COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 29.10.2019
COM(2019) 549 final
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO
sulle attività della Fondazione IFRS, dell'EFRAG e del PIOB nel 2018 e sui risultati conseguiti dal programma dell'Unione.
1.Finalità e oggetto della relazione
Ai sensi del regolamento (UE) n. 258/2014
del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un programma dell'Unione per il sostegno di attività specifiche nel campo dell'informativa finanziaria e della revisione contabile, modificato dal regolamento (UE) 2017/827
, la Commissione è tenuta a elaborare una relazione annuale avente per oggetto le attività dei beneficiari del programma.
L'obiettivo di tale programma dell'Unione consiste nel migliorare le condizioni di efficienza operativa del mercato interno contribuendo a che i principi di informativa finanziaria e di revisione internazionali, di alta qualità, siano elaborati in modo trasparente e indipendente.
La presente relazione verte sulle attività svolte nel 2018 dall'International Financial Reporting Standards Foundation (in appresso "Fondazione IFRS"), dal Gruppo consultivo europeo sull'informativa finanziaria (in appresso "EFRAG") e dal Public Interest Oversight Board (in appresso "PIOB"). Ove ritenuto utile ai fini della presente relazione, sono stati menzionati anche taluni fatti verificatisi nel 2019.
A seguito alla relazione Stolojan e come richiesto al considerando 9 del regolamento che modifica il regolamento (UE) n. 258/2014, la presente relazione fornisce altresì una valutazione della Commissione sulla governance di questi tre organismi, in particolare in termini di prevenzione dei conflitti di interessi, trasparenza, diversità degli esperti, diversità dei finanziamenti, responsabilità pubblica e accesso del pubblico ai documenti.
Infine, ai sensi dell'articolo 9, paragrafo 8, del regolamento (UE) n. 258/2014, in allegato alla presente relazione è riportata una valutazione dei risultati conseguiti dal programma di finanziamento relativo al periodo 2014-2019.
1.1.Struttura della relazione
La relazione è così articolata:
·sezione 2: International Financial Reporting Standards Foundation (Fondazione IFRS) - fornisce una panoramica delle attività della fondazione e una valutazione della sua governance nel 2018;
·sezione 3: Gruppo consultivo europeo sull'informativa finanziaria (European Financial Reporting Advisory Group - EFRAG) - fornisce una panoramica delle attività dell'EFRAG e una valutazione della sua governance nel 2018;
·sezione 4: Public Interest Oversight Board (PIOB) - fornisce una panoramica delle attività del PIOB e una valutazione della sua governance nel 2018;
·sezione 5: Conclusioni - presenta una sintesi delle conclusioni per quanto concerne la pertinenza del programma di finanziamento;
·Allegato: valutazione intermedia del programma – contiene una valutazione della Commissione sui progressi compiuti dal programma di finanziamento nel periodo 2014-2019 rispetto ai suoi obiettivi.
2.International Financial Reporting Standards Foundation (Fondazione IFRS)
2.1.Panoramica delle attività relative agli IFRS
2.1.1.Definizione dei principi
L'appendice 1 della presente relazione delinea una panoramica delle attività di definizione dei principi dell'International Accounting Standards Board (IASB), nonché del lavoro dell'IFRS Interpretations Committee (IFRIC) e dei processi di omologazione in corso.
Nel 2018 la Fondazione IFRS ha svolto significative attività di sensibilizzazione al fine di sostenere e controllare l'attuazione dell'IFRS 17 Contratti assicurativi. Nel novembre 2018 lo IASB ha esaminato un elenco completo di sfide operative derivanti dall'attuazione di tale principio e ha deciso di prendere in considerazione potenziali modifiche dello stesso con l'obiettivo di facilitarne l'applicazione. Lo IASB ha inoltre deciso provvisoriamente di posticipare la data di applicazione dell'IFRS 17 dal 1° gennaio 2021 al 1° gennaio 2022 e di prorogare il differimento facoltativo dell'IFRS 9 concesso al settore assicurativo. Nel mese di giugno del 2019 è stato pubblicato un Exposure Draft (documento di consultazione) al fine di finalizzare un principio riveduto entro la metà del 2020. Nel frattempo, il processo di omologazione dell'UE relativo all'IFRS 17 è stato sospeso.
2.1.2.Progetti di ricerca
A seguito di una consultazione tenutasi nel 2015, il piano di lavoro dello IASB per il periodo 2017-2021 mira a migliorare e sostenere i principi esistenti, a promuovere una migliore comunicazione e a sostenerne l'attuazione. Nel 2018, per quanto riguarda il suo progetto "Better communication" (Comunicare meglio), lo IASB ha proseguito le sue deliberazioni sui potenziali miglioramenti della struttura e del contenuto dei principali documenti di bilancio, dedicando particolare attenzione al conto economico. Nel contesto del suo riesame degli obblighi di informativa previsti negli IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica destinata a migliorare la pertinenza applicando il principio della rilevanza e ha intrapreso due nuove iniziative tra le quali un riesame a livello di principio dell'obbligo di informativa di due principi esistenti.
Lo IASB ha completato il riesame post-attuazione dell'IFRS 13 Valutazione del fair value giungendo alla conclusione che il principio aveva migliorato l'informativa finanziaria senza sollevare incongruenze significative nell'attuazione né determinare costi imprevisti. Tuttavia, coerentemente con la lettera di osservazioni dell'EFRAG, lo IASB ha deciso di includere l'IFRS 13 nell'ambito di applicazione del suddetto riesame a livello di principio dell'obbligo di informativa.
Nel 2018 lo IASB ha lanciato un nuovo progetto destinato a valutare le implicazioni della riforma dei parametri di riferimento per i tassi di interesse nel contesto della contabilizzazione delle operazioni di copertura. Nel mese di maggio del 2019 lo IASB ha pubblicato un Exposure Draft per trattare le conseguenze sul trattamento contabile delle relazioni di copertura esistenti. In una seconda fase, tale progetto prenderà in considerazione le implicazioni della sostituzione dei parametri di riferimento dei tassi di interesse. Lo IASB ha inoltre avviato un nuovo progetto di ricerca sulle attività estrattive con l'obiettivo di prendere in considerazione un possibile miglioramento del principio IFRS 6 esistente.
Inoltre, lo IASB ha svolto una consultazione pubblica sui miglioramenti proposti allo IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio con l'obiettivo di chiarire la distinzione tra passività finanziarie e strumenti rappresentativi di capitale (Strumenti finanziari con caratteristiche di capitale). Infine, nel contesto del seguito dato al riesame post-attuazione dell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, lo IASB ha deciso di valutare possibili semplificazioni nella contabilizzazione dell'avviamento e miglioramenti mirati della prova della riduzione del valore (impairment test).
Infine, la Fondazione IFRS ha effettuato un aggiornamento della tassonomia IFRS al fine di riflettere le implicazioni dei principi nuovi e delle modifiche.
2.1.3.Il Quadro concettuale rivisto
Nel marzo del 2018 lo IASB ha pubblicato il Quadro concettuale rivisto per la rendicontazione finanziaria, le cui principali modifiche sono state delineate nella relazione annuale del 2017 della Commissione sulle attività della Fondazione IFRS. Il Quadro concettuale fornisce orientamenti non vincolanti allo IASB nell'elaborazione dei principi IFRS e assistenza agli estensori e ai revisori dei conti nell'interpretazione dei principi esistenti. Il Quadro non è stato adottato dall'Unione europea perché lo IAS 1 Presentazione del bilancio afferma già che si presume che l'applicazione degli IFRS, quando necessario integrati con informazioni aggiuntive, abbia come risultato un bilancio che fornisce una presentazione attendibile. Di conseguenza, nel 2003 la Commissione europea ha valutato che non era necessario omologare il Quadro concettuale.
2.2.Principi generali sulla scorta dei quali sono stati sviluppati nuovi Principi
2.2.1.Principi generali
Le disposizioni in materia di iter procedurale dello IASB sono delineate nel "Due Process Handbook" (manuale relativo all'iter procedurale), sulla cui applicazione nella pratica vigila un apposito comitato di fiduciari noto come il "Due Process Oversight Committee" (DPOC, comitato di vigilanza sull'iter procedurale). Nel 2018 le disposizioni in materia di iter procedurale sono rimasti invariati. Tuttavia, nel mese di novembre del 2017, il Due Process Oversight Committee ha intrapreso un riesame del manuale relativo all'iter procedurale che si prevede verrà completato entro il 2020. Il riesame tiene conto dell'evoluzione del processo di analisi degli effetti. Nell'aprile del 2019 è stato pubblicato un Exposure Draft con l'obiettivo di effettuare una consultazione in merito alle modifiche proposte. Una modifica inclusa nello stesso propone di consentire allo IASB di pubblicare materiali esplicativi al fine di affrontare prima della data di applicazione domande concernenti l'attuazione formulate in relazione a un principio pubblicato. L'obiettivo è quello di favorire un'attuazione coerente prima della data effettiva di applicazione.
2.2.2.Iter procedurale, analisi degli effetti e considerazioni specifiche su modelli di business, conseguenze per le operazioni economiche, complessità, ottica di breve termine e volatilità
Nel 2018 non sono stati pubblicati principi importanti che abbiano richiesto la pubblicazione di una relazione separata sull'analisi degli effetti. Tuttavia, l'Exposure Draft del 2019 sul manuale relativo all'iter procedurale suggerisce una modifica di tale manuale della Fondazione per enfatizzare il fatto che le analisi degli effetti svolte dallo IASB dovrebbero concentrarsi sul miglioramento dell'informativa finanziaria, tenendo conto dei costi di attuazione, ma anche valutando come una maggiore trasparenza possa incidere sulla stabilità finanziaria. L'Exposure Draft propone inoltre di integrare l'analisi degli effetti nel corso dell'intero processo di elaborazione dei Principi contabili. Per quanto concerne gli effetti economici più ampi dei nuovi obblighi di informativa finanziaria, le modifiche proposte evidenziano che in generale le valutazioni quantitative sono impraticabili, ma che lo IASB può valutare effetti economici specifici laddove pertinenti. Tale progetto di modifica non soddisfa pienamente le aspettative espresse dalla Commissione europea in veste di membro del Monitoring Board in quanto potrebbe non colmare in maniera sufficiente il divario tra la portata limitata della valutazione d'impatto dello IASB e i criteri di omologazione del bene pubblico europeo stabiliti nel regolamento sui principi contabili internazionali (IAS).
2.3.Governance, integrità e responsabilità
2.3.1.Panoramica
La Fondazione IFRS è un organismo senza scopo di lucro, costituito ai sensi della legge sulle società (General Corporation Law) dello Stato del Delaware (Stati Uniti), che opera nel Regno Unito come società estera. La scelta di una persona giuridica di diritto statunitense è stata determinata da considerazioni fiscali in un momento in cui una quota sostanziale del finanziamento e del sostegno proveniva da portatori di interessi degli Stati Uniti. In considerazione di tale status giuridico, la Fondazione può stabilirsi in qualsiasi giurisdizione nel mondo, pur godendo dei benefici dello status di organismo senza scopo di lucro negli Stati Uniti e delle convenzioni fiscali statunitensi con più giurisdizioni.
La Fondazione IFRS è diretta da un consiglio costituito da 22 fiduciari, collettivamente competenti per la vigilanza generale e le nomine in seno allo IASB. I fiduciari si sono incontrati tre volte nel 2018. La designazione dei fiduciari è soggetta a una ripartizione per provenienza geografica e alla previa approvazione da parte del Monitoring Board, concepito per fungere da collegamento con le autorità pubbliche. La Commissione europea è membro del Monitoring Board che nel 2018 si è riunito due volte. Lo IASB è costituito da 14 membri nominati dai fiduciari nel rispetto delle disposizioni in materia di equilibrio geografico. I membri dello IASB sono nominati per un mandato di cinque anni, rinnovabile una volta. Allo IASB spetta la competenza per la definizione dei principi contabili. Durante il 2018 si sono tenute 11 riunioni dello IASB. I fiduciari nominano altresì i 14 membri dell'IFRS Interpretation Committee (IFRIC), incaricati dell'interpretazione dell'applicazione degli IFRS, nonché della formulazione di orientamenti su questioni di informativa finanziaria. Inoltre, l'Advisory Council dell'IFRS mette a disposizione un forum al quale possono partecipare organizzazioni e persone fisiche. I suoi membri sono nominati dai fiduciari e sono consultati dal consiglio in merito a decisioni relative a progetti importanti.
2.3.2.Norme in materia di trasparenza
Le riunioni del consiglio e dell'Interpretation Committee sono aperte al pubblico, gli ordini del giorno vengono pubblicati ed è possibile assistere alle riunioni dato che sono trasmesse via web.
Per quanto concerne i registri per la trasparenza, a partire dal dicembre 2019, la Fondazione IFRS pubblicherà trimestralmente un registro delle comunicazioni con dei portatori di interessi. Tale registro includerà tutte le comunicazioni dei membri del consiglio dello IASB con soggetti esterni di durata superiore a 30 minuti, comprese le riunioni fisiche, basate sul web e telefoniche.
2.3.3.Rappresentanza dei portatori di interessi
A seguito del riesame della struttura e dell'efficacia dei fiduciari ("Trustees' Review of Structure and Effectiveness") del 2015, la distribuzione geografica dei fiduciari dovrebbe essere rappresentativa dei mercati dei capitali mondiali, nel rispetto delle disposizioni in materia di equilibrio geografico aventi l'obiettivo di mantenere una rappresentanza paritaria tra Asia-Oceania, Europa ed America.
La costituzione della Fondazione IFRS impone la nomina di 6 fiduciari appartenenti a ciascuna delle tre regioni più un fiduciario dell'Africa e tre fiduciari provenienti da qualsiasi zona nel rispetto del mantenimento di un equilibrio geografico complessivo. Analogamente, i criteri per la nomina a membro del consiglio dello IASB impongono la presenza di quattro membri provenienti da ciascuna regione, un membro dall'Africa e un membro da qualsiasi zona.
Al 31 dicembre 2018 l'Advisory Council dell'IFRS comprendeva 46 organizzazioni con 48 membri in termini di singole persone. La Commissione europea partecipa in veste di osservatore.
Nell'ottobre del 2018 Erkki Liikanen è stato nominato presidente della Fondazione IFRS.
2.3.4.Responsabilità nei confronti del Parlamento europeo
Ai sensi del regolamento (UE) 2017/827 al Parlamento europeo dovrebbe essere fornito un resoconto completo dello sviluppo dei principi internazionali di informativa finanziaria e di revisione. Lo scambio annuale di pareri tra la commissione per i problemi economici e monetari (ECON) del Parlamento europeo, Hans Hoogervorst, presidente dello IASB e Michel Prada, presidente dei fiduciari della Fondazione IFRS, ha avuto luogo il 19-20 marzo 2018. Il 26 febbraio 2019 la commissione ECON ha inoltre tenuto uno scambio annuale di pareri, nel contesto del quale Hans Hoogervorst e Erkki Liikanen hanno riferito in merito alle modifiche in corso all'IFRS 17 Contratti assicurativi e al coinvolgimento della Fondazione IFRS in materia di informativa sulla sostenibilità e trasparenza fiscale.
