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Politica estera e di sicurezza comune — Strategia globale

Politica estera e di sicurezza comune — Strategia globale

 

SINTESI DI:

Visione condivisa, azione comune: un’Europa più forte — Una strategia globale per la politica estera e di sicurezza dell’Unione europea

Trattato sull’Unione europea — Articolo 25

Trattato sull’Unione europea — Articolo 28

Trattato sull’Unione europea — Articolo 29

Trattato sull’Unione europea — Articolo 30

Trattato sull’Unione europea — Articolo 31

Trattato sull’Unione europea — Articolo 37

Trattato sull’Unione europea — Articolo 41

QUAL È LO SCOPO DELLA STRATEGIA E DEGLI ARTICOLI DEL TRATTATO?

  • La strategia globale definisce gli interessi e i principi fondamentali dell’Unione europea (UE) nel suo impegno con il resto del mondo e mira a dare all’UE una visione condivisa e un orientamento collettivo.
  • Gli articoli del trattato stabiliscono i principi, i meccanismi e le procedure per l’attuazione della politica estera e di sicurezza comune (PESC) dell’UE.

PUNTI CHIAVE

La strategia globale intende aiutare l’UE ad affrontare in modo più efficace varie sfide, tra cui:

  • sicurezza energetica,
  • migrazione,
  • cambiamenti climatici,
  • estremismo violento e
  • minacce ibride*.

La strategia globale stabilisce cinque grandi priorità, approvate dal Consiglio nell’ottobre 2016.

  • 1.

    La priorità della sicurezza e della difesa mira a migliorare la protezione dell’UE e dei suoi cittadini, ad aiutare i governi a costruire congiuntamente capacità militari e a sviluppare una risposta più efficace alle crisi.

  • 2.

    Costruire la resilienza degli Stati e della società sostenendo il buon governo e istituzioni responsabili e lavorando a stretto contatto con la società civile. Il sostegno si concentrerà sulle regioni circostanti l’UE a sud e a est.

  • 3.

    Un approccio integrato ai conflitti e alle crisi attraverso il pieno coinvolgimento in tutte le fasi del conflitto e attraverso un uso coerente di tutte le politiche a disposizione dell’UE a livelli diversi di governance.

  • 4.

    Gli ordini regionali cooperativi sosterranno forme volontarie di governance regionale in tutto il mondo, offrendo agli Stati e ai popoli l’opportunità di:

    • gestire meglio le preoccupazioni in materia di sicurezza;
    • cogliere i vantaggi economici della globalizzazione;
    • esprimere più a fondo culture e identità, e
    • incidere sugli affari mondiali.
  • 5.

    Governance globale fondata su regole: onorando il suo impegno per un ordine internazionale multilaterale fondato su regole, l’UE mira a riformare, trasformare ed espandere questo sistema.

CONTESTO

PAROLE CHIAVE

Minacce ibride: un’ampia gamma di metodi o attività utilizzati da attori statali o non statali ostili in modo coordinato per colpire le vulnerabilità degli Stati e delle istituzioni democratiche, pur rimanendo al di sotto della soglia della guerra formalmente dichiarata.

DOCUMENTI PRINCIPALI

Visione condivisa, azione comune: un’Europa più forte — Una strategia globale per la politica estera e di sicurezza dell’Unione europea, 28 giugno 2016.

La strategia globale dell’Unione europea — Tre anni dopo, prospettive per il futuro, 13 giugno 2019.

Versione consolidata del trattato sull’Unione europea, titolo V: Disposizioni generali sull’azione esterna dell’Unione e disposizioni specifiche sulla politica estera e di sicurezza comune — Capo 2 — Disposizioni specifiche sulla politica estera e di sicurezza comune — Sezione 1: Disposizioni comuni:

Articolo 25 (ex articolo 12 del TUE) (GU C 202 del 7.6.2016, pag. 31).

Articolo 28 (ex articolo 14 del TUE) (GU C 202 del 7.6.2016, pag. 32).

Articolo 29 (ex articolo 15 del TUE) (GU C 202 del 7.6.2016, pag. 33).

Articolo 30 (ex articolo 22 del TUE) (GU C 202 del 7.6.2016, pag. 33).

Articolo 31 (ex articolo 23 del TUE) (GU C 202 del 7.6.2016, pag. 33).

Articolo 37 (ex articolo 24 del TUE) (GU C 202 del 7.6.2016, pag. 36).

Articolo 41 (ex articolo 28 del TUE) (GU C 202 del 7.6.2016, pag. 37).

Ultimo aggiornamento: 08.09.2020

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