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Document 52024XG03543

    Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, sul retaggio dell’Anno europeo dei giovani 2022

    ST/9864/2024/INIT

    GU C, C/2024/3543, 31.5.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2024/3543/oj (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2024/3543/oj

    European flag

    Gazzetta ufficiale
    dell'Unione europea

    IT

    Serie C


    C/2024/3543

    31.5.2024

    Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, sul retaggio dell’Anno europeo dei giovani 2022

    (C/2024/3543)

    IL CONSIGLIO E I RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI DEGLI STATI MEMBRI, RIUNITI IN SEDE DI CONSIGLIO,

    DICHIARANO che, nella costruzione di un futuro prospero, inclusivo, sicuro e sostenibile, la creatività, l’energia e la varietà di talenti di tutti i cittadini, in particolare dei giovani, sono necessarie per sostenere la democrazia, garantire la pace, difendere con fermezza i valori europei e valorizzare al massimo le transizioni verde e digitale. L’Anno europeo dei giovani (nel prosieguo: «Anno») (1) ha ricordato che l’Europa ha bisogno di tutti i suoi giovani e ha messo in luce come l’Unione europea (UE) aggiunga valore alle vite dei giovani, sostenga il loro sviluppo personale e metta a loro disposizione risorse e competenze chiave per diventare cittadini attivi e promotori della solidarietà e del cambiamento positivo. L’Anno ha altresì dimostrato che i giovani aspirano all’inclusione di una prospettiva giovanile nei pertinenti ambiti politici dell’Unione, in particolare attraverso l’integrazione della dimensione giovanile (2).

    SOTTOLINEANO che l’Anno si è rivelato un apice della cooperazione europea e che il suo retaggio deve perdurare nel tempo per lasciare un mondo migliore alle prossime generazioni. Ogni azione intrapresa dall’UE dovrebbe ispirarsi alla solidarietà tra generazioni. Per mantenere l’impegno dell’Unione europea a favore dei giovani europei, prestando particolare attenzione ai giovani con minori opportunità, la cooperazione europea sulla politica in materia di gioventù, prevista nella strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027, deve essere adeguata ai nuovi sviluppi e alle nuove esigenze individuati nel corso dell’Anno. Occorre compiere ulteriori progressi per ottenere risultati tangibili per e con i giovani.

    PONGONO IN RILIEVO l’importante ruolo svolto, tra l’altro, dai consigli della gioventù, dalle organizzazioni giovanili, dalle organizzazioni di animazione socioeducativa e dagli animatori socioeducativi a tutti i livelli, nonché dalle autorità nazionali nella mobilitazione e nella difesa dei giovani, come dimostrato durante l’Anno.

    RIBADISCONO che l’integrazione della dimensione giovanile e il radicamento di una forte prospettiva giovanile in tutte le pertinenti politiche dell’Unione rappresentano ambiti di intervento importanti per l’Unione europea.

    ACCOLGONO CON FAVORE le varie iniziative volte a dar seguito al retaggio dell’Anno (3) e l’ambizione della comunicazione sull’Anno europeo dei giovani (4) di adottare azioni in due ambiti chiave: dare più voce ai giovani per l’elaborazione delle politiche dell’UE e rispondere alle preoccupazioni dei giovani in tutti gli ambiti politici.

    PRENDONO ATTO delle azioni chiave proposte nella comunicazione in risposta alle preoccupazioni dei giovani riguardanti cinque ambiti politici di importanza fondamentale per i giovani stessi: salute e benessere, ambiente e clima, istruzione e formazione, cooperazione internazionale e valori europei, occupazione e inclusione.

    INVITANO la Commissione, in cooperazione con gli Stati membri e nell’ambito delle rispettive competenze, a lavorare con e per i giovani al fine di:

    1.

    promuovere e sostenere l’integrazione della dimensione giovanile in tutti i settori strategici, in modo da sostenere e promuovere lo scambio di migliori pratiche e lo sviluppo di capacità tra gli Stati membri e i pertinenti portatori di interessi — compresi, se del caso, i coordinatori nazionali — per quanto concerne la risposta alle preoccupazioni dei giovani a tutti i livelli;

    2.

    sfruttare lo slancio, proseguire la co-creazione e predisporre e diffondere attività di apprendimento reciproco (5), quali gruppi di esperti, attività di apprendimento tra pari o la nuova piattaforma dei portatori di interessi dei giovani, al fine di esplorare strumenti concreti di integrazione della dimensione giovanile — come ad esempio un meccanismo di valutazione d’impatto dal punto di vista dei giovani (Youth CheckYouth Test) o uno strumento analogo da attuare a livello di UE — insieme ai giovani e ad altri portatori di interessi pertinenti quali il Consiglio d’Europa, le organizzazioni che rappresentano i giovani in tutta l’Unione europea e l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Gli strumenti di integrazione della dimensione giovanile dovrebbero rispettare i principi di buona amministrazione, trasparenza, considerazioni basate su dati concreti e obiettività, segnatamente in termini di valutazione e selettività;

    3.

