie, segnatamente il Tigré, e le popolazioni più vulnerabili, il cui potere d'acquisto è insufficiente o inesistente, devono poter continuare a ricevere aiuti.

La Commissione ha deciso, di concerto con le autorità etiopiche, di acquistare in loco 110 000 tonnellate di cereali da ripartire nel modo seguente: 75 000 tonnellate, acquistate direttamente dalla Commissione, per alimentare la Riserva alimentare internazionale d'urgenza (RAIU) e 35 000 tonnellate, acquistate da Euronaid su richiesta della Commissione e con l'accordo delle autorità etiopiche, destinate ai programmi di sicurezza alimentare dell'organizzazione del Tigré Rest.

La situazione in Etiopia non è cambiata dal novembre 1995, nel senso che nessuna delle organizzazioni non governative (ONG) europee o etiopiche presenti è in grado di acquistare in loco e di trasportare simili quantitativi di cereali. La Commissione, rappresentata dalla sua delegazione, promuove i progetti di cooperazione tra ONG europee e etiopiche per migliorare le capacità di queste ultime in materia di pianificazione e di gestione dei progetti di sicurezza alimentare. Per poter acquisire le necessarie competenze, le ONG etiopiche hanno partecipato a un seminario di formazione sul modello di gestione del ciclo dei progetti utilizzato dalla Commissione per i programmi e i progetti di sviluppo. La Commissione, infatti, tende a finanziare direttamente i programmi di sicurezza alimentare di Rest per il 1998, come le consente il nuovo regolamento (CE) n. 1292/96 del Consiglio, del 27 giugno 1996, relativo alla politica e alla gestione dell'aiuto alimentare e ad azioni specifiche di sostegno alla sicurezza alimentare, entrato in vigore nel luglio 1996. A tal fine, Rest usufruirà dell'aiuto di un assistente tecnico.

L'articolo 9, paragrafo 2, lettera c) del suddetto regolamento specifica chiaramente che per poter ricevere i fondi della Comunità le ONG europee devono essere presenti nel paese beneficiario.

Senza una presenza fisica in Etiopia, che le consenta di tenere sotto controllo la situazione alimentare nel Tigré e i programmi di Rest, di cui intende essere uno degli intermediari in Europa, l'ONG Novib non può beneficiare, per motivi evidenti, dei finanziamenti a favore delle azioni di sicurezza e di aiuto alimentare.

Alla Commissione non risulta che vi siano gravi ritardi nei processi decisionali relativi alle proposte presentate dalle ONG per gli acquisti di generi alimentari.

La delegazione della Commissione in Etiopia procede a un'analisi preliminare delle domande di finanziamento presentate dalle ONG. Si richiede un periodo non superiore a un mese, a decorrere dalla presentazione ufficiale del progetto, per poter analizzare il documento, discuterne con l'ONG e valutare la fondatezza del progetto in loco. Le ONG sono al corrente di questa procedura.

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