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Document 91998E000885

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 885/98 dell'on. Bill MILLER alla Commissione. Accesso alla documentazione

    GU C 310 del 9.10.1998, p. 144 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91998E0885

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 885/98 dell'on. Bill MILLER alla Commissione. Accesso alla documentazione

    Gazzetta ufficiale n. C 310 del 09/10/1998 pag. 0144


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0885/98 di Bill Miller (PSE) alla Commissione (26 marzo 1998)

    Oggetto: Accesso alla documentazione

    Riconosce la Commissione la decisione del tribunale di prima istanza del 6 febbraio 1998 (causa T-124/96) relativa alll'accesso alla documentazione? In caso affermativo, conviene la Commissione con il punto 6 di tale decisione che stabilisce un codice di condotta? In tal caso, accetta la Commissione quanto stabilito al punto 6 e cioè che al pubblico sia accordato il più ampio accesso possibile ai documenti detenuti dalla Commissione e dal Consiglio, intendendo in questo caso per documento qualsiasi testo scritto, quale che sia il mezzo, che contenga dati esistenti e sia detenuto dalla Commissione o dal Consiglio?

    Risposta data dal sig. Santer a nome della Commissione (22 aprile 1998)

    I punti 4-6 della decisione del Tribunale di primo grado del 6 febbraio 1998 (causa T-124/96), spiegano di fatto molto chiaramente il sistema d'accesso ai documenti messo a punto dalla Commissione nel 1994.

    Si ricorda infatti che l'8 febbraio 1994, la Commissione ha adottato la decisione 94/90/CECA, CE, Euratom sull'accesso del pubblico ai suoi documenti ((GU L 46 del 18.2.1994. )). Questa decisione, che istituisce un codice di condotta convenuto con il Consiglio il 6 dicembre 1993, pone il principio che il pubblico deve avere il più ampio accesso possibile ai documenti interni dell'Istituzione, eccetto quelli la cui divulgazione potrebbe ledere degli interessi pubblici o privati oppure la riservatezza delle sue deliberazioni.

    La Commissione ricorda all'onorevole parlamentare che la sua preoccupazione di esser trasparente è confermata dai dati statistici. Per il 1997, solo il 10%delle domande ha formato oggetto di un rifiuto sulla base di una delle eccezioni previste dal codice di condotta.

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