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Prevenzione del fumo

Prevenzione del fumo

SINTESI DI:

Raccomandazione del Consiglio sulla prevenzione del fumo e su iniziative per rafforzare la lotta contro il tabagismo

SINTESI

CHE COSA FA LA RACCOMANDAZIONE?

Esorta i paesi dell’Unione europea (UE) ad applicare una serie di disposizioni normative e/o di altra natura al fine di dissuadere le persone, soprattutto i giovani, dall’iniziare a fumare. Tali disposizioni comprendono controlli sulla vendita del tabacco e sulla pubblicità e sponsorizzazione in suo favore.

PUNTI CHIAVE

  • Per impedire la vendita di tabacco a bambini ed adolescenti, i paesi dell’UE sono esortati a:
    • imporre ai venditori di prodotti del tabacco l’obbligo di accertare che gli acquirenti non abbiano un’età inferiore a quella prescritta;
    • garantire il ritiro dei prodotti del tabacco dagli espositori self-service nei negozi;
    • limitare l’accesso ai distributori automatici di prodotti del tabacco a persone di età inferiore a quella prescritta;
    • limitare l’accesso alle vendite a distanza, ad esempio via Internet, agli adulti;
    • vietare la vendita di dolciumi e giocattoli destinati ai bambini che abbiano l’aspetto di prodotti del tabacco;
    • vietare la vendita di sigarette al pezzo o in pacchetti di meno di 19 pezzi.
  • Per limitare le attività pubblicitarie e promozionali, i paesi dell’UE sono esortati a proibire l’utilizzazione di:
    • marchi di tabacco per prodotti o servizi diversi dal tabacco;
    • articoli promozionali quali posacenere, accendini, parasole e di campioni di tabacco;
    • sconti, regali, premi o opportunità di partecipare a gare o giochi promozionali legati ai prodotti del tabacco;
    • tabelloni, manifesti e altre forme pubblicitarie interne o esterne che promuovano il tabacco o prodotti correlati;
    • la pubblicità di tabacco o prodotti correlati nei cinema;
    • altre forme di pubblicità e sponsorizzazione diretta o indiretta dei prodotti del tabacco.
  • I paesi dell’UE sono inoltre esortati a:
    • prescrivere a fabbricanti, importatori e commercianti all’ingrosso di fornire loro informazioni sulle spese sostenute per la pubblicità, il marketing, le sponsorizzazioni e le campagne di promozione;
    • intraprendere azioni contro gli effetti del fumo passivo negli ambienti interni dei luoghi di lavoro, nei luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto pubblici. Dovrebbe essere accordata priorità ai centri di insegnamento, alle strutture sanitarie e ai luoghi in cui si forniscono servizi ai bambini;
    • continuare a sviluppare strategie per ridurre il tabagismo, soprattutto attraverso l’educazione sanitaria;
    • coinvolgere i giovani nelle attività volte a ridurre il tabagismo;
    • adottare una politica in materia di prezzi al fine di scoraggiare il consumo di tabacco;
    • verificare il rispetto delle misure stabilite;
    • informare la Commissione europea ogni due anni sulle azioni intraprese.
  • La Commissione viene esortata a:
    • seguire e valutare le azioni intraprese;
    • produrre una relazione entro un anno dalla data di ricevimento delle informazioni nazionali;
    • considerare la necessità di ulteriori azioni.
  • La Commissione ha intrapreso diverse iniziative al fine di promuovere la prevenzione del fumo, tra cui campagne, come «Gli ex-fumatori sono irresistibili», e l’eliminazione progressiva di sovvenzioni ai produttori di tabacco.
  • Una normativa vincolante, adottata nel 2003 (direttiva 2003/33/CE) e sostituita nel 2014 (direttiva 2014/40/UE), stabilisce requisiti comunitari relativi alla lavorazione, alla presentazione e alla vendita del tabacco e dei prodotti correlati, quali le sigarette elettroniche.
  • Nel 2009, un’ulteriore raccomandazione esortava i paesi dell’UE a incrementare le misure volte a tutelare le persone dal fumo passivo sul lavoro, nei luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto pubblici.

CONTESTO

Un quarto (26 %) degli europei fuma. Il fumo è la maggiore causa di morte e malattia evitabile nell’UE, con circa 700 000 decessi correlati al fumo all’anno.

Per maggiori informazioni, si veda la pagina sulla politica relativa al tabacco sul sito Internet della Commissione europea.

ATTO

Raccomandazione del Consiglio, del 2 dicembre 2002, sulla prevenzione del fumo e su iniziative per rafforzare la lotta contro il tabagismo (GU L 22 del 25.1.2003, pag. 31-34)

ATTI COLLEGATI

Direttiva 2003/33/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri in materia di pubblicità e di sponsorizzazione a favore dei prodotti del tabacco (GU L 152 del 20.6.2003, pag. 16-19).

Le successive modifiche alla direttiva 2003/33/CE sono state incorporate nel testo originale. La presente versione consolidata ha solo valore documentale.

Direttiva 2014/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alla lavorazione, alla presentazione e alla vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati e che abroga la direttiva 2001/37/CE (GU L 127 del 29.4.2014, pag. 1-38). Si veda la versione consolidata.

Raccomandazione del Consiglio, del 30 novembre 2009, relativa agli ambienti senza fumo (GU C 296 del 5.12.2009, pag. 4-14)

Ultimo aggiornamento: 03.05.2016

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