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Public-private partnership for hydrogen and fuel cells
Partenariati pubblico-privato per le celle a combustibile e idrogeno
Partenariati pubblico-privato per le celle a combustibile e idrogeno
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Partenariati pubblico-privato per le celle a combustibile e idrogeno
L’impresa comune «Celle a combustibile e idrogeno 2» («impresa comune FCH 2») attua un partenariato pubblico-privato (PPP) che coinvolge la Commissione europea, l’industria delle celle a combustibile e idrogeno (rappresentata dal gruppo industriale NEW) e la comunità di ricerca (rappresentata dal gruppo di ricerca N.ERGHY). Il suo obiettivo è di accelerare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie di celle a combustibile e idrogeno.
ATTO
Regolamento (UE) n. 559/2014 del Consiglio, del 6 maggio 2014, che istituisce l’impresa comune «Celle a combustibile e idrogeno 2».
SINTESI
L’impresa comune FCH 2 è volta a sfruttare i benefici delle celle a combustibile, un’efficace tecnologia di conversione (per esempio, trasformano la fonte di carburante in energia), e dell’idrogeno, un vettore di energia pulita, per contribuire ad affrontare le sfide energetiche dell’Europa. Potenzialmente, le celle a combustibile e idrogeno possono offrire vantaggi quali:
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consentire l’applicazione di tecnologie basate su energie rinnovabili ai trasporti,
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facilitare la produzione di energia distribuita (cioè su piccola scala), e
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far fronte alla natura intermittente delle energie rinnovabili, come per esempio l’energia eolica.
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Padroneggiare il loro uso aiuterebbe la lotta contro le emissioni di carbonio, ridurrebbe la dipendenza da idrocarburi, che sono perlopiù importati, e contribuirebbe alla crescita e all’occupazione.
Dopo una prima generazione di successo, che ha visto l’immissione sul mercato di alcuni nuovi modelli, l’impresa comune FCH 2 mira ad accelerare la diffusione commerciale di energia e soluzioni di trasporto basate sull’idrogeno in tutta Europa. L’impresa comune FCH 2 è costituita per un periodo fino al 31 dicembre 2024.
Questa fase prevede il miglioramento della performance e la riduzione del costo dei prodotti, nonché la dimostrazione su larga scala della maturità della tecnologia per l’impiego per il trasporto (automobili, autobus e stazioni di rifornimento) e per l’energia (produzione e distribuzione di idrogeno, stoccaggio energetico e generazione di energia in regime permanente).
Gestione
L’impresa comune FCH 2 è un soggetto giuridico ai sensi dell’articolo 187 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (che consente la creazione di partenariati pubblico-privato a livello dell’UE nel settore della ricerca industriale). L’impresa comune stabilisce la propria agenda strategica di ricerca e finanzia progetti selezionati sulla base di inviti a presentare proposte pubblicati sul sito dell’impresa comune FCH 2. L’impresa comune applica le regole per la partecipazione di Orizzonte 2020.
L’impresa comune è guidata da un direttore esecutivo, che è affiancato dall’Ufficio del programma. L’impresa comune ha un consiglio di direzione che comprende rappresentanti dell’industria e della Commissione europea. Il consiglio di direzione ha piena responsabilità per quanto attiene il funzionamento dell’impresa comune e assicura la supervisione dello svolgimento delle sue attività. Riceve consulenza sulle priorità scientifiche da parte di un comitato scientifico. Vi sono inoltre un gruppo di rappresentanti degli Stati, che rappresenta i paesi coinvolti, e un forum dei soggetti portatori d’interesse. Le decisioni vengono prese in accordo con le regole di voto stabilite dall’impresa comune.
L’articolo 209 del regolamento finanziario dell’UE [regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012] fornisce nuove e più semplici regole, personalizzate per gli organismi PPP dell’UE.
Dotazione finanziaria
Il contributo finanziario dell’UE all’impresa comune FCH 2 (compresi gli stanziamenti EFTA), a copertura dei costi amministrativi e operativi ammonta a 665 milioni di euro, pari a quello dei paesi europei partecipanti. L’impresa comune vuole inoltre sviluppare sinergie con i Fondi strutturali e d’investimento europei.
RIFERIMENTI
Atto |
Data di entrata in vigore |
Data limite di trasposizione negli Stati membri |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
Regolamento (UE) n. 559/2014 |
27.6.2014 |
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ATTI COLLEGATI
Regolamento (UE) n. 1291/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2013, che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) - Orizzonte 2020 e abroga la decisione n. 1982/2006/CE (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 104-173).
Ultima modifica: 10.08.2014