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Document 91997E003774
WRITTEN QUESTION No. 3774/97 by Nikitas KAKLAMANIS to the Council. Necessary conditions for the introduction of the euro in the EU Member States
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3774/97 dell'on. Nikitas KAKLAMANIS al Consiglio. Condizioni necessarie per l'introduzione dell'euro negli Stati membri dell'Unione europea
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3774/97 dell'on. Nikitas KAKLAMANIS al Consiglio. Condizioni necessarie per l'introduzione dell'euro negli Stati membri dell'Unione europea
GU C 158 del 25.5.1998, p. 190
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3774/97 dell'on. Nikitas KAKLAMANIS al Consiglio. Condizioni necessarie per l'introduzione dell'euro negli Stati membri dell'Unione europea
Gazzetta ufficiale n. C 158 del 25/05/1998 pag. 0190
INTERROGAZIONE SCRITTA E-3774/97 di Nikitas Kaklamanis (UPE) al Consiglio (24 novembre 1997) Oggetto: Condizioni necessarie per l'introduzione dell'euro negli Stati membri dell'Unione europea Una forte disputa è scoppiata a livello europeo circa l'obbligatorietà o meno del fatto che le monete degli Stati membri dell'Unione facciano parte da almeno due anni del meccanismo della parità di cambi perché i rispettivi paesi possano partecipare all'euro. Può il Consiglio dire se le monete degli Stati che desiderano aderire a un dato momento all'euro debbono necessariamente aver fatto parte del meccanismo delle parità di cambi o se qualcosa del genere è richiesto espressamente e categoricamente affinché i paesi interessati adottino la moneta europea e entrino nella terza fase dell'Unione economica e monetaria (UEM)? Risposta (16 febbraio 1998) La designazione degli Stati membri che soddisfano le condizioni necessarie per l'adozione della moneta unica avverrà in base all'articolo 109 J, paragrafo 4 del trattato CE. Successivamente, per gli Stati membri con deroga che soddisfino le condizioni necessarie in base ai criteri di cui all'articolo 109 J, paragrafo 1 del trattato, la deroga sarà abolita alle condizioni previste dall'articolo 109 K, paragrafo 2.