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Dialogo sociale settoriale

Dialogo sociale settoriale

SINTESI DI:

Decisione 98/500/CE sulla promozione del dialogo tra le parti sociali a livello europeo

SINTESI

CHE COSA FA LA DECISIONE?

Fornisce la base per la creazione di comitati di dialogo sociale settoriale nelle diverse aree di attività dell’UE in cui i rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori (le cosiddette «parti sociali») possono incontrarsi per discutere di sviluppi politici. Tali comitati sono una caratteristica del più ampio dialogo sociale europeo*, elemento essenziale del modello sociale e della governance dell’Unione europea (UE).

PUNTI CHIAVE

  • I comitati di dialogo settoriale sono stati creati nei settori in cui le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro hanno congiuntamente espresso l’esigenza di partecipare ad un dialogo a livello europeo. Essi devono:
    • essere collegati a specifici settori economici, come quello bancario o dell’agricoltura;
    • essere composti da organizzazioni riconosciute come parti sociali nazionali;
    • essere abilitati a negoziare accordi;
    • rappresentare le parti sociali di diversi paesi dell’UE;
    • disporre di strutture e risorse per partecipare efficacemente ai lavori a livello comunitario.
  • Ciascun comitato:
    • viene consultato in merito ai progressi dell’UE che hanno implicazioni sociali nella sua area;
    • sviluppa e promuove il dialogo sociale di sua competenza;
    • ha un numero massimo di 66 membri, con un numero uguale di rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori;
    • stabilisce, congiuntamente alla Commissione europea, il proprio regolamento di procedura;
    • si riunisce almeno una volta all’anno;
    • è presieduto da un rappresentante dei datori di lavoro o dei lavoratori o da un funzionario della Commissione;
    • esamina regolarmente, con la Commissione, le proprie attività.
  • I comitati di dialogo settoriale sostituiscono le precedenti forme di cooperazione settoriale tra le parti sociali.

A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICA LA DECISIONE?

Si applica a decorrere dal 20 maggio 1998.

CONTESTO

L’articolo 152 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea conferma l’impegno dell’UE a sostenere il dialogo sociale europeo e riconosce l’autonomia delle parti sociali europee.

Dal 1998, la Commissione ha creato più di 40 comitati di dialogo sociale settoriale, che coinvolgono circa 150 milioni di lavoratori nell’UE in settori come i trasporti, l’agricoltura, l’edilizia, il commercio, i servizi pubblici, la costruzione di macchine e di attrezzature, alberghi e ristoranti, le banche.

Il dialogo ha portato ad accordi su circa 900 testi di varia natura giuridica.

Per maggiori informazioni, si consulti la pagina «Dialogo sociale settoriale» sul sito Internet della Commissione europea.

TERMINE CHIAVE

* Dialogo sociale europeo: discussioni, consultazioni, trattative e azioni congiunte tra le parti sociali (datori di lavoro e lavoratori).

ATTO

Decisione 98/500/CE della Commissione, del 20 maggio 1998, che istituisce comitati di dialogo settoriale per promuovere il dialogo tra le parti sociali a livello europeo (GU L 225 del 12.8.1998, pag. 27-28)

Le modifiche successive alla decisione 98/500/CE sono state incorporate nel testo originario. La presente versione consolidata ha unicamente un valore documentale.

ATTI COLLEGATI

Documento di lavoro dei servizi della Commissione sul funzionamento e sul potenziale del dialogo sociale settoriale a livello europeo, SEC(2010) 964 def. del 22.7.2010

Ultimo aggiornamento: 23.05.2016

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