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Document 91997E003502

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3502/97 dell'on. Eryl McNALLY alla Commissione. Corruzione negli Stati membri dell'UE

    GU C 187 del 16.6.1998, p. 15 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91997E3502

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3502/97 dell'on. Eryl McNALLY alla Commissione. Corruzione negli Stati membri dell'UE

    Gazzetta ufficiale n. C 187 del 16/06/1998 pag. 0015


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3502/97 di Eryl McNally (PSE) alla Commissione (10 novembre 1997)

    Oggetto: Corruzione negli Stati membri dell'UE

    Nel 1985 veniva assassinato ad Abidjan un cittadino britannico dipendente della BT; determinati fatti legati al suo assassinio indicano che il progetto di aiuto di cui si occupava era oggetto di pratiche di corruzione.

    Date le differenze a livello di norme di condotta commerciale esistenti all'interno dell'UE, che cosa può fare l'Unione europea per far sì che tutti gli Stati membri scoraggino la pratica della corruzione da parte delle imprese che operano sul loro territorio e nelle loro attività internazionali? Che cosa può fare l'Unione europea per incoraggiare tutti gli Stati membri a fare della corruzione un illecito tanto penale che civile e ad eliminare gli sgravi fiscali di cui essa beneficia?

    Risposta data dal Sig. Pinheiro in nome della Commissione (15 gennaio 1998)

    L'attenzione che la Commissione riserva alla problematica sollevata dall'onorevole parlamentare si è concretizzata in una comunicazione al Consiglio e al Parlamento, del maggio 1997, su una politica dell'Unione contro la corruzione ((COM (97) 192 def. )). Tale comunicazione intende formulare una strategia contro la corruzione sia all'interno che all'esterno della Comunità. Vengono analizzati i problemi della corruzione, del diritto penale e della deducibilità fiscale degli importi indebitamente versati, e proposte azioni concrete. Nella comunicazione vengono altresì sollevati i problemi particolari inerenti alla corruzione nel quadro dell'assistenza estera e della cooperazione.

    Nel quadro della politica di cooperazione allo sviluppo, la Commissione prosegue i lavori inerenti alla lotta contro la corruzione, elaborando una comunicazione sulla buona gestione degli affari pubblici nell'ambito dell'applicazione dell'articolo 5 della Quarta Convenzione di Lomé e mediante un inasprimento delle clausole contro la corruzione nel quadro dei rapporti contrattuali tra la Commissione, i paesi beneficiari dell'aiuto e le organizzazione che eseguono i programmi d'aiuto. Tale attività è coordinata nel contesto dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale (FMI). IL 6 ottobre 1997 è stata adottata dal Consiglio in base all'articolo K3 del trattato sull'Unione europea una posizione comune sui negoziati in seno al Consiglio d'Europea e all'OCSE relativi alla lotta contro la corruzione ((GU L 279 del 13.10.1997. )). La negoziazione di una convenzione OCSE relativa alla lotta contro la corruzione dei funzionari stranieri nel quadro delle transazioni commerciali internazionali si è conclusa il 20 novembre 1997.

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