La Fondazione IFRS ha consultato il Monitoring Board in merito alla rendicontazione paese per paese in materia di imposte e ha concluso che non vi era un sostegno politico sufficientemente ampio per introdurre ulteriori obblighi di informativa cogenti in materia di trasparenza fiscale. Tuttavia, lo IASB è disposto a prendere in considerazione l'informativa in materia di strategie fiscali nel contesto del progetto in corso di revisione e aggiornamento della dichiarazione non vincolante delle prassi relativa alla relazione della direzione aziendale, che definisce il contesto all'interno del quale vanno interpretati i bilanci.
A tale proposito, nell'aprile del 2016 la Commissione ha adottato una proposta legislativa più ambiziosa in merito alla comunicazione delle informazioni sull'imposta sul reddito da parte di grandi società multinazionali, nota anche come rendicontazione paese per paese delle informazioni fiscali. La proposta mirava a garantire che le grandi società multinazionali con un utile superiore a 750 milioni di EUR pubblicassero i loro pagamenti delle imposte societarie indicando la ripartizione per paese. Il Parlamento europeo ha approvato la sua prima posizione il 27 marzo 2019, ma il Consiglio europeo non ha ancora adottato una posizione in merito.
Analogamente, nel contesto degli scambi di pareri, Hans Hoogervorst ha riferito che gli obiettivi strategici in materia di sostenibilità avevano una portata più ampia rispetto all'informativa finanziaria e che sarebbero meglio affrontati attraverso incentivi finanziari o misure impositive, piuttosto che mediante un'informativa al pubblico. Tuttavia, ha sottolineato che l'impatto delle questioni di sostenibilità sui proventi futuri delle imprese verrebbe considerato anch'esso parte della dichiarazione non vincolante delle prassi relativa alla relazione della direzione aziendale.
La Commissione valuterà l'opportunità di prendere in considerazione azioni alternative per la definizione di principi. In particolare, nel contesto del piano d'azione per finanziare la crescita sostenibile, la Commissione si è impegnata a valutare la solidità delle disposizioni in materia di informativa finanziaria relativa alla sostenibilità contenute nella direttiva sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario nel contesto del controllo dell'adeguatezza della legislazione dell'UE in materia di comunicazione societaria pubblica. A seconda dei risultati, la Commissione potrebbe prendere in considerazione nuove iniziative per migliorare la trasparenza delle imprese in merito alle questioni di sostenibilità e alla creazione di valore a lungo termine. Inoltre, nel 2019 la Commissione ha integrato gli orientamenti non vincolanti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario con gli orientamenti sulla comunicazione di informazioni relative al clima in maniera da includere le raccomandazioni formulate dalla task force del Consiglio per la stabilità finanziaria (FSB) sulle comunicazioni di informazioni di carattere finanziario relative al clima.
2.3.5.Prevenzione dei conflitti di interessi
I fiduciari della Fondazione IFRS sono nominati per un mandato di 3 anni rinnovabili una volta e devono impegnarsi ad agire nell'interesse pubblico. A seguito di una richiesta da parte del Monitoring Board, nel 2018 è stata adottata una politica riveduta in materia di conflitti di interessi che introduce il principio secondo il quale un fiduciario e un membro del Monitoring Board non possono essere dipendenti della medesima organizzazione, pur riconoscendo al presidente dei fiduciari la facoltà di derogare a tale principio in circostanze eccezionali.
Solo tre membri dello IASB possono essere membri a tempo parziale. Ai sensi dello statuto della Fondazione IFRS, i membri a tempo pieno del consiglio sono tenuti a interrompere tutti i rapporti di lavoro e i legami che potrebbero influire sulla loro indipendenza. Non è consentito il distacco da un datore di lavoro né sono previsti diritti al reintegro presso l'ex datore di lavoro.
2.3.6.Ripartizione dei finanziamenti
Nel 2018 la Fondazione IFRS ha ricevuto una sovvenzione di 4,7 milioni di EUR dall'Unione europea, che rappresenta il 18,5 % dei finanziamenti totali ricevuti.
I contributi comunicati sono diminuiti del 10,6 % nel 2018 (9,7 % tenendo conto dell'impatto delle fluttuazioni dei tassi di cambio). Le evoluzioni più significative sono state dettate dalle reti internazionali di revisione contabile (-32 %), dalla Cina (+25 %) e dagli Stati Uniti
(-13 %). Nell'appendice 2 figura una ripartizione dei finanziamenti in base alle principali zone geografiche. Da tale ripartizione emerge in particolare che, nonostante una pari rappresentanza dell'UE e degli Stati Uniti in seno al consiglio dei fiduciari (6 fiduciari ciascuno) e dello IASB (4 membri ciascuno), la regione "Americhe" contribuisce soltanto per il 6 % al finanziamento della Fondazione, mentre l'Europa e l'Asia-Oceania hanno versato rispettivamente il 35,7 % e il 32,7 % dei contributi totali. La quota relativa del bilancio dell'UE e degli Stati membri è aumentata rispetto al 2017 (passando dal 32,4 % al 35,7 %). La riduzione dei contributi delle reti internazionali di revisione contabile è stata parzialmente compensata da un accordo commerciale che ha comportato un aumento delle entrate derivanti dalla concessione di licenze.
La Fondazione IFRS ha registrato un avanzo netto pari a 2,9 milioni di GBP. L'avanzo totale portato a nuovo al 31 dicembre 2018 era pari a 34,4 milioni di GBP.
3.Gruppo consultivo europeo sull'informativa finanziaria (EFRAG)
3.1.Panoramica delle attività dell'EFRAG
3.1.1.Attività di omologazione
Il ruolo principale dell'EFRAG consiste nell'informare la Commissione europea in merito alla conformità dei principi IFRS nuovi o riveduti rispetto ai criteri di omologazione fissati dal regolamento IAS relativo all'applicazione di principi contabili internazionali. Tali criteri dovrebbero includere il mantenimento del requisito di una "rappresentazione veritiera e corretta" e del bene pubblico europeo. Le verifiche sul campo, le valutazioni d'impatto e le attività di sensibilizzazione costituiscono una parte significativa del lavoro di omologazione dell'EFRAG che consiste nel giudicare se un principio è favorevole al bene pubblico europeo.
Nel 2018 l'EFRAG ha contribuito attivamente al parere sull'omologazione relativo all'IFRS 17 Contratti assicurativi. In tale contesto ha svolto un'importante analisi dell'impatto previsto dell'IFRS 17 consistente in un esaustivo studio di caso con 11 assicuratori, uno studio di caso semplificato con 49 assicuratori e un'attività dettagliata di sensibilizzazione presso gli utilizzatori.
Inoltre, l'EFRAG ha commissionato uno studio economico per ottenere un'analisi economica in settori quali le tendenze di settore, qualsiasi potenziale impatto sulla concorrenza in termini di capitali e clienti, nonché qualsiasi potenziale impatto sulle offerte di prodotti e servizi da parte degli assicuratori. Tale studio contribuisce all'analisi dell'impatto condotta dall'EFRAG. Nell'ottobre del 2018 il Parlamento europeo ha adottato una proposta di risoluzione sull'IFRS 17 che ha sollevato alcune preoccupazioni in merito agli effetti di più ampio respiro dell'IFRS 17 sulla stabilità finanziaria, sugli investimenti a lungo termine e sul mercato assicurativo europeo e ha messo in evidenza questioni tecniche specifiche da prendere in considerazione nel parere sull'omologazione. L'EFRAG ha integrato le questioni individuate dal Parlamento nel suo piano di lavoro in maniera da considerarle parte del progetto di parere sull'omologazione.
Il calendario originale dell'EFRAG prevedeva la consegna di tale parere alla Commissione entro la fine del 2018, tuttavia da allora il progetto ha seguito un corso diverso. Il caso di studio dell'EFRAG e le attività di sensibilizzazione hanno individuato diversi problemi e il consiglio dell'EFRAG ha deciso di scrivere allo IASB al fine di evidenziare alcuni aspetti dell'IFRS 17 che, secondo il suo parere, meritavano ulteriore considerazione. Da allora lo IASB ha deciso provvisoriamente di modificare tale principio e nel giugno 2019 ha pubblicato un Exposure Draft con l'obiettivo di affrontare alcuni dei problemi individuati dall'EFRAG. Quest'ultimo ha adottato il proprio progetto di lettera di osservazioni nel luglio del 2019 e ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere i pareri delle parti interessate europee. Il progetto di lettera di osservazioni evidenzia in particolare che le disposizioni transitorie dell'IFRS 17 e il livello di aggregazione applicato per la valutazione dei contratti assicurativi continuano a determinare notevoli sfide operative. Entrambe le preoccupazioni sono state individuate nella proposta di risoluzione del 2018 del Parlamento europeo concernente l'IFRS 17.
Nel corso del 2018 l'EFRAG ha partecipato al processo di consultazione dello IASB e, in seguito alla consultazione pubblica, ha pubblicato lettere di osservazioni su tutte le proposte dello IASB (Exposure Draft e documenti di discussione). Nel giugno del 2019 l'EFRAG ha pubblicato la sua lettera di osservazioni finale sulla riforma dei parametri di riferimento per i tassi di interesse nella quale ha sottolineato l'urgenza di affrontarne le ricadute sui rapporti implicati nella contabilizzazione delle operazioni di copertura al fine di consentire un'omologazione tempestiva da parte dell'Unione europea. Tra le altre aree di interesse si annoverano i progetti dello IASB concernenti le attività a tariffe regolamentate e i principali documenti di bilancio.
3.1.2.Ulteriori richieste di consulenza tecnica
A seguito di una risoluzione del Parlamento europeo concernente l'IFRS 9 e in risposta alle richieste della Commissione di considerare i potenziali effetti dell'IFRS 9 sugli investimenti a lungo termine in strumenti rappresentativi di capitale (evidenziati altresì nel piano d'azione della Commissione per Finanziare la crescita sostenibile), l'EFRAG ha pubblicato un documento di discussione dal titolo "Equity Instruments – Impairment and Recycling" per la consultazione pubblica. Inoltre, l'EFRAG ha intrapreso un riesame della letteratura accademica sull'IFRS 9 e sugli investimenti a lungo termine. A novembre del 2018 l'EFRAG ha fornito il proprio parere in merito al trattamento contabile degli strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dell'IFRS 9, nel quale indica di non aver raccolto prove sufficienti a dimostrazione di un effetto negativo sulle decisioni di investimento (a lungo termine) in strumenti rappresentativi di capitale tale da raccomandare una modifica del principio nel breve periodo. Tuttavia, l'EFRAG ha anche iniziato a lavorare sulla seconda richiesta della Commissione di esplorare potenziali trattamenti contabili alternativi alla valutazione del fair value per portafogli di investimenti a lungo termine di strumenti rappresentativi di capitale e analoghi.
Sempre su richiesta della Commissione e in linea con il calendario previsto nel piano d'azione per finanziare la crescita sostenibile del marzo del 2018, l'EFRAG ha istituito il laboratorio europeo sulla comunicazione societaria (European Corporate Reporting Lab@EFRAG) Il laboratorio europeo è concepito per stimolare l'innovazione nella comunicazione societaria attraverso la condivisione delle buone prassi. Il gruppo direttivo del laboratorio europeo si è incontrato per la prima volta a novembre del 2018 e ha confermato il primo progetto sulla comunicazione di informazioni relative al clima. A seguito di un invito a presentare candidature del mese di dicembre, è stata istituita la prima task force del progetto sulla comunicazione di informazioni relative al clima, che ha iniziato i suoi lavori nel febbraio del 2019. La decisione di aggiungere un progetto al programma del Laboratorio europeo spetta al gruppo direttivo, tenendo conto dei contributi dei portatori di interessi raccolti nel contesto di una consultazione pubblica pubblicata a luglio, con scadenza il 30 settembre 2019.
3.1.3.Attività di ricerca
Nel 2018 l'EFRAG ha condotto una consultazione pubblica sul suo programma di ricerca al fine di assicurarsi di intraprendere i progetti di ricerca più rilevanti per l'Europa. La consultazione pubblica ha fornito spunti sulle priorità delle parti interessate europee per questa parte essenziale delle attività dell'EFRAG. A seguito di tale consultazione, l'EFRAG ha avviato tre nuovi progetti di ricerca alla fine del 2018 sui temi seguenti: migliori informazioni sulle attività immateriali; criptoattività e pagamenti variabili e potenziali. Nel contesto delle sue attività di ricerca l'EFRAG ha altresì pubblicato un documento di discussione dal titolo "Non-exchange Transfers: A role for Societal Benefit?" e ha compiuto progressi nel suo lavoro sui piani pensionistici con il sostegno del suo gruppo consultivo sui piani pensionistici. L'EFRAG ha rafforzato la cooperazione con il mondo accademico attraverso il suo gruppo di esperti accademici e la sua rete accademica.
Per quanto concerne l'influenza dell'EFRAG nel dibattito sui principi internazionali d'informativa finanziaria, si evidenzia che prima del documento di discussione dello IASB "Financial Instruments with Characteristics of Equity" (FICE), il segretariato dell'EFRAG aveva condotto come progetto pilota un'analisi preliminare dando seguito alla richiesta dello IASB di condurre le analisi dell'impatto durante l'intero processo di definizione dei principi contabili anziché soltanto alla fine. L'EFRAG ha condotto un'attività di sensibilizzazione di vasta portata presso gli enti di normazione nazionali e un'attività di sensibilizzazione orientata agli utilizzatori nel contesto della consultazione sul progetto di lettera di osservazioni, con l'obiettivo di valutare gli effetti più ampi e le potenziali conseguenze non volute delle modifiche alle norme in materia di informativa sugli strumenti finanziari con caratteristiche di capitale, al fine di ridurre il rischio che insorgano problemi nella fase di omologazione nel caso in cui lo IASB proceda all'emissione di un principio. Alla fine di febbraio del 2019 il segretariato dell'EFRAG ha pubblicato un documento di lavoro su tale analisi preliminare.
3.2.Governance, trasparenza e responsabilità pubblica
3.2.1.Governance dell'EFRAG in seguito alla raccomandazione contenuta nella relazione Maystadt
La riforma della governance dell'EFRAG, che è stata attuata il 31 ottobre 2014, ha potenziato la legittimità e la rappresentatività dell'organizzazione e ha portato a un processo più coerente di partecipazione dell'UE al processo di definizione dei principi dello IASB.
