This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document C2004/228/50
Case C-279/04: Reference for a preliminary ruling by the Retten i Hørsholm (Denmark) by order of that court of 4 June 2004 in the case of Anklagemyndigheden against Steffen Ryborg
Causa C-279/04: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Retten i Hørsholm con sentenza 4 giugno 2004 nel procedimento Anklagemyndighed contro Steffen Ryborg
Causa C-279/04: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Retten i Hørsholm con sentenza 4 giugno 2004 nel procedimento Anklagemyndighed contro Steffen Ryborg
GU C 228 del 11.9.2004, p. 25–25
(ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)
11.9.2004 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 228/25 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Retten i Hørsholm con sentenza 4 giugno 2004 nel procedimento Anklagemyndighed contro Steffen Ryborg
(Causa C-279/04)
(2004/C 228/50)
Con sentenza 4 giugno 2004, pervenuta nella cancelleria della Corte il 29 giugno 2004, nel procedimento Anklagemyndighed contro Steffen Ryborg, il Retten i Hørsholm (Danimarca) ha sottoposto alla Corte di giustizia delle Comunità europee le seguenti questioni pregiudiziali:
1.a |
Se gli artt. 39, 49 e 10 CE debbano essere interpretati nel senso che essi ostano a che uno Stato membro richieda l'immatricolazione di un autoveicolo appartenente ad un datore di lavoro stabilito in uno Stato membro confinante col primo Stato e usato a titolo professionale e a titolo privato in entrambi gli Stati membri da un lavoratore residente nel primo Stato membro. |
1.b |
Qualora la soluzione della prima questione richieda di tenere conto del fatto che l'uso a titolo privato dell'autoveicolo è accessorio rispetto al suo uso a titolo professionale, si chiede di precisare in base a quali criteri il diritto nazionale possa valutare la misura in cui l'uso non strettamente professionale è soltanto accessorio rispetto all'uso a titolo professionale qualora risulti che il veicolo è usato a titolo professionale (v. al riguardo sentenza della Corte 6 luglio 1988, causa C–127/86, Yves Ledoux, Racc. 1988, pag. 3741, punto 18). |