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Document 52022PC0004

    Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla fornitura di assistenza macrofinanziaria alla Repubblica di Moldova

    COM/2022/4 final

    Bruxelles, 4.1.2022

    COM(2022) 4 final

    2021/0438(COD)

    Proposta di

    DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

    relativa alla fornitura di assistenza macrofinanziaria alla Repubblica di Moldova

    {SWD(2022) 1 final}


    RELAZIONE

    1.CONTESTO DELLA PROPOSTA

    Motivi e obiettivi della proposta

    Negli ultimi anni la Repubblica di Moldova ha affrontato numerose difficoltà, anche a livello economico e politico. Nel 2020 la crescita ha risentito notevolmente della pandemia di Covid‑19 e della siccità estiva, che hanno portato a una contrazione del PIL del 7 %, la più grave recessione dai tempi della crisi finanziaria mondiale. Il rallentamento dell'economia è stato aggravato dalla prolungata crisi politica seguita alle elezioni presidenziali del novembre 2020, infine risoltasi con le elezioni parlamentari del luglio 2021. Da agosto, con l'insediamento del nuovo governo orientato alle riforme, tutte le forze politiche moldove (presidente, governo e parlamento) sono allineate sul sostegno a un ambizioso programma comune di riforme in settori chiave quali la giustizia, il buon governo e la lotta alla corruzione.

    Tuttavia, nonostante il rinnovato slancio politico e il forte impegno ad attuare le riforme, la Moldova continua ad affrontare sfide significative, in particolare per quanto riguarda la governance, la corruzione, la limitata capacità amministrativa e una recente crisi energetica, che ha ulteriormente minato la stabilità economica del paese costringendolo a un difficile processo negoziale con Gazprom (il 29 ottobre è stato firmato un nuovo accordo di fornitura di gas).

    In tale contesto, e dato il costante e ingente fabbisogno di finanziamenti della Moldova, con un deficit di finanziamento esterno stimato all'1,2 % del PIL nel 2022, il 19 novembre 2021 il governo moldovo ha chiesto all'UE una nuova AMF, a seguito di un accordo tecnico con l'FMI (annunciato il 21 ottobre 2021) su una "Extended Credit Facility"/"Extended Fund Facility" (ECF/EFF) di durata triennale per un importo di 564 milioni di USD.

    Nel contesto di una rinnovata stabilità politica e dopo una valutazione approfondita della situazione politica ed economica in Moldova, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una proposta volta a erogare una nuova AMF di 150 milioni di EUR a favore della Repubblica di Moldova, di cui 120 milioni di EUR sotto forma di prestiti e 30 milioni di EUR sotto forma di sovvenzioni.

    L'AMF proposta aiuterebbe la Moldova a coprire parte del suo fabbisogno residuo di finanziamenti esterni, stimato a 480 milioni di USD, nel contesto del nuovo programma dell'FMI per il periodo 2021-2025.

    L'erogazione avverrebbe in tre rate, con il versamento di ciascuna rata, compresa la prima, rigorosamente soggetto a progressi soddisfacenti nell'attuazione del programma dell'FMI e di una serie di ulteriori misure di politica che saranno concordate tra la Commissione e le autorità ed elencate in un protocollo d'intesa. Il protocollo d'intesa si concentrerà probabilmente sulle riforme politiche riguardanti il recupero dei beni connessi alle frodi bancarie del 2014, sul proseguimento delle riforme nel settore della gestione delle finanze pubbliche, sulla riforma del settore della giustizia, sul settore dell'energia e sul contesto imprenditoriale in generale. L'attuazione dell'operazione proposta dovrebbe andare di pari passo con il sostegno nell'ambito delle operazioni di bilancio finanziato dallo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI).

    Come illustrato nel documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna la presente proposta e in base alla valutazione della situazione politica eseguita dal servizio europeo per l'azione esterna, la Commissione ritiene soddisfatte le condizioni politiche ed economiche preliminari a cui è subordinata l'operazione di AMF proposta.

    Contesto generale

    Nonostante una notevole ripresa dopo la grave recessione del 2020, le prospettive macroeconomiche della Moldova restano deboli. Ciò è dovuto in parte alla difficile situazione pandemica in atto (con il numero di casi di Covid-19 in aumento e un tasso di vaccinazione relativamente basso, al di sotto del 30 % all'inizio di dicembre 2021) e alla recente crisi del gas che ha creato ulteriori tensioni finanziarie in Moldova. Tale situazione si va a sommare alle significative debolezze strutturali, in particolare la limitata capacità amministrativa, l'ulteriore necessità di migliorare la governance e la lotta in corso contro la corruzione.

    Dopo il forte crollo subito nel 2020 a causa della pandemia, l'economia ha registrato una notevole ripresa nel primo semestre del 2021, con un aumento del PIL dell'11,5 %, dovuto comunque in gran parte al basso livello di partenza. Secondo le proiezioni la crescita rallenterà nella seconda metà dell'anno, con un incremento dell'inflazione e un indebolimento dei consumi delle famiglie. In tale contesto, l'FMI e la Banca mondiale ipotizzano una ripresa complessiva di circa il 7 % per l'intero anno in corso e una diminuzione nel prossimo al 4,5 % del PIL.

    Dopo una significativa disinflazione lo scorso anno, l'inflazione misurata dall'indice dei prezzi al consumo (IPC) è aumentata notevolmente nel 2021, raggiungendo l'8,8 % in ottobre e superando sensibilmente l'obiettivo fissato dalla Banca nazionale della Moldova al 5 % +/- 1,5 punti percentuali. Tale risultato può essere ricondotto per la maggior parte all'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari così come dell'energia. In risposta alle forti pressioni inflazionistiche, quest'anno la banca centrale ha innalzato il tasso di riferimento più volte, portandolo al 5,5 % in ottobre. Nella prima metà del 2022 la Banca nazionale della Moldova prevede un'inflazione a doppia cifra, fino al 15 %, in parte presumibilmente di natura transitoria, ma che potrebbe anche portare a un ulteriore inasprimento della politica monetaria.

    Sulla scia del miglioramento delle prospettive di crescita e dell'aumento del gettito fiscale, in settembre il governo ha modificato la legge di bilancio dello Stato, prevedendo un disavanzo inferiore alle previsioni iniziali, pari al 5,1 % del PIL rispetto al 6,7 % del PIL all'inizio del 2021. Tuttavia, data l'attuale crisi energetica e l'intenzione delle autorità di introdurre nuove misure di compensazione per tutelare i consumatori più vulnerabili, è previsto che la posizione di bilancio della Moldova peggiori nel corso del prossimo anno. Secondo il bilancio dello Stato per il 2022, presentato al Parlamento il 25 novembre, il disavanzo salirà al 6 % del PIL il prossimo anno, un livello elevato rispetto alle medie storiche della Moldova, che si attestavano al di sotto del 2 % del PIL nel periodo 2015-2019. Le proiezioni indicano che le spese aumenteranno di 7,6 miliardi di MDL, a fronte di un incremento delle entrate di 4,2 miliardi di MDL, sostenuto da una maggiore riscossione dell'IVA.

    Data la maggiore spesa e nonostante l'ulteriore assistenza fornita dai partner internazionali per attenuare gli effetti dell'incremento dei prezzi dell'energia, secondo le proiezioni il debito pubblico della Moldova aumenterà in misura piuttosto considerevole, superando il 40 % del PIL nel medio termine, rispetto a circa il 28 % del PIL nel 2019, prima della recessione provocata dalla pandemia e della crisi del gas.

    Il disavanzo delle partite correnti, che nel 2020 si era ridotto al 6,6 % del PIL, è salito nella prima metà del 2021 al 14 % del PIL su base annua, esercitando una rinnovata pressione sulla bilancia dei pagamenti della Moldova. Secondo le previsioni dell'FMI, esso raggiungerà il livello di 1,5 miliardi di USD entro la fine di quest'anno (circa l'11 % del PIL), quindi quasi raddoppiando rispetto allo scorso anno, in gran parte a causa del significativo aumento sia delle importazioni che delle esportazioni nel 2021. Tra gennaio e settembre le esportazioni sono aumentate del 21,1 % rispetto allo stesso periodo del 2020, ma sono state superate da una crescita delle importazioni del 31,7 %.

    Le riserve in valuta estera della Moldova si sono dimostrate stabili durante la pandemia nel 2020 e sono aumentate nel 2021, rimanendo elevate rispetto agli standard storici e attestandosi a 4 miliardi di USD a fine settembre. Ciò si traduce in una copertura di 8 mesi delle importazioni e rispecchia in larga misura l'assegnazione dei diritti speciali di prelievo (DSP) da parte dell'FMI nel mese di agosto per un importo di 236 milioni di USD, che faceva parte della risposta globale del Fondo alla crisi della Covid-19.

    Coerenza con le disposizioni vigenti nel settore normativo interessato

    La precedente decisione (UE) 2020/701 sulla fornitura di assistenza macrofinanziaria alla Repubblica di Moldova (nell'ambito del pacchetto di AMF a favore dei paesi dell'allargamento e del vicinato nel contesto della pandemia di Covid-19) sotto forma di prestiti per un importo di 100 milioni di EUR è stata adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio il 25 maggio 2020. L'assistenza è stata integralmente erogata nel periodo 2020‑2021.

    Coerenza con le altre normative dell'Unione

    Nel corso degli anni l'UE e la Repubblica di Moldova hanno sviluppato intense relazioni politiche ed economiche che hanno portato alla conclusione dell'accordo di associazione (comprendente la DCFTA), firmato il 27 giugno 2014 ed entrato pienamente in vigore il 1° luglio 2016, e di un'agenda di associazione che stabilisce l'elenco delle priorità per le iniziative congiunte. L'ultima agenda di associazione per il periodo 2017-2019 è stata prorogata per un anno (a causa della pandemia dello scorso anno), mentre è in preparazione un nuovo documento che copre il periodo 2021-2027.

    La Moldova ha sviluppato anche forti legami economici con l'UE, che continua a essere il principale partner commerciale della Moldova, rappresentando il 52 % degli scambi commerciali totali del paese nel 2020 (circa il 67 % delle esportazioni totali e il 45 % delle importazioni totali della Moldova), seguita da Russia (9 %) e Cina (8 %).

    I paesi interessati dalla politica europea di vicinato sono ammissibili all'AMF (ove soddisfino condizioni diverse). L'AMF dell'UE andrebbe a integrare le sovvenzioni mobilitate a titolo dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale e di altri programmi dell'UE, in particolare le condizioni previste nei pacchetti di sostegno di bilancio che l'UE sta attuando. Sostenendo le autorità moldove nell'adozione di un quadro adeguato di politica macroeconomica e di riforme strutturali, l'AMF dell'UE permetterebbe di aumentare il valore aggiunto e l'efficacia degli interventi finanziari complessivi dell'Unione, anche mediante altri strumenti finanziari.

    2.BASE GIURIDICA, SUSSIDIARIETÀ E PROPORZIONALITÀ

    Base giuridica

    La base giuridica della presente proposta è l'articolo 212 TFUE.

    Sussidiarietà (per la competenza non esclusiva)

    Il principio di sussidiarietà è rispettato in quanto gli obiettivi di ripristino della stabilità macroeconomica a breve termine nella Repubblica di Moldova non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri da soli e possono essere conseguiti meglio a livello dell'Unione europea. Le ragioni principali sono da ricondurre ai vincoli di bilancio a livello nazionale e alla necessità di uno stretto coordinamento tra i donatori al fine di massimizzare la portata e l'efficienza dell'assistenza.

    Proporzionalità

    La proposta rispetta il principio di proporzionalità: essa si limita al minimo indispensabile per raggiungere gli obiettivi di stabilità macroeconomica a breve termine e non va al di là di quanto è necessario a tale scopo.

    Secondo quanto rilevato dalla Commissione in base alle stime dell'FMI nel quadro della futura Extended Fund Facility, l'importo della nuova AMF proposta corrisponde al 36 % del fabbisogno di finanziamento residuo per il 2021-2025. Questo è coerente con le normali prassi di ripartizione degli oneri per le operazioni di AMF (per un paese con un accordo di associazione il massimale sarebbe del 60 % secondo le conclusioni del Consiglio ECOFIN dell'8 ottobre 2002), tenuto conto dell'assistenza che altri donatori bilaterali e multilaterali si sono impegnati a fornire alla Moldova.

    Scelta dell'atto giuridico

    Il finanziamento di progetti o l'assistenza tecnica non sarebbero strumenti adeguati o sufficienti per conseguire gli obiettivi macroeconomici. Il principale valore aggiunto dell'assistenza macrofinanziaria rispetto ad altri strumenti dell'UE risiede nella capacità di alleggerire la pressione finanziaria esterna e di contribuire a creare un quadro macroeconomico stabile, anche promuovendo una bilancia dei pagamenti e una posizione di bilancio sostenibili, nonché un quadro propizio alle riforme strutturali. Contribuendo a mettere in atto un opportuno quadro strategico generale, l'assistenza macrofinanziaria può migliorare l'efficacia delle azioni finanziate in Moldova nell'ambito di altri strumenti finanziari più mirati dell'UE.

    3.RISULTATI DELLE VALUTAZIONI EX POST, DELLE CONSULTAZIONI DEI PORTATORI DI INTERESSI E DELLE VALUTAZIONI D'IMPATTO

    Consultazioni dei portatori di interessi

    L'AMF è fornita come parte integrante del sostegno internazionale alla stabilizzazione economica della Repubblica di Moldova. Nel preparare la presente proposta di assistenza macrofinanziaria, i servizi della Commissione si sono consultati con l'FMI e con la Banca mondiale, che hanno già attuato consistenti programmi di finanziamento e ne stanno preparando di nuovi. Il 25 novembre 2021 la Commissione ha consultato il comitato economico e finanziario supplente, che ha approvato il progetto di proposta, e si è tenuta in contatto regolare con le autorità moldove.

    Assunzione e uso di perizie

    Conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario, nel contesto del pacchetto di AMF per la Covid-19, i servizi della Commissione hanno effettuato una valutazione operativa dei circuiti finanziari e amministrativi della Moldova per accertarsi che le procedure vigenti per la gestione dell'assistenza finanziaria, compresa l'AMF, forniscano garanzie adeguate. La relazione finale della valutazione operativa, elaborata da una società di consulenza e pervenuta nel giugno 2020, rileva chiari progressi nei sistemi di gestione delle finanze pubbliche e in altri circuiti finanziari dal 2015, anno in cui è stata effettuata l'ultima valutazione, e conclude che le procedure e i circuiti finanziari della Moldova sono considerati propizi a una nuova operazione di AMF. Gli sviluppi in questo campo continueranno ad essere monitorati con attenzione, anche attraverso le relazioni periodiche sulle riforme della gestione delle finanze pubbliche elaborate dalla delegazione dell'UE a Chisinau.

    Valutazione d'impatto

    L'assistenza macrofinanziaria dell'UE è uno strumento finanziario di emergenza da utilizzare in caso di gravi difficoltà della bilancia dei pagamenti in paesi terzi. La proposta di AMF è pertanto esentata dall'obbligo di svolgere una valutazione d'impatto conformemente agli orientamenti per legiferare meglio (SWD(2015) 111 final) della Commissione poiché in una situazione che richiede una risposta tempestiva vi è l'imperativo politico di agire rapidamente.

    Più in generale, le proposte della Commissione relative all'AMF tengono conto degli insegnamenti tratti dalle valutazioni ex post sulle operazioni già attuate nel vicinato dell'UE. La nuova AMF e il programma di aggiustamento economico e di riforme che l'accompagna contribuiranno ad alleviare il fabbisogno di finanziamenti a breve termine della Moldova, sostenendo nel contempo misure di politica volte a rafforzare la bilancia dei pagamenti e la sostenibilità di bilancio a medio termine e a promuovere la crescita sostenibile, integrando quindi il programma che dovrà adottare il Consiglio esecutivo dell'FMI. Le condizioni fissate dovrebbero puntare a eliminare alcune delle carenze fondamentali dell'economia e del sistema di governance economica della Moldova che sono emerse nel corso degli anni. Le condizioni potrebbero riguardare, in linea di massima, le riforme volte a rafforzare la governance nel settore finanziario, la gestione delle finanze pubbliche, la riforma del settore dell'energia, le misure di accompagnamento volte a rafforzare la rete di sicurezza sociale, il miglioramento delle condizioni di investimento e il sostegno all'attuazione dell'accordo sulla DCFTA.

    Diritti fondamentali

    I paesi interessati dalla politica europea di vicinato sono ammissibili all'AMF. È opportuno subordinare la concessione dell'AMF al rispetto, da parte del paese ammissibile, di meccanismi democratici effettivi, compreso il pluralismo parlamentare, dello Stato di diritto e dei diritti umani.

    Il rinnovato impegno riformatore e la forte volontà politica delle nuove autorità moldove, insediatesi in seguito alle elezioni di luglio, nei principali settori di riforma, tra cui la giustizia, il buon governo, lo Stato di diritto e la lotta alla corruzione, rappresentano un chiaro segnale positivo. Le autorità si sono impegnate a condurre tali riforme in modo trasparente e in linea con le norme dell'UE. Al riguardo la condizione politica preliminare per un programma di AMF è considerata soddisfatta.

    4.INCIDENZA SUL BILANCIO

    È previsto che l'operazione di AMF proposta per la Moldova, di importo pari a 150 milioni di EUR, sia erogata in tre rate uguali tra il 2022 e il 2024. La programmazione finanziaria per il periodo 2022-2024 consente di finanziare la componente "sovvenzioni" di 30 milioni di EUR con le risorse disponibili sulla linea di bilancio 14 20 03 01 "Assistenza macrofinanziaria (AMF) - sovvenzioni". Per la componente "prestiti" di 120 milioni di EUR, la necessaria copertura al tasso del 9 % della garanzia per le azioni esterne sarà programmata nell'ambito dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI), per un importo totale di 10,8 milioni di EUR (linea di bilancio 14 02 01 70 "NDICI – Dotazione del fondo comune di copertura").

    5.ALTRI ELEMENTI

    Piani attuativi e modalità di monitoraggio, valutazione e informazione

    L'Unione europea mette a disposizione della Moldova un'AMF per un importo complessivo di 150 milioni di EUR, sotto forma di prestiti a medio e lungo termine e di sovvenzioni, che contribuiranno a coprire il fabbisogno residuo di finanziamenti del paese per il periodo 2022‑2024. È previsto che l'assistenza venga erogata in tre rate, distribuite nell'arco dell'AMF, a condizione che le misure di politica associate a ciascuna rata siano state pienamente attuate in modo tempestivo.

    L'assistenza sarà gestita dalla Commissione. Si applicano disposizioni specifiche, conformi al regolamento finanziario, in materia di prevenzione delle frodi e di altre irregolarità.

    La Commissione e le autorità moldove stipuleranno un protocollo d'intesa sulle riforme strutturali associate all'operazione di AMF proposta, comprese la tempistica e la sequenza delle misure. Com'è inoltre consuetudine per l'AMF, gli esborsi saranno subordinati, fra l'altro, all'esito positivo delle valutazioni previste dal programma dell'FMI nonché ai progressi nell'attuazione dell'accordo di associazione UE-Moldova e della DCFTA. La Commissione lavorerà a stretto contatto con le autorità per monitorare i progressi compiuti per quanto riguarda le azioni politiche e le condizioni preliminari, come sopra specificato.

    2021/0438 (COD)

    Proposta di

    DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

    relativa alla fornitura di assistenza macrofinanziaria alla Repubblica di Moldova

    IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 212,

    vista la proposta della Commissione europea,

    previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali,

    deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria,

    considerando quanto segue:

    (1)Le relazioni tra l'Unione europea ("Unione") e la Repubblica di Moldova ("Moldova") continuano a svilupparsi nel quadro della politica europea di vicinato e del partenariato orientale. La Moldova ha aderito al partenariato orientale dell'Unione nel 2009, dopo di che è stato negoziato un accordo di associazione UE-Moldova. Tale accordo, che prevede l'introduzione graduale di una zona di libero scambio globale e approfondita (DCFTA), è stato firmato nel giugno 2014 ed è entrato in vigore il 1º luglio 2016.

    (2)L'economia della Moldova ha notevolmente risentito della recessione del 2020 causata dalla pandemia di Covid-19, del protrarsi dello stallo politico nel paese dopo le elezioni presidenziali del novembre 2020, nonché della recente crisi energetica. La situazione ha contribuito all'ingente fabbisogno di finanziamento della Moldova, al deterioramento della posizione esterna e al crescente fabbisogno di bilancio.

    (3)Dopo le elezioni del luglio 2021, il nuovo governo moldovo ha dimostrato un forte impegno a favore di ulteriori riforme, con un ambizioso programma "Una congiuntura favorevole per la Moldova nel periodo 2021-2025", incentrato su settori chiave quali, tra l'altro, le riforme nel settore della giustizia, la lotta alla corruzione, il buon governo e lo Stato di diritto.

    (4)Con il rinnovato impegno riformatore e la forte volontà politica, le autorità hanno notevolmente accelerato l'attuazione delle riforme, il che ha anche consentito alla Moldova di portare a termine con successo l'operazione di AMF per la Covid-19 1 , in quanto tutte le azioni di riforma concordate con l'Unione nel protocollo d'intesa sono state portate a termine, tranne un'azione – relativa al recupero dei beni – per la quale è stata concessa una deroga. A tal fine la Commissione ha consultato il comitato degli Stati membri e non ha ricevuto obiezioni.

    (5)Dopo lo stallo nell'adozione di un nuovo programma dell'FMI, negoziato nel 2020, il Fondo monetario internazionale (FMI) ha riavviato il dialogo con la Moldova dopo le elezioni del luglio 2021 giungendo il 21 ottobre 2021 a un accordo tecnico su un programma di "Extended Credit Facility"/"Extended Fund Facility" (ECF/EFF) per un importo di 564 milioni di USD. Il nuovo programma è stato adottato con decisione del Consiglio esecutivo dell'FMI [il 20 dicembre 2021]. Esso mira a sostenere la ripresa economica e ad avviare un ambizioso programma di riforme istituzionali e di governance, a rafforzare la trasparenza e la responsabilità, a migliorare la prevedibilità delle politiche pubbliche, a consolidare le istituzioni finanziarie e a promuovere la deregolamentazione.

    (6)In considerazione dell'aggravarsi della situazione e delle prospettive economiche, nel novembre 2021 la Moldova ha chiesto all'Unione un'assistenza macrofinanziaria supplementare.

    (7)L'assegnazione indicativa dell'Unione per la Moldova nell'ambito dello strumento europeo di vicinato ammonta a 518,15 milioni di EUR per il periodo 2014-2020, compresi il sostegno al bilancio e l'assistenza tecnica. I quadri di sostegno unico per i periodi 2014-2017 e 2017-2020 hanno individuato il settore prioritario della cooperazione con la Moldova finanziato dallo strumento europeo di vicinato per il precedente periodo di bilancio. Le priorità per il periodo 2021-2027 saranno definite nel nuovo programma indicativo pluriennale, elaborato in stretta consultazione con tutti i portatori di interessi.

    (8)In quanto paese interessato dalla politica europea di vicinato, la Moldova dovrebbe essere considerata ammissibile a ricevere l'assistenza macrofinanziaria dell'Unione.

    (9)L'assistenza macrofinanziaria dell'Unione dovrebbe essere uno strumento finanziario eccezionale di sostegno non vincolato e non specifico alla bilancia dei pagamenti, destinato a coprire il fabbisogno immediato di finanziamenti esterni del beneficiario e che dovrebbe sostenere l'attuazione di un programma strategico che preveda energiche misure di aggiustamento e di riforma strutturale immediate volte a migliorare a breve termine la situazione della bilancia dei pagamenti.

    (10)Dato che la bilancia dei pagamenti moldova presenta ancora un ingente fabbisogno residuo di finanziamenti esterni, superiore alle risorse fornite dall'FMI e da altre istituzioni multilaterali, l'assistenza macrofinanziaria che l'Unione fornirebbe alla Moldova è considerata, nelle attuali circostanze eccezionali e congiuntamente al programma dell'FMI, una risposta adeguata alla richiesta del paese di sostenere la stabilizzazione economica. L'assistenza macrofinanziaria dell'Unione andrebbe a sostenere la stabilizzazione economica e il programma di riforme strutturali del paese, integrando le risorse messe a disposizione nel quadro dell'accordo finanziario con l'FMI.

    (11)L'assistenza macrofinanziaria dell'Unione dovrebbe promuovere il ripristino della sostenibilità della situazione finanziaria esterna della Moldova, contribuendo così allo sviluppo economico e sociale del paese.

    (12)L'assistenza macrofinanziaria dell'Unione dovrebbe andare di pari passo con le erogazioni delle operazioni di sostegno al bilancio nell'ambito dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale istituito dal regolamento (UE) 2021/947 del Parlamento europeo e del Consiglio 2 .

    (13)La determinazione dell'importo dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione si basa su una valutazione quantitativa completa del fabbisogno residuo di finanziamenti esterni della Moldova e tiene conto della capacità del paese di autofinanziarsi con risorse proprie, in particolare con le riserve internazionali di cui dispone. L'assistenza macrofinanziaria dell'Unione dovrebbe integrare i programmi e le risorse messi a disposizione dall'FMI e dalla Banca mondiale. La determinazione dell'importo dell'assistenza tiene conto anche dei previsti contributi finanziari dei donatori multilaterali e della necessità di garantire un'equa ripartizione degli oneri tra l'Unione e gli altri donatori, nonché della precedente mobilitazione in Moldova di altri strumenti finanziari esterni dell'Unione e del valore aggiunto dell'intervento complessivo dell'Unione.

    (14)Prendendo in considerazione il fabbisogno residuo di finanziamenti esterni della Moldova, il livello del suo sviluppo economico, misurato in termini di reddito pro capite e indici di povertà, la sua capacità di autofinanziarsi con le proprie risorse, in particolare con le riserve internazionali di cui dispone, nonché la sua capacità di rimborso valutata in base un'analisi della sostenibilità del debito, una parte dell'assistenza dovrebbe essere erogata sotto forma di sovvenzioni.

    (15)La Commissione dovrebbe garantire che l'assistenza macrofinanziaria dell'Unione sia coerente, sotto il profilo giuridico e sostanziale, con i principi fondamentali, gli obiettivi e le misure adottate nei vari settori dell'azione esterna e con le altre politiche pertinenti dell'Unione.

    (16)L'assistenza macrofinanziaria dell'Unione dovrebbe sostenere la politica esterna dell'Unione nei confronti della Moldova. La Commissione e il servizio europeo per l'azione esterna dovrebbero lavorare a stretto contatto durante l'intera operazione di assistenza macrofinanziaria al fine di coordinare la politica esterna dell'Unione e garantirne la coerenza.

    (17)È opportuno che l'assistenza macrofinanziaria dell'Unione sostenga l'impegno della Moldova nei confronti dei valori condivisi con l'Unione, tra cui la democrazia, lo Stato di diritto, il buon governo, il rispetto dei diritti umani, lo sviluppo sostenibile e la riduzione della povertà, nonché il suo impegno nei confronti dei principi di un commercio aperto, disciplinato da regole ed equo.

    (18)È opportuno subordinare la concessione dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione al rispetto, da parte della Moldova, di meccanismi democratici effettivi, compreso il pluralismo parlamentare, dello Stato di diritto e dei diritti umani. Inoltre è opportuno che gli obiettivi specifici dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione rafforzino l'efficienza, la trasparenza e la rendicontabilità dei sistemi di gestione delle finanze pubbliche, la governance e la vigilanza del settore finanziario in Moldova e che promuovano le riforme strutturali volte a favorire una crescita sostenibile ed inclusiva, la creazione di posti di lavoro dignitosi e il risanamento di bilancio. Il rispetto delle condizioni preliminari e il conseguimento di tali obiettivi dovrebbero essere oggetto di un controllo regolare da parte della Commissione e del servizio europeo per l'azione esterna.

    (19)Per assicurare una tutela efficace degli interessi finanziari dell'Unione connessi all'assistenza macrofinanziaria dell'Unione, la Moldova dovrebbe adottare misure appropriate in materia di prevenzione e di lotta contro la frode, la corruzione e ogni altra irregolarità relativa all'assistenza. È inoltre opportuno prevedere controlli da parte della Commissione e verifiche contabili da parte della Corte dei conti.

    (20)L'erogazione dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione lascia impregiudicati i poteri del Parlamento europeo e del Consiglio in quanto autorità di bilancio.

    (21)Gli importi dell'assistenza macrofinanziaria fornita sotto forma di sovvenzioni e gli importi delle dotazioni richieste per l'assistenza macrofinanziaria sotto forma di prestiti dovrebbero essere coerenti con gli stanziamenti di bilancio definiti nel quadro finanziario pluriennale.

    (22)È opportuno che l'assistenza macrofinanziaria dell'Unione sia gestita dalla Commissione. Al fine di garantire che il Parlamento europeo e il Consiglio possano seguire l'attuazione della presente decisione, la Commissione dovrebbe informarli periodicamente in merito agli sviluppi relativi all'assistenza e fornire loro i documenti pertinenti.

    (23)È opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione della presente decisione. Tali competenze dovrebbero essere esercitate conformemente al regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio 3 .

    (24)L'assistenza macrofinanziaria dell'Unione dovrebbe essere soggetta a condizioni di politica economica, da stabilire in un protocollo d'intesa. Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione e per ragioni di efficienza, la Commissione dovrebbe essere autorizzata a negoziare tali condizioni con le autorità moldove sotto la supervisione del comitato dei rappresentanti degli Stati membri conformemente al regolamento (UE) n. 182/2011. A norma di tale regolamento si dovrebbe fare ricorso alla procedura consultiva, come regola generale, in tutti i casi diversi da quelli previsti da detto regolamento. Considerato l'impatto potenzialmente rilevante di un'assistenza di oltre 90 milioni di EUR, si dovrebbe ricorrere alla procedura d'esame per le operazioni al di sopra di tale soglia. In considerazione dell'importo dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione alla Moldova, si dovrebbe fare ricorso alla procedura d'esame per l'adozione del protocollo d'intesa e per qualsiasi riduzione, sospensione o annullamento dell'assistenza,

    HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    1.L'Unione mette a disposizione della Moldova un'assistenza macrofinanziaria per un importo massimo di 150 milioni di EUR (di seguito "l'assistenza macrofinanziaria dell'Unione") al fine di sostenere la stabilizzazione economica e un programma sostanziale di riforme nel paese. Di detto importo massimo, fino a 120 milioni di EUR sono forniti sotto forma di prestiti e fino a 30 milioni di EUR sotto forma di sovvenzioni. L'erogazione dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione è subordinata all'approvazione del bilancio dell'Unione per l'esercizio in questione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. L'assistenza contribuisce a coprire il fabbisogno della bilancia dei pagamenti della Moldova individuato nel programma dell'FMI.

    2.La Commissione ha la facoltà di prendere in prestito, a nome dell'Unione, sui mercati dei capitali o da istituti finanziari le risorse necessarie per finanziare la parte di assistenza macrofinanziaria dell'Unione costituita dal prestito, per poi concederle a sua volta in prestito alla Moldova. La durata massima dei prestiti è in media di 15 anni.

    3.L'erogazione dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione è gestita dalla Commissione conformemente agli accordi o alle intese conclusi tra il Fondo monetario internazionale ("FMI") e la Moldova e ai principi e agli obiettivi fondamentali delle riforme economiche stabiliti nell'accordo di associazione UEMoldova, che include la DCFTA, concluso nell'ambito della politica europea di vicinato.

    La Commissione informa periodicamente il Parlamento europeo e il Consiglio in merito all'evoluzione dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione, compresi i relativi esborsi, e fornisce a tempo debito a tali istituzioni i documenti pertinenti.

    4.L'assistenza macrofinanziaria dell'Unione è messa a disposizione per un periodo di due anni e mezzo a decorrere dal primo giorno successivo all'entrata in vigore del protocollo d'intesa di cui all'articolo 3, paragrafo 1.

    5.Qualora nel corso del periodo di erogazione dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione il fabbisogno di finanziamenti della Moldova diminuisca radicalmente rispetto alle previsioni iniziali, la Commissione, deliberando secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 7, paragrafo 2, riduce l'importo dell'assistenza, la sospende o la annulla.

    Articolo 2

    1.La concessione dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione è subordinata al rispetto, da parte della Moldova, di meccanismi democratici effettivi, compreso il pluralismo parlamentare, dello Stato di diritto e dei diritti umani.

    2.La Commissione e il servizio europeo per l'azione esterna monitorano il rispetto di tale condizione preliminare durante l'intero ciclo dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione.

    3.I paragrafi 1 e 2 si applicano conformemente alla decisione 2010/427/UE del Consiglio 4 .

    Articolo 3

    1.La Commissione concorda con le autorità moldove, secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 7, paragrafo 2, le condizioni di politica economica e le condizioni finanziarie, chiaramente definite e incentrate sulle riforme strutturali e sulla solidità delle finanze pubbliche, alle quali deve essere subordinata l'assistenza macrofinanziaria dell'Unione, da stabilire in un protocollo d'intesa ("il protocollo d'intesa") comprensivo di un calendario per il loro soddisfacimento. Le condizioni di politica economica e le condizioni finanziarie stabilite nel protocollo d'intesa sono coerenti con gli accordi o con le intese di cui all'articolo 1, paragrafo 3, compresi i programmi di aggiustamento macroeconomico e di riforma strutturale attuati dalla Moldova con il sostegno dell'FMI.

    2.Le condizioni di cui al paragrafo 1 mirano, in particolare, a rafforzare l'efficienza, la trasparenza e la rendicontabilità dei sistemi di gestione delle finanze pubbliche in Moldova, anche ai fini dell'uso dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione. Nella definizione delle misure di politica si tengono inoltre in debita considerazione i progressi conseguiti sul piano dell'apertura reciproca dei mercati, dello sviluppo di un commercio disciplinato da regole ed equo nonché di altre priorità della politica esterna dell'Unione. I progressi compiuti nel conseguimento di tali obiettivi sono oggetto di un controllo regolare da parte della Commissione.

    3.Le condizioni finanziarie dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione sono stabilite in dettaglio in un accordo di prestito e in un accordo di sovvenzione da concludere tra la Commissione e la Moldova.

    4.La Commissione verifica a intervalli regolari che le condizioni di cui all'articolo 4, paragrafo 3, continuino ad essere soddisfatte, appurando anche se le politiche economiche della Moldova siano in linea con gli obiettivi dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione. Ai fini di tale verifica la Commissione opera in stretto coordinamento con l'FMI e con la Banca mondiale e, ove necessario, con il Parlamento europeo e il Consiglio.

    Articolo 4

    1.Fatte salve le condizioni di cui al paragrafo 3, la Commissione mette a disposizione l'assistenza macrofinanziaria dell'Unione in rate, consistenti ognuna in un prestito e in una sovvenzione. L'importo di ciascuna rata è fissato nel protocollo d'intesa di cui all'articolo 3.

    2.Per gli importi dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione fornita sotto forma di prestiti è prevista una dotazione, ove richiesto, ai sensi del regolamento (UE) 2021/947 del Parlamento europeo e del Consiglio.

    3.La Commissione decide di versare le rate purché siano rispettate le condizioni seguenti:

    (a)la condizione preliminare di cui all'articolo 2;

    (b)un bilancio costantemente soddisfacente dell'attuazione di un programma strategico che preveda energiche misure di aggiustamento e di riforma strutturale, sostenuto da un accordo di credito non cautelare con l'FMI;

    (c)l'attuazione soddisfacente delle condizioni di politica economica e delle condizioni finanziarie concordate nel protocollo d'intesa.

    Il versamento della seconda rata non è effettuato, in linea di principio, prima di tre mesi dal versamento della prima rata. Il versamento della terza rata non è effettuato, in linea di principio, prima di tre mesi dal versamento della seconda rata.

    4.Qualora le condizioni di cui al paragrafo 3 non siano soddisfatte, la Commissione sospende temporaneamente o annulla l'erogazione dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione. In tali casi, comunica al Parlamento europeo e al Consiglio le ragioni della sospensione o dell'annullamento.

    5.L'assistenza macrofinanziaria dell'Unione è erogata alla Banca nazionale della Moldova. Fatte salve le condizioni che saranno stabilite nel protocollo d'intesa, fra cui una conferma del fabbisogno residuo di finanziamento di bilancio, i fondi dell'Unione possono essere trasferiti al ministero delle finanze della Moldova in quanto beneficiario finale.

    Articolo 5

    1.Le operazioni di assunzione ed erogazione di prestiti relative alla parte di assistenza macrofinanziaria dell'Unione costituita dal prestito sono effettuate in euro utilizzando una data di valuta identica e non comportano trasformazione delle scadenze a carico dell'Unione, né la espongono a rischi di cambio o di tasso d'interesse o ad altri rischi commerciali.

    2.Se le circostanze lo consentono e qualora la Moldova ne faccia richiesta, la Commissione può adottare le disposizioni necessarie per garantire che nelle condizioni del prestito sia inserita una clausola di rimborso anticipato e che ad essa corrisponda una clausola analoga nelle condizioni per le operazioni di assunzione di prestiti.

    3.Qualora le circostanze consentano un miglioramento del tasso d'interesse sul prestito e la Moldova ne faccia richiesta, la Commissione può decidere di procedere a un rifinanziamento della totalità o di parte dei suoi prestiti iniziali o ad una ristrutturazione delle relative condizioni finanziarie. Le operazioni di rifinanziamento o di ristrutturazione sono effettuate alle condizioni di cui ai paragrafi 1 e 4 e non comportano una proroga della scadenza dei prestiti assunti, né un aumento dell'ammontare del capitale non ancora rimborsato alla data delle suddette operazioni.

    4.Tutte le spese sostenute dall'Unione in relazione alle operazioni di assunzione ed erogazione di prestiti di cui alla presente decisione sono a carico della Moldova.

    5.La Commissione informa il Parlamento europeo e il Consiglio sull'andamento delle operazioni di cui ai paragrafi 2 e 3.

    Articolo 6

    1.L'assistenza macrofinanziaria dell'Unione è attuata conformemente al regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio 5 .

    2.L'assistenza macrofinanziaria dell'Unione è attuata in regime di gestione diretta.

    3.L'accordo di prestito e l'accordo di sovvenzione da concludere con le autorità moldove contengono disposizioni:

    (a)che assicurano che la Moldova verifichi a cadenza regolare che i finanziamenti provenienti dal bilancio dell'Unione siano stati utilizzati correttamente, adotti misure atte a prevenire irregolarità e frodi e, se necessario, intraprenda azioni legali per il recupero dei fondi concessi ai sensi della presente decisione che siano stati oggetto di appropriazione indebita;

    (b)che assicurano la tutela degli interessi finanziari dell'Unione, in particolare prevedendo misure specifiche di prevenzione e di lotta contro la frode, la corruzione e ogni altra irregolarità che riguardi l'assistenza macrofinanziaria dell'Unione, conformemente al regolamento (CE, Euratom) n. 2988/95 del Consiglio 6 , al regolamento (Euratom, CE) n. 2185/96 del Consiglio 7 e al regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio 8 nonché, per gli Stati membri che partecipano alla cooperazione rafforzata riguardante la Procura europea, al regolamento (UE) 2017/1939 del Consiglio 9 ; in particolare, a tal fine l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) è espressamente autorizzato a svolgere indagini, tra cui controlli e verifiche sul posto, comprese operazioni di informatica forense e colloqui; che autorizzano espressamente la Commissione o i suoi rappresentanti a effettuare controlli, ivi inclusi controlli e verifiche sul posto;

    (c)che autorizzano espressamente la Commissione e la Corte dei conti a procedere a verifiche contabili durante e dopo il periodo di disponibilità dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione, comprese le verifiche contabili documentali e in loco, come le valutazioni operative;

    (d)che assicurano che l'Unione abbia diritto al rimborso anticipato del prestito e/o al rimborso totale della sovvenzione qualora si riscontri che, in relazione alla gestione dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione, la Moldova è stata coinvolta in atti di frode o di corruzione o in altre attività illegali che ledono gli interessi finanziari dell'Unione;

    (e)che garantiscono che tutti i costi sostenuti dall'Unione in relazione all'assistenza finanziaria siano a carico della Moldova.

    4.Prima dell'attuazione dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione la Commissione analizza, per mezzo di una valutazione operativa, la solidità dei meccanismi finanziari, delle procedure amministrative e dei meccanismi di controllo interni ed esterni della Moldova che sono pertinenti ai fini dell'assistenza.

    Articolo 7

    1.La Commissione è assistita da un comitato. Tale comitato è un comitato ai sensi del regolamento (UE) n. 182/2011.

    2.Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applica l'articolo 5 del regolamento (UE) n. 182/2011.

    Articolo 8

    1.Entro il 30 giugno di ogni anno la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sull'attuazione della presente decisione nel corso dell'anno precedente, comprensiva della valutazione di tale attuazione. La relazione:

    (a)esamina i progressi compiuti nell'attuazione dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione;

    (b)valuta la situazione economica e le prospettive della Moldova, nonché i progressi compiuti nell'attuazione delle misure di politica di cui all'articolo 3, paragrafo 1;

    (c)indica il collegamento tra le condizioni di politica economica definite nel protocollo d'intesa, i risultati economici e di bilancio della Moldova e le decisioni della Commissione di versare le rate dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione.

    2.Entro due anni dalla scadenza del periodo di disponibilità di cui all'articolo 1, paragrafo 4, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione di valutazione ex post, che analizza i risultati e l'efficienza dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione completata e in quale misura essa abbia contribuito agli obiettivi dell'assistenza.

    Articolo 9

    La presente decisione entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

    Fatto a Bruxelles, il

    Per il Parlamento europeo                Per il Consiglio

    Il presidente                Il presidente

    SCHEDA FINANZIARIA LEGISLATIVA

    1.CONTESTO DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA

    1.1.Titolo della proposta/iniziativa

    1.2.Settore/settori interessati

    1.3.La proposta/iniziativa riguarda:

    1.4.Obiettivi

    1.4.1.Obiettivi generali

    1.4.2.Obiettivi specifici

    1.4.3.Risultati e incidenza previsti

    1.4.4.Indicatori di prestazione

    1.5.Motivazione della proposta/iniziativa

    1.5.1.Necessità nel breve e lungo termine, compreso un calendario dettagliato per fasi di attuazione dell'iniziativa

    1.5.2.Valore aggiunto dell'intervento dell'Unione (che può derivare da diversi fattori, ad es. un miglior coordinamento, la certezza del diritto o un'efficacia e una complementarità maggiori). Ai fini del presente punto, per "valore aggiunto dell'intervento dell'Unione" si intende il valore derivante dall'intervento dell'Unione che va ad aggiungersi al valore che avrebbero altrimenti generato gli Stati membri se avessero agito da soli.

    1.5.3.Insegnamenti tratti da esperienze analoghe

    1.5.4.Compatibilità con il quadro finanziario pluriennale ed eventuali sinergie con altri strumenti pertinenti

    1.5.5.Valutazione delle varie opzioni di finanziamento disponibili, comprese le possibilità di riassegnazione

    1.6.Durata e incidenza finanziaria della proposta/iniziativa

    1.7.Modalità di gestione previste

    2.MISURE DI GESTIONE

    2.1.Disposizioni in materia di monitoraggio e di relazioni

    2.2.Sistema di gestione e di controllo

    2.2.1.Giustificazione della o delle modalità di gestione, del meccanismo o dei meccanismi di attuazione del finanziamento, delle modalità di pagamento e della strategia di controllo proposti

    2.2.2.Informazioni concernenti i rischi individuati e il sistema o i sistemi di controllo interno per ridurli

    2.2.3.Stima e giustificazione del rapporto costo/efficacia dei controlli (rapporto "costi del controllo ÷ valore dei fondi gestiti") e valutazione dei livelli di rischio di errore previsti (al pagamento e alla chiusura)

    2.3.Misure di prevenzione delle frodi e delle irregolarità

    3.INCIDENZA FINANZIARIA PREVISTA DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA

    3.1.Rubrica/rubriche del quadro finanziario pluriennale e linea/linee di bilancio di spesa interessate

    3.2.Incidenza finanziaria prevista della proposta sugli stanziamenti

    3.2.1.Sintesi dell'incidenza prevista sugli stanziamenti operativi

    3.2.2.Risultati previsti finanziati con gli stanziamenti operativi

    3.2.3.Sintesi dell'incidenza prevista sugli stanziamenti amministrativi

    3.2.4.Compatibilità con il quadro finanziario pluriennale attuale

    3.2.5.Partecipazione di terzi al finanziamento

    3.3.Incidenza prevista sulle entrate

    SCHEDA FINANZIARIA LEGISLATIVA

    1.CONTESTO DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA

    1.1.Titolo della proposta/iniziativa

    Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla concessione di ulteriore assistenza macrofinanziaria a favore della Repubblica di Moldova

    1.2.Settore/settori interessati nella struttura ABM/ABB 10

    Settore:    Affari economici e finanziari

    Attività:    Affari economici e finanziari internazionali

    1.3.Natura della proposta/iniziativa

    X La proposta/iniziativa riguarda una nuova azione

     La proposta/iniziativa riguarda una nuova azione a seguito di un progetto pilota/un'azione preparatoria 11

     La proposta/iniziativa riguarda la proroga di un'azione esistente

     La proposta/iniziativa riguarda il riorientamento di un'azione verso una nuova azione

    1.4.Obiettivi

    1.4.1.Obiettivi strategici pluriennali della Commissione oggetto della proposta/iniziativa

    "Il rilancio dell'occupazione, della crescita e degli investimenti: promuovere la prosperità anche al di fuori dell'UE"

    1.4.2.Obiettivi specifici

    Obiettivo specifico n.

    "Promuovere la prosperità anche al di fuori dell'UE"

    Attività ABM/ABB interessate

    Le attività concernenti la DG ECFIN riguardano:

    a)    il sostegno alla stabilità macroeconomica e la promozione delle riforme a favore della crescita al di fuori dell'UE, anche attraverso dialoghi economici regolari con i paesi partner principali e l'erogazione di assistenza macrofinanziaria, e

    b)    il sostegno al processo di allargamento e all'attuazione delle politiche di allargamento e di vicinato dell'UE nonché delle altre priorità dell'UE nei paesi partner, mediante analisi economiche, consulenze e valutazioni delle politiche.

    1.4.3.Risultati e incidenza previsti

    Precisare gli effetti che la proposta/iniziativa dovrebbe avere sui beneficiari/gruppi interessati.

    ·Contribuire a coprire il fabbisogno di finanziamenti esterni della Moldova nel contesto di un deterioramento significativo dei suoi conti con l'estero generato dall'attuale pandemia di Covid-19.

    ·Alleggerire il fabbisogno di finanziamenti del bilancio del paese partner.

    ·Sostenere lo sforzo di risanamento di bilancio e di stabilizzazione esterna nell'ambito del programma dell'FMI.

    ·Sostenere le riforme strutturali mirate a migliorare la gestione macroeconomica complessiva, a rafforzare la governance economica e la trasparenza nonché a migliorare le condizioni per una crescita sostenibile.

    1.4.4.Indicatori di prestazione

    Precisare gli indicatori con cui monitorare progressi e risultati

    Le autorità della Moldova dovranno riferire periodicamente ai servizi della Commissione su una serie di indicatori economici e presentare una relazione completa sul rispetto delle condizioni concordate prima dell'erogazione delle rate dell'assistenza.

    Dopo la valutazione operativa dei circuiti finanziari e delle procedure amministrative della Moldova, presentata nel giugno 2020, i servizi della Commissione continueranno a monitorare la gestione delle finanze pubbliche. Anche le delegazioni dell'UE nei paesi partner riferiranno regolarmente sulle questioni legate al monitoraggio dell'assistenza. I servizi della Commissione rimarranno in stretto contatto con l'FMI e con la Banca mondiale per usufruire delle conoscenze derivanti dalle loro attività in corso nel paese partner in questione.

    La proposta di decisione prevede la presentazione al Parlamento europeo e al Consiglio di una relazione annuale comprensiva di una valutazione dell'attuazione dell'operazione. Entro due anni dalla scadenza del periodo di attuazione è prevista una valutazione indipendente ex post dell'assistenza.

    1.5.Motivazione della proposta/iniziativa

    1.5.1.Necessità nel breve e lungo termine, compreso un calendario dettagliato per fasi di attuazione dell'iniziativa

    L'erogazione dell'assistenza sarà subordinata al rispetto delle condizioni politiche preliminari e a un bilancio soddisfacente dell'attuazione del programma economico tra la Moldova e l'FMI approvato dal Consiglio il [20 dicembre 2021], a seguito dell'attuazione da parte delle autorità moldove di una serie di azioni prioritarie. Inoltre la Commissione concorderà con le autorità moldove le condizioni specifiche, elencate in un protocollo d'intesa.

    È previsto che l'assistenza venga erogata in tre rate. Il versamento della prima rata è previsto per la metà del 2022. La seconda rata potrebbe essere versata all'inizio del 2023, mentre la terza potrebbe essere erogata nel corso dello stesso anno o nella prima metà del 2024, a condizione che le misure di politica associate a ciascuna rata siano state attuate tempestivamente.

    1.5.2.Valore aggiunto dell'intervento dell'Unione (che può derivare da diversi fattori, ad es. un miglior coordinamento, la certezza del diritto o un'efficacia e una complementarità maggiori). Ai fini del presente punto, per "valore aggiunto dell'intervento dell'Unione" si intende il valore derivante dall'intervento dell'Unione che va ad aggiungersi al valore che avrebbero altrimenti generato gli Stati membri se avessero agito da soli.

    Lo strumento di assistenza macrofinanziaria è uno strumento politico volto a ridurre il fabbisogno di finanziamenti esterni a breve e medio termine. Nel contesto dell'attuale pandemia di Covid-19, l'AMF consentirà di fornire alle autorità uno spazio di politica economica per costruire una risposta economica efficace al perdurare della pandemia. Aiutando il paese partner a superare le difficoltà economiche amplificate dalla crisi della Covid-19, l'AMF proposta contribuirà a promuovere la stabilità macroeconomica e politica nel paese. L'AMF integrerà le risorse messe a disposizione dalle istituzioni finanziarie internazionali, dai donatori bilaterali e da altre istituzioni finanziarie dell'UE. In questo modo contribuirà all'efficacia complessiva del sostegno finanziario della comunità internazionale nonché di altre forme di assistenza finanziaria dell'UE, comprese le operazioni di sostegno al bilancio.

    Inoltre, fornendo finanziamenti a lungo termine a condizioni estremamente agevolate, in generale più vantaggiose rispetto agli altri donatori internazionali o bilaterali, il programma di AMF dovrebbe aiutare il governo a dare esecuzione al proprio bilancio senza scostamenti e contribuire alla sostenibilità del debito.

    Oltre all'impatto finanziario, la proposta di programma di AMF rafforzerà l'impegno di riforma e l'aspirazione del governo a relazioni più strette con l'UE, come risulta dall'accordo di associazione che è entrato in vigore nel 2016. Questo risultato sarà ottenuto, fra l'altro, grazie alle appropriate condizioni alle quali è subordinata l'erogazione dell'assistenza. In un contesto più ampio il programma indicherà che l'UE è pronta a sostenere i paesi partner del vicinato orientale, inclusa la Moldova, nei momenti di difficoltà economica.

    1.5.3.Insegnamenti tratti da esperienze analoghe

    Le operazioni di assistenza macrofinanziaria nei paesi partner sono soggette alla valutazione ex post. Dalle valutazioni finora eseguite (su programmi di AMF portati a termine) risulta che queste operazioni contribuiscono effettivamente, sebbene a volte indirettamente e in maniera modesta, al miglioramento della sostenibilità esterna, alla stabilità macroeconomica e all'attuazione di riforme strutturali nel paese partner. Nella maggior parte dei casi le operazioni di assistenza macrofinanziaria hanno avuto un effetto positivo sulla bilancia dei pagamenti del paese partner e hanno contribuito ad allentare i vincoli di bilancio, portando inoltre a una crescita economica leggermente più sostenuta.

    1.5.4.Compatibilità con il quadro finanziario pluriennale ed eventuali sinergie con altri strumenti pertinenti

    Compatibilità con il quadro finanziario pluriennale

    Nel quadro finanziario pluriennale 2021-2027, la dotazione dei prestiti di AMF sarà coperta dalla garanzia per le azioni esterne nell'ambito dello strumento Europa globale (strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale). La capacità (indicativa) di prestito prevista per l'AMF è sufficiente per coprire questa operazione e altre operazioni di AMF in corso di attuazione.

    Eventuali sinergie con altri strumenti pertinenti

    L'UE è uno dei principali donatori per la Moldova, di cui sostiene le riforme economiche, strutturali e istituzionali, come pure la società civile. Nel periodo 2014-2020 il sostegno finanziario dell'UE alla Moldova è ammontato a 518,15 milioni di EUR (programma indicativo pluriennale (PIP) 2021-2027, attualmente in fase di preparazione). In tale contesto, il presente programma di AMF integra altre azioni o strumenti esterni dell'UE utilizzati per sostenere la Moldova. Esso è inoltre in linea con il nuovo strumento Europa globale (strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale) e con lo strumento di assistenza preadesione (IPA-III) per il periodo 2021-2027.

    Il principale valore aggiunto dell'AMF rispetto ad altri strumenti dell'UE risiede nella capacità di contribuire a creare un quadro macroeconomico stabile, anche attraverso la promozione di una bilancia dei pagamenti e di una posizione di bilancio sostenibili nonché un quadro propizio all'avanzamento delle riforme strutturali. L'AMF non fornisce un sostegno finanziario sistematico e cessa non appena la situazione finanziaria esterna del paese partner sia ricondotta su un percorso sostenibile.

    L'AMF è inoltre complementare agli interventi previsti dalla comunità internazionale, in particolare i programmi di aggiustamento e di riforma sostenuti dall'FMI e dalla Banca mondiale.

    1.5.5.Valutazione delle varie opzioni di finanziamento disponibili, comprese le possibilità di riassegnazione

    Utilizzando i prestiti, questa operazione di AMF aumenta l'efficacia del bilancio dell'UE mediante l'effetto leva e costituisce l'opzione più efficiente sotto il profilo dei costi.

    La Commissione è autorizzata a contrarre prestiti sui mercati dei capitali per conto dell'Unione europea e dell'Euratom, utilizzando il bilancio dell'UE come garanzia. Lo scopo è di ottenere finanziamenti sul mercato ai migliori tassi disponibili grazie all'ottimo merito di credito dell'UE/Euratom (AAA per Fitch, Moody's e DBRS, AA per S&P, in tutti i casi con prospettive stabili) e di accordare poi finanziamenti a mutuatari ammissibili nel contesto di prestiti concessi nell'ambito del MESF, della BDP, dell'AFM e dei progetti dell'Euratom. Le attività di assunzione e di concessione di prestiti sono condotte come un'operazione back-to-back, il che garantisce che il bilancio UE non assume alcun rischio di cambio o di tasso d'interesse. L'obiettivo di ottenere fondi ai migliori tassi disponibili per l'assunzione e l'erogazione di prestiti è stato raggiunto, perché tali tassi sono in linea con quelli di istituzioni analoghe (BEI, MESF e MES).

    1.6.Durata e incidenza finanziaria della proposta/iniziativa

    X durata limitata

       in vigore dal 2022 al 2024

       incidenza finanziaria dal 2022 al 2024 per gli stanziamenti di impegno e dal 2022 al 2025 per gli stanziamenti di pagamento

     durata illimitata

    attuazione con un periodo di avviamento dal AAAA al AAAA

    e successivo funzionamento a pieno ritmo.

    1.7.Modalità di gestione previste 12

    X Gestione diretta a opera della Commissione

    X a opera dei suoi servizi, compreso il suo personale presso le delegazioni dell'Unione

       a opera delle agenzie esecutive

     Gestione concorrente con gli Stati membri

     Gestione indiretta affidando compiti di esecuzione del bilancio:

    a paesi terzi o organismi da questi designati;

    a organizzazioni internazionali e loro agenzie (specificare);

    alla BEI e al Fondo europeo per gli investimenti;

    agli organismi di cui agli articoli 70 e 71 del regolamento finanziario;

    a organismi di diritto pubblico;

    a organismi di diritto privato investiti di attribuzioni di servizio pubblico nella misura in cui sono dotati di sufficienti garanzie finanziarie;

    a organismi di diritto privato di uno Stato membro preposti all'attuazione di un partenariato pubblico-privato e che sono dotati di sufficienti garanzie finanziarie;

     alle persone incaricate di attuare azioni specifiche della PESC a norma del titolo V del TUE e indicate nel pertinente atto di base.

    Se è indicata più di una modalità, fornire ulteriori informazioni alla voce "Osservazioni".

    Osservazioni

    2.MISURE DI GESTIONE

    2.1.Disposizioni in materia di monitoraggio e di relazioni

    Precisare frequenza e condizioni.

    Le azioni che verranno finanziate a titolo della presente decisione saranno attuate in regime di gestione diretta da parte della Commissione, in sede e con il sostegno delle delegazioni dell'Unione.

    L'assistenza in oggetto ha carattere macroeconomico ed è concepita in linea con il programma economico sostenuto dall'FMI. I servizi della Commissione monitoreranno l'intervento basandosi sui progressi compiuti nell'attuazione dell'accordo con l'FMI e delle misure di riforma specifiche che saranno concordate con le autorità dei paesi partner in un protocollo d'intesa (cfr. anche punto 1.4.4) a una frequenza consona al numero di rate.

    2.2.Sistema di gestione e di controllo

    2.2.1.Giustificazione della o delle modalità di gestione, del meccanismo o dei meccanismi di attuazione del finanziamento, delle modalità di pagamento e della strategia di controllo proposti

    Le azioni che verranno finanziate a titolo della presente decisione saranno attuate in regime di gestione diretta da parte della Commissione, in sede e con il sostegno delle delegazioni dell'Unione.

    Gli esborsi dell'AMF dipendono dall'esito positivo delle valutazioni e dal rispetto delle condizionalità di ciascuna operazione. L'attuazione delle condizioni è attentamente monitorata dalla Commissione, in stretto coordinamento con le delegazioni dell'Unione.

    2.2.2.Informazioni concernenti i rischi individuati e il sistema o i sistemi di controllo interno per ridurli

    Rischi individuati

    Le operazioni di AMF proposte presentano rischi fiduciari, nonché rischi legati alle politiche attuate e alla situazione politica generale.

    Vi è il rischio che l'AMF possa essere usata in modo fraudolento. Poiché l'AMF non è destinata a spese specifiche (contrariamente, ad esempio, al finanziamento di progetti), tale rischio dipende da fattori quali la qualità generale dei sistemi di gestione presso la Banca centrale e il ministero delle Finanze del paese partner, le procedure amministrative e le funzioni di controllo e vigilanza, la sicurezza dei sistemi informatici e l'adeguatezza delle capacità di audit interno ed esterno.

    Un secondo rischio deriva dalla possibilità che il paese partner non riesca a rispettare le obbligazioni finanziarie nei confronti dell'UE relative ai prestiti di AMF proposti (rischio di default o rischio di credito); ciò potrebbe essere causato, per esempio, da un ulteriore notevole deterioramento della bilancia dei pagamenti e della situazione di bilancio del paese partner.

    Sistemi di controllo interni

    L'assistenza macrofinanziaria sarà oggetto di procedure di verifica, controllo e audit, poste sotto la responsabilità della Commissione, in particolare dell'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), e della Corte dei conti europea, come previsto dall'articolo 129 del regolamento finanziario.

    Ex ante: valutazione da parte della Commissione del sistema di gestione e di controllo nel paese beneficiario. Per ciascun paese beneficiario, la Commissione, con l'eventuale supporto tecnico di consulenti, effettua una valutazione operativa ex ante dei circuiti finanziari e dell'ambiente di controllo. Per assicurare un livello ragionevole di garanzia di sana gestione finanziaria si procede a un'analisi delle procedure contabili, della separazione delle funzioni e dell'audit interno/esterno della Banca centrale e del ministero delle Finanze. Qualora dovessero essere individuate carenze, saranno tradotte in condizioni da attuare prima dell'erogazione dell'assistenza. Inoltre, ove necessario, sono introdotte modalità specifiche di pagamento (ad esempio conti separati).

    Nel corso dell'attuazione: controlli da parte della Commissione delle dichiarazioni periodiche del paese partner. Il pagamento è soggetto 1) al monitoraggio da parte dei servizi della DG ECFIN, in stretto coordinamento con le delegazioni dell'UE e con i portatori di interessi esterni come l'FMI, dell'attuazione delle condizioni concordate e 2) alla procedura ordinaria di controllo stabilita dal circuito finanziario (modello 2) utilizzato dalla DG ECFIN, compresa la verifica da parte dell'unità finanziaria del rispetto delle condizioni cui è subordinata l'erogazione della succitata assistenza. Le erogazioni relative alle operazioni di AMF possono essere soggette a verifiche ex post (documentali e/o in loco) supplementari e indipendenti da parte dei funzionari del gruppo di controllo ex post della DG. Tali verifiche possono essere anche avviate su richiesta dell'ordinatore sottodelegato competente. Se necessario (tale eventualità non si è finora mai materializzata) si può procedere all'interruzione e alla sospensione dei pagamenti, a rettifiche finanziarie (attuate dalla Commissione) e a recuperi, come esplicitamente previsto negli accordi di finanziamento con i paesi partner.

    2.2.3.Stima e giustificazione del rapporto costo/efficacia dei controlli (rapporto "costi del controllo ÷ valore dei fondi gestiti") e valutazione dei livelli di rischio di errore previsti (al pagamento e alla chiusura)

    I sistemi di controllo in essere, quali le valutazioni operative ex ante o le valutazioni ex post, hanno assicurato un tasso di errore effettivo per i pagamenti relativi all'AMF pari a 0 %. Non sono noti casi di frode, corruzione o attività illecite. Le operazioni di AMF hanno una logica di intervento chiara, che consente alla Commissione di valutarne l'impatto. I controlli consentono la conferma dell'affidabilità e del conseguimento degli obiettivi e delle priorità strategici.

    2.3.Misure di prevenzione delle frodi e delle irregolarità

    Precisare le misure di prevenzione e tutela in vigore o previste, ad esempio strategia antifrode.

    Per ridurre il rischio di uso fraudolento sono state e saranno adottate diverse misure.

    In primo luogo, l'accordo di prestito prevede una serie di disposizioni in materia di accertamenti, prevenzione delle frodi, audit e recupero dei fondi in caso di frode o corruzione. Si prevede altresì di subordinare l'assistenza, in particolare nel settore della gestione delle finanze pubbliche, a specifiche condizioni miranti a migliorare l'efficienza, la trasparenza e la responsabilità. L'assistenza è inoltre versata su un conto ad hoc presso la Banca centrale del paese partner.

    Conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario, i servizi della Commissione hanno altresì effettuato una valutazione operativa dei circuiti finanziari e amministrativi della Moldova per accertarsi che le procedure vigenti per la gestione dell'assistenza finanziaria, compresa l'AMF, forniscano garanzie adeguate. La valutazione è stata effettuata nel 2020 e riguarda in particolare i seguenti aspetti: preparazione ed esecuzione del bilancio, controllo finanziario interno nel settore pubblico, audit interno ed esterno, appalti pubblici, gestione della liquidità e del debito pubblico e indipendenza della banca centrale. Gli sviluppi in questo campo saranno attentamente controllati dalle delegazioni dell'UE in ciascun paese partner. La Commissione ricorre altresì all'assistenza di sostegno al bilancio per aiutare i paesi partner a migliorare i rispettivi sistemi di gestione delle finanze pubbliche, impegno fortemente sostenuto da altri donatori.

    Infine l'assistenza sarà oggetto di procedure di verifica, controllo e audit, poste sotto la responsabilità della Commissione, in particolare dell'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), e della Corte dei conti europea, come previsto dall'articolo 129 del regolamento finanziario.

    3.INCIDENZA FINANZIARIA PREVISTA DELLA PROPOSTA/INIZIATIVA

    3.1.Rubrica/rubriche del quadro finanziario pluriennale e linea/linee di bilancio di spesa interessate

    ·Linee di bilancio esistenti

    Secondo l'ordine delle rubriche del quadro finanziario pluriennale e delle linee di bilancio.

    Rubrica del quadro finanziario pluriennale

    Linea di bilancio

    Natura della spesa

    Partecipazione

    Numero

    Diss./Non diss. 13

    di paesi EFTA 14

    di paesi candidati 15

    di paesi terzi

    ai sensi dell'articolo 21, paragrafo 2, lettera b), del regolamento finanziario

    14.02.01.70.06 [prestiti AMF – Garanzia per le azioni esterne]

    Diss.

    NO

    NO

    NO

    NO

    14.20.03.01 [sovvenzioni AMF]

    Diss.

    NO

    NO

    NO

    NO

    ·Nuove linee di bilancio di cui è chiesta la creazione - Non pertinente

    3.2.Incidenza finanziaria prevista della proposta sugli stanziamenti

    3.2.1.Sintesi dell'incidenza prevista sugli stanziamenti operativi

       La proposta/iniziativa non comporta l'utilizzo di stanziamenti operativi.

    X    La proposta/iniziativa comporta l'utilizzo di stanziamenti operativi, come spiegato di seguito:

    Mio EUR (al terzo decimale)

    Rubrica del quadro finanziario
    pluriennale

    6

    Rubrica 6 - "Vicinato e resto del mondo"

    DG: ECFIN

    Anno 2021

    Anno 2022

    Anno 2023

    Anno 2024

    Anno 2025

    TOTALE

    Stanziamenti operativi

    Linea di bilancio 16

    14.02.01.70.06 [prestiti AMF – Garanzia per le azioni esterne]

    Impegni

    (1a)

    10,8

    10,8

    Pagamenti

    (2a)

    10,8

    10,8

    Linea di bilancio

    14.20.03.01 [sovvenzioni AMF]

    Impegni

    (1b)

    30

    30

    Pagamenti

    (2b)

    20

    10

    30

    Stanziamenti amministrativi finanziati dalla dotazione di programmi specifici 17

    Linea di bilancio

    14.20.03.01

    (3)

    0,15

    0,15

    TOTALE stanziamenti
    per la DG ECFIN

    Impegni

    =1a+1b +3

    40,8

    0,15

    40,95

    Pagamenti

    =2a+2b

    +3

    30,8

    10

    0,15

    40,95





    TOTALE stanziamenti operativi

    Impegni

    (4)

    40,8

    40,8

    Pagamenti

    (5)

    30,8

    10

    40,8

    • TOTALE stanziamenti amministrativi finanziati dalla dotazione di programmi specifici

    (6)

    0,15

    0,15

    TOTALE stanziamenti
    per la RUBRICA 6
    del quadro finanziario pluriennale

    Impegni

    =4+ 6

    40,8

    0,15

    40,95

    Pagamenti

    =5+ 6

    30,8

    10

    0,15

    40,95



    Se la proposta/iniziativa incide su più rubriche operative, ricopiare nella sezione sotto: (Mio EUR (al terzo decimale))

    Rubrica del quadro finanziario
    pluriennale

    7

    Rubrica 7 – "Pubblica amministrazione europea"

    DG: ECFIN

    Anno 2021

    Anno 2022

    Anno 2023

    Anno 2024

    Anno 2025

    TOTALE

    Risorse umane

    0,034

    0,044

    0,022

    0,011

    0,011

    0,122

    Altre spese amministrative

    0,020

    0,010

    0,030

    TOTALE stanziamenti
    per la RUBRICA 7
    del quadro finanziario pluriennale

    Stanziamenti

    0,034

    0,064

    0,032

    0,011

    0,011

    0,152

    (Totale impegni = Totale pagamenti)

    0,034

    0,064

    0,032

    0,011

    0,011

    0,152

    Sezione da compilare utilizzando i "dati di bilancio di natura amministrativa" che saranno introdotti nell' allegato della scheda finanziaria legislativa (allegato V delle norme interne), caricato su DECIDE a fini di consultazione interservizi.