La riforma della governance è stata completata nel luglio 2016 con la nomina ufficiale da parte dell'assemblea generale dell'EFRAG di Jean-Paul Gauzès, ex deputato al Parlamento europeo, in qualità di presidente del consiglio dell'EFRAG, in seguito alla sua designazione da parte della Commissione e alla successiva approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. Il mandato di Gauzès è stato rinnovato per un ulteriore triennio, a decorrere dal 1° luglio 2019.
Le autorità europee di vigilanza e la Banca centrale europea hanno scelto di essere osservatori ufficiali con diritto di parola in seno al consiglio dell'EFRAG. Il loro contributo è stato preso attentamente in considerazione nella definizione delle posizioni dell'EFRAG; inoltre, tali soggetti hanno dato un contributo importante all'analisi dell'impatto dell'EFRAG, in particolare nel settore della stabilità finanziaria.
Merita altresì sottolineare che nel 2018 il consiglio dell'EFRAG ha raggiunto tutte le sue conclusioni per consenso, senza dover ricorrere al voto. Nel 2017 si è tenuta la prima rotazione del consiglio dell'EFRAG ed è stato nominato un nuovo consiglio. Nello spirito della relazione Maystadt, è stato creato un seggio di osservatore per le organizzazioni europee che rappresentano gli investitori privati ("utilizzatori finali").
Annualmente il consiglio dell'EFRAG effettua un riesame dei risultati e dell'efficacia dei propri membri, sotto il controllo dell'assemblea generale dell'EFRAG. Il riesame del 2018, che ha interessato una serie di questioni strategiche, operative e di governance, ha dimostrato che nel complesso la struttura di governance funziona bene, il che ha conferito maggiore credibilità all'organizzazione. Sono state adottate alcune raccomandazioni al fine di migliorare ulteriormente l'efficacia delle attività dell'EFRAG in futuro.
Nel 2017 l'EFRAG ha commissionato una verifica delle percezioni dei portatori di interessi esterni in merito alla visibilità e all'efficacia dell'EFRAG, che è stata condotta da un'agenzia indipendente, ossia FleishmanHillard. La relazione finale di tale agenzia, pubblicata nel marzo del 2018, ha confermato gli effetti positivi del lavoro dell'EFRAG sui portatori di interessi, i progressi in termini di visibilità e credibilità dell'EFRAG compiuti dal gruppo dedicato alla comunicazione guidato dal presidente del consiglio dell'EFRAG ed ha altresì individuato nella visibilità uno dei settori da migliorare costantemente.
Per quanto concerne le potenziali situazioni di conflitto di interessi, non vi sono questioni da menzionare. Le norme interne dell'EFRAG stabiliscono le norme in materia di conflitti di interessi; inoltre, il consiglio dell'EFRAG dispone di una politica in materia di conflitti di interessi destinata ai membri del consiglio stesso, pubblicata sul sito web dell'EFRAG. Tale politica mira a garantire la credibilità dell'EFRAG in veste di organizzazione che opera nell'interesse pubblico europeo ed a evitare situazioni nelle quali possano insorgere conflitti o percezioni di conflitti che potrebbero: scoraggiare la discussione libera; determinare decisioni o azioni non nel migliore interesse dei cittadini europei in generale o dell'EFRAG; oppure dare la percezione che l'EFRAG abbia agito in maniera impropria. I membri del consiglio dell'EFRAG e il personale stesso del Gruppo firmano dichiarazioni annuali.
3.2.2.Norme in materia di trasparenza
Fin dalla sua costituzione l'EFRAG ha istituito un iter procedurale ufficiale trasparente e pubblico che nel corso del tempo è stato ulteriormente sviluppato. Tale iter consente a tutte le parti interessate europee di esprimere il loro punto di vista da sottoporre all'esame dell'EFRAG e garantisce che si tenga conto della diversità dei modelli economici e contabili e degli approcci adottati in Europa nel determinare le posizioni dell'EFRAG. Tale aspetto è fondamentale nel garantire che i nuovi principi IFRS rispondano alle esigenze europee.
La legittimità dell'EFRAG si fonda sulla trasparenza, la governance, l'iter procedurale (che può includere verifiche sul campo, analisi dell'impatto e attività di sensibilizzazione), la responsabilità pubblica e una leadership critica. Nell'ambito dell'iter procedurale ufficiale l'EFRAG pubblica il progetto di posizione a fini di consultazione pubblica, compie verifiche sul campo e altre forme di analisi degli effetti, organizza eventi di sensibilizzazione (alcuni dei quali sono specificatamente rivolti agli utilizzatori del bilancio), effettua indagini specifiche, pubblica i risultati nel resoconto delle reazioni ricevute e pubblica posizioni finali. L'EFRAG contribuisce alla definizione di principi basati su elementi concreti intraprendendo studi quantitativi che informano la discussione sulle lettere di osservazioni dell'EFRAG e sul parere sull'omologazione e che stanno gradualmente diventando una parte più importante del lavoro di ricerca dell'EFRAG.
Le riunioni del consiglio dell'EFRAG, del suo gruppo di esperti tecnici (EFRAG TEG) e del suo forum consultivo degli enti di normazione (EFRAG CFSS) sono pubbliche e trasmesse via web da marzo del 2018. L'ordine del giorno e le sintesi delle riunioni sono pubblicati sul sito web dell'EFRAG. Inoltre, la documentazione sui punti all'ordine del giorno delle riunioni del consiglio dell'EFRAG, dell'EFRAG TEG e dell'EFRAG CFSS sono accessibili al pubblico. Da marzo del 2018 è possibile accedere a tali riunioni pubbliche mediante trasmissione via web, il che consente ai portatori di interessi di seguire le discussioni non soltanto in tempo reale ma anche successivamente alla loro conclusione. Le discussioni dell'EFRAG TEG sono sostenute dai contributi ricevuti dall'EFRAG CFSS (il forum consultivo degli enti di normazione nazionali), dai gruppi di lavoro specializzati e dai gruppi consultivi dell'EFRAG.
Il consiglio dell'EFRAG riceve periodicamente un resoconto di tutte le riunioni (diverse dalle riunioni amministrative ordinarie) tenutesi tra il personale dell'EFRAG e altre parti. Tali resoconti in forma aggregata sono inclusi nelle relazioni finali sulle sovvenzioni presentate dall'EFRAG alla Commissione.
L'EFRAG pubblica un riesame annuale che garantisce piena trasparenza sulla sua struttura finanziaria e di governance, nonché sulle principali attività svolte nell'anno in questione. Il riesame annuale del 2018 è stato pubblicato il 25 aprile 2019.
Nel complesso, la governance dell'EFRAG è caratterizzata da una buona trasparenza del flusso di informazioni tra i principali portatori di interessi. L'EFRAG ha altresì dimostrato il proprio impegno a collaborare con la Commissione al fine di conseguire livelli di trasparenza ancora più elevati rispetto a quelli del passato. A testimonianza del suo impegno a tale fine, il 9 luglio 2019 il consiglio dell'EFRAG ha approvato una politica sul registro pubblico per la trasparenza dell'EFRAG che consiste nella pubblicazione sul proprio sito web di tutte le riunioni e conferenze del presidente del consiglio, del presidente del TEG e del direttore generale dell'EFRAG. Il registro per la trasparenza è stato avviato il 1° settembre e la prima versione sarà pubblicata sul sito web del Gruppo più avanti, nell'autunno del 2019. L'EFRAG si è impegnato con la Commissione a mantenere un registro pubblico sul proprio sito web, regolarmente aggiornato e riferito all'anno civile.
3.2.3.Ampia rappresentanza e responsabilità pubblica della struttura di governance dell'EFRAG
Nel complesso, l'approccio alla struttura di governance dell'EFRAG nel promuovere un'ampia rappresentanza degli interessi e la responsabilità pubblica ha avuto esito positivo.
Il consiglio dell'EFRAG riceve periodicamente un resoconto di tutte le riunioni (diverse dalle riunioni amministrative ordinarie) tenutesi tra il personale dell'EFRAG e altre parti. Tali resoconti in forma aggregata sono inclusi nelle relazioni finali sulle sovvenzioni presentate dall'EFRAG alla Commissione. L'EFRAG è pronto a impegnarsi con la Commissione per conseguire livelli di trasparenza ancora più elevati rispetto a quelli attualmente applicati al fine di fornire ulteriori approfondimenti nelle riunioni della direzione del Gruppo con i portatori di interessi esterni nel contesto della missione di interesse pubblico dell'EFRAG.
L'EFRAG si impegna a mantenere un equilibrio adeguato in termini di provenienza geografica, formazione professionale e genere in seno al proprio consiglio, al gruppo di esperti tecnici (EFRAG TEG), ai propri gruppi di lavoro e gruppi consultivi, al gruppo direttivo del laboratorio europeo e alle task force di progetto. Nel regolamento interno dell'EFRAG sono incluse disposizioni relative al numero massimo di membri aventi la medesima cittadinanza in seno al consiglio dell'EFRAG e dell'EFRAG TEG; inoltre, tali disposizioni sono state applicate anche per l'istituzione del primo gruppo direttivo del laboratorio europeo. Inoltre, esistono requisiti per un corretto equilibrio in termini di formazione professionale e di genere.
I membri del consiglio dell'EFRAG sono nominati dalle organizzazioni aderenti all'EFRAG secondo un sistema istituito sulla base delle raccomandazioni Maystadt. Per l'EFRAG TEG e i suoi gruppi di lavoro e consultivi, nonché per il gruppo direttivo del laboratorio europeo e le task force di progetto dell'EFRAG, vengono pubblicati e ampiamente diffusi inviti a presentare candidature.
Il numero di candidature differisce notevolmente, ma in particolare si registra una carenza di candidate donne e di candidati provenienti dall'Europa centrale e orientale. In ogni caso, l'EFRAG è stato in grado di attrarre un numero più elevato di candidate donne e candidati provenienti dall'Europa centrale e orientale per il gruppo direttivo del laboratorio europeo e per la task force di progetto (cfr. situazione in dettaglio al 31 dicembre 2018 di cui all'appendice 4).
Tuttavia, sebbene i risultati complessivi di tali azioni siano stati molto positivi, permane qualche riserva sulla capacità di cogliere l'intera gamma dei punti di vista dei portatori di interessi in Europa. L'EFRAG dovrebbe rimanere proattivo nel cercare di ottenere riscontro dai portatori di interessi meno coinvolti nel lavoro dell'EFRAG ma tuttavia influenzati dallo stesso, oppure da gruppi di portatori di interessi che sono al di fuori della sfera immediata dell'EFRAG.
3.2.4.Coinvolgimento del Parlamento europeo e del Consiglio in una fase iniziale
L'EFRAG scambia pareri con l'équipe permanente sugli IFRS della commissione ECON del Parlamento europeo al fine di consentire ai parlamentari di fornire un contributo alle attività dell'EFRAG e aggiornarli sulle principali attività dell'EFRAG in tutte le fasi del processo. Nel marzo del 2018 si è tenuta una riunione per scambiare pareri sulle attività dell'EFRAG, in particolare sull'IFRS 17. Il Parlamento europeo ha emesso una risoluzione del 3 ottobre 2018 sull'IFRS 17. Durante la riunione pubblica della commissione ECON del 17 maggio 2018 ha avuto luogo uno scambio di pareri tra il presidente del consiglio dell'EFRAG, il presidente del gruppo di esperti tecnici dell'EFRAG (EFRAG TEG) e la commissione ECON.
L'EFRAG viene sempre invitato dalla Commissione a partecipare alle riunioni del comitato di regolamentazione contabile e, su richiesta della stessa, in occasione di ciascuna di queste riunioni, illustra i lavori in corso e presenta i suoi pareri in merito ad argomenti specifici. Ciò consente al comitato di regolamentazione contabile di scambiare pareri con l'EFRAG e fornire un contributo in una fase iniziale. Il comitato di regolamentazione contabile discute le lettere di richiesta relative ai pareri sull'omologazione prima che vengano inviate all'EFRAG in maniera da garantire che siano riconosciuti tutti gli interessi europei.
Ricevere contributi da parte del Parlamento europeo e del comitato di regolamentazione contabile in una fase iniziale consente all'EFRAG di includere i problemi sollevati nel suo progetto di lettera di osservazioni o nel progetto di parere sull'omologazione per la consultazione pubblica.
3.2.5.Diversificazione ed equilibrio della struttura finanziaria dell'EFRAG
L'EFRAG è un'organizzazione finanziata tanto dal settore pubblico quanto da quello privato che opera nell'interesse pubblico europeo. L'EFRAG ha la forma giuridica di un'AISBL (organizzazione internazionale senza scopo di lucro di diritto belga).
Le organizzazioni aderenti all'EFRAG comprendono otto organizzazioni di portatori di interessi europee, nove organizzazioni nazionali e la Commissione europea.
La ripartizione dei contributi in denaro da parte delle organizzazioni aderenti figura nell'appendice 3.
Oltre a finanziamenti in denaro, l'EFRAG riceve contributi in natura forniti dai membri dell'EFRAG TEG, dal consiglio dell'EFRAG, dai gruppi di lavoro e dai gruppi consultivi, nonché contributi sotto forma di distacchi di personale senza spese.
Nel 2019 l'EFRAG sta cercando di ampliare la propria base di soggetti aderenti e la propria rappresentanza geografica. In particolare, esso riesaminerà la propria struttura finanziaria con l'obiettivo di definire una struttura di finanziamento sostenibile a lungo termine a seguito della richiesta formulata da Accountancy Europe di ridurre il contributo associativo a partire dal 2019 e in considerazione delle possibili implicazioni finanziarie dell'eventuale ritiro del Financial Reporting Council, l'autorità di regolamentazione dei revisori dei conti, degli esperti contabili e degli attuari di Regno Unito e Irlanda, a causa della Brexit.
1.Public Interest Oversight Board (PIOB)
4.1.Panoramica delle attività
L'architettura globale della definizione di principi nel settore della revisione contabile, della certificazione, della deontologia e della formazione è costituita da una struttura a tre livelli formata da consigli preposti alla definizione dei principi sostenuti dalla Federazione internazionale degli esperti contabili (IFAC, International Federation of Accountants), dal consiglio preposto alla vigilanza indipendente (PIOB) e da un organismo di controllo composto da autorità pubbliche (
Monitoring Group
) cui rispondere del proprio operato.
Il PIOB è un organismo esterno indipendente, composto da 10 membri, compreso il presidente (di questi, la Commissione ha nominato 2 membri dell'UE), che vigila sulla definizione di principi in materia di revisione contabile, deontologia e formazione per i contabili. I principi pertinenti sono i principi internazionali di revisione (ISA), i principi deontologici per la professione contabile e i principi internazionali in materia di formazione. La struttura di definizione dei principi è il risultato delle riforme IFAC del 2003, sviluppate in risposta a fallimenti di imprese di alto profilo e carenze notevoli in materia di informativa finanziaria e revisione contabile in numerosi paesi. Una riforma importante è stata l'istituzione del PIOB che, al fine di accrescere la fiducia degli investitori e di altri soggetti, controlla che le attività dei consigli preposti alla definizione dei principi relative alla revisione contabile rispondano adeguatamente all'interesse pubblico.