    rafforzare la qualità, la visibilità e la portata del dialogo dell’UE con i giovani, in linea con le pertinenti strategie di inclusione, e stabilire legami con il programma di lavoro della Commissione europea, tenendo debitamente conto della specificità del dialogo dell’UE con i giovani e del quadro nel quale viene organizzato. Ciò potrebbe avvenire nel quadro del riesame intermedio della strategia dell’Unione europea per la gioventù 2019-2027 e mediante la revisione della risoluzione del Consiglio che definisce orientamenti sulla governance del dialogo dell’UE con i giovani — Strategia dell’Unione europea per la gioventù 2019-2027 al fine di adeguare tali risoluzioni ai nuovi sviluppi ed esigenze, nonché tramite la definizione di una strategia di comunicazione (6) per il dialogo dell’UE con i giovani, tra gli altri;

    4.

    nel quadro di uno sforzo concertato, riflettere ulteriormente sul ruolo, sul mandato, sullo scopo e sulla composizione della nuova piattaforma dei portatori di interessi dei giovani e darvi forma tenendo debitamente conto delle competenze interessate;

    5.

    compiere ulteriori sforzi per comunicare ai giovani informazioni sulle varie opportunità attraverso il Portale europeo per i giovani in un linguaggio adatto a loro, in modo accessibile e in formati adeguati alle loro esigenze, segnatamente alle esigenze di coloro che dispongono di minori opportunità, in particolare nei settori della partecipazione democratica e delle società inclusive, come anche per quanto riguarda l’esercizio dei loro diritti legati alla cittadinanza dell’UE;

    6.

    definire ulteriormente le summenzionate azioni chiave proposte, collaborando con i consigli nazionali della gioventù degli Stati membri e, se del caso, a livello regionale o locale, offrendo al contempo opportunità di inclusione per i giovani provenienti da contesti diversi, con minori opportunità, compresi quelli provenienti da regioni rurali, remote, periferiche e meno sviluppate e da regioni ultraperiferiche, nonché i giovani in situazioni di vulnerabilità;

    7.

    ricordando l’importanza dei programmi europei per i giovani come Erasmus+ e il corpo europeo di solidarietà, continuare a offrire opportunità mediante tali programmi e renderli maggiormente accessibili e inclusivi, in particolare introducendo micro-sovvenzioni e sviluppando sinergie tra le attività e i programmi nazionali e dell’UE per la mobilità dei giovani;

    8.

    assicurare che il retaggio dell’Anno sia integrato nella revisione della strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027 al fine di mantenere l’impegno dell’Unione europea a favore dei giovani europei;

    9.

    avvalersi dei piani di lavoro dell’UE per la gioventù per affrontare gli ambiti di intervento comuni individuati nelle presenti conclusioni;

    10.

    fornire al Consiglio e ai suoi Stati membri un follow-up dell’attuazione delle misure summenzionate tramite la relazione dell’UE sulla gioventù, come indicato nella strategia dell’UE per la gioventù.


    (1)  Previsto nella decisione (UE) 2021/2316 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 dicembre 2021, relativa a un Anno europeo dei giovani (2022) (GU L 462 del 28.12.2021).

    (2)  Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, sulla promozione dell’integrazione della dimensione giovanile nei processi decisionali politici nell’Unione europea (C/2023/1342), in particolare i punti 30 e 32.

    (3)  Tra queste iniziative figurano la conferenza «Claim the future» (Rivendica il tuo futuro) svoltasi il 6 dicembre 2022 a chiusura dell’Anno europeo dei giovani, l’evento politico organizzato il 26 aprile 2023 su una verifica/valutazione d’impatto dell’UE dal punto di vista dei giovani e l’evento di integrazione della politica in materia di gioventù relativo al retaggio dell’Anno, tenutosi il 19 giugno 2023 a Bruxelles.

    (4)  Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sull’Anno europeo dei giovani 2022 (COM(2024) 1).

    (5)   «[L]’apprendimento reciproco tra gli Stati membri, la Commissione europea e i soggetti interessati dovrebbe costituire uno strumento per il progresso della politica in materia di gioventù per quanto riguarda sia gli ambiti centrali sia quelli intersettoriali. I gruppi di esperti continueranno a elaborare orientamenti strategici e strumenti pratici e a condividere le buone pratiche; tale strategia offrirà nuovi strumenti per l’apprendimento reciproco, quali valutazioni e consulenze inter pares, forum di alto livello, analisi e studi, alla luce delle priorità generali della strategia dell’UE per la gioventù e nell’ambito dei piani di lavoro triennali. Perseguirà un approccio più sistematico alle informazioni di qualità per i giovani, alla sensibilizzazione e alla divulgazione, sulla base delle reti esistenti;» — Risoluzione del Consiglio dell’Unione europea e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, su un quadro di cooperazione europea in materia di gioventù: La strategia dell’Unione europea per la gioventù 2019-2027 (2018/C 456/01).

    (6)  Si vedano il punto 35 della risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, sui risultati del 9o ciclo del dialogo dell’UE con i giovani (2023/C 185/04), il punto 34 della risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, sui risultati dell’8o ciclo del dialogo dell’UE con i giovani (2021/C 504/01) e il punto 14 della risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, sulla panoramica del processo di dialogo strutturato, compresa l’inclusione sociale dei giovani (2014/C 183/01).


    ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2024/3543/oj

    ISSN 1977-0944 (electronic edition)


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