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Document 52023BP1957

Risoluzione (UE) 2023/1957 del Parlamento europeo del 10 maggio 2023 recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’impresa comune Idrogeno pulito (prima del 30 novembre 2021 impresa comune Celle a combustibile e idrogeno 2) per l’esercizio 2021

GU L 242 del 29.9.2023, p. 522–526 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2023/1957/oj

29.9.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 242/522


RISOLUZIONE (UE) 2023/1957 DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 10 maggio 2023

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’impresa comune Idrogeno pulito (prima del 30 novembre 2021 impresa comune Celle a combustibile e idrogeno 2) per l’esercizio 2021

IL PARLAMENTO EUROPEO,

vista la sua decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’impresa comune Idrogeno pulito per l’esercizio 2021,

visti l’articolo 100 e l’allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0083/2023),

A.

considerando che l’impresa comune Celle a combustibile e idrogeno («impresa comune FCH») è stata istituita per il periodo fino al 31 dicembre 2017 nel maggio 2008 nell’ambito del settimo programma quadro per la ricerca dal regolamento (CE) n. 521/2008 del Consiglio (1); che nel maggio 2014 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) n. 559/2014 (2), che ha prolungato la durata dell’impresa comune nel quadro del programma Orizzonte 2020 fino al 31 dicembre 2024 (’«impresa comune FCH 2»); che nel novembre 2021 è stata costituita l’impresa comune Idrogeno pulito («impresa comune Clean H2») in base al regolamento (UE) 2021/2085 del Consiglio (3) per sostituire l’impresa comune FCH 2, nel quadro del programma Orizzonte Europa, per un periodo che si conclude il 31 dicembre 2031;

B.

considerando che l’impresa comune Clean H2 è un partenariato pubblico-privato nel settore della ricerca e dell’innovazione nel campo della tecnologia dell’idrogeno e delle celle a combustibile e che i suoi membri fondatori sono l’Unione, rappresentata dalla Commissione, il gruppo industriale (Hydrogen Europe) e il gruppo di ricerca (Hydrogen Europe Research);

C.

considerando che il contributo finanziario dell’Unione all’impresa comune Clean H2, compresi gli stanziamenti SEE, destinato a coprire i costi amministrativi e operativi ammonta a un massimo di 1 miliardo di EUR, di cui fino a 30 193 000 EUR per i costi amministrativi;

D.

considerando che i membri dell’impresa comune Clean H2 diversi dall’Unione sono tenuti ad effettuare o predisporre per le loro entità costitutive o affiliate un contributo complessivo pari ad almeno 1 miliardo di EUR, di cui 30 193 000 EUR per i costi amministrativi, nel corso del periodo di dieci anni stabilito dal regolamento (UE) 2021/2085;

E.

considerando che l’obiettivo generale dell’impresa comune Clean H2 è di sostenere le attività di ricerca e innovazione nell’Unione in materia di soluzioni e tecnologie a idrogeno pulito, nell’ambito del nuovo programma di finanziamento dell’Unione per la ricerca e l’innovazione Orizzonte Europa;

Gestione finanziaria e di bilancio

1.

si compiace del fatto che la relazione della Corte dei conti («relazione della Corte») sui conti annuali dell’impresa comune Clean H2 giudichi che i conti annuali relativi al 2021 presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2021, i risultati delle sue operazioni, i flussi di cassa e le variazioni dell’attivo netto per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente al regolamento finanziario dell’impresa comune e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione, e che le operazioni alla base dei conti siano, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari;

2.

riconosce che Orizzonte Europa prevede obiettivi ambiziosi per l’impresa comune Clean H2, che possono essere conseguiti solo progettando e attuando soluzioni efficaci che affrontino le carenze dei sistemi di controllo interno e preparino alle sfide future derivanti dall’aumento delle responsabilità, ad esempio nel settore della gestione e della pianificazione delle risorse umane; sottolinea, in tale contesto, che calcoli e requisiti di comunicazione particolarmente complessi e gravosi rappresentano un rischio di errore significativo e chiede pertanto di esplorare possibilità di semplificazione, ove possibile e compatibilmente con il quadro giuridico esistente;

3.

