EUR-Lex Access to European Union law
This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 62013TN0158
Case T-158/13: Action brought on 15 March 2013 — Iralco v Council
Causa T-158/13: Ricorso proposto il 15 marzo 2013 — Iralco/Consiglio
Causa T-158/13: Ricorso proposto il 15 marzo 2013 — Iralco/Consiglio
GU C 147 del 25.5.2013, p. 24–24
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
25.5.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 147/24 |
Ricorso proposto il 15 marzo 2013 — Iralco/Consiglio
(Causa T-158/13)
2013/C 147/43
Lingua processuale: l’inglese
Parti
Ricorrente: Iranian Aluminum Co. (Teheran, Iran) (rappresentante: S. Millar e S. Ashley, solicitor e M. Lester, barrister)
Convenuto: Consiglio dell’Unione europea
Conclusioni
La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
— |
annullare la decisione 2012/829/PESC del Consiglio, del 21 dicembre 2012, che modifica la decisione 2010/413/PESC concernente misure restrittive nei confronti dell’Iran ed il regolamento d’esecuzione (UE) n. 1264/2012 del Consiglio, del 21 dicembre 2012, che attua il regolamento (UE) n. 267/2012 concernente misure restrittive nei confronti dell’Iran, nella parte in cui gli atti impugnati riguardano la ricorrente; e |
— |
condannare il Consiglio alle spese del procedimento. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce quattro motivi.
1) |
Primo motivo, con il quale la ricorrente sostiene che il Consiglio ha omesso di fornire una motivazione adeguata o sufficiente per la sua designazione. |
2) |
Secondo motivo, con il quale la ricorrente sostiene che il Consiglio ha omesso di tutelare i suoi diritti della difesa e ad una tutela giurisdizionale effettiva. |
3) |
Terzo motivo, con il quale la ricorrente sostiene che il Consiglio ha commesso un errore manifesto nel considerare i criteri per la sua iscrizione fossero soddisfatti. |
4) |
Quarto motivo, con il quale la ricorrente sostiene che la decisione del Consiglio d’iscriverla nell’elenco ha violato, senza giustificazione né proporzione, i suoi diritti fondamentali, incluso il suo diritto alla tutela della proprietà, della sua libertà d’impresa e della sua reputazione. |