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Document 91998E002552

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 2552/98 dell'on. Jesús CABEZÓN ALONSO alla Commissione. Incidenti di lavoro nell'UE

    GU C 297 del 15.10.1999, p. 23 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91998E2552

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 2552/98 dell'on. Jesús CABEZÓN ALONSO alla Commissione. Incidenti di lavoro nell'UE

    Gazzetta ufficiale n. C 297 del 15/10/1999 pag. 0023


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2552/98

    di Jesús Cabezón Alonso (PSE) alla Commissione

    (1o settembre 1998)

    Oggetto: Incidenti di lavoro nell'UE

    È in grado la Commissione di specificare quanti incidenti sul lavoro gravi e mortali siano avvenuti in ciascuno degli Stati membri a partire dal 1996? Quanti casi si sono verificati in conseguenza della mancata applicazione o della mancata trasposizione nella normativa nazionale della legislazione comunitaria in ambito socio-lavorativo?

    Risposta data dal sig. Flynn a nome della Commissione

    (23 novembre 1998)

    Sulla base della direttiva del Consiglio 89/391/CEE del 12 giugno 1989 concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro(1) e della risoluzione del Consiglio del 21 dicembre 1987(2), la Commissione ha avviato sin dal 1990 un progetto per l'armonizzazione delle statistiche sugli incidenti di lavoro nell'insieme della Comunità. Si tratta del progetto SEAT (statistiche europee sugli incidenti di lavoro). Il Consiglio ha riconosciuto l'importanza di questa azione con la sua risoluzione del 27 marzo 1995(3).

    I primi risultati di questo progetto si riferiscono agli incidenti avvenuti nel 1993 e nel 1994 (per i quali si hanno le ultime cifre disponibili). Nel 1993(4) e su un totale di 122,4 milioni di persone occupate, è stato dichiarato un totale di 4,8 milioni di incidenti del lavoro che hanno provocato un'interruzione del lavoro superiore a 3 giorni, 5.977 dei quali hanno provocato la morte della vittima. Nel 1994(5) e su una popolazione di 131,9 milioni di persone occupate, il numero di incidenti di lavoro con interruzione superiore a 3 giorni è stimato a 4,9 milioni, 6.423 dei quali mortali. L'indice globale europeo di frequenza per 100.000 persone occupate è pari a 4.505 incidenti con interruzione del lavoro superiore a 3 giorni per l'anno 1993 e a 4.539 per l'anno 1994 (un aumento minimo). Tuttavia, l'indice di frequenza degli incidenti mortali indipendentemente dal tipo di attività è in realtà migliorato poiché era pari a 5,3 nel 1993 e a 4,9 nel 1994.

    I risultati per Stato membro per questi due anni 1993 e 1994 sono esposti in dettaglio nelle due pubblicazioni corrispondenti edite da Eurostat. Una copia di ciascuna di queste informazioni è inviata direttamente all'Onorevole Parlamentare e al Segretariato generale del Parlamento. D'altro canto, non sono ancora stati elaborati gli stessi dati armonizzati per gli anni 1995 e seguenti, e in particolare non sono disponibili a tutt'oggi per gli incidenti che si sono verificati nel 1996.

    Gli Stati membri hanno comunicato alla Commissione le misure adottate per recepire negli ordinamenti nazionali le direttive relative alla protezione dei lavoratori sul luogo di lavoro.

    Il Parlamento, il Consiglio, il Comitato economico e sociale e il Comitato consultivo per la sicurezza, l'igiene e la protezione della salute vengono informati periodicamente dalla Commissione sui risultati dell'attuazione pratica di queste disposizioni sulla base delle relazioni fornite dagli Stati membri.

    (1) GU L 183 del 29.6.1989.

    (2) GU C 28 del 3.2.1988.

    (3) GU C 168 del 4.7.1995.

    (4) Fonte: Eurostat, "Statistiche in breve", popolazione e condizioni sociali 1997/2.

    (5) Fonte: Eurostat, "Statistiche in breve", popolazione e condizioni sociali 1998/2.

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