This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 62020CN0517
Case C-517/20: Request for a preliminary ruling from the Tribunale di Ascoli Piceno (Italy) lodged on 13 October 2020 — Criminal proceedings against OL
Causa C-517/20: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunale di Ascoli Piceno (Italia) il 13 ottobre 2020 — Procedimento penale a carico di OL
Causa C-517/20: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunale di Ascoli Piceno (Italia) il 13 ottobre 2020 — Procedimento penale a carico di OL
GU C 257 del 4.7.2022, p. 16–16
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
GU C 257 del 4.7.2022, p. 14–14
(GA)
4.7.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 257/16 |
Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunale di Ascoli Piceno (Italia) il 13 ottobre 2020 — Procedimento penale a carico di OL
(Causa C-517/20)
(2022/C 257/21)
Lingua processuale: l'italiano
Giudice del rinvio
Tribunale di Ascoli Piceno
Imputato nel procedimento principale
OL
Questioni pregiudiziali
1) |
Se i principi della libertà di stabilimento, di non discriminazione e di tutela della concorrenza, di cui agli artt. 49, 56 e 106 TFUE, nonché il canone di ragionevolezza in essi racchiuso, ostino ad una normativa nazionale che, per effetto di una disposizione o atto nazionale avente valore di legge, determina la proroga delle vecchie concessioni e degli altri diritti di raccolta rilasciati con bandi di gara o con procedura di sanatoria (senza gara) la cui scadenza naturale era già stata fissata per il giugno del 2016. |
2) |
Se gli artt. 49, 56 e 106 TFUE ostino ad una normativa nazionale che tramite la tecnica dell’affidamento diretto, realizzato per mezzo di un atto di proroga, non preceduto dal previo espletamento di un confronto concorrenziale, realizzi un’indebita chiusura del mercato nazionale. |
3) |
Se gli artt. 49, 56 e 106 TFUE ostino ad una normativa nazionale che, in assenza di un contestuale espletamento di una nuova procedura di gara, autorizzi tutte le concessioni già dichiarate illegittime dalle successive pronunce della CGUE ad operare nel mercato nazionale, impedendo l’accesso di nuovi operatori stranieri. |