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Community programme to support financial services, financial reporting and auditing (2010-2013)
Programma comunitario a sostegno dei servizi finanziari, dell’informativa finanziaria e della revisione contabile (2010-2013)
Programma comunitario a sostegno dei servizi finanziari, dell’informativa finanziaria e della revisione contabile (2010-2013)
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Programma comunitario a sostegno dei servizi finanziari, dell’informativa finanziaria e della revisione contabile (2010-2013)
La crisi finanziaria in atto dall'ottobre 2008 ha sollevato nuove questioni in materia di vigilanza finanziaria. Gli Stati membri e la Commissione europea ritengono quindi necessario ridefinire le modalità di finanziamento dei comitati delle autorità di vigilanza al fine di renderli più indipendenti. Il programma comunitario a sostegno dei servizi finanziari, dell’informativa finanziaria e della revisione contabile sembra essere in grado di rispondere a questa nuova necessità.
ATTO
Decisione n. 716/2009/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, che istituisce un programma comunitario a sostegno di attività specifiche nel campo dei servizi finanziari, dell’informativa finanziaria e della revisione contabile.
SINTESI
L’obiettivo del programma consiste nel sostenere le attività o azioni di determinati organismi nei settori dei servizi finanziari, dell’informativa finanziaria e della revisione contabile. Esso comprende due tipi di attività:
Beneficiari del programma
Possono beneficiare del programma i seguenti organismi:
Possono beneficiare del programma anche altri organismi, a condizione che soddisfino i seguenti criteri:
Concessione di sovvenzioni
La Commissione europea provvede al finanziamento dell'EFRAG, dell'IASCF e del PIOB sotto forma di sovvenzioni di funzionamento, comprese quelle per il funzionamento delle segreterie e la retribuzione dei dipendenti.
Le strutture di sostegno dei comitati europei di vigilanza ricevono finanziamenti sotto forma di sovvenzioni per azioni che riguardano le seguenti attività:
La Commissione accorda dei finanziamenti sotto forma di sovvenzioni ad altri organismi che hanno fornito un programma di lavoro e un bilancio globale preventivo adeguati.
I beneficiari delle sovvenzioni sono tenuti ad indicare su un sito internet o nella relazione annuale di aver ricevuto un finanziamento a titolo del bilancio dell'Unione europea.
La cifra di riferimento finanziario ammonta a 38,7 milioni di euro per il periodo 2010-2013.
Modalità di controllo
La Commissione vigila affinché il beneficiario della sovvenzione presenti ogni anno una relazione tecnica finanziaria, nonché una relazione delle attività finanziarie. Essa può esercitare una supervisione e un controllo finanziario pari a quelli della Corte dei conti.
Contesto
Questo programma rientra nel quadro della riflessione avviata in seguito alla crisi finanziaria dell'ottobre 2008. Tale riflessione si è tradotta in diverse iniziative come l'adozione della comunicazione della Commissione, del 29 ottobre 2008, intitolata «Dalla crisi finanziaria alla ripresa - Un quadro d’azione europeo» e la messa in atto del gruppo di esperti «de Larosière» incaricati di riflettere sulla futura architettura della vigilanza europea.
Parallelamente, anche il vertice del G20, tenutosi a Washington il 15 novembre 2008, ha insistito sulla necessità di migliorare il coordinamento internazionale tra gli organi di vigilanza finanziaria.
Riferimenti
Atto |
Entrata in vigore |
Termine ultimo di recepimento negli Stati membri |
Gazzetta ufficiale |
Decisione 716/2009/CE |
15.10.2009 |
1.7.2010 |
GU L 253 del 25.9.2009 |
ATTI COLLEGATI
Comunicazione della Commissione, del 29 ottobre 2008, intitolata «Dalla crisi finanziaria alla ripresa - Un quadro d’azione europeo» [COM(2008) 706 definitivo – Non pubblicato sulla Gazzetta ufficiale].
Questa comunicazione sottolinea la necessità di ridefinire il modello di regolamentazione e di vigilanza del settore finanziario dell’Unione europea.
Ultima modifica: 05.05.2010