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Document 91997E003831

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3831/97 dell'on. María SORNOSA MARTÍNEZ alla Commissione. Palude di Pego-Oliva

GU C 187 del 16.6.1998, p. 64 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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91997E3831

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3831/97 dell'on. María SORNOSA MARTÍNEZ alla Commissione. Palude di Pego-Oliva

Gazzetta ufficiale n. C 187 del 16/06/1998 pag. 0064


INTERROGAZIONE SCRITTA E-3831/97 di María Sornosa Martínez (GUE/NGL) alla Commissione (28 novembre 1997)

Oggetto: Palude di Pego-Oliva

La palude di Pego-Oliva è già stata richiamata all'attenzione della Commissione con l'interrogazione E-1387/96 ((GU C 356 del 25.11.1996, pag. 33. )). Si tratta della seconda zona umida per importanza della comunità di Valencia, ed è stata dichiarata zona di protezione speciale (ZPS) a norma della direttiva 79/409/CEE ((GU L 103 del 25.4.1979, pag. 1. )). Dal 1992, il programma LIFE-Natura finanzia misure di conservazione della sua ricchezza naturale. Lo scorso anno la Commissione, informata di lavori presunti illegali effettuati dal comune di Pego, ha preso contatto con le autorità competenti per comunicare loro la sua intenzione di sospendere i finanziamenti a titolo del programma LIFE se le irregolarità fossere continuate ed ha anche recentemente inviato suoi rappresentanti a visitare la zona.

1. A queli conclusioni è giunta la Commissione a seguito di questa visita?

2. Quali misure attuerà la Commissione perché la normativa comunitaria sia rispettata?

3. La Commissione sarebbe disposta ad avviare una procedura di infrazione per il mancato rispetto dell'articolo 169 del trattato sull'Unione e, qualora tale procedura sia già avviata, la Commissione può precisare in che fase si trova?

4. I fondi previsti nell'ambito del quadro comunitario di sostegno 1994-99 per la Spagna saranno impiegati in questa zona in base ai principi di conservazione delle risorse naturali come previsto dalla direttiva 92/42/CEE ((GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7. )) relativa alla conservazione degli habitat naturali?

Risposta data dalla Sig.ra Bjerregaard in nome della Commissione (2 febbraio 1998)

1. In base alle informazioni di cui la Commissione dispone in seguito alla visita effettuata in questa zona nel settembre 1997 e alle relazioni inviate dall'amministrazione di Valencia, le principali azioni intraprese per la conservazione di questa zona umida sono le seguenti:

- presentazione di un ricorso del direttore del parco contro il sindaco di Pego. La Generalitat di Valencia è intervenuta direttamente tramite i servizi giuridici della Presidenza, che hanno il compito di assistere il direttore;

- decreto della Consejería de Medio Ambiente (ministero regionale dell'ambiente) che ordina la cessazione di qualsiasi attività nella zona umida;

- decisione del giudice competente di vietare qualsiasi altra attività nella zona umida e che ordina alla Guardia Civil (polizia rurale) di sorvegliarne l'applicazione.

Le azioni contrarie a queste misure e constatate dopo la loro entrata in vigore sono state portate dinanzi al giudice. Dal giugno 1997 almeno sei imprese o persone sono state citate in giudizio.

Il direttore del parco naturale ha inoltre notificato alla Guardia Civil, il 4 novembre 1997, la realizzazione di lavori illegali all'interno della zona umida.

2. La Commissione considera che finora le autorità spagnole hanno adottato le misure appropriate per perseguire le azioni illegali avvenute in questa zona umida e per garantire la conservazione della zona di protezione speciale per gli uccelli. La Commissione segue attentamente l'evoluzione di questo caso e, qualora dovesse ritenere che le misure necessarie per reprimere le azioni illegali non siano applicate, prenderà le decisioni opportune per garantire il rispetto della legislazione comunitaria.

3. Queste misure potrebbero includere il congelamento dei cofinanziamenti LIFE-Nature e l'avvio di una procedura di infrazione contro la Spagna.

4. La Commissione vigila nel quadro delle sue competenze e dei mezzi a sua disposizione che i finanziamenti previsti a titolo del quadro comunitario di sostegno 1994-1999 siano utilizzati nel rispetto delle direttive comunitarie e conformemente ai principi di conservazione delle risorse naturali e dello sviluppo sostenibile, non soltanto nella zona umida menzionata, ma anche su tutto il territorio spagnolo.

Nell'attuazione e gestione, in collaborazione, dei programmi che gli Stati membri sviluppano sul piano operativo sotto forma di progetti, la Commissione è sempre attenta alle difficoltà che potrebbero esserle segnalate durante la realizzazione dei progetti.

Nel caso presente, la Commissione è disposta a prestare un'assistenza tecnica alle autorità spagnole, se queste la considerano utile per garantire la conservazione di questa zona di habitat naturale.

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