rileva che il bilancio definitivo dell’impresa comune Clean H2, che comprende stanziamenti non utilizzati riportati da esercizi precedenti, entrate con destinazione specifica e riassegnazioni all’esercizio successivo, disponibile per l’esercizio 2021 comprendeva stanziamenti di impegno pari a 15,8 milioni di EUR (rispetto a 104,2 milioni di EUR nel 2020) e stanziamenti di pagamento pari a 56,2 milioni di EUR (rispetto a 103,8 milioni di EUR nel 2020); osserva che, complessivamente, nel 2021 l’esecuzione del bilancio riguardo agli stanziamenti di impegno e di pagamento ha raggiunto rispettivamente il 97 % (rispetto al 94 % nel 2020) e l’87 % (rispetto al 95 % nel 2020);

4.

osserva che, rispetto al 2020, gli stanziamenti del 2021 sono diminuiti dell’85 % in termini di impegni e del 44 % in termini di pagamenti; osserva che la diminuzione del bilancio 2021 è dovuta alla mancanza di inviti pubblicati nel 2021; sottolinea che per il 2021 non era previsto alcun prefinanziamento;

5.

osserva che alla fine del 2021, rispetto al contributo massimo di 470 milioni di EUR previsto dal regolamento (UE) 2021/2085 e dalle decisioni adottate a norma dello stesso, l’Unione ha apportato un contributo totale pari a 426,5 milioni di EUR in denaro e in natura a titolo del settimo programma quadro per la ricerca, e i membri del gruppo industriale e del gruppo di ricerca hanno apportato risorse totali convalidate pari a 466 milioni di EUR, compresi contributi in natura pari a 443,9 milioni di EUR destinati ai progetti del settimo programma quadro per la ricerca;

6.

apprende dalla relazione della Corte che, alla fine del 2021, l’impresa comune Clean H2 aveva impegnato 425,5 milioni di EUR (95 %) dei 450 milioni di EUR del contributo massimo dell’UE per le convenzioni di sovvenzione sottoscritte nell’ambito del settimo programma quadro per la ricerca, di cui circa 3 milioni di EUR (0,7 %) devono ancora essere versati nei prossimi anni; osserva che i membri privati hanno fornito contributi in natura di pari importo; osserva che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento dell’impresa comune Clean H2 per il 2021 disponibili per i progetti del settimo programma quadro per la ricerca è stato del 97,8 % (89 % nel 2020) e che inoltre l’impresa comune Clean H2 non aveva praticamente alcuno stanziamento di impegno operativo per il 2021 dal momento che aveva portato a termine l’ultimo invito a presentare proposte entro la fine del 2014;

7.

osserva che, alla fine del 2021, l’Unione ha apportato un contributo totale di 545,5 milioni di EUR a carico di Orizzonte 2020 e che i membri privati hanno apportato un contributo totale pari a 50 milioni di EUR in denaro e contributi in natura convalidati, di cui 38,6 milioni di EUR in contributi in natura destinati ai progetti Orizzonte 2020 dell’impresa comune Clean H2;

8.

apprende dalla relazione della Corte che il livello di contributi in natura convalidati da parte dei membri privati destinati alle attività operative pari a 38,6 milioni di EUR è imputabile al fatto che l’impresa comune Clear H2 certifica i contributi in un momento successivo del programma Orizzonte 2020, quando è stato effettuato il pagamento finale per i progetti e devono essere presentati i certificati dello stato finanziario; si compiace del fatto che i membri privati abbiano apportato un contributo totale pari a 1 039 milioni di EUR sotto forma di contributi in natura destinati ad attività aggiuntive alla fine del 2021, un importo considerevolmente superiore alla somma minima di 285 milioni di EUR prevista dal regolamento (UE) 2021/2085 per l’intera durata di Orizzonte 2020;

9.

osserva che, alla fine del 2021, l’impresa comune Clean H2 aveva impegnato 646 milioni di EUR del contributo massimo dell’Unione per le convenzioni di sovvenzione e i contratti sottoscritti nell’ambito di Orizzonte 2020, di cui circa 112,6 milioni di EUR (17,8 %) devono ancora essere versati nei prossimi anni; osserva altresì che i membri privati si erano giuridicamente impegnati a fornire contributi in natura per 158,3 milioni di EUR;

10.

osserva che il tasso di esecuzione degli stanziamenti d’impegno e di pagamento dell’impresa comune Clean H2 per il 2021 disponibili per i progetti Orizzonte 2020 era rispettivamente del 98 % e dell’87,8 % (rispetto al 97 % nel 2020);

11.

