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Document 91997E003798

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3798/97 dell'on. José GARCÍA- MARGALLO Y MARFIL alla Commissione. Blocco delle autostrade francesi: misure contro il governo francese

    GU C 187 del 16.6.1998, p. 57 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91997E3798

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3798/97 dell'on. José GARCÍA- MARGALLO Y MARFIL alla Commissione. Blocco delle autostrade francesi: misure contro il governo francese

    Gazzetta ufficiale n. C 187 del 16/06/1998 pag. 0057


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3798/97 di José García-Margallo y Marfil (PPE) alla Commissione (26 novembre 1997)

    Oggetto: Blocco delle autostrade francesi: misure contro il governo francese

    Il blocco delle autostrade effettuato dai camionisti francesi sta diventando un fatto ripetitivo e contrario alle norme comunitarie della concorrenza in quanto impedisce la libera circolazione delle merci nell'UE. I danni provocati al commercio intraeuropeo sono estremamente elevati e hanno suscitato le proteste di paesi come la Spagna, il Regno Unito, la Germania e i Paesi Bassi. Le organizzazioni spagnole dei trasportatori su strada calcolano che ogni giorno di blocco costa alle imprese del settore più di 2.500 milioni di pesetas.

    In seguito allo sciopero iniziato dai camionisti francesi lo scorso 3 novembre 1997, vari paesi hanno chiesto al governo francese di intervenire efficacemente per assicurare la libertà degli scambi prevedendo corridoi perché gli autocarri possano attraversare il paese. Il governo francese si è rifiutato di accogliere tale richiesta facendo allusione alla mancanza di armonizzazione su scala europea in materia di legislazione sociale.

    Cosa intende fare la Commissione per obbligare le autorità francesi a garantire il rispetto delle norme comunitarie?

    Risposta comune data dal Sig. Kinnock in nome della Commissione alle interrogazioni scritte E-3793/97, E-3794/97, E-3795/97, E-3796/97, E-3797/97, E-3798/97 e E-3799/97 (30 gennaio 1998)

    La Commissione non dispone delle basi giuridiche per intervenire in un conflitto interno nazionale fra datori di lavoro e sindacati. La Commissione inoltre riconosce che il diritto di sciopero è definito un diritto sociale fondamentale nella Carta comunitaria dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori del 1989 (punto 13).

    Nella sua qualità di garante dei trattati la Commissione si premura di garantire che la libera circolazione delle merci e delle persone non sia impedita da ostacoli ingiustificati, arrecando gravi perturbazioni al funzionamento del mercato interno. Ciononostante essa non può intervenire, salvo che sia comprovata la negligenza di uno Stato membro nel far rispettare le norme del trattato in materia di libera circolazione delle merci e delle persone.

    Anche il risarcimento dei danni rientra nelle competenze nazionali e la Commissione, per quanto gravemente preoccupata delle difficoltà incontrate dagli autotrasportatori, non ha facoltà di intervenire.

    La Commissione non prevede di procedere all'esame dei danni causati dal blocco delle autostrade all'economia europea. È però sempre disposta a collaborare con le autorità competenti nella ricerca di soluzioni che possano soddisfare tutte le parti in causa. Di conseguenza i membri della Commissione hanno scritto più volte ai ministri francesi, sollecitandoli a fare il possibile per garantire la libera circolazione delle merci e delle persone sulla rete stradale francese. Inoltre la Commissione ha preso contatti tanto con le autorità francesi che con le associazioni professionali degli autotrasportatori, invitandole a procedere all'esame delle domande di risarcimento.

    Gli aspetti sociali dei trasporti su strada all'interno della Comunità sono disciplinati dal regolamento (CEE) n. 3820/85 del Consiglio del 20 dicembre 1985, relativo ai tempi di guida e di riposo per i guidatori ((GU L 370, del 31. 12. 1985. )), dalla direttiva 88/599/CEE del Consiglio sulle procedure uniformi concernenti l'applicazione del regolamento (CEE) n.3820/85 e del regolamento (CEE) n.3821/85 del Consiglio, relativo all'apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada ((GU L 325, del 29. 11. 1988. )). Alcuni ulteriori problemi sono tuttora disciplinati dal diritto nazionale. La diversità delle norme e delle disposizioni di applicazione nella Comunità dà adito a significative distorsioni di concorrenza.

    Di conseguenza il libro bianco sui settori e le attività esclusi dalla direttiva sull'orario di lavoro ((COM (97) 334 def. )) ribadisce l'intenzione della Commissione di presentare all'inizio del 1998 una proposta di modifica del regolamento (CEE) n.3820/85, per includervi il concetto di orario di lavoro, aggiungendo disposizioni relative al carico e allo scarico, nonché ad altre attività svolte dai conducenti. L'obiettivo globale è armonizzare le norme e le relative disposizioni di applicazione.

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