Il compito generale del PIOB consiste nel garantire il rispetto dell'iter procedurale, la vigilanza e la trasparenza e che l'interesse pubblico sia tutelato nel corso dell'intero processo comprendente la proposta, l'elaborazione e l'adozione di principi internazionali per i revisori contabili nel contesto della Federazione internazionale degli esperti contabili (IFAC). Tale aspetto rimane di fondamentale importanza, come dimostrato anche dai recenti scandali relativi a revisioni contabili (cfr. ad esempio il fallimento di Carillion nel Regno Unito).
Il PIOB approva inoltre le nomine dei membri dei consigli preposti alla definizione dei principi, ne approva le strategie e i piani di lavoro, monitora l'elaborazione dei principi e verifica che tutti gli elementi citati nelle consultazioni pubbliche siano debitamente presi in considerazione. Ove necessario, il PIOB raccomanda misure volte a garantire che i principi rispondano in maniera efficace all'interesse pubblico.
Nel 2018 il PIOB ha comunicato regolarmente con i consigli preposti alla definizione dei principi soggetti alla sua vigilanza (l'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB), l'International Accounting Education Standards Board (IAESB) e l'International Ethics Standards Board for Accountants (IESBA), i loro tre gruppi consultivi, il Compliance Advisory Panel e il Nominating Committee e l'alta dirigenza dell'IFAC.
Il PIOB ha inoltre partecipato attivamente alle discussioni del Monitoring Group sulla riforma dell'attuale modello di governance e vigilanza dei principi internazionali relativi alla revisione contabile e ha contribuito allo sviluppo di un "quadro in materia di interesse pubblico" che mirerebbe a fornire un meccanismo migliore per valutare le modalità di integrazione dell'interesse pubblico lungo l'intero processo di definizione dei principi. La riforma prevista è stata oggetto di un'ampia consultazione pubblica
condotta dal Monitoring Group e il riscontro
ottenuto evidenzia un ampio sostegno alla riforma tra i portatori di interessi al fine di aumentare la responsabilità e la trasparenza nella definizione di principi relativi alla revisione contabile. Tutti i gruppi dei portatori di interessi hanno altresì espresso il loro sostegno a favore di un quadro in materia di interesse pubblico integrato lungo tutto il processo di definizione dei principi.
I principali risultati ottenuti nel corso dell'anno sono stati l'approvazione dell'ISA 540 "Revisione delle stime contabili, incluse le stime contabili del fair value, e della relativa informativa", la pubblicazione del codice deontologico ristrutturato e rivisto e il completamento della sua ultima parte, ossia quella dedicata agli incentivi. Tutti i principi approvati dal PIOB nel 2018 sono riportati nella tabella che segue.
RIUNIONE DEL CONSIGLIO DEL PIOB
|
Consiglio preposto alla definizione dei principi
|
PRINCIPIO
|
Marzo
|
IESBA
|
"Codice deontologico internazionale della professione contabile (comprensivo dei principi internazionali di indipendenza)" – (Il "Codice ristrutturato e rivisto")
|
Marzo
|
IESBA
|
"Revisioni relative alle misure di salvaguardia presenti nel codice"
|
Giugno
|
IESBA
|
"Revisioni del codice relative all'offerta e all'accettazione di incentivi"
|
Settembre
|
IAASB
|
"Principi di revisione internazionali - ISA 540 (rivisto) – Revisione delle stime contabili e delle relative informative"
|
Settembre
|
IAESB
|
"Principio internazionale sulla formazione - IES 7 (rivisto) – Sviluppo professionale continuo"
|
4.2.Governance e responsabilità
I membri del PIOB sono nominati dal Monitoring Group che è responsabile in ultima analisi degli assetti generali di governance nel campo dei principi internazionali in materia di revisione contabile, certificazione, deontologia e formazione.
Il Monitoring Group, del quale la Commissione europea è membro, controlla le modalità con cui il PIOB svolge il suo ruolo di interesse pubblico, in particolare per quanto riguarda la vigilanza esercitata dal PIOB sul processo di definizione dei principi.
Per quanto riguarda le potenziali situazioni di conflitto di interessi, i membri e il personale del PIOB devono attenersi al codice di condotta del PIOB. Il primo principio del codice di condotta PIOB stabilisce che i membri e il personale non devono essere coinvolti in alcuna questione in relazione alla quale il loro giudizio può essere influenzato da un conflitto di interessi. Ogni anno, ciascun membro del PIOB firma una dichiarazione di assenza di conflitti di interessi. Nel 2018 non è stato segnalato alcun conflitto di interessi dai membri del consiglio del PIOB.
Il codice impone inoltre ai membri e al personale del PIOB di comportarsi in modo adeguato al loro status di membri di un'organizzazione internazionale incentrata sulla protezione dell'interesse pubblico, adottando comportamenti coerenti con l'integrità, l'imparzialità e la discrezione.
4.3.Sviluppi registrati nella diversificazione dei finanziamenti nel 2018
I finanziamenti del PIOB sono concepiti in maniera tale da preservarne l'indipendenza tanto nella sostanza quanto nella forma. Al fine di conseguire l'obiettivo di interesse pubblico, un'adeguata diversificazione delle fonti stabili di finanziamento contribuirebbe non solo a preservarne la continuità, ma anche a garantire l'indipendenza del PIOB. L'importanza della diversificazione dei finanziamenti era già stata riconosciuta nella riforma dell'IFAC (Federazione internazionale degli esperti contabili) del 2003, da cui ha avuto origine l'attuale sistema di definizione dei principi internazionali, ivi incluso il PIOB.
Dalla sua creazione, nel 2005, fino al 2010, quando è diventato operativo il programma di finanziamento comunitario istituito dalla decisione 716/2009/CE, fatta eccezione per un contributo in natura effettuato dalla Spagna (ossia la locazione dell'ufficio di Madrid, il cui valore è stato quantificato in 128 154 EUR nel 2018), il PIOB è stato finanziato esclusivamente dall'IFAC.
I fondi messi a disposizione dall'IFAC in un determinato anno costituiscono il contributo massimo garantito a disposizione del PIOB senza ulteriori interventi da parte dell'IFAC. I contributi non provenienti dall'IFAC sostituiscono, e quindi riducono, il contributo dell'IFAC per un dato anno. Idealmente, la parte delle spese annuali totali del PIOB finanziata dall'IFAC dovrebbe essere inferiore alla metà dell'importo complessivo, tuttavia è molto complicato trovare altri sponsor pubblici.
L'UE è al secondo posto fra i donatori che erogano fondi al PIOB. Nel 2017 le entrate del PIOB (contributi in denaro e in natura) sono ammontate a 1 784 154 EUR. L'IFAC ha fornito 1 059 807 EUR, pari al 59,40 %, mentre il contributo dell'UE è stato di 325 000 EUR ovvero il 18,21 %.
Nel 2018 le entrate del PIOB (contributi in denaro e in natura) sono ammontati a 1 825 620 EUR e il contributo dell'UE è stato pari a 331 000 EUR (18,13 %). L'IFAC ha contribuito con 1 135 302 EUR ossia per il 62,18 %.
La ripartizione dei contributi in denaro delle organizzazioni è riportata nell'appendice 5.
L'articolo 9, paragrafo 5, del regolamento stabilisce che qualora il finanziamento assicurato dall'IFAC in un dato anno superi i due terzi del finanziamento totale annuo del PIOB, la Commissione deve proporre di limitare per quell'anno il suo contributo annuale a un massimo di 300 000 EUR. Nel 2018 (come nel periodo 2014-2016), ciò non si è verificato. Di conseguenza, dato che il finanziamento dell'IFAC non ha raggiunto la soglia critica stipulata nel regolamento (66,66 %), la Commissione non deve rivedere il proprio contributo al PIOB per il 2018.
5.Conclusioni
Nel 2018 il programma di finanziamento dell'Unione è pienamente giustificato nel contesto degli sforzi dell'UE volti a istituire un'Unione dei mercati dei capitali e a salvaguardare la stabilità finanziaria. I tre beneficiari (EFRAG, Fondazione IFRS e PIOB) sono risultati in linea con il programma di lavoro annuale che figura nell'allegato della decisione di esecuzione della Commissione del 2018. A questo punto non vi sono motivi per mettere in discussione la pertinenza del programma per il restante periodo delle attuali prospettive finanziarie.
Per quanto concerne l'EFRAG, la Commissione ha apprezzato in particolare l'analisi esaustiva degli effetti avviata dall'EFRAG al fine di sostenere il suo futuro parere sull'omologazione relativo all'IFRS 17 Contratti assicurativi e il suo ruolo chiave nell'influenzare la discussione sul documento di discussione "Financial Instruments with Characteristics of Equity" in seno allo IASB. Inoltre, la creazione del laboratorio europeo sulla comunicazione societaria su richiesta della Commissione rappresenta un'estensione logica del mandato di fornire contributi preziosi alla Commissione europea sulle migliori prassi in materia di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario.
Per quanto riguarda la Fondazione IFRS, l'International Accounting Standard Board ha intrapreso azioni per affrontare i problemi derivanti dalla fase di pre-attuazione dell'IFRS 17 attraverso un differimento della data di attuazione e modifiche mirate del principio. Per quanto concerne le informative in materia di sostenibilità e trasparenza fiscale, la Fondazione si sta orientando verso un approccio non vincolante nel contesto del suo progetto sulla relazione della direzione aziendale relativa al bilancio. Infine, dalla ripartizione dei finanziamenti della Fondazione per il 2018 emerge che il divario tra i contributi finanziari e la rappresentanza delle giurisdizioni all'interno del consiglio dei fiduciari e del consiglio dello IASB si è ulteriormente ampliato, a partire da una situazione già squilibrata con una quota particolarmente bassa di finanziamenti proveniente dalla regione "Americhe", che nel 2018 è diminuita ulteriormente del 10 %.
La funzione di vigilanza indipendente del PIOB serve a garantire agli investitori e ad altri soggetti che la definizione dei principi in materia di revisione contabile si è svolta nell'interesse pubblico. Pur essendo probabile che la composizione e il ruolo del PIOB evolvano negli anni a venire in linea con il processo di riforma avviato dal Monitoring Group, la vigilanza indipendente rimarrà una delle caratteristiche chiave di qualsiasi modello futuro di governance. Inoltre, nel frattempo dovrebbero continuare gli sforzi per diversificare i finanziamenti del PIOB.
Appendice 1 – Sintesi delle attività dell'IFRS nel 2018
Principio
|
Data di pubblicazione da parte dello IASB
|
Data di applicazione
|
Data di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale
|
Modifiche all'IFRS 2 - Chiarimenti sulla classificazione e la valutazione di pagamenti basati su azioni
|
20.6.2016
|
1.1.2018
|
27.2.2018
|
Miglioramenti annuali ai principi IFRS per il periodo 2014-2016
|
8.12.2016
|
1.1.2017
|
8.2.2018
|
IFRIC 22 Operazioni in valuta estera e anticipi
|
8.12.2016
|
1.1.2018
|
3.4.2018
|
Modifiche allo IAS 40 - Trasferimenti di investimenti immobiliari
|
8.12.2016
|
1.1.2018
|
15.3.2018
|
IFRS 17 - Contratti assicurativi
|
18.5.2017
|
1.1.2021
|
|
IFRIC 23 - Incertezza sui trattamenti ai fini dell'imposta sul reddito
|
7.6.2017
|
1.1.2018
|
24.10.2018
|
Modifiche all'IFRS 9 Strumenti finanziari - Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa
|
12.10.2017
|
1.1.2019
|
26.3.2018
|
Modifica allo IAS 28 – Partecipazioni a lungo termine in società collegate e joint venture
|
12.10.2017
|
1.1.2019
|
11.2.2019
|
Miglioramenti annuali 2015-2017
|
12.12.2017
|
1.1.2019
|
15.3.2019
|
Modifiche allo IAS 19 – Modifica, riduzione o estinzione del piano
|
7.2.2018
|
1.1.2019
|
14.3.2019
|
Modifiche ai riferimenti al Quadro concettuale negli IFRS
|
29.3.2018
|
|
|
Modifiche all'IFRS 3 – Definizione di un'attività aziendale
|
22.10.2018
|
|
|
Modifiche allo IAS 1 e allo IAS 8 – Definizione di rilevante
|
31.10.2018
|
|
|
Progetti comunicati nelle domande di sovvenzioni
|
2017
|
2018
|
2019
|
Osservazioni
|
Progetto "Better communication" (Comunicare meglio)
|
Principali documenti di bilancio
|
Piano di lavoro
|
Piano di lavoro
|
Piano di lavoro
|
Miglioramento mirato della struttura e del contenuto del bilancio.
|
Iniziativa in materia di informativa – Principi di informativa
|
Piano di lavoro
|
Documento di discussione – 30.3.2017
|
Sintesi di progetto pubblicata nel marzo del 2019
|
Progetto di ricerca concepito per migliorare gli obblighi di informativa
|
Iniziativa in materia di informativa - Definizione di rilevanza (modifica dello IAS 1 e dello IAS 8)
|
|
Exposure Draft – 14.9.2017
|
Pubblicato il 31.12.2018
|
Progetto completato.
|
Iniziativa in materia di informativa – Riesame mirato dell'informativa a livello dei principi
|
|
|
Piano di lavoro
|
Progetto concepito per testare gli obblighi di informativa dell'IFRS 13 Valutazione del fair value e dello IAS 19 Benefici per i dipendenti rispetto ai nuovi principi di orientamento definiti dallo IASB.
|
Iniziativa in materia di informativa – criteri contabili
|
|
|
Piano di lavoro
|
Progetto concepito per migliorare l'informativa relativa ai principi contabili applicando il principio della rilevanza.
|
Progetti di ricerca
|
Aggregazioni aziendali soggette a controllo congiunto
|
Piano di lavoro
|
Piano di lavoro
|
Piano di lavoro
|
Mira a ridurre la diversità nella contabilizzazione di aggregazioni aziendali soggette a controllo comune.
|
Riesame post-attuazione dell'IFRS 13
|
|
Piano di lavoro
|
Sintesi di progetto pubblicata nel dicembre del 2018
|
Il riesame mirava a valutare l'impatto dell'IFRS 13 Valutazione del fair value sull'informativa finanziaria. È iniziato nel 2017 con una richiesta di informazioni.
|
Tasso di sconto
|
Piano di lavoro
|
Piano di lavoro
|
Sintesi di progetto pubblicata nel febbraio del 2019
|
Piano di ricerca sull'utilizzo del tasso di sconto nel contesto degli IFRS. Il progetto è stato chiuso nel mese di marzo del 2017. Una sintesi della ricerca è prevista nel 2018.
