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Document 91997E003449

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3449/97 dell'on. Gijs de VRIES alla Commissione. Televisione senza frontiere

    GU C 174 del 8.6.1998, p. 60 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91997E3449

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 3449/97 dell'on. Gijs de VRIES alla Commissione. Televisione senza frontiere

    Gazzetta ufficiale n. C 174 del 08/06/1998 pag. 0060


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-3449/97 di Gijs de Vries (ELDR) alla Commissione (31 ottobre 1997)

    Oggetto: Televisione senza frontiere

    Tra il 1o e il 23 luglio 1997, sono state provocate interferenze che hanno interessato le trasmissioni del canale televisivo satellitare MED TV. La MED TV, che trasmette i suoi programmi in curdo, opera a partire da Londra su licenza della Commissione per le televisioni indipendenti del Regno Unito. Le interferenze hanno interessato anche un'altra società operante con EUTELSAT, segnatamente il canale romeno Antena 1.

    Di fatto, tale interferenza ha privato i cittadini di numerosi Stati membri dell'Unione del loro diritto - contemplato nella direttiva sulla televisione senza frontiere e l'articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo - di ricevere programmi trasmessi da un altro Stato membro.

    Può la Commissione precisare le iniziative che intende adottare per assicurare che il diritto dei cittadini UE di ricevere informazioni da canali televisivi con sede nell'Unione - previsto dalla pertinente direttiva comunitaria - non sia messo a repentaglio dalle interferenze provocate all'interno o all'esterno dell'Unione ai danni di detti canali?

    Risposta data dal Sig. Oreja in nome della Commissione (27 novembre 1997)

    La direttiva «televisione senza frontiere» (direttiva 89/552/CEE del Consiglio, modificata dalla direttiva 97/36/CE del Parlamento e del Consiglio, del 30 giugno 1997, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti l'esercizio delle attività televisive ((GU L 202, 30.07.1997 ))) prevede che gli Stati membri assicurino la libertà di ricezione sul proprio territorio di trasmissioni televisive provenienti da altri Stati membri (articolo 2a (1)).

    Tale obbligo si basa su una delle quattro libertà fondamentali stabilite dal Trattato CE (la libertà di fornire servizi - articolo 59).

    La Commissione attribuisce grande importanza all'attuazione e all'applicazione del diritto comunitario e per tale motivo ha avviato una serie di procedure di infrazione in questo settore al fine di garantire la piena e corretta attuazione della direttiva, nonché la sua applicazione pratica.

    Quanto alla questione sollevata dall'onorevole parlamentare, la Commissione non è a conoscenza degli episodi citati. Essa avrebbe pertanto bisogno di ulteriori informazioni per poter effettuare le necessarie valutazioni e decidere se tali azioni costituiscano effettivamente una violazione della direttiva «televisione senza frontiere».

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