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Document 52024BP2322

    Risoluzione (UE) 2024/2322 del Parlamento europeo, dell’11 aprile 2024, recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati per l’esercizio 2022

    GU L, 2024/2322, 10.10.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2024/2322/oj (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2024/2322/oj

    European flag

    Gazzetta ufficiale
    dell'Unione europea

    IT

    Serie L


    2024/2322

    10.10.2024

    RISOLUZIONE (UE) 2024/2322 DEL PARLAMENTO EUROPEO

    dell’11 aprile 2024

    recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati per l’esercizio 2022

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    vista la sua decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati per l’esercizio 2022,

    visti l’articolo 100 e l’allegato V del suo regolamento,

    vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0103/2024),

    A.

    considerando che, in base al suo stato delle entrate e delle spese (1), il bilancio definitivo dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati («Autorità») per l’esercizio 2022 ammontava a 68 068 551 EUR, importo che rappresenta un incremento del 12,32 % rispetto al 2021; che l’Autorità è finanziata mediante un contributo dell’Unione (17 301 544 EUR, che rappresenta il 25,41 % del bilancio totale), contributi apportati dalle autorità di vigilanza nazionali degli Stati membri (27 293 765 EUR, ovvero il 40,10 %), nonché il versamento di diritti ricevuti dalle entità sottoposte a vigilanza (22 228 234 EUR, ovvero il 32,66 %);

    B.

    considerando che la Corte dei conti («Corte»), nella sua relazione sui conti annuali dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati relativi all’esercizio 2022 («relazione della Corte»), ha dichiarato di aver ottenuto una garanzia ragionevole dell’affidabilità dei conti annuali dell’Autorità nonché della legittimità e della regolarità delle relative operazioni;

    Gestione finanziaria e di bilancio

    1.

    rileva con soddisfazione che gli sforzi in materia di controllo di bilancio intrapresi nel corso dell’esercizio 2022 si sono tradotti in un tasso di esecuzione del bilancio del 98,78 %, con una leggera diminuzione dell’1,17 % rispetto all’esercizio 2021; prende atto che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato dell’89,83 %, il che rappresenta un leggero calo dello 0,08 % rispetto all’esercizio precedente;

    2.

    apprende dal parere dell’Autorità del 5 luglio 2023 per quanto concerne le misure di follow-up adottate alla luce del discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Autorità per l’esercizio 2021 («parere dell’Autorità») che l’Autorità, data la crescente complessità della sua struttura di bilancio, reputa necessario rivedere il suo modello di finanziamento mediante diritti per poter reagire adeguatamente e rapidamente agli sviluppi significativi dei mercati finanziari, gestendo nel contempo in modo più efficiente il crescente numero di fonti di diritti derivanti dai mandati di vigilanza diretta;

    Performance

    3.

    osserva che l’Autorità utilizza alcune misure, come gli indicatori chiave di performance, per valutare il valore aggiunto delle sue attività e altre misure per migliorare la sua gestione di bilancio; elogia l’Autorità per aver completato al 90 % il suo programma di lavoro per il 2022, conseguendo o superando la maggior parte degli indicatori chiave di performance;

    4.

    accoglie con favore le risposte dell’Autorità alle sfide geopolitiche nel 2022; osserva, in tale contesto, che l’Autorità ha intensificato le sue attività di monitoraggio dei rischi e vigilanza in risposta all’invasione illegale e non provocata dell’Ucraina da parte della Russia, garantendo una maggiore vigilanza nella valutazione dei potenziali impatti sui mercati finanziari dell’Unione e adottando le misure necessarie per salvaguardare la stabilità del mercato e la protezione degli investitori; osserva inoltre che, nel contesto della crisi energetica, l’Autorità ha reso pubblica la sua valutazione ad alto livello in merito ai settori in cui la Commissione ha chiesto un contributo sulle misure volte a limitare la volatilità eccessiva e ad alleviare le pressioni sulla liquidità a carico delle controparti non finanziarie attive sui mercati del gas e dell’elettricità, e ha adottato misure di emergenza temporanee per far fronte a tali vincoli di liquidità;

    5.

    prende atto che nel 2022 le priorità strategiche dell’Autorità erano incentrate su tre temi trasversali, vale a dire il sostegno allo sviluppo di mercati dei capitali sani, la promozione della finanza e dell’innovazione sostenibili e la promozione dell’innovazione e della digitalizzazione; accoglie con favore il fatto che l’Autorità abbia dato seguito a tali priorità nel 2022 attraverso una serie di azioni, quali la fornitura di contributi tecnici alla Commissione in merito agli aspetti relativi alla tutela degli investitori nel quadro della revisione della MiFID II e del MiFIR e per quanto riguarda la normativa sulle quotazioni, la pubblicazione della tabella di marcia dell’Autorità per la finanza sostenibile 2022-2024 e l’emissione di avvertimenti agli investitori e alle autorità nazionali competenti sui rischi delle cripto-attività, tra l’altro;

    6.

    riconosce i risultati conseguiti dall’Autorità nel 2022, che è stato un anno significativo dal punto di vista della convergenza in materia di vigilanza, con diverse azioni di vigilanza comuni, tre importanti revisioni inter pares oltre alla revisione inter pares annuale obbligatoria sulle controparti centrali, di cui una che illustra in dettaglio le azioni intraprese dalle autorità nazionali competenti in relazione alle ricollocazioni a seguito del recesso del Regno Unito dall’Unione, e le prime raccomandazioni emesse dall’Autorità a un’autorità nazionale competente a norma dell’articolo 16 del suo regolamento istitutivo, con l’obiettivo di rafforzare strutturalmente l’approccio e la capacità di vigilanza delle autorità nazionali competenti;

    7.

    prende atto della pubblicazione da parte dell’Autorità, nel 2022, di una relazione sul mercato europeo delle quote di emissione e dei derivati, che presenta una serie di raccomandazioni politiche per migliorare la trasparenza e il monitoraggio del mercato, nonché del coordinamento da parte dell’Autorità del primo esercizio di acquisti in incognito in assoluto tra diverse autorità nazionali competenti, e del lancio della nuova strategia dell’Autorità per il periodo 2023-2028;

    Efficienza e miglioramenti

    8.

    osserva che l’Autorità continua a perseguire incrementi di efficienza e sinergie nei suoi settori di attività; osserva, in tale contesto, che l’Autorità ha effettuato una valutazione del suo programma di lavoro annuale per migliorare l’efficienza assegnando le risorse in modo efficace in risposta a fattori esterni quali l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, anche per quanto riguarda le proposte legislative relative al punto di accesso unico europeo, che inizialmente non erano previste nel programma di lavoro annuale dell’Autorità per il 2022; plaude al fatto che l’Autorità, nell’ambito della sua strategia di efficienza, continui a condividere un contabile con l’Autorità bancaria europea;

    9.

    prende atto di alcune delle misure interne attuate per conseguire miglioramenti in termini di efficienza e sinergie, come una piena riassegnazione interna che ha consentito all’Autorità di assumere nuovi mandati e compiti senza la necessità di risorse aggiuntive, un’ulteriore ottimizzazione delle risorse per gli appalti mediante l’adesione a un maggior numero di procedure interistituzionali e la gestione di importanti appalti che coinvolgono più agenzie, una semplificazione dei processi nel settore della gestione del bilancio e gli investimenti in strumento audio, di videoconferenza e di voto realizzati durante la pandemia, che consentono il lavoro a distanza; osserva inoltre che l’Autorità prevede di organizzare in futuro meno missioni per il suo personale e più riunioni a distanza, aumentando in tal modo la sua flessibilità e riducendo i costi;

    10.

    riconosce che tutte le funzioni amministrative e di supporto dell’Autorità vale a dire le risorse umane, l’etica, la finanza, gli appalti e i processi di gestione degli impianti, sono digitalizzate da diversi anni, puntando in tal modo a una politica di «zero carta»; osserva che nel 2022 l’Autorità ha fatto migrare la sua infrastruttura per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione verso il cloud pubblico, e si prevedono risparmi con l’espansione dei sistemi; si compiace del fatto che nel quarto trimestre del 2022 l’Autorità abbia avviato il processo di integrazione dello strumento di gestione degli appalti pubblici;

    Politica del personale

    11.

    constata che, al 31 dicembre 2022, l’organico era completo all’87,60 %, con la nomina di 219 agenti temporanei sui 243 agenti temporanei autorizzati a titolo del bilancio dell’Unione rispetto ai 250 posti autorizzati nel 2021; constata inoltre che nel 2022 lavoravano per l’Autorità 91 agenti contrattuali e 12 esperti nazionali distaccati;

    12.

    osserva che nel 2022 il numero totale degli effettivi è aumentato del 45 % rispetto al 2021; osserva inoltre che, per quanto riguarda l’equilibrio geografico, alla fine del 2022 il personale dell’Autorità, vale a dire agenti temporanei, agenti contrattuali ed esperti nazionali distaccati, comprendeva 24 nazionalità diverse dell’Unione; ricorda l’importanza di garantire una rappresentanza geografica equilibrata in seno alla dirigenza e al personale complessivo dell’Autorità;

    13.

    accoglie con favore il fatto che l’Autorità sia prossima a raggiungere l’equilibrio di genere a livello di dirigenza e di personale; prende atto della distribuzione di genere fra i membri dell’alta e media dirigenza dell’Autorità, dove le donne ricoprono 16 dei 30 posti (53 %); prende atto della distribuzione di genere in seno al consiglio di amministrazione dell’Autorità, con 4 posti su 7 occupati da uomini (57 %); prende atto inoltre della distribuzione di genere tra l’intero personale dell’Autorità, di cui 175 membri su 322 sono uomini (54 %);

    14.

    constata che l’Autorità ha una politica sulla tutela della dignità della persona e sulla prevenzione delle molestie psicologiche e sessuali; si compiace del fatto che nel 2022 non siano stati segnalati, indagati, conclusi internamente o portati in tribunale casi di molestie; si compiace altresì dell’impegno dell’Autorità a elaborare una «politica in materia di diversità e inclusione»;

    Appalti

    15.

    osserva che nel 2022 l’Autorità ha gestito 14 procedure di appalto, di cui tre erano gare d’appalto aperte nel settore informatico, per un valore totale di 99,4 milioni di EUR;

    16.

    ricorda l’osservazione contenuta nella relazione della Corte sui conti annuali dell’Autorità relativi all’esercizio 2021, secondo cui l’Autorità ha deciso di avviare una procedura negoziata senza pubblicizzarla, in violazione del punto 3.1 dell’allegato I del regolamento finanziario (2); apprende dal parere dell’Autorità che l’omissione della pubblicità ex ante era giustificata dall’ambito specifico dell’appalto e che la procedura è stata debitamente documentata ex post, sottolineando inoltre che sono state adottate tutte le misure necessarie per evitare il ripetersi di una situazione simile in futuro;

    17.

    richiama l’attenzione sulla nota IV.1 ai conti annuali dell’Autorità per il 2022, nella quale si descrive l’incertezza relativa all’esito di una causa («UniSystems Luxembourg e Unisystems systimata pliroforikis contro ESMA») in relazione alla decisione adottata in una procedura di aggiudicazione congiunta contestata da un richiedente dinanzi al Tribunale dell’Unione;

    Prevenzione e gestione dei conflitti di interesse e trasparenza

    18.

    osserva che nel 2022 l’Autorità ha rivisto la politica in materia di conflitti di interessi per il personale fuori organico, che riguarda i membri del personale, gli esperti nazionali distaccati e i tirocinanti; elogia l’Autorità per aver intrapreso diverse azioni volte a sensibilizzare in merito ai conflitti di interesse e alle norme etiche, anche organizzando sessioni introduttive per i nuovi arrivati, e per aver tenuto una sessione destinata a tutto il personale per informare il personale in merito ai fatti e alle cifre principali in materia di etica, fornire chiarimenti approfonditi sulla gestione degli strumenti finanziari e condividere le priorità per il 2022;

    19.

    osserva, per quanto riguarda le dichiarazioni annuali di conflitti di interesse esaminate dall’Autorità nel 2022, che non sono state sollevate questioni relative a potenziali conflitti di interesse; rileva che, oltre alle dichiarazioni annuali, nel 2022 l’Autorità ha riesaminato e valutato un numero considerevole di richieste e dichiarazioni del personale, nello specifico 54 dichiarazioni nelle procedure di selezione, 13 dichiarazioni sull’attività retribuita del coniuge, 41 richieste di attività esterna, 21 richieste di pubblicazione o di discorso, 23 richieste di autorizzazione a negoziare strumenti finanziari, 10 richieste di attività durante l’aspettativa per motivi personali e 10 dichiarazioni sull’attività che si prevede di svolgere dopo aver lasciato l’Autorità; osserva, in tale contesto, che, sebbene la maggior parte delle dichiarazioni non sollevasse problemi di conflitto di interessi, in due casi è stata raccomandata una modifica della composizione della commissione giudicatrice e in un caso sono state imposte garanzie nei confronti di un dirigente che lasciava l’Autorità, come l’esclusione dalle informazioni riservate e un divieto di svolgere attività di lobbying presso il personale per un anno;

    20.

    accoglie con favore il fatto che l’Autorità pubblichi i CV e le dichiarazioni di interessi dei membri del suo consiglio di amministrazione e del personale direttivo; elogia l’Autorità per la trasparenza nella rendicontazione delle riunioni del suo personale con portatori di interessi esterni e per la loro pubblicazione sul suo sito web;

    21.

    ricorda l’osservazione contenuta nella relazione della Corte sui conti annuali dell’Autorità relativi all’esercizio 2021, secondo cui sono state riscontrate fragilità nei sistemi di gestione e controllo dell’Autorità in relazione ai conflitti di interessi; osserva, in tale contesto, che nel 2022 l’équipe responsabile per le questioni etiche dell’Autorità ha avviato una prassi di raccolta sistematica delle dichiarazioni di interessi dei valutatori dei dirigenti di alto livello, al fine di garantire che non sorgano rischi di conflitto di interessi durante il processo di valutazione degli alti dirigenti dell’Autorità; ricorda inoltre che il consiglio delle autorità di vigilanza ha adottato una politica modificata in materia di conflitti di interessi per introdurre l’obbligo esplicito per le persone in conflitto, vale a dire i membri del consiglio, i supplenti o i coordinatori delle autorità nazionali competenti, di lasciare la sala durante le deliberazioni sul punto in questione e di astenersi dal votare nell’ambito di procedure scritte; si congratula con l’Autorità per aver dato seguito all’osservazione della Corte, che è ora considerata chiusa;

    Controlli interni

    22.

    accoglie con favore la valutazione annuale del sistema di controllo interno dell’Autorità e la conclusione che esso esiste e funziona bene; rileva che l’Autorità ha misurato 77 indicatori di controllo interno, riguardanti tutti i principi di controllo interno, e ha individuato 42 carenze, la maggior parte delle quali di entità lieve o moderata e delle quali nessuna ha messo in discussione l’esistenza e il corretto funzionamento dei principi di controllo interno; fa notare che le opportunità di miglioramento osservate sono principalmente legate alle componenti ambiente di controllo, attività di controllo e informazione e comunicazione;

    23.

    rileva che l’Autorità è stata sottoposta ad audit dal servizio di audit interno della Commissione (IAS) in relazione alla gestione dei dati nel 2022, riconoscendo i risultati conseguiti con l’istituzione del quadro di gestione dei dati, nonché i continui sforzi per definire una visione più coerente delle attività di gestione dei dati; osserva tuttavia che l’IAS ha individuato fragilità sia nella progettazione che nell’attuazione efficace ed efficiente dei sistemi di controllo interno istituiti per i processi di gestione dei dati e ha formulato cinque raccomandazioni, due delle quali sono molto importanti; invita l’Autorità a porre rimedio a tali fragilità e a riferire all’autorità di discarico in merito ai progressi compiuti a tal proposito;

    24.

    osserva che, a seguito della sua valutazione annuale del rischio organizzativo, nel 2022 l’Autorità ha individuato rischi quali mercati fragili e più volatili che possono incidere sulla stabilità finanziaria, mettere a rischio gli investitori e aumentare il rischio di vigilanza per l’Autorità, il rischio di risorse inadeguate o di mancanza di competenze in alcuni settori per adattarsi alle nuove sfide e il rischio di un attacco informatico contro l’Autorità e che incide sulla sicurezza dei sistemi informatici; invita l’Autorità ad adottare tutte le misure di mitigazione necessarie per affrontare tali rischi;

    Altre osservazioni

    25.

    elogia l’Autorità per essere stata ufficialmente riconosciuta per il suo sistema di gestione ambientale nell’ambito di EMAS (sistema di ecogestione e audit dell’Unione europea) e per aver ottenuto la registrazione EMAS nel 2022; elogia inoltre l’Autorità per il suo impegno a promuovere e integrare il più possibile i requisiti ecologici nelle sue procedure di appalto; apprende con soddisfazione dalla relazione della Corte che l’Autorità figura tra le agenzie che pubblicano una dichiarazione ambientale annuale;

    26.

    osserva che nel 2022 l’Autorità, insieme alle altre autorità europee di vigilanza, ha emesso avvertimenti ai consumatori in relazione alle attività speculative e ad alto rischio associate a molte cripto-attività;

    27.

    rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione dell’11 aprile 2024 (3) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.

    (1)   GU C 38 del 31.1.2023, pag. 84.

    (2)  Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 (GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1).

    (3)  Testi approvati, P9_TA(2024)0280.


    ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2024/2322/oj

    ISSN 1977-0707 (electronic edition)


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