osserva che tra le imprese comuni non esiste una definizione armonizzata di «costi amministrativi» che costituisca una base per il calcolo dei contributi finanziari dei loro membri e una condizione preliminare per rendere tali costi comparabili; chiede, in tale contesto, orientamenti comuni che consentano a tutte le imprese comuni di adottare un approccio armonizzato per la classificazione di talune categorie di costi amministrativi, quali le spese per consulenze, studi, analisi, valutazioni e assistenza tecnica;

Appalti e personale

12.

apprezza il fatto che la gestione degli appalti e dei contratti sia stata semplificata per quanto possibile seguendo le procedure di appalto interistituzionali avviate dalla Commissione e utilizzando i contratti quadro pluriennali che ne derivano; osserva che l’impresa comune Clean H2 coopera con altre imprese comuni sulle esigenze in materia di gare d’appalto al fine di ridurre al minimo gli sforzi amministrativi; osserva che, come negli anni precedenti, la maggior parte degli appalti dell’impresa comune Clean H2 è stata effettuata nell’ambito di contratti quadro pluriennali esistenti, fatta eccezione principalmente per le attività operative di appalto;

13.

osserva che, in termini di volume, le attività operative di appalto, i servizi informatici e l’organizzazione della Settimana europea dell’idrogeno per il 2021 sono stati i contratti di valore più elevato e che l’avvio e la pubblicazione di un bando di gara, nonché la ricezione e l’apertura delle offerte sono stati semplificati utilizzando moduli eTendering, eNotices ed eSubmission; osserva che quest’ultimo consente la registrazione automatica delle offerte nel sistema informatico di gestione dei documenti della Commissione europea; osserva che l’impresa comune Clean H2 utilizza l’ultima versione di eSubmission e che pertanto la pubblicazione, la presentazione e la ricezione delle offerte e le fasi di apertura sono ora pienamente digitali;

14.

apprezza che l’impresa comune Clean H2 utilizzi EU Sign, una soluzione software fornita dalla direzione generale dell’Informatica della Commissione, che consente di applicare ai documenti una firma elettronica qualificata (QES); osserva che l’ufficio di programmazione applica ora una QES sui suoi contratti, il che facilita i processi operativi riducendo notevolmente i tempi e i costi della firma di un contratto con inchiostro blu, e che inoltre le QES, se applicate utilizzando l’EU Sign, sono giuridicamente vincolanti, in quanto conformi al regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio (4) per le transazioni elettroniche nel mercato interno dell’Unione e garantiscono un livello più elevato di sicurezza tecnica;

15.

osserva che, al 31 dicembre 2021, l’impresa comune Clean H2 contava 23 agenti temporanei, due agenti contrattuali e due esperti nazionali distaccati;

16.

apprende dalla relazione annuale di attività 2021 che, in termini di equilibrio di genere, il 44 % dei membri del personale era costituito da donne e il 56 % da uomini, con un terzo delle posizioni dirigenziali ricoperte da donne e due terzi da uomini; incoraggia l’impresa comune Clean H2 a migliorare ulteriormente l’equilibrio di genere; si rammarica che la percentuale di coordinatrici di progetti nell’ambito di Orizzonte 2020 e di donne nei gruppi consultivi, nei gruppi di esperti, nei comitati di valutazione, tra i singoli esperti ecc. della Commissione non superi il 33 %;

17.

osserva con preoccupazione che, nel periodo compreso tra il 2018 e il 2021, il tasso medio annuo di membri del personale interinale per tutte le imprese comuni è rimasto elevato, attestandosi intorno all’11 % dei membri del personale statutario; ricorda che l’elevata proporzione di membri del personale contrattuale tende a far aumentare significativamente il livello di avvicendamento e a destabilizzare ulteriormente la situazione del personale dell’impresa comune Clean H2; sottolinea inoltre che il ricorso a membri del personale interinale dovrebbe rimanere una soluzione temporanea poiché, in caso contrario, potrebbe ripercuotersi negativamente sulla prestazione globale dell’impresa comune Clean H2, ad esempio in termini di mantenimento delle competenze chiave, mancanza di chiarezza dei canali di responsabilità, possibili controversie giuridiche e minore efficienza del personale;

18.

osserva che, dal 2016, le imprese comuni non hanno versato i contributi a carico del datore di lavoro per i loro membri del personale al regime pensionistico dell’Unione in proporzione delle loro entrate sovvenzionate da paesi terzi rispetto alle loro entrate complessive, in quanto la Commissione non ha previsto tale spesa nel bilancio delle imprese comuni né ha richiesto formalmente i pagamenti; invita la Commissione a prendere misure per evitare problemi analoghi in futuro;

19.

osserva che, nel 2021, sono state organizzate sessioni informatiche congiunte insieme alle altre imprese comuni con l’obiettivo principale di preparare il passaggio ad Office 365, SharePoint e OneDrive;

20.

apprende dalla relazione annuale di attività che durante la pandemia di COVID-19 i membri del personale hanno partecipato a formazioni online al fine di ampliare le loro conoscenze professionali; osserva che la partecipazione alla formazione è stata fortemente incoraggiata per mantenere la motivazione dei membri del personale e i loro contatti con gli altri durante il confinamento;

21.

osserva che, dal febbraio 2021, l’impresa comune FCH 2 si avvale di Sysper e che nel corso dell’anno sono stati aggiunti nuovi moduli; apprezza inoltre che si preveda l’uso del sistema di trattamento delle missioni e la funzione per le valutazioni e le promozioni dei membri del personale; sostiene l’uso del nuovo strumento per le assunzioni, Systal, che è stato introdotto nell’impresa comune FCH 2 nel novembre 2021 e sarà utilizzato per effettuare le prossime assunzioni, ed è del parere che tali strumenti possano contribuire a sostenere la necessaria assunzione di lavoratori altamente qualificati;

Audit interno

22.

apprende dalla relazione annuale di attività che l’audit interno è effettuato conformemente all’articolo 20 del regolamento finanziario dell’impresa comune Clean H2;

23.

evidenzia che, nel 2021, il servizio di audit interno (IAS) ha accettato un piano d’azione elaborato dall’impresa comune FCH 2 per rispondere a due importanti raccomandazioni derivanti dall’audit dell’IAS sull’attuazione delle sovvenzioni di Orizzonte 2020 nell’ambito dell’impresa comune FCH 2 e ha concluso che il piano d’azione è adeguato per attenuare i rischi individuati;

24.

osserva che nel 2021, in linea con il piano d’azione concordato, l’impresa comune FCH 2 ha formalizzato le attuali pratiche di monitoraggio per quanto riguarda i rischi e la complessità delle convenzioni di sovvenzione e ha elaborato orientamenti interni per monitorare la diffusione e lo sfruttamento dei risultati del progetto Orizzonte 2020; osserva che, alla fine del 2021, l’impresa comune FCH 2 considerava pienamente attuati tutti i piani d’azione;

Controlli interni

25.

evince, dalla relazione della Corte, che per i pagamenti intermedi e finali nell’ambito del settimo programma quadro per la ricerca, è l’impresa comune Clean H2 che esegue gli audit ex post presso i beneficiari, mentre per i pagamenti nell’ambito di Orizzonte 2020 gli audit ex post ricadono sotto la responsabilità del servizio comune di audit della direzione generale Ricerca e innovazione della Commissione; rileva, sulla base delle risultanze degli audit ex post disponibili alla fine del 2021, che l’impresa comune Clean H2 ha segnalato un tasso di errore rappresentativo del 2,0 % (rispetto all’1,97 % nel 2020) e un tasso di errore residuo dell’1,0 % (rispetto all’1,01 % nel 2020) per i progetti del settimo programma quadro per la ricerca, nonché un tasso di errore rappresentativo del 2,16 % (lo stesso del 2020) e un tasso di errore residuo dell’1,3 % (rispetto all’1,34 % nel 2020) per i progetti nell’ambito di Orizzonte 2020 (liquidazioni e pagamenti);

26.

osserva che, per valutare i controlli sui pagamenti operativi dell’impresa comune Clean H2, la Corte dei conti («Corte») ha sottoposto ad audit un campione casuale dei pagamenti di Orizzonte 2020 effettuati nel 2021, a livello dei beneficiari finali, per corroborare i tassi di errore degli audit ex post (per quanto riguarda le operazioni di pagamento delle sovvenzioni verificate presso i beneficiari, la soglia di segnalazione per gli errori quantificabili è pari all’1 % dei costi sottoposti ad audit); si rammarica del fatto che, in un caso, la Corte abbia rilevato e quantificato un errore dovuto alla sovradichiarazione delle spese per il personale a causa di un errore materiale e, in un altro caso, una debolezza sistemica non quantificabile dei controlli riguardante l’assenza di una procedura di convalida presso il beneficiario per le ore di lavoro dichiarate per un progetto;

27.

apprende dalla relazione annuale di attività che, a causa del persistere di errori sistemici nelle spese per il personale dichiarate, in particolare da parte delle piccole e medie imprese (PMI) e dei nuovi beneficiari (che sono più soggetti a errori rispetto ad altri beneficiari), l’impresa comune aveva già rafforzato il proprio controllo interno per far fronte all’aumento del rischio per le PMI e i nuovi beneficiari; rileva che tali misure hanno prodotto i primi risultati nel 2021 e hanno contribuito a ridurre significativamente il tasso di errore rappresentativo delle PMI e dei nuovi beneficiari negli ultimi due anni; accoglie con favore i risultati positivi in termini di riduzione dei tassi di errore e la volontà dell’impresa comune Clean H2 di proseguire i controlli rafforzati basati sul rischio nel 2022, con l’ausilio dello strumento di monitoraggio rafforzato disponibile nel sistema COMPASS/SyGMa per la gestione delle sovvenzioni di Orizzonte 2020;

28.

evidenzia inoltre che la razionalizzazione delle disposizioni di Orizzonte 2020 per la dichiarazione dei costi del personale e un più ampio ricorso alle opzioni semplificate in materia di costi sono un requisito essenziale per stabilizzare i tassi di errore al di sotto della soglia di rilevanza; accoglie con favore il fatto che nel 2022 tutte le imprese comuni hanno iniziato ad attuare azioni di riduzione del tasso di errore in linea con l’azione proposta dalla Corte, tra cui l’esame di opzioni semplificate in materia di costi, quali i costi unitari, le somme forfettarie e i tassi forfettari;

29.

apprende dalla relazione della Corte che per l’impresa comune Clean H2 il follow-up di tutte le osservazioni degli esercizi precedenti è stato completato a causa delle azioni correttive da essa intraprese nel corso del 2021;

Prevenzione e gestione dei conflitti di interesse, e strategia antifrode

30.

accoglie con favore il fatto che le procedure in materia di conflitti di interesse erano in vigore per i membri sia del consiglio di direzione che degli organi consultivi dell’impresa comune FCH 2 e sono state rinnovate nel dicembre 2021 nell’ambito del regolamento recentemente adottato del consiglio di direzione per l’impresa comune Clean H2 e che, inoltre, sono state attuate misure specifiche per la prevenzione e la gestione dei conflitti di interesse degli esperti incaricati della valutazione delle domande di sovvenzione e del riesame dei progetti e delle gare d’appalto;

31.

osserva che l’impresa comune Clean H2 ha contribuito attivamente allo sviluppo della strategia di controllo di Orizzonte Europa (ex ante, audit e prevenzione delle frodi) partecipando ai gruppi di lavoro dedicati istituiti dal Centro comune di attuazione e fornendo contributi;

32.

si compiace del fatto che l’impresa comune Clean H2 garantisca altresì l’attuazione della strategia antifrode comune della comunità di ricerca; accoglie con favore il fatto che le principali azioni derivanti dalla strategia comprendono l’organizzazione di sessioni di sensibilizzazione all’interno dell’impresa comune e la cooperazione con l’Ufficio europeo per la lotta antifrode nel caso di audit basati sul rischio condotti dal servizio comune di audit o da contraenti esternalizzati.

(1)  Regolamento (CE) n. 521/2008 del Consiglio, del 30 maggio 2008, che istituisce l’impresa comune «Celle a combustibile e idrogeno» (GU L 153 del 12.6.2008, pag. 1).

(2)  Regolamento (UE) n. 559/2014 del Consiglio, del 6 maggio 2014, che istituisce l’impresa comune «Celle a combustibile e idrogeno 2» (GU L 169 del 7.6.2014, pag. 108).

(3)  Regolamento (UE) 2021/2085 del Consiglio del 19 novembre 2021 che istituisce le imprese comuni nell’ambito di Orizzonte Europa che abroga i regolamenti (CE) n. 219/2007, (UE) n. 557/2014, (UE) n. 558/2014, (UE) n. 559/2014, (UE) n. 560/2014, (UE) n. 561/2014 e (UE) n. 642/2014 (GU L 427 del 30.11.2021, pag. 17).

(4)  Regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014, in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno e che abroga la direttiva 1999/93/CE (GU L 257 del 28.8.2014, pag. 73).


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