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Document 91997E002527

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 2527/97 dell'on. Joan VALLVÉ alla Commissione. Ripetersi degli attacchi da parte di agricoltori francesi

GU C 82 del 17.3.1998, p. 101 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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91997E2527

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 2527/97 dell'on. Joan VALLVÉ alla Commissione. Ripetersi degli attacchi da parte di agricoltori francesi

Gazzetta ufficiale n. C 082 del 17/03/1998 pag. 0101


INTERROGAZIONE SCRITTA E-2527/97 di Joan Vallvé (ELDR) alla Commissione (24 luglio 1997)

Oggetto: Ripetersi degli attacchi da parte di agricoltori francesi

Lo scorso 3 luglio 1997, nelle vicinanze di Marsiglia, si è verificato un altro attacco di agricoltori francesi ad un camion proveniente da Murcia. Tale fatto va ad aggiungersi ai ripetuti atti vandalici compiuti contro il trasporto di prodotti ortofrutticoli spagnoli. Gli agricoltori francesi hanno rovesciato la mercanzia del camion, composta di pere, nettarine e pesche, dopo aver partecipato a violente proteste contro l'esportazione dei prodotti ortofrutticoli spagnoli.

Data la recrudescenza della situazione, la Commissione intende adottare misure più incisive per garantire la libera circolazione delle merci e una concorrenza leale tra produttori di ortofrutticoli?

Risposta data dal sig. Fischler in nome della Commissione (5 settembre 1997)

La Commissione condanna fermamente questo nuovo attacco al principio della libera circolazione delle merci. Essa ritiene, come ha più volte affermato, che spetti alle autorità francesi prendere i necessari provvedimenti di ordine pubblico per impedire tali aggressioni e per prevenire un aumento della violenza.

Queste azioni, che si ripetono ormai da troppi anni, hanno indotto la Commissione a presentare alla Corte di giustizia un ricorso per inadempienza contro la Francia (causa C-265/95). L'udienza ha avuto luogo il 10 giugno 1997. Il 9 luglio 1997 l'avvocato generale ha presentato alla Corte le conclusioni, favorevoli alla tesi sostenuta dalla Commissione:

L'avvocato propone di constatare che, non prendendo tutte le misure necessarie e adeguate affinché azioni di singoli non impediscano la libera circolazione dei prodotti ortofrutticoli, la Francia è venuta meno agli obblighi derivanti dalle organizzazioni comuni di mercato per i prodotti agricoli e dall'articolo 30 del trattato CE, in combinato disposto con l'articolo 5 dello stesso trattato.

In attesa della sentenza della Corte, la Commissione ha insistito affinché le autorità francesi adottassero i provvedimenti preventivi e repressivi necessari per evitare che in futuro si ripetano eventi del genere.

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