|
Gestione dinamica del rischio
|
Piano di lavoro
|
Piano di lavoro
|
Piano di lavoro
|
Piano di ricerca sulle operazioni di macrocopertura che mira a definire un modello contabile per rendere conto dell'effetto della copertura e della gestione dinamica del rischio. Documento di discussione previsto per il 2019.
|
Strumenti finanziari con caratteristiche di capitale
|
Piano di lavoro
|
Piano di lavoro
|
Documento di discussione del giugno del 2018
|
Chiarimento per la presentazione di strumenti finanziari con caratteristiche tanto di passività quanto di capitale. Mira a chiarire le disposizioni dello IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio.
|
Avviamento e riduzione del valore
|
Piano di lavoro
|
Piano di lavoro
|
Piano di lavoro
|
Progetto di ricerca destinato a garantire la rilevazione tempestiva della riduzione del valore dell'avviamento. Mira a migliorare le disposizioni dello IAS 36.
|
Pagamento basato su azioni
|
Piano di lavoro
|
Completato
|
Sintesi di progetto, ottobre 2018
|
Progetto completato.
|
Attività a tariffe regolamentate
|
Piano di lavoro
|
Piano di lavoro
|
Piano di lavoro
|
Il progetto mira alla rilevazione dell'effetto della regolamentazione delle tariffe quando le politiche di fissazione dei prezzi delle imprese sono regolamentate.
|
Quadro concettuale
|
Exposure Draft – 28.5.2015
|
In corso
|
Pubblicato nel marzo del 2018
|
Progetto completato.
|
Attività estrattive
|
|
|
Piano di lavoro
|
Progetto di ricerca per valutare la possibilità di un miglioramento dell'IFRS 6 Esplorazione e valutazione delle risorse minerarie.
|
Progetti di manutenzione – Modifiche di portata limitata
|
Principi contabili e stime contabili (modifiche allo IAS 8)
|
|
Exposure Draft - 12.9.2017
|
Piano di lavoro
|
Chiarimenti sulla distinzione tra principi contabili e stime contabili.
|
Modifiche dei principi contabili (modifica allo IAS 8)
|
|
Piano di lavoro
|
Exposure Draft - 26.3.2018
|
Concepito per ridurre la soglia di impraticabilità relativa all'applicazione retrospettiva di modifiche volontarie dei principi contabili.
|
Disponibilità di un rimborso (modifiche all'IFRIC 14)
|
|
Piano di lavoro
|
Piano di lavoro
|
Chiarimenti dei casi in cui terzi hanno il diritto di prendere decisioni specifiche in merito al piano a benefici definito di un'impresa.
|
Classificazione delle passività (modifica allo IAS 1)
|
|
Exposure Draft – 10.2.2015
|
Piano di lavoro
|
Chiarimento della classificazione dei debiti con opzioni di rinnovo Una modifica è prevista per il 2019
|
Definizione di un'attività aziendale (modifica all'IFRS 3)
|
|
Piano di lavoro
|
Pubblicato il 22.10.2018
|
Distinzione tra la definizione di "attività aziendale" e "gruppo di attività"
|
Commissioni che rientrano nella "prova del 10 %" per l'eliminazione contabile (modifica all'IFRS 9)
|
|
Piano di lavoro
|
Piano di lavoro
|
Chiarimenti su commissioni e costi da tenere in considerazione nel valutare l'eliminazione contabile di una passività finanziaria.
|
Miglioramenti all'IFRS 8 - Settori operativi
|
|
Exposure Draft – 29.3.2017
|
Sintesi di progetto del febbraio 2019
|
Il progetto si è concluso a seguito del riscontro ottenuto dalla consultazione per l'Exposure Draft.
|
IAS 16 - Proventi prima dell'uso previsto
|
|
Exposure Draft – 20.6.2017
|
Piano di lavoro
|
Modifica destinata a vietare la deduzione di proventi delle vendite dal costo di un bene.
|
Tassazione nel contesto delle valutazioni del fair value (modifiche allo IAS 41)
|
|
|
Piano di lavoro
|
Modifica concepita per restringere l'ambito di applicazione di un'esenzione esistente nello IAS 12 al fine di non rilevare le imposte differite al momento della rilevazione iniziale di un'attività o una passività.
|
Riforma degli IBOR ed effetti sull'informativa finanziaria
|
|
|
Piano di lavoro
|
Progetto concepito per affrontare le conseguenze della riforma degli IBOR sull'informativa finanziaria.
|
Contratti onerosi – Costi di adempimento di un contratto (modifica allo IAS 37)
|
|
|
Exposure Draft - 13.12.2018
|
Progetto concepito per chiarire la definizione di "costi inevitabili" nel determinare se un contratto sia oneroso o meno.
|
Prestazioni pensionistiche che dipendono dal rendimento degli attivi
|
|
|
Piano di lavoro
|
Progetto di ricerca destinato a valutare la possibilità di modificare lo IAS 19 Benefici per i dipendenti in relazione alle prestazioni pensionistiche che dipendono dal rendimento degli attivi.
|
Società controllata come soggetto che adotta un Principio per la prima volta (modifiche all'IFRS 1)
|
|
|
Piano di lavoro
|
Chiarimento dell'IFRS 1 per quanto concerne il calcolo della rettifica cumulativa di conversione alla prima adozione dell'IFRS da parte di una società controllata.
|
Appendice 2 – Ripartizione dei finanziamenti del 2018 della Fondazione IFRS
Ripartizione dei finanziamenti della Fondazione IFRS
|
|
|
|
|
|
Contributori finanziari
|
Contributo 2018
|
Contributo 2017
|
Contributo 2016
|
Numero di fiduciari
|
Evoluzione a tasso di cambio costante
|
|
|
|
|
|
2018/2017
|
2017/2016
|
Società di revisione internazionali
|
24,0 %
|
34,7 %
|
31,3 %
|
|
-31,8 %
|
-0,3 %
|
Commissione europea
|
18,5 %
|
16,5 %
|
15,6 %
|
|
2,0 %
|
2,0 %
|
Stati membri dell'UE
|
17,3 %
|
15,9 %
|
15,4 %
|
7
|
-4,0 %
|
1,0 %
|
Asia/Oceania
|
32,7 %
|
25,6 %
|
29,0 %
|
8
|
7,4 %
|
-2,4 %
|
Americhe
|
6,1 %
|
5,8 %
|
6,6 %
|
6
|
-10,8 %
|
-17,0 %
|
Africa
|
0,6 %
|
0,5 %
|
1,2 %
|
1
|
0,0 %
|
-53,3 %
|
Altri
|
0,8 %
|
0,9 %
|
0,9 %
|
0
|
-15,7 %
|
-2,4 %
|
Totale
|
|
|
|
22
|
-9,7 %
|
-2,1 %
|
Fonte: Fondazione IFRS.
Appendice 3 – Ripartizione dei finanziamenti del 2018 dell'EFRAG
CONTRIBUTI 000 EUR
|
|
|
|
|
|
|
|
|
2018
|
2017
|
2016
|
Organizzazioni europee di portatori di interessi
|
|
|
|
Accountancy Europe
|
300
|
300
|
300
|
BUSINESSEUROPE
|
125
|
125
|
125
|
INSURANCE EUROPE
|
75
|
75
|
75
|
Federazione bancaria europea (EBF)
|
75
|
75
|
75
|
Gruppo europeo delle casse di risparmio (ESBG)
|
75
|
75
|
75
|
Associazione europea delle banche cooperative (EACB)
|
75
|
75
|
75
|
Federazione europea dei contabili e dei revisori contabili per le PMI (EFAA)
|
25
|
25
|
25
|
Federazione europea delle associazioni degli analisti finanziari (EFFAS)
|
15
|
15
|
15
|
Totale
|
765
|
765
|
765
|
Organizzazioni nazionali
|
|
|
|
Francia
|
350
|
350
|
350
|
Germania
|
350
|
350
|
350
|
Regno Unito
|
350
|
350
|
350
|
Italia
|
290
|
290
|
290
|
Svezia
|
100
|
100
|
100
|
Danimarca
|
50
|
50
|
50
|
Paesi Bassi
|
50
|
50
|
50
|
Spagna
|
50
|
50
|
0
|
Lussemburgo
|
10
|
15
|
15
|
Totale
|
1600
|
1605
|
1555
|
Commissione europea
|
2885
|
2593
|
2432
|
CONTRIBUTI TOTALI
|
5250
|
4963
|
4752
|
Fonte: EFRAG
Appendice 4 – Informazioni sull'equilibrio di genere nell'EFRAG al 31 dicembre 2018
Gruppo
|
Percentuale di uomini
|
Percentuale di donne
|
Percentuale Europa centrale e orientale
|
Numero di cittadinanze
|
Consiglio dell'EFRAG
|
76 %
|
24 %
|
0 %
|
|
EFRAG TEG
|
87 % (dal 1° aprile 2019: 81 %)
|
13 % (dal 1° aprile 2019: 19 %)
|
6 % (dal 1° aprile 2019: 0 %)
|
10 (dal 1° aprile 2019: 8)
|
Gruppi di lavoro TEG EFRAG e gruppi consultivi
|
79 %
|
21 %
|
2 %
|
Tra 6 e 14
|
Gruppo direttivo del laboratorio europeo
|
59 %
|
41 %
|
12 %
|
13
|
Task force del progetto relativo al laboratorio europeo
|
52 %
|
48 %
|
13 %
|
13
|
Fonte: EFRAG.
Appendice 5
Diversificazione del bilancio del PIOB
Nel 2012 il PIOB ha svolto un esercizio di raccolta fondi in stretto coordinamento con il Monitoring Group e l'IFAC. Di conseguenza, negli anni successivi, il PIOB ha ottenuto una base di finanziamenti diversificata che comprende fonti diverse dall'IFAC. Nel 2018 il PIOB ha ricevuto contributi per 1 636 302 EUR dai seguenti contributori:
·Federazione internazionale degli esperti contabili: 1 135 302 EUR;
·Commissione europea: 331 000 EUR;
·Organizzazione internazionale delle commissioni sui valori mobiliari (IOSCO): 100 000 EUR;
·Financial Reporting Council: 40 000 EUR;
·Banca dei regolamenti internazionali: 30 000 EUR.
Allegato
Valutazione intermedia del programma
1.Sintesi
Il presente allegato contiene una valutazione intermedia del programma di finanziamento a sostegno di attività specifiche nel settore dell'informativa finanziaria e della revisione contabile. Esso valuta i progressi del programma rispetto ai suoi obiettivi nel periodo 2014-2019.
Il presente documento valuta la pertinenza e la coerenza complessive del programma, l'efficacia della sua esecuzione e l'efficacia complessiva e individuale del programma di lavoro dei beneficiari in termini di conseguimento dell'obiettivo di cui all'articolo 2 del regolamento (UE) n. 258/2014 al fine di migliorare le condizioni per un funzionamento efficiente del mercato interno sostenendo l'elaborazione trasparente e indipendente dei principi internazionali d'informativa finanziaria e revisione contabile.
Dalla valutazione emerge che durante il periodo in esame il programma di finanziamento ha contribuito all'obiettivo previsto e rimane pertinente alla luce delle modifiche del quadro europeo in materia di comunicazione societaria e coerente con le altre priorità politiche perseguite dall'Unione europea.
Tuttavia, la valutazione intermedia individua anche nuove sfide emerse nell'ambito del piano d'azione europeo per finanziare la crescita sostenibile, che richiederanno un esame più rigoroso degli impatti sulla sostenibilità nel contesto delle attività di omologazione dell'EFRAG. Ciò è dovuto alla necessità di compensare il fatto che la Fondazione IFRS limita le sue considerazioni sulla definizione degli IFRS all'informativa sui risultati finanziari, senza dover effettuare una valutazione dell'impatto più ampio degli IFRS sull'economia o sulla sostenibilità.
La valutazione intermedia rileva che questo nuovo obiettivo politico ha già ampliato la portata delle attività di omologazione e ricerca dell'EFRAG, il quale ha di recente avviato due importanti progetti ad hoc su richiesta della Commissione con l'obiettivo di valutare le conseguenze degli IFRS sugli investimenti azionari a lungo termine ed individuare possibili miglioramenti al fine di favorire una prospettiva di lungo termine nel comportamento in materia di investimenti. Per quanto concerne il PIOB, i servizi della Commissione menzionano la necessità di giungere a una base di finanziamento più diversificata.
In conclusione, i servizi della Commissione hanno riscontrato che l'attuale cofinanziamento dell'UE ha finora soddisfatto le aspettative ed è opportuno che prosegua nel prossimo quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027. Esso dovrebbe in particolare garantire finanziamenti adeguati che consentano all'EFRAG di svolgere la sua nuova missione aggiuntiva in materia di sostenibilità.
2.Introduzione
2.1.Scopo della valutazione intermedia
L'articolo 9, paragrafo 8, del regolamento (UE) n. 258/2014 impone alla Commissione di presentare al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sul raggiungimento degli obiettivi del programma dell'Unione al fine di sostenere attività specifiche nel settore dell'informativa finanziaria e della revisione contabile per il periodo 2014-2020. La relazione esaminare perlomeno la pertinenza e la coerenza globali del programma, l'efficacia della sua esecuzione e l'efficacia globale e individuale del programma di lavoro dei beneficiari contribuendo a che i principi di informativa finanziaria e di revisione internazionali siano elaborati in modo trasparente e indipendente.
2.2.Il programma dell'Unione europea a sostegno di attività specifiche nel settore della revisione contabile e dell'informativa finanziaria
Il programma cofinanzia le attività di tre organizzazioni: l'International Financial Reporting Standards Foundation (Fondazione IFRS), il Gruppo consultivo europeo sull'informativa finanziaria (EFRAG) e il Public Interest Oversight Board (PIOB). Contribuisce al conseguimento degli obiettivi politici dell'Unione in materia di informativa finanziaria e revisione contabile. La Fondazione IFRS elabora principi internazionali d'informativa finanziaria (IFRS) tramite il suo International Accounting Standards Board (IASB), mentre l'EFRAG fornisce alla Commissione europea un parere sull'omologazione in merito a principi nuovi o modificati e monitora le attività di definizione dei principi intraprese dallo IASB al fine di garantire che gli interessi europei siano salvaguardati. Il PIOB vigila su tre consigli preposti alla definizione dei principi sostenuti dalla Federazione internazionale degli esperti contabili (IFAC) per quanto riguarda la revisione contabile e la certificazione, la formazione e la deontologia.
Nel settore dell'informativa finanziaria, il programma integra il regolamento IAS, che impone alle società i cui titoli sono quotati in un mercato regolamentato dell'UE di preparare i loro bilanci consolidati in conformità con gli IFRS.
Il programma dispone di una dotazione finanziaria di 57 007 000 EUR per il periodo 2014-2020, ripartita come segue:
§Fondazione IFRS:
31 632 000 EUR;
§EFRAG:
23 134 000 EUR;
§PIOB:
2 241 000 EUR;
I finanziamenti sono erogati ai tre beneficiari mediante sovvenzioni di funzionamento che vengono attuate attraverso la gestione diretta con programmi di lavoro annuali.
2.3.Obiettivi del programma
Nel settore dell'informativa finanziaria, i principali obiettivi operativi delineati nei considerando del regolamento (UE) n. 258/2014 che istituisce il programma comprendono:
§garantire la comparabilità e la trasparenza dei conti delle società in tutta l'Unione;
§promuovere la convergenza dei principi contabili utilizzati a livello internazionale con l'obiettivo ultimo di conseguire la definizione di un insieme unico di principi contabili;
§garantire che gli interessi dell'Unione siano rappresentati in modo adeguato nel processo internazionale di definizione dei principi. Tali interessi dovrebbero includere la nozione di prudenza, nonché il mantenimento del requisito di una rappresentazione veritiera e corretta, e tener conto dell'impatto dei principi sulla stabilità finanziaria e l'economia;
§aumentare l'indipendenza finanziaria dei beneficiari dal settore privato e da fonti ad hoc, migliorandone così la capacità e credibilità;
§vigilare sul processo di adozione dei principi di revisione internazionali e su altre attività di interesse pubblico svolte dalla Federazione internazionale degli esperti contabili;
§promuovere la trasparenza e il coinvolgimento dei portatori di interessi nel processo di definizione e di omologazione dei principi
.
2.4.Attuazione del programma dell'Unione
La Commissione è competente per il contenuto dei programmi di lavoro del programma dell'Unione europea a sostegno di attività specifiche nel settore della revisione contabile e dell'informativa finanziaria.
Tuttavia, ai sensi dello statuto della Fondazione IFRS, lo IASB gode di pieno potere discrezionale nell'elaborazione e nel perseguimento del suo programma tecnico, previa consultazione dei fiduciari e dell'Advisory Council della Fondazione, nonché nello svolgimento di una consultazione pubblica ogni cinque anni. Ciò implica che la Commissione europea può soltanto seguire il programma di lavoro stabilito dallo IASB.
Ogni anno la Commissione controlla l'attuazione del programma dell'Unione e l'utilizzo delle sovvenzioni concesse, attraverso:
(I)la preparazione di relazioni annuali sulle attività dei beneficiari (Fondazione IFRS, EFRAG e PIOB) e
(II)l'adozione di decisioni di finanziamento annuali, che forniscono una valutazione dei programmi di lavoro dei beneficiari sulla base delle norme dettagliate fissate dall'articolo 110 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 (il "regolamento finanziario").
3.Ambito di applicazione della valutazione intermedia
Ai sensi dell'articolo 9, paragrafo 8, del regolamento (UE) n. 258/2014, la valutazione intermedia verte sui seguenti aspetti:
·l'efficacia: in che misura il programma complessivo e il programma di lavoro di ciascun singolo beneficiario sono riusciti a conseguire i rispettivi obiettivi o a compiere progressi in relazione agli stessi?
·la pertinenza: gli obiettivi del programma continuano ad essere pertinenti, in termini di completezza (nuove esigenze) o accuratezza (modifiche o scomparsa di esigenze)?
·la coerenza: in che misura il programma è coerente con le altre politiche dell'UE? Si rilevano incoerenze tra le attività intraprese dai beneficiari?
Tale valutazione si è basata sulle seguenti fonti di dati:
·relazioni annuali e documenti giustificativi che i beneficiari forniscono alla Commissione europea annualmente;
·dati e contributi raccolti dalla Commissione nelle varie riunioni del consiglio di vigilanza, alle quali partecipa in veste di osservatore, per discutere e chiarire questioni in materia di finanziamento;
·bilancio e relazioni dei revisori dei beneficiari;
·visite organizzate presso i locali dei tre beneficiari per verificarne i sistemi finanziari e i relativi controlli;
·prossimo vaglio dell'adeguatezza del quadro dell'UE per le segnalazioni pubbliche da parte delle società nel 2019;
·valutazione del regolamento (CE) n. 1606/2002 ("regolamento IAS") nel 2015;
·valutazione ex ante del programma dell'Unione nel 2012.
Approccio
La presente valutazione rispetta i requisiti di cui all'articolo 9, paragrafo 8, del regolamento (UE) n. 258/2014 e tratta il periodo dal 2014 al 2019, ma non il periodo rimanente (ossia quello fino alla fine del 2020).
La relazione adotta un approccio retrospettivo. Non considera possibili alternative politiche in quanto esse sono state esaminate nel contesto della valutazione d'impatto a sostegno della proposta della Commissione per un programma relativo al mercato unico 2021-2027.
4.Risultati della valutazione
4.1.Efficacia complessiva del programma
Mentre nelle relazioni annuali della Commissione vengono fornite valutazioni dettagliate dei progressi compiuti, la presente sezione mira a descrivere in che misura le attività della Fondazione IFRS, dell'EFRAG e del PIOB abbiano continuato a contribuire al conseguimento degli obiettivi del programma durante il periodo in esame.
Principali risultanze
Il programma di finanziamento ha consentito ai tre beneficiari di sviluppare principi che migliorano la trasparenza e la comparabilità delle informazioni finanziarie su strumenti finanziari, rilevazione dei ricavi e contratti di leasing. Il progetto "Better Communication" della Fondazione IFRS, attualmente in corso, è un esempio di ulteriore miglioramento della comparabilità in quanto rafforza la coerenza nella definizione degli indicatori fondamentali di prestazione e nella presentazione dei bilanci.
Il programma ha contribuito all'accettazione globale degli IFRS come insieme di riferimento di principi contabili di alta qualità.
L'EFRAG ha fornito alla Commissione europea pareri qualitativi sull'omologazione di principi nuovi o modificati e monitora le attività di definizione dei principi intraprese dallo IASB a salvaguardia degli interessi europei. A tale proposito, il programma dell'Unione ha contribuito a rafforzare la capacità dell'EFRAG di svolgere valutazioni dell'impatto a livello UE delle conseguenze economiche più ampie dei nuovi principi IFRS.
Per quanto concerne l'indipendenza finanziaria dei beneficiari, la diversificazione dei loro finanziamenti ne ha aumentato la credibilità e capacità tecnica. Tuttavia, non è stato conseguito l'obiettivo di garantire regimi di finanziamento nazionali proporzionati al prodotto interno lordo di un paese per finanziare la Fondazione IFRS. L'attuazione della riforma Maystadt ha ampliato la base di partecipazione dell'EFRAG e ha contribuito a un migliore coordinamento tra i portatori di interessi europei nel settore dell'informativa finanziaria.
I beneficiari IFRSF ed EFRAG hanno attuato norme affidabili in materia di iter procedurale e sono sulla buona strada per istituire registri per la trasparenza.
Per quanto concerne il PIOB, la sovvenzione dell'UE ha contribuito ad attirare ulteriori sponsor pubblici e a garantire un livello minimo di indipendenza dall'IFAC e dalla professione di revisore contabile.
4.2.Efficacia individuale dei beneficiari
Fondazione IFRS
4.2.1.Principali risultati conseguiti dalla Fondazione IFRS
A seguito di una consultazione pubblica, il programma di lavoro 2015-2020 stabilito dallo IASB mira a migliorare e sostenere l'attuazione dei principi esistenti e a rafforzare il modo in cui le informazioni vengono comunicate nel bilancio. Nel periodo 2014-2018 la Fondazione IFRS ha pubblicato quattro principi importanti, ossia: IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti, IFRS 9 - Strumenti finanziari, IFRS 16 - Leasing e IFRS 17 - Contratti assicurativi. Inoltre, nel dicembre del 2018, sulla base della tassonomia curata dalla Fondazione IFRS, la Commissione europea ha adottato la norma tecnica di regolamentazione relativa alla specificazione del formato elettronico unico europeo di comunicazione che dal 2020 in poi imporrà agli emittenti di titoli quotati su un mercato regolamentato dell'UE di preparare i loro bilanci IFRS in formato iXBRL.
4.2.2.In che misura la Fondazione IFRS è stata finora efficace nel conseguire gli obiettivi previsti o nel compiere progressi in relazione al loro conseguimento?
Principali risultanze
Garantire la comparabilità e la trasparenza dei conti delle società in tutta l'Unione
La relazione del 2015 della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sulla valutazione del regolamento (CE) n. 1606/2002 (il "regolamento IAS") ha concluso che l'introduzione degli IFRS all'interno dell'Unione europea aveva aumentato la trasparenza dei bilanci attraverso un miglioramento della qualità e delle informazioni pubblicate e consentito una maggiore comparabilità tra bilanci all'interno di un determinato settore e tra i settori.
Nel periodo 2014-2018 la Fondazione IFRS ha emesso principi importanti e ha realizzato progetti di ricerca concepiti per migliorare la comparabilità e la trasparenza dei bilanci IFRS.
L'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti è stato pubblicato nel maggio del 2014 e modificato nel 2015 al fine di fornire ulteriori chiarimenti e facilitarne l'attuazione operativa. Il principio iniziale è stato elaborato congiuntamente all'US Financial Accounting Standard Board con l'obiettivo di semplificare un modello di rilevazione dei ricavi applicabile a tutti i contratti con i clienti e di chiarire le prescrizioni di cui ai precedenti principi IAS 8 Ricavi e IAS 11 Contratti di costruzione introducendo ulteriori orientamenti per l'attuazione. Il principio è applicabile in Europa dal 1° gennaio 2018 e si prevede rafforzerà la comparabilità tra IFRS e US GAAP, migliorando nel contempo l'attuazione coerente da parte delle società attraverso orientamenti per l'attuazione.
L'IFRS 9 Strumenti finanziari è concepito per migliorare il trattamento contabile degli strumenti di prestito e garantire una tempestiva rilevazione delle perdite attese su crediti mediante l'attuazione di un modello di riduzione del valore indicativo degli sviluppi attesi. Inoltre, tale principio mira a consentire un migliore allineamento delle prescrizioni sulla contabilizzazione delle operazioni di copertura con le pratiche di gestione dei rischi attuate dalle società, migliorando allo stesso tempo anche le informazioni pubblicate. Si prevede che ciò ridurrà le informazioni non GAAP e migliorerà la trasparenza sull'uso di strumenti finanziari al fine di attenuare i rischi. Il principio è applicabile a un esercizio avente inizio dopo il 1° gennaio 2018.
L'IFRS 16 Leasing amplia in maniera significativa il novero dei contratti di leasing per i quali è richiesta una rilevazione separata di attività e passività del leasing nel bilancio del locatario. Il principio è stato elaborato con l'obiettivo di rafforzare la comparabilità della leva finanziaria tra le società e la trasparenza dei flussi finanziari derivanti da contratti di leasing. L'applicazione obbligatoria in Europa è iniziata il 1° gennaio 2019.
L'IFRS 17 Contratti assicurativi mira a introdurre un trattamento contabile armonizzato per i contratti assicurativi, migliorando così in maniera significativa la comparabilità dei bilanci delle imprese di assicurazione e riassicurazione. Il principio impone inoltre l'uso di stime correnti e la rilevazione tempestiva delle perdite attese al fine di migliorare la trasparenza dei rischi assicurativi e finanziari insiti nei contratti assicurativi. Inoltre, esso mira a stabilire un modello di rilevazione dei ricavi più razionale, analogo all'IFRS 15, al fine di migliorare la comparabilità tra i vari settori.
Infine, nel contesto del progetto "Better communication", la Fondazione IFRS sta valutando possibili miglioramenti nella presentazione del bilancio IFRS con l'obiettivo di migliorare la comparabilità degli indicatori di prestazione. Nel 2019 è prevista una consultazione pubblica che delinei le proposte dello IASB.
Di conseguenza, i servizi della Commissione ritengono che le attività di definizione dei principi della Fondazione IFRS abbiano contribuito a migliorare la trasparenza e la comparabilità dei bilanci, migliorando così il funzionamento efficiente del mercato dei capitali dell'UE.
Promuovere la convergenza dei principi contabili utilizzati a livello internazionale con l'obiettivo ultimo di conseguire la definizione di un insieme unico di principi contabili
Dal 2014 al 2018 l'uso e l'accettazione degli IFRS a livello internazionale hanno continuato a progredire: altre trenta giurisdizioni, principalmente africane, hanno imposto l'uso degli IFRS. Dall'indagine del 2018 condotta dalla Fondazione IFRS sull'uso dei principi IFRS a livello mondiale emerge che, su 166 giurisdizioni oggetto dell'indagine, l'87 % impone l'uso degli IFRS quanto meno per le imprese soggette all'obbligo di informazione al pubblico. Tuttavia, alcuni dei principali mercati dei capitali (Giappone, Stati Uniti) non impongono l'uso degli IFRS, bensì ne consentono l'uso soltanto agli emittenti nazionali o esteri, mentre altre giurisdizioni importanti come la Cina e l'India hanno attuato soltanto un programma di convergenza dei principi contabili nazionali verso gli IFRS che potrebbe non garantire la piena coerenza con i principi emanati dallo IASB. Inoltre, sebbene abbia raggiunto una sostanziale convergenza in materia di rilevazione dei ricavi e contratti di leasing, il programma comune di definizione dei principi dello IASB e dell'FASB è stato sospeso per gli strumenti finanziari e i contratti assicurativi.
Di conseguenza, nonostante alcune limitazioni, il programma dell'Unione ha contribuito all'accettazione internazionale degli IFRS come modello di riferimento mondiale per l'informativa finanziaria.
Garantire che gli interessi dell'Unione siano rappresentati in modo adeguato nel processo di definizione dei principi internazionali. Tali interessi dovrebbero includere la nozione di prudenza, nonché il mantenimento del requisito di una rappresentazione veritiera e corretta, e tener conto dell'impatto dei principi sulla stabilità finanziaria e l'economia.
Ai sensi dello statuto della Fondazione IFRS, lo IASB gode di pieno potere discrezionale nell'elaborazione e nel perseguimento del suo programma tecnico, previa consultazione dei fiduciari e dell'Advisory Council della Fondazione, nonché nello svolgimento di una consultazione pubblica ogni cinque anni. L'Unione europea è rappresentata nella Fondazione IFRS soltanto in veste di membro del Monitoring Board e come osservatore dello Standards Advisory Council; pertanto l'Unione non ha alcuna influenza diretta sulle scelte di definizione dei principi.
Di conseguenza, i pareri dei portatori di interessi europei devono essere comunicati secondo le procedure stabilite nel manuale relativo all'iter procedurale della Fondazione IFRS, che richiedono in particolare allo IASB di acquisire conoscenze in merito ai probabili effetti delle sue proposte di definizione dei principi e di pubblicare un'analisi degli effetti per ciascun Exposure Draft o principio definitivo. Tuttavia, le prescrizioni di cui al manuale relativo all'iter procedurale si concentrano sui miglioramenti dell'informativa finanziaria e sulla valutazione dei probabili costi di conformità tanto per gli utilizzatori quanto per gli estensori, tralasciando l'impatto più generale degli IFRS sulla stabilità finanziaria, sull'economia o sulla sostenibilità.
Nel 2013 la Fondazione IFRS ha istituito un organo consultivo (il gruppo consultivo sull'analisi degli effetti) con l'obiettivo di fornire assistenza allo IASB nel rafforzare la sua metodologia per l'analisi degli effetti. A tal proposito, sono stati compiuti alcuni progressi nell'analisi degli effetti a sostegno dell'emissione dell'IFRS 16 Leasing: l'analisi ha specificamente tenuto conto delle preoccupazioni di natura economica in merito all'impatto del principio sui costi di finanziamento per le imprese, sulle clausole (covenant) relative al debito (facendo tesoro dei risultati di uno studio condotto dall'EFRAG), sui requisiti patrimoniali obbligatori delle banche e sull'accesso ai finanziamenti per le imprese più piccole. Nel 2019 la Fondazione IFRS ha avviato una consultazione pubblica nel contesto del riesame del manuale relativo all'iter procedurale dalla quale è emerso che l'analisi degli effetti dovrebbe essere esplicitamente integrata nel corso dell'intero processo di definizione dei principi condotto dallo IASB e che occorre considerare i probabili benefici dei nuovi principi IFRS sulla stabilità finanziaria a lungo termine. Tuttavia, essa non impone allo IASB di valutare le possibili conseguenze più generali economiche o di altra natura di una modifica dell'informativa finanziaria.
Per quanto concerne il principio della rappresentazione veritiera e corretta, a marzo del 2018 lo IASB ha emesso il Quadro concettuale rivisto per la rendicontazione finanziaria che fornisce allo IASB orientamenti non vincolanti per l'elaborazione degli IFRS. Sebbene non sia stato omologato dall'Unione europea, tale Quadro concettuale definisce le caratteristiche qualitative delle informazioni finanziarie utili e, pertanto, fornisce una base concettuale che favorisce una rappresentazione veritiera e corretta. Il Quadro rivisto chiarisce che le informazioni fornite dovrebbero aiutare gli utilizzatori a valutare il modo in cui la dirigenza gestisce le risorse economiche di un'entità e specifica che l'esercizio della prudenza (definito come esercizio di cautela nel formulare giudizi in condizioni di incertezza) favorisce un'informativa finanziaria fedele.
Aumentare l'indipendenza finanziaria dei beneficiari dal settore privato e da fonti ad hoc, migliorandone così la capacità e la credibilità
Evoluzione delle risorse della Fondazione IFRS
|
Importi in milioni di GBP
|
2018
|
2017
|
2016
|
2015
|
2014
|
Finanziamento ricevuto
|
22,0
|
25,1
|
24,1
|
21,3
|
22,6
|
Entrate da pubblicazioni
|
8,6
|
6,6
|
6,1
|
5,8
|
5,5
|
Ricavi netti
|
2,9
|
8,7
|
3,2
|
2,7
|
3,7
|
Contributi da società di revisione internazionali
|
5,4
|
8,7
|
7,7
|
7,0
|
6,4
|
Numero medio di dipendenti
|
142
|
134
|
137
|
139
|
136
|
Ripartizione dei finanziamenti della Fondazione IFRS
|
|
Contributori finanziari
|
2018
|
2017
|
2016
|
2015
|
2014
|
Società di revisione internazionali
|
24,0 %
|
34,7 %
|
31,3 %
|
33,0 %
|
28,5 %
|
Commissione europea
|
18,5 %
|
16,5 %
|
15,6 %
|
15,4 %
|
13,6 %
|
Stati membri dell'UE (Regno Unito escluso)
|
13,6 %
|
12,4 %
|
11,9 %
|
12,6 %
|
12,7 %
|
Regno Unito
|
3,6 %
|
3,5 %
|
3,5 %
|
4,1 %
|
3,8 %
|
Totale Unione europea
|
35,8 %
|
32,4 %
|
31,0 %
|
32,2 %
|
30,2 %
|
Asia/Oceania
|
32,7 %
|
25,6 %
|
29,0 %
|
25,2 %
|
24,5 %
|
Americhe
|
6,1 %
|
5,8 %
|
6,6 %
|
7,9 %
|
15,0 %
|
Africa
|
0,6 %
|
0,5 %
|
1,2 %
|
0,9 %
|
0,8 %
|
Altro
|
0,8 %
|
0,9 %
|
0,9 %
|
0,8 %
|
1,0 %
|
Il finanziamento della Fondazione IFRS è principalmente composto dai contributi volontari forniti dalle giurisdizioni (di norma determinati in percentuale del prodotto interno lordo) e dalle società di revisione internazionali. Tale meccanismo genera volatilità nelle entrate della Fondazione. Di conseguenza, la stabilità dei contributi totali comunicati tra il 2014 e il 2018 nasconde una significativa riduzione dei contributi forniti dagli Stati Uniti (dal 15 % nel 2014 al 6,1 % dei finanziamenti totali nel 2018), parzialmente compensata dal maggiore sostegno finanziario dell'Unione europea (dal 13,5 % al 18,5 %) e della Cina (dall'8 % all'11 %).
Nel periodo 2014-2018 la Fondazione ha registrato costantemente risultati positivi, rafforzando così la sua posizione finanziaria con una riserva accumulata pari a 21 milioni di GBP. Inoltre, ha aumentato in maniera significativa le entrate autogenerate da attività di pubblicazione e concessione di licenze. Tuttavia, per conseguire una posizione finanziaria in pareggio si affida ancora ai contributi delle reti internazionali della revisione contabile.
Promuovere la trasparenza e il coinvolgimento dei portatori di interessi nel processo di definizione e di omologazione dei principi
Il documento di lavoro dei servizi della Commissione del 2015 a sostegno della relazione sulla valutazione del regolamento (CE) n. 1606/2002 relativo all'applicazione dei principi contabili internazionali ha constatato che la Fondazione IFRS opera secondo procedure ben sviluppate e trasparenti per quanto concerne le sue attività di definizione dei principi. Una panoramica delle procedure è delineata nella relazione annuale della Commissione sulle attività della Fondazione IFRS. Nel febbraio del 2013 è stata adottata una revisione significativa del manuale relativo all'iter procedurale della Fondazione.
Nel periodo 2014-2018, le prescrizioni in materia di iter procedurale sono rimaste sostanzialmente invariate. Tuttavia, lo IASB ha completato il secondo e terzo riesame post-attuazione degli IFRS in relazione all'IFRS 3 Aggregazioni aziendali e all'IFRS 13 Valutazione del fair value. Da tali riesami sono emersi alcuni problemi di attuazione per l'IFRS 3, in particolare per quanto concerne la complessità della contabilizzazione dell'avviamento, nonché alcune preoccupazioni in merito agli obblighi di informativa dell'IFRS 13. Tali esiti sono attualmente oggetto di progetti di ricerca mirati inclusi nel piano di lavoro della Fondazione. Nel 2017 i fiduciari della Fondazione IFRS hanno commissionato uno studio esterno relativo alla percezione della Fondazione da parte dei portatori di interessi. I risultati hanno evidenziato un notevole apprezzamento per la sua indipendenza e trasparenza.
Per quanto concerne i registri per la trasparenza, a partire dal dicembre del 2019 la Fondazione IFRS pubblicherà trimestralmente un registro delle comunicazioni con i portatori di interessi. Tale registro includerà tutte le comunicazioni dei membri del consiglio dello IASB con soggetti esterni di durata superiore a 30 minuti.
EFRAG
4.2.3.Principali risultati conseguiti dall'EFRAG
Dal 2014 al 2018 l'EFRAG ha attuato la sua riforma interna in linea con la raccomandazione della relazione Maystadt dell'ottobre 2013, che è stata completata a luglio del 2016 con la nomina di Jean-Paul Gauzès a presidente del consiglio dell'EFRAG. Il Gruppo ha continuato inoltre a effettuare valutazioni di omologazione incentrate sulla verifica della conformità degli IFRS rispetto ai criteri tecnici del regolamento IAS, ivi incluso il principio della "rappresentazione veritiera e corretta", e ha altresì rafforzato la propria valutazione della capacità delle nuove disposizioni o delle proposte di disposizioni in materia di informativa finanziaria di promuovere il bene pubblico. In particolare, vale la pena di menzionare i seguenti risultati principali:
·lavoro dell'EFRAG in merito al parere sull'omologazione relativo all'IFRS 17 Contratti assicurativi sostenuto da un'approfondita analisi dell'impatto consistente in un esaustivo studio di caso relativo a 11 assicuratori; studio di caso semplificato relativo a 49 assicuratori; attività di sensibilizzazione presso gli utilizzatori;
·parere sull'omologazione relativo all'IFRS 16 Leasing nel 2017;
·analisi dell'impatto dell'EFRAG (come progetto pilota) del documento di discussione dello IASB "Financial Instruments with Characteristics of Equity" (FICE);
·progetto di ricerca sulle conseguenze dell'IFRS 9 sugli investimenti a lungo termine;
·istituzione nel settembre del 2018 di un laboratorio europeo incaricato di tenere conto degli sviluppi nei settori della comunicazione societaria, della digitalizzazione e della finanza sostenibile.
Nel 2019, ad oggi, il programma di lavoro dell'EFRAG è stato in gran parte determinato dal programma di definizione dei principi dello IASB. L'attività di omologazione dell'EFRAG rimane importante, soprattutto alla luce della decisione dello IASB di prendere in considerazione le modifiche all'IFRS 17, circostanza questa che impone all'EFRAG di pubblicare una lettera di osservazioni sulle modifiche, tenendo conto allo stesso tempo delle implicazioni sul suo progetto di parere sull'omologazione di tale principio. Inoltre il Gruppo mantiene il suo contributo attivo al piano d'azione per finanziare la crescita sostenibile portando avanti le sue attività di ricerca sul trattamento contabile degli strumenti rappresentativi di capitale al fine di individuare possibili trattamenti contabili alternativi alla valutazione del fair value di portafogli di strumenti rappresentativi di capitale e analoghi. Infine, l'EFRAG segue da vicino le attività di ricerca dello IASB in materia di avviamento e riduzione del valore, presentazione del bilancio e obblighi di informativa.
Il laboratorio europeo (European Corporate Lab) istituito nel 2018 stimolerà l'innovazione nel settore della comunicazione societaria alla luce del piano d'azione della Commissione europea per finanziare la crescita sostenibile. A seguito di un invito a presentare candidature del mese di dicembre del 2018, è stata istituita la prima task force del progetto che è diventata operativa nel febbraio del 2019.
4.2.4.In che misura l'EFRAG è stato finora efficace nel conseguire i suoi obiettivi o nel compiere progressi in relazione al loro conseguimento?
Sebbene difficili da quantificare pienamente secondo indicatori misurabili, l'EFRAG ha compiuto progressi concreti nell'assolvere il suo mandato di fornire pareri autorevoli alla Commissione europea e rappresentare il punto di vista europeo in materia di informativa finanziaria nel contesto internazionale.
Principali risultanze
Tutela degli interessi dell'Unione
La qualità e l'influenza dei risultati prodotti finora dall'EFRAG sono indicative dell'alta qualità delle attività svolte. Negli ultimi cinque anni l'EFRAG ha condotto valutazioni complete della misura in cui i principi più importanti hanno tenuto conto dell'interesse pubblico e analisi dell'impatto degli stessi. Il lavoro di ricerca dell'EFRAG è stato fondamentale per il contributo dell'Europa allo sviluppo di principi contabili internazionali tenendo conto delle priorità dei portatori di interessi. Negli ultimi dieci anni l'EFRAG ha pubblicato più di 700 documenti destinati a migliorare gli IFRS. I portatori di interessi hanno confermato il valore e l'efficacia dell'EFRAG.
Influenza dell'UE sulla definizione dei principi dello IASB
La qualità dell'iter procedurale dell'EFRAG sostenuta dal suo programma di ricerca basato su elementi fattuali, dal suo impegno a favore della consultazione e dalla sua reattività a tutti i progetti dello IASB sin dall'inizio hanno certamente aumentato l'influenza del Gruppo nel dibattito sull'informativa finanziaria a livello internazionale nel periodo in esame. Oltre ai contributi forniti al programma dello IASB, l'EFRAG ha svolto ulteriori attività di propria iniziativa offrendo l'opportunità di riflettere sulla direzione futura della definizione dei principi e dell'informativa finanziaria. L'EFRAG è stato in grado di garantire che si tenesse debitamente conto delle peculiarità europee prima dell'adozione di decisioni chiave da parte dello IASB. I progetti di lavoro dell'EFRAG sulla gestione dinamica dei rischi e sulla contabilizzazione dell'avviamento sono buoni esempi della sua influenza sullo IASB (anche se non hanno ancora portato ad attività concrete di definizione dei principi da parte di quest'ultimo).
Indipendenza dell'EFRAG
La struttura finanziaria dell'EFRAG si basa su un modello di finanziamento pubblico-privato nel contesto della quale la maggior parte dei contributi proviene dalla Commissione europea. In un periodo di 5 anni, soltanto il finanziamento della Commissione europea registra leggere variazioni. Tale finanziamento può corrispondere al massimo al 60 % delle spese ammissibili, tuttavia i costi effettivi dichiarati dall'EFRAG variano ogni anno e pertanto varia anche il finanziamento complessivo. I contributi provenienti da organizzazioni nazionali rappresentano circa un terzo del finanziamento complessivo dell'EFRAG. Di tale importo, l'82 % proviene da quattro Stati membri, ma ciò non ne ha determinato un'influenza dominante sull'EFRAG. Nel complesso, la nuova struttura di governance e la diversificazione dei finanziamenti del Gruppo risultanti dalla riforma Maystadt hanno funzionato bene e hanno determinato una maggiore credibilità e una reputazione migliore, senza compromettere l'indipendenza dell'organizzazione.
Promuovere la trasparenza e migliorare la governance dell'EFRAG
Questo è un settore in miglioramento continuo. I risultati complessivi delle azioni intraprese dall'EFRAG in materia di trasparenza e governance sono stati molto positivi.
Principali risultanze
aIl consiglio dell'EFRAG è giunto a tutte le sue conclusioni per consenso, senza dover ricorrere al voto di maggioranza;
ala trasparenza dell'iter procedurale pubblico è stata ulteriormente sviluppata;
auna composizione più diversificata del gruppo di utilizzatori, nonché del consiglio e del gruppo di esperti tecnici dell'EFRAG, in termini tanto di provenienza geografica quanto di formazione professionale, garantisce che il Gruppo tenga adeguatamente conto delle numerose prospettive diverse;
ail riesame delle prestazioni e dell'efficacia dei propri membri sotto la supervisione dell'assemblea generale dell'EFRAG su base annuale ha dimostrato che, nel complesso, la struttura di governance ha funzionato bene;
anon sono stati rilevati problemi in materia di conflitti di interessi;
atutte le riunioni del consiglio dell'EFRAG, del suo gruppo di esperti tecnici (EFRAG TEG) e del suo forum consultivo degli enti di normazione (EFRAG CFSS) sono pubbliche e trasmesse via web da marzo 2018;
al'ordine del giorno, le sintesi delle riunioni e la documentazione sui punti all'ordine del giorno di riunioni importanti sono pubblicati sul sito web dell'EFRAG;
al'EFRAG pubblica progetti di posizioni per consultazioni pubbliche, effettua verifiche sul campo e altre forme di analisi degli effetti, organizza eventi di sensibilizzazione.
·Tuttavia, persistono due riserve:
oper quanto concerne la capacità di cogliere l'intera gamma dei punti di vista dei portatori di interessi in Europa (ad esempio gli utilizzatori di piccole dimensioni);
oil registro obbligatorio per la trasparenza sulle riunioni con i portatori di interessi esterni non è ancora operativo, anche se si trova a uno stato avanzato di sviluppo.
PIOB
4.2.5.Principali risultati conseguiti dal PIOB
Durante l'intero periodo il PIOB ha creato stretti contatti con i consigli preposti alla definizione dei principi soggetti alla sua vigilanza, i loro tre gruppi consultivi, il Compliance Advisory Panel e il Nominating Committee e l'alta dirigenza dell'IFAC. Il contributo critico del PIOB ha affinato le discussioni sull'elaborazione di nuovi principi internazionali in materia di revisione contabile e ha quindi contribuito alla stesura di principi più sensibili all'interesse pubblico rispetto a quanto sarebbe avvenuto altrimenti.
4.2.6.In che misura il PIOB è stato finora efficace nel conseguire i suoi obiettivi o nel compiere progressi in relazione al loro conseguimento?
La sovvenzione dell'UE al PIOB è stata indispensabile per garantire un livello minimo di indipendenza nei confronti dell'IFAC e della professione di revisore contabile in generale.
4.3. Gli obiettivi del programma continuano ad essere pertinenti, in termini di completezza (nuove esigenze) o accuratezza (modifiche o scomparsa di esigenze)?
Principali risultanze
Gli obiettivi del programma restano in gran parte validi anche se la realizzazione di un insieme unico di principi contabili internazionali non sembra più fattibile nel breve e medio termine. Tuttavia, i servizi della Commissione ritengono che garantire l'accettazione internazionale degli IFRS continui ad essere vantaggioso per le entità che desiderano raccogliere capitali in giurisdizioni straniere o che svolgono attività transfrontaliere significative. Inoltre, la necessità di migliorare l'efficienza allocativa dei mercati dei capitali per finanziare la crescita sostenibile evidenzia la necessità di garantire il finanziamento a lungo termine dell'EFRAG al fine di consentirgli di svolgere valutazioni della sostenibilità degli IFRS e promuovere le migliori prassi nel settore della comunicazione societaria e di informazioni di carattere non finanziario.
Garantire la comparabilità e la trasparenza dei conti delle società in tutta l'Unione
L'importanza del programma di finanziamento deriva principalmente dal regolamento IAS adottato nel 2002 nel contesto della strategia dell'UE in materia di informativa finanziaria. La comunicazione del 2000 della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo ha sottolineato che le direttive contabili esistenti non soddisfacevano le esigenze delle società che desiderano raccogliere capitali sul mercato dei valori mobiliari paneuropeo o internazionale in ragione della diversità degli indirizzi contabili dovuti alle opzioni insite nelle direttive contabili, nonché dei diversi livelli di messa in atto delle norme nell'UE.
A tale proposito, la valutazione del 2015 del regolamento (CE) n. 1606/2002 ("regolamento IAS"), ha evidenziato che gli IFRS hanno reso i mercati dei capitali dell'UE più efficienti rendendo i bilanci delle società più trasparenti e più facili da confrontare. Inoltre, dal 2013 le direttive contabili non sono state modificate mentre, ai sensi del regolamento IAS, l'UE ha adottato i nuovi IFRS, ossia l'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti, l'IFRS 9 Strumenti finanziari e l'IFRS 16 Leasing. Di conseguenza, rispetto alle direttive contabili, l'IFRS come insieme unico di principi contabili è diventato ancora più pertinente per le entità quotate su un mercato regolamentato. Pertanto, i servizi della Commissione ritengono che gli obiettivi del programma di finanziamento europeo restino validi.
Promuovere la convergenza dei principi contabili utilizzati a livello internazionale con l'obiettivo ultimo di conseguire la definizione di un insieme unico di principi contabili
Considerando le limitazioni delineate nella sezione precedente circa l'efficacia e in particolare l'interruzione del programma comune di definizione dei principi tra lo IASB e l'US Financial Accounting Standard Board, l'obiettivo di definire un insieme unico di principi contabili internazionali non sembra raggiungibile nel prossimo futuro. Tuttavia, nel 2016 la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha autorizzato circa 525 emittenti stranieri (di cui circa 125 dell'UE) a depositare bilanci annuali preparati in conformità agli IFRS, tale intervento contribuisce all'accettazione internazionale degli IFRS in altre giurisdizioni. Inoltre, l'obiettivo di favorire la convergenza dei principi contabili rimane pertinente per le giurisdizioni che hanno scelto di far convergere sostanzialmente i propri principi contabili nazionali verso gli IFRS come nel caso della Repubblica popolare cinese.
Di conseguenza, i servizi della Commissione riconoscono che, nel breve periodo, sono improbabili ulteriori progressi nell'uso degli IFRS. Garantire l'accettazione internazionale degli IFRS rimane comunque vantaggioso per le imprese dell'UE che desiderano raccogliere capitali in giurisdizioni straniere o con gestioni estere significative in giurisdizioni che impongono o autorizzano l'uso degli IFRS.
Garantire che gli interessi dell'Unione siano rappresentati in modo adeguato nel processo di definizione dei principi internazionali
Questo obiettivo politico deriva direttamente dalla scelta di delegare la competenza della definizione degli obblighi di informativa finanziaria a un'organizzazione indipendente non governativa che non risponde direttamente all'Unione europea. La governance della Fondazione IFRS si basa su una rigida ripartizione dei membri del consiglio dei fiduciari e dello IASB sulla base di criteri geografici. Nel 2015 la Fondazione ha svolto una consultazione pubblica sulla distribuzione geografica della governance. Taluni portatori di interessi, tra i quali la Commissione europea, hanno sostenuto che la composizione dovrebbe riflettere l'impegno ad adottare gli IFRS e la relativa quota di contributo di finanziamento a favore della Fondazione. Tuttavia, la Fondazione ha ribadito che la composizione dovrebbe essere rappresentativa dei mercati dei capitali mondiali, nel rispetto delle disposizioni in materia di equilibrio geografico aventi l'obiettivo di mantenere una rappresentanza equivalente tra Asia-Oceania, Europa e America.
Di conseguenza, considerando la mancanza di progressi rispetto all'istituzione di una struttura di governance che rifletta l'effettivo utilizzo degli IFRS da parte delle giurisdizioni e i loro contributi al finanziamento della Fondazione, i servizi della Commissione ritengono che l'obiettivo politico di garantire una vigilanza più adeguata delle attività della Fondazione rimanga essenziale tanto prima dell'adozione quanto durante l'intero processo di definizione dei principi. Ciò implica in particolare che il mandato dell'EFRAG di influenzare a monte il dibattito sugli IFRS rimanga un elemento portante del programma per contribuire alla definizione di principi basata su elementi concreti a partire da analisi dell'impatto quantitative.
Aumentare l'indipendenza finanziaria dei beneficiari dal settore privato e da fonti ad hoc, migliorandone così la capacità e la credibilità
Nel periodo oggetto dalla valutazione la Fondazione IFRS ha registrato costantemente profitti e ha accumulato riserve sufficienti a coprire quindici mesi di spese d'esercizio. Essa ha inoltre aumentato le entrate ricorrenti autogenerate derivanti da accordi di concessione di licenze. Tuttavia, i fiduciari della Fondazione IFRS non sono riusciti ad attuare un regime di contribuzione stabile basato sul prodotto interno lordo delle giurisdizioni. Di conseguenza, la maggior parte dei finanziamenti della Fondazione continua a fare affidamento su finanziamenti annuali volontari. Inoltre, nel periodo in esame la Securities Exchange Commission degli Stati Uniti ha smesso di sostenere finanziariamente la Fondazione, aumentando così la quota relativa di finanziamento proveniente dalle reti internazionali della revisione contabile, che costituiva quasi un terzo del finanziamento totale della Fondazione dal 2015 al 2017 e il 24 % nel 2018.
Per quanto concerne l'EFRAG, la diversificazione dei finanziamenti e la struttura di governance risultante dalla riforma Maystadt hanno aumentato la credibilità del Gruppo in veste di organizzazione che opera nell'interesse pubblico europeo. Finora tali aspetti hanno avuto un impatto positivo sul modo in cui l'EFRAG influenza gli IFRS. Attualmente, la sua struttura di finanziamento si basa principalmente sui contributi di organizzazioni nazionali e dell'UE che rappresentano l'85 % delle risorse finanziarie. Tuttavia, con la Brexit e il potenziale recesso dell'autorità di regolamentazione del Regno Unito (FRC), l'indipendenza finanziaria dell'EFRAG diventerà più importante per garantirne la capacità di adempiere al suo mandato.
Per quanto concerne il PIOB, esiste una diversificazione delle fonti di finanziamento, con un contributo sostanziale dell'IFAC, tuttavia inferiore alla soglia dei due terzi, come previsto dal regolamento.
Di conseguenza, nel complesso i servizi della Commissione ritengono che garantire l'indipendenza finanziaria dei beneficiari rimanga un obiettivo pertinente.
Vigilare sul processo di adozione dei principi di revisione internazionali e su altre attività di interesse pubblico svolte dalla Federazione internazionale degli esperti contabili
Il PIOB è competente per il monitoraggio dell'iter procedurale del processo di definizione dei principi internazionali nei settori della revisione contabile e della certificazione, della formazione e della deontologia.
I principi internazionali di revisione (ISA) sono utilizzati, direttamente o indirettamente, in tutti gli Stati membri dell'UE. Occorre un PIOB ben funzionante per vigilare sui consigli preposti alla definizione dei principi al fine di garantire che i principi nuovi o modificati siano elaborati nell'interesse pubblico, ossia rispondano alle esigenze dei portatori di interessi, siano responsabili e trasparenti, oltre ad allineare le priorità della professione di revisore contabile con quelle di tutti i portatori di interessi (compresi gli investitori e gli altri utilizzatori dei bilanci).
Promuovere la trasparenza e il coinvolgimento dei portatori di interessi nel processo di definizione e di omologazione dei principi
I servizi della Commissione ritengono che garantire una consultazione equa e trasparente delle parti interessate rimanga un elemento portante dei processi di definizione ed omologazione dei principi al fine di garantire che i punti di vista di tutti i portatori di interessi europei siano adeguatamente rappresentati in tutte le fasi dell'iter procedurale seguito dai beneficiari.
Sono sorte esigenze nuove?
I servizi della Commissione hanno individuato due nuove esigenze principali pertinenti per il programma dell'Unione: la crescente domanda di accesso elettronico alle informazioni finanziarie e la necessità di migliorare l'efficienza allocativa dei mercati dei capitali per finanziare una crescita sostenibile.
La domanda di accesso elettronico alle informazioni finanziarie
Nel 2013 la direttiva sulla trasparenza è stata modificata per imporre, a partire dal 1° gennaio 2020, la preparazione delle relazioni finanziarie annuali in un formato elettronico unico di comunicazione al fine di facilitare gli investimenti transfrontalieri e consentire agli investitori di accedere facilmente a informazioni previste dalla regolamentazione. La norma tecnica di regolamentazione sul formato elettronico unico europeo, adottata il 29 maggio 2019 dalla Commissione europea, stabilisce che la tassonomia da utilizzare per la marcatura dei bilanci consolidati IFRS debba essere un'estensione della tassonomia IFRS curata dalla Fondazione IFRS.
La tassonomia IFRS riflette le disposizioni in merito all'esposizione nel bilancio e alle informazioni integrative fissate dagli IFRS e viene aggiornata annualmente dalla Fondazione. A seguito di una consultazione pubblica condotta nel 2015, nel giugno 2016 i fiduciari hanno pubblicato un allegato del manuale relativo all'iter procedurale della Fondazione al fine di tenere conto della necessità di curare la tassonomia IFRS. In particolare, tale allegato prevede che, al momento dell'adozione di un nuovo principio o della modifica di un principio, la tassonomia sia aggiornata dopo una consultazione pubblica avviata al più tardi dopo la pubblicazione della versione definitiva del principio.
Migliorare l'efficienza allocativa dei mercati dei capitali per finanziare la crescita sostenibile
Nel periodo preso in esame nella valutazione l'accordo sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (2015) e l'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici (2016) hanno posto la transizione verso un'economia sostenibile in cima alle priorità dell'agenda politica e hanno contribuito a far crescere l'attenzione verso la sostenibilità delle imprese e degli investimenti. Ciò a sua volta ha posto l'accento sul miglioramento della trasparenza delle imprese in materia di sostenibilità e ha sollevato nuove preoccupazioni sull'impatto degli IFRS. In particolare, la relazione del 2018 del gruppo di esperti ad alto livello sul finanziamento di un'economia europea sostenibile ha evidenziato che gli IFRS potrebbero non favorire gli investimenti a lungo termine.
Di conseguenza, nel contesto del suo piano d'azione per finanziare la crescita sostenibile del 2018, la Commissione europea ha chiesto all'EFRAG di prendere in considerazione possibili miglioramenti del trattamento contabile degli investimenti a lungo termine in strumenti rappresentativi di capitale e si è impegnata a chiedere una valutazione dell'impatto degli IFRS nuovi o rivisti sugli investimenti sostenibili, ove appropriato. Tale iniziativa mira a prevenire trattamenti contabili a norma degli IFRS che contribuiscano a disincentivare l'allocazione di finanziamenti a lungo termine necessari per la transizione verso un'economia sostenibile.
Nel 2019 il presidente dello IASB ha sottolineato che la Fondazione IFRS non era in grado di entrare nel settore dell'informativa sulla sostenibilità e doveva concentrarsi sulle esigenze degli investitori in materia di informazioni finanziarie. Tuttavia ha riconosciuto che le questioni in materia di sostenibilità potrebbero avere un impatto sull'informativa finanziaria e ha suggerito che, laddove finