—

considerare nulla, per difetto di motivazione, la decisione riguardante la ricorrente nell’ambito del presente procedimento;

—

sostituire la decisione con un’altra che indichi se la ricorrente sia stata o meno ammessa e, in caso negativo, quali siano i motivi [del rigetto] a suo carico rispetto agli altri candidati e al bando di gara;

—

riesaminare e sostituire la decisione con un’altra che ammetta la concorrente alle stesse condizioni degli altri concorrenti.

1.

Primo motivo: violazione del principio di uguaglianza: la decisione non è stata equa rispetto agli altri candidati;

2.

Secondo motivo: impossibilità di applicazione dell’infrazione che sarebbe illegittima;

3.

Terzo motivo: indicazioni da parte della Corte affinché terminasse una traduzione in corso;

4.

Quarto motivo: tutta la documentazione fornita soddisfa i requisiti e la mancata accettazione non risulta dai motivi di esclusione;

5.

Quinto motivo: la dichiarazione presentata avrebbe dovuto essere esclusa e non arrecare pregiudizio alla candidata, dato che non faceva parte della documentazione richiesta;

6.

Sesto motivo: violazione del diritto di essere ascoltata prima dell’adozione delle misure di esclusione dall’appalto sulla base della commissione di una presunta violazione [articolo 41, paragrafo 2, lettera a), della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea];

7.

Settimo motivo: violazione dell’obbligo, da parte dell’amministrazione, di motivare le proprie decisioni [articolo 41, paragrafo 2, lettera c), della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea].