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La strategia dell'Unione europea sulla biodiversità: una revisione aggiornata dei progressi compiuti

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La strategia dell'Unione europea sulla biodiversità: una revisione aggiornata dei progressi compiuti

SINTESI DI:

Revisione intermedia della strategia dell'UE sulla biodiversità fino al 2020 - COM(2015) 478 final

SINTESI

COSA FA LA PRESENTE RELAZIONE?

Fornisce una revisione intermedia dei progressi compiuti nell'attuazione della strategia dell'UE sulla biodiversità fino al 2020. L'obiettivo è informare i responsabili delle decisioni nei settori che necessitano di maggiori sforzi.

PUNTI CHIAVE

La relazione mette in evidenza il fatto che, dal 2010, la perdita di biodiversità e il degrado dei servizi ecosistemici sono continuati nell'UE e nel mondo, nonostante alcuni importanti progressi nelle politiche, una migliore conoscenza e molti successi nello stato di conservazione a livello locale. Ciò ha implicazioni significative per la capacità degli ecosistemi di soddisfare i bisogni umani in futuro.

La relazione valuta i progressi compiuti per il raggiungimento di ognuno dei sei obiettivi operativi:

Obiettivo 1: attuazione integrale della normativa comunitaria sulla natura

  • Natura 2000 è stata quasi completata per gli habitat terrestri e si è espansa nelle zone marine. Il numero di specie e habitat che hanno registrato uno stato di conservazione «in miglioramento» è aumentato, ma molti rimangono ad uno stato «insoddisfacente» e per alcuni la situazione è ulteriormente peggiorata. Le principali sfide fino al 2020 sono il completamento della rete marina Natura 2000, una gestione efficace e i finanziamenti necessari per sostenere Natura 2000.

Obiettivo 2: preservare e ripristinare gli ecosistemi e i loro servizi

  • La base di conoscenze sta migliorando e sono stati stabiliti importanti quadri strategici. Le principali sfide fino al 2020 comprendono lo sviluppo e l'attuazione di sistemi nazionali e regionali per il ripristino degli ecosistemi (ovvero aiutare gli ecosistemi che sono stati danneggiati o distrutti a ritornare come prima) e le infrastrutture verdi, garantendo l'assenza di una perdita netta nella biodiversità ordinaria.

Obiettivo 3A: agricoltura sostenibile

  • Pratiche agricole intensive e l'abbandono della terra, insieme con l'espansione urbana e le infrastrutture artificiali, sono tra le più importanti pressioni sulla biodiversità. La politica agricola comune (PAC) per il periodo 2014–2020 offre una serie di strumenti potenzialmente efficaci per proteggere e ripristinare la biodiversità. I paesi dell'UE devono utilizzare questi strumenti per fare in modo che l'Unione possa raggiungere l'obiettivo.

Obiettivo 3B: silvicoltura sostenibile

  • La superficie forestale europea è leggermente aumentata, ma non ci sono segnali di miglioramento dello stato di conservazione degli habitat e delle specie forestali contemplati dalla normativa europea sulla natura. I piani di gestione forestale o strumenti equivalenti potrebbero svolgere un importante ruolo positivo nel raggiungere l'obiettivo, ma il loro potenziale rimane in gran parte inutilizzato.

Obiettivo 4: pesca sostenibile

  • L'UE ha introdotto misure per la pesca sostenibile (politica comune della pesca) e per la conservazione di uno stato ambientale soddisfacente (direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino). L'attuazione è stata molto irregolare in tutta l'UE e restano da raccogliere le principali sfide, soprattutto per quanto riguarda i mari meridionali. A causa delle molteplici pressioni causate dalla distruzione degli habitat, dall'eccessivo sfruttamento, dall'inquinamento, dai cambiamenti climatici e dall'acidificazione (cioè quando l'anidride carbonica viene assorbita dal mare, reagisce con l'acqua, e produce acido), le specie e gli ecosistemi marini continuano a diminuire nei mari d'Europa.

Obiettivo 5: combattere le specie esotiche invasive

  • L'UE è attualmente sulla buona strada per affrontare questo obiettivo grazie all'adozione del regolamento sulle specie esotiche invasive del 2014. Si sta attualmente lavorando all'elaborazione di un primo elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza per l'UE. I passaggi critici successivi richiederanno azioni di attuazione da parte dei paesi dell'Unione europea. Saranno cruciali altresì i progressi in altre aree, in particolare la ratifica della convenzione relativa alle acque di zavorra.

Obiettivo 6: contribuire a evitare la perdita di biodiversità su scala mondiale

Conclusioni

  • La relazione conclude che gli obiettivi del 2020 possono essere raggiunti solo rafforzando e rendendo più ambiziose le azioni in materia di attuazione e applicazione e grazie ad un'integrazione più efficace con una vasta gamma di politiche. Il raggiungimento degli obiettivi di biodiversità può contribuire all'agenda per la crescita e l'occupazione, alla sicurezza alimentare e idrica, alla qualità della vita e all'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello mondiale per il 2030.

CONTESTO

La biodiversità, la straordinaria varietà di forme di vita, è la base su cui si fonda l'economia e il benessere dell'UE. Fornisce servizi essenziali, come aria e acqua pulita, cibo, materiali, medicine, salute e attività ricreative, favorisce l'impollinazione e la fertilità del suolo, così come la protezione da fenomeni atmosferici estremi e dai cambiamenti climatici.

Tuttavia, le modifiche agli ecosistemi causate dalle attività umane avvenute negli ultimi cinquant'anni sono state più rapide che in qualunque altro momento della storia dell'uomo. Questo è il motivo per cui l'UE ha adottato la strategia per la biodiversità, il cui obiettivo principale è arrestare la perdita di biodiversità e il degrado dei servizi ecosistemici nell'UE entro il 2020, incrementando nel contempo il contributo dell'Unione per scongiurare la perdita di biodiversità a livello mondiale.

ATTO

Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio: Revisione intermedia della strategia dell'UE sulla biodiversità fino al 2020 [COM(2015) 478 final del 2.10.2015]

ATTI COLLEGATI

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - La nostra assicurazione sulla vita, il nostro capitale naturale: strategia dell'UE sulla biodiversità fino al 2020 [COM(2011) 244 final del 3.5.2011]

Documento di lavoro dei servizi della Commissione: Valutazione dei progressi nell'attuazione della strategia dell'UE sulla biodiversità fino al 2020 che accompagna il documento Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio - Revisione intermedia della strategia dell'UE sulla biodiversità fino al 2020 [SWD(2015) 187 final del 2.10.2015]

Ultimo aggiornamento: 12.01.2016

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