92002E2833

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2833/02

di Anneli Hulthén (PSE) alla Commissione

(9 ottobre 2002)

Oggetto: Salmonella nelle preparazioni di carne

Dal novembre 2001 la Svezia non può più effettuare autocontrolli obbligatori atti a rilevare l'eventuale presenza di salmonella nelle preparazioni di carne provenienti da altri Stati membri dell'UE, in quanto la Commissione europea ha segnalato che le preparazioni di carni non rientrano nell'ambito delle garanzie di controllo svedesi in materia di salmonella.

L'Ente alimentare svedese (Livsmedelsverket) e cinque comuni svedesi hanno effettuato nel corso del 2002 ispezioni per rilevare l'eventuale presenza di salmonella nelle preparazioni di carne introdotte nel paese da altri Stati membri dell'UE, preparazioni quali pollo marinato, kebab, carni macinate con spezie, carni salate e in salamoia. Dalle analisi effettuate finora risulta che la salmonella è presente in circa un terzo delle partite esaminate.

Può la Commissione riferire se ha preso atto del problema relativo alla presenza di salmonella in suddette preparazioni di carne e se la Svezia può ottenere che la deroga in precedenza accordatale venga estesa in modo da includervi le preparazioni di carne?

Risposta data dal sig. Byrne a nome della Commissione

(15 novembre 2002)

La Commissione è stata informata della frequente presenza di salmonella nelle preparazioni a base di carne importate in Svezia da altri Stati membri, e ritiene la situazione inquietante.

Garanzie supplementari in materia di salmonella sono state date alla Finlandia e alla Svezia nel contesto della loro adesione all'UE. Queste garanzie coprono gli scambi con la Finlandia e la Svezia di taluni animali vivi, di carni fresche, di carni di pollame fresche e di carni tritate. La legislazione comunitaria applicabile dovrebbe essere oggetto di una modifica affinché tali garanzie supplementari possano essere estese alle preparazioni a base di carne. Tuttavia va notato che la direttiva 94/65/CE del Consiglio, del 14 dicembre 1994 che stabilisce i requisiti applicabili all'immissione sul mercato di carni macinate e di preparazioni di carni(1), definisce un criterio specifico relativo alla presenza di salmonella nelle preparazioni di carni. Tutte le preparazioni di carni prodotte nell'ambito della Comunità devono rispondere a tale criterio.

La Commissione ritiene che non sia necessario estendere le garanzie supplementari in materia di salmonella alle preparazioni di carni nella misura in cui la legislazione comunitaria fissa già un criterio riguardante la presenza di salmonella in questo tipo di prodotti. Tuttavia la Commissione è conscia del fatto che una revisione del criterio potrebbe essere richiesta. A tale scopo la Commissione sta attualmente rivedendo i criteri microbiologici definiti nella legislazione comunitaria in vigore e prevede di proporre regole di campionamento più adatte oltre che un limite più severo per la presenza di salmonella nelle preparazioni di carni. Queste misure dovrebbero contribuire a ridurre la contaminazione delle preparazioni di carni da parte di salmonella nell'insieme dei paesi comunitari.

Inoltre una revisione della legislazione comunitaria relativa all'igiene alimentare e alle zoonosi è in corso e ha lo scopo di rafforzare i controlli relativi alla presenza di salmonella in tutta la catena alimentare, dall'azienda agricola al consumatore. Tale modifica avrà un'incidenza positiva sulla presenza di salmonella in numerosi prodotti alimentari, comprese le preparazioni di carni.

(1) GU L 368 del 31.12.1994.