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Bilancio dell’Unione europea per il 2021: 164,3 miliardi di euro

Bilancio dell’Unione europea per il 2021: 164,3 miliardi di euro

 

SINTESI DI:

Adozione definitiva (UE, Euratom) 2021/417 del bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2021

QUAL È L’OBIETTIVO DELL’ATTO?

PUNTI CHIAVE

Il bilancio mobilita notevoli fondi pubblici per:

  • rispondere alla pandemia di coronavirus e alle sue conseguenze ad ampio raggio;
  • avviare una ripresa economica sostenibile, per la tutela e la creazione di posti di lavoro;
  • investire in un’Unione europea più ecologica, digitale e resiliente.

Le principali aree di spesa sono le seguenti:

 

Impegni (milioni di euro)

Pagamenti (milioni di euro)

Mercato unico, innovazione e agenda digitale

20 817

17 192

Coesione e valori
  • Coesione economica, sociale e territoriale
  • Resilienza e valori
52 862
  • 48 191
  • 4 671
66 154
  • 61 868
  • 4 286
Risorse naturali e ambiente
  • Spese connesse al mercato e pagamenti diretti
58 569
  • 40 368
56 804
  • 40 354

Migrazione e gestione delle frontiere

2 279

2 686

Sicurezza e difesa

1 709

671

Vicinato e resto del mondo

16 097

10 811

Pubblica amministrazione europea

10 448

10 450

Strumenti speciali tematici (Riserva di solidarietà e per gli aiuti d’urgenza, Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, Riserva di adeguamento alla Brexit)

1 471

1 293

Totale degli stanziamenti

164 252

166 061

Il bilancio individua i seguenti impegni prioritari specifici:

  • 48,2 miliardi di euro di impegni a sostegno della ripresa, potenziando gli investimenti nella coesione economica, sociale e territoriale;
  • 55,7 miliardi di euro per la politica agricola comune e 760,7 milioni di euro per il fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, a favore di aziende agricole e pescatori dell’Unione europea, nonché per il rafforzamento della resilienza del settore agroalimentare e della pesca al fine di fornire le misure necessarie per la gestione della crisi;
  • 1,1 miliardi di euro per il programma Europa digitale, le difese informatiche dell’Unione e a sostegno della transizione digitale;
  • 1,1 miliardi di euro nell’ambito del fondo per una transizione giusta e 738,5 milioni di euro nell’ambito del programma LIFE a sostegno dell’azione per l’ambiente e il clima;
  • 2,8 miliardi di euro per il meccanismo per collegare l’Europa volto alla realizzazione di un’infrastruttura dei trasporti all’avanguardia e ad alte prestazioni per agevolare i collegamenti transfrontalieri;
  • 575 milioni di euro per il programma del mercato unico e, rispettivamente 36,2 milioni di euro e 126,9 milioni di euro per i programmi che promuovono la cooperazione nel settore fiscale e delle dogane;
  • 2,7 miliardi di euro per Erasmus+ per investire nei giovani, e 306,4 milioni di euro per il settore culturale e creativo tramite il programma Europa creativa;
  • 873,3 milioni di euro per il Fondo Asilo e migrazione e 533,5 milioni di euro per il Fondo per la gestione integrata delle frontiere per migliorare la cooperazione relativa alla gestione delle frontiere esterne e alla politica di asilo e di migrazione;
  • 175,6 milioni di euro per il Fondo Sicurezza interna e 945,7 milioni di euro per il Fondo europeo per la difesa, per sostenere l’autonomia strategica e la sicurezza dell’Unione europea;
  • 12,1 miliardi di euro a favore dei paesi vicini e dello sviluppo e della cooperazione internazionali, insieme a 1,9 miliardi di euro destinati all’assistenza preadesione, in particolare nei Balcani occidentali.

A PARTIRE DA QUANDO È IN VIGORE IL BILANCIO?

Il bilancio è in vigore dal 1o gennaio 2021.

CONTESTO

Il 4 dicembre 2020, il Parlamento, il Consiglio e la Commissione europea hanno raggiunto un accordo politico informale relativo al bilancio dell’Unione europea per il 2021. Si tratta del primo bilancio nell’ambito del bilancio a lungo termine 2021-2027, ovvero il quadro finanziario pluriennale, stabilito nel regolamento (UE, Euratom) 2020/2093, che prevede 1 074 trilioni di euro di finanziamenti dell’Unione europea nel corso dei prossimi sette anni (si veda la sintesi).

In particolare, il bilancio a lungo termine dell’Unione europea è abbinato a NextGenerationEU, un meccanismo di finanziamento per la ripresa di carattere eccezionale e temporaneo, che autorizza la Commissione a prendere in prestito fino a 807 miliardi di euro (ossia 750 miliardi di euro ai prezzi del 2018) per conto dell’Unione europea finalizzati a misure per la ripresa legate agli impegni per il periodo 2021-2023. L’entrata in vigore il 1o giugno 2021 della nuova decisione relativa alle risorse proprie permette alla Commissione di avviare velocemente le operazioni di prestito per raccogliere i fondi necessari per i pagamenti pertinenti a NextGenerationEU e per aiutare cittadini, imprese, regioni e città dell’Unione europea a riprendersi dalla pandemia.

Per maggiori informazioni, si veda:

TERMINI CHIAVE

Impegni di spesa: riserva di denaro per coprire le spese successive. È il costo totale degli obblighi di legge (contratti, convenzioni/decisioni di sovvenzione) per fornire finanziamenti in un determinato anno, purché siano soddisfatte determinate condizioni.
Pagamenti: somme di denaro che saranno corrisposte in contanti o tramite bonifico ai beneficiari nel corso dell’esercizio finanziario.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Adozione definitiva (UE, Euratom) 2021/417 del bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio finanziario 2021 (GU L 93 del 17.3.2021, pag. 1).

DOCUMENTI CORRELATI

Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021 che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza (GU L 57 del 18.2.2021, pag. 17).

Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio, del 17 dicembre 2020, che definisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 (GU L 433I del 22.12.2020, pag. 11).

Le successive modifiche al regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 sono state integrate nel documento di base. La versione consolidata ha valore semplicemnte documentario.

Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio, del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell’Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell’economia dopo la crisi COVID-19 (GU L 433I del 22.12.2020, pag. 23).

Decisione (UE, Euratom) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, relativa al sistema delle risorse proprie dell’Unione europea e che abroga la decisione 2014/335/UE, Euratom (GU L 424 del 15.12.2020, pag. 1).

Ultimo aggiornamento: 21.06.2021

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