    Anno 2021

    Anno 2022

    Anno 2023

    Anno 2024

    Anno 2025

    TOTALE

    TOTALE stanziamenti
    per le RUBRICHE da 1 a 7
    del
    quadro finanziario pluriennale
    (importo di riferimento)

    Impegni

    =4+ 6

    0,034

    30,864

    10,032

    0,011

    0,161

    41,102

    Pagamenti

    =5+ 6

    0,034

    30,864

    10,032

    0,011

    0,161

    41,102

    3.2.2.Risultati previsti finanziati con gli stanziamenti operativi

    Stanziamenti di impegno in Mio EUR (al terzo decimale)

    3.2.3.Sintesi dell'incidenza prevista sugli stanziamenti amministrativi

    X    La proposta/iniziativa comporta l'utilizzo di stanziamenti amministrativi, come spiegato di seguito:

    Mio EUR (al terzo decimale)

    Anno
    2021

    Anno
    2022

    Anno
    2023

    Anno
    2024

    Anno
    2025

    TOTALE

    RUBRICA 7
    del quadro finanziario pluriennale

    Risorse umane

    0,033

    0,069

    0,041

    0,003

    0,025

    0,171

    Altre spese amministrative

    0,020

    0,010

    0,030

    Totale parziale RUBRICA 7
    del quadro finanziario pluriennale

    0,033

    0,089

    0,051

    0,003

    0,025

    0,201

    Esclusa la RUBRICA 7 20 del quadro finanziario pluriennale

    Risorse umane

    Altre spese amministrative

    Totale parziale
    esclusa la RUBRICA 7
    del quadro finanziario pluriennale

    TOTALE

    0,033

    0,089

    0,051

    0,003

    0,025

    0,201

    Il fabbisogno di stanziamenti relativi alle risorse umane e alle altre spese di natura amministrativa è coperto dagli stanziamenti della DG già assegnati alla gestione dell'azione e/o riassegnati all'interno della stessa DG.

    3.2.3.1.Fabbisogno previsto di risorse umane

    X    La proposta/iniziativa comporta l'utilizzo di risorse umane, come spiegato di seguito:

    Stima da esprimere in equivalenti a tempo pieno

    Anno 2021

    Anno 2022

    Anno 2023

    Anno 2024

    Anno 2025

    • Posti della tabella dell'organico (funzionari e agenti temporanei)

    20 01 02 01 (sede e uffici di rappresentanza della Commissione)

    0,100

    0,250

    0,150

    0,010

    0,100

    20 01 02 03 (delegazioni)

    01 01 01 01 (ricerca indiretta)

    01 01 01 11 (ricerca diretta)

    Altre linee di bilancio (specificare)

    Personale esterno (in equivalenti a tempo pieno: ETP) 21

    20 02 01 (AC, END, INT della dotazione globale)

    0,200

    0,350

    0,200

    0,010

    0,100

    20 02 03 (AC, AL, END, INT e JPD nelle delegazioni)

    XX 01 xx yy zz 22

    - in sede

    - nelle delegazioni

    01 01 01 02 (AC, END, INT - ricerca indiretta)

    01 01 01 12 (AC, END, INT - ricerca diretta)

    Altre linee di bilancio (specificare)

    TOTALE

    0,300

    0,600

    0,350

    0,020

    0,200

    XX è il settore o il titolo di bilancio interessato.

    Il fabbisogno di risorse umane è coperto dal personale della DG già assegnato alla gestione dell'azione e/o riassegnato all'interno della stessa DG, integrato dall'eventuale dotazione supplementare concessa alla DG responsabile nell'ambito della procedura annuale di assegnazione, tenendo conto dei vincoli di bilancio.

    Descrizione dei compiti da svolgere:

    Funzionari e agenti temporanei

    Direttore Dir. D: controllare e gestire l'operazione, tenere i contatti con il Consiglio e il Parlamento per l'adozione della decisione e l'approvazione del protocollo d'intesa, negoziare il protocollo d'intesa con le autorità della Moldova, esaminare le relazioni, dirigere missioni e valutare l'andamento dell'osservanza della condizionalità.

    Capounità/capounità aggiunto Dir. D: assistere il direttore nel gestire l'operazione, nel tenere i contatti con il Consiglio e il Parlamento per l'adozione della decisione e l'approvazione del protocollo d'intesa, nel negoziare con le autorità moldove il protocollo d'intesa e l'accordo di prestito (insieme alla DG BUDGET), nell'esaminare le relazioni e nel valutare l'andamento dell'osservanza della condizionalità.

    DG BUDGET (Unità E1, E3 sotto la supervisione del direttore): preparare l'accordo di prestito, negoziarlo con le autorità della Moldova, farlo approvare dai servizi competenti della Commissione e farlo firmare da entrambe le parti. Dare seguito all'entrata in vigore dell'accordo di prestito. Preparare la o le decisioni della Commissione sull'operazione o sulle operazioni di assunzione del prestito, dare seguito alla presentazione della o delle richieste di fondi, selezionare le banche, preparare ed eseguire la o le operazioni di finanziamento ed erogare i fondi alla Moldova. Svolgere le attività di back-office riguardanti il rimborso del prestito/dei prestiti. Preparare le relazioni su queste attività.

    Personale esterno

    Economisti, settore AMF (Dir. D): preparare la decisione e il protocollo d'intesa, tenere i contatti con le autorità e le IFI, condurre missioni di verifica, preparare le relazioni dei servizi della Commissione e le procedure della Commissione connesse alla gestione dell'assistenza, tenere i contatti con gli esperti esterni per la valutazione operativa e la valutazione ex post.

    3.2.4.Compatibilità con il quadro finanziario pluriennale attuale

    La proposta/iniziativa:

    X    può essere interamente finanziata mediante riassegnazione all'interno della pertinente rubrica del quadro finanziario pluriennale (QFP).

    3.2.5.Partecipazione di terzi al finanziamento

    La proposta/iniziativa:

    X    non prevede cofinanziamenti da terzi

    3.3.Incidenza prevista sulle entrate

    X    La proposta/iniziativa non ha incidenza finanziaria sulle entrate.

    (1)    Decisione (UE) 2020/701 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 maggio 2020, sulla fornitura di assistenza macrofinanziaria ai paesi partner dell'allargamento e del vicinato nel contesto della pandemia di Covid-19, GU L 165 del 27.5.2020, pag. 31.
    (2)    Regolamento (UE) 2021/947 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 giugno 2021, che istituisce lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale – Europa globale, che modifica e abroga la decisione n. 466/2014/UE del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga il regolamento (UE) 2017/1601 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE, Euratom) n. 480/2009 del Consiglio (GU L 209 del 14.6.2021, pag. 1).
    (3)    Regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell'esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla Commissione (GU L 55 del 28.2.2011, pag. 13).
    (4)    Decisione 2010/427/UE del Consiglio, del 26 luglio 2010, che fissa l'organizzazione e il funzionamento del servizio europeo per l'azione esterna (GU L 201 del 3.8.2010, pag. 30).
    (5)    Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 (GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1).
    (6)    Regolamento (CE, Euratom) n. 2988/95 del Consiglio, del 18 dicembre 1995, relativo alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità (GU L 312 del 23.12.1995, pag. 1).
    (7)    Regolamento (Euratom, CE) n. 2185/96 del Consiglio, dell'11 novembre 1996, relativo ai controlli e alle verifiche sul posto effettuati dalla Commissione ai fini della tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee contro le frodi e altre irregolarità (GU L 292 del 15.11.1996, pag. 2).
    (8)    Regolamento (UE, Euratom) n. 883/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 settembre 2013, relativo alle indagini svolte dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e che abroga il regolamento (CE) n. 1073/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (Euratom) n. 1074/1999 del Consiglio (GU L 248 del 18.9.2013, pag. 1).
    (9)    Regolamento (UE) 2017/1939 del Consiglio, del 12 ottobre 2017, relativo all'attuazione di una cooperazione rafforzata sull'istituzione della Procura europea ("EPPO") (GU L 283 del 31.10.2017, pag. 1).
    (10)    ABM: activity-based management (gestione per attività); ABB: activity-based budgeting (bilancio per attività).
    (11)    A norma dell'articolo 54, paragrafo 2, lettera a) o b), del regolamento finanziario.
    (12)    Le spiegazioni sulle modalità di gestione e i riferimenti al regolamento finanziario sono disponibili sul sito BudgWeb: https://myintracomm.ec.europa.eu/budgweb/EN/man/budgmanag/Pages/budgmanag.aspx
    (13)    Diss. = stanziamenti dissociati / Non-diss. = stanziamenti non dissociati.
    (14)    EFTA: Associazione europea di libero scambio.
    (15)    Paesi candidati e, se del caso, potenziali candidati dei Balcani occidentali.
    (16)    Secondo la nomenclatura di bilancio ufficiale.
    (17)    Assistenza tecnica e/o amministrativa e spese di sostegno all'attuazione di programmi e/o azioni dell'UE (ex linee "BA"), ricerca indiretta, ricerca diretta.
    (18)    I risultati sono prodotti e servizi da fornire (ad es. numero di scambi di studenti finanziati, numero di km di strada costruiti ecc.).
    (19)    Come descritto nella sezione 1.4.2. "Obiettivi specifici..."
    (20)    Assistenza tecnica e/o amministrativa e spese di sostegno all'attuazione di programmi e/o azioni dell'UE (ex linee "BA"), ricerca indiretta, ricerca diretta.
    (21)    AC = agente contrattuale; AL = agente locale; END = esperto nazionale distaccato;
    INT = personale interinale (intérimaire); JPD = giovane professionista in delegazione.
    (22)    Sottomassimale per il personale esterno previsto dagli stanziamenti operativi (ex linee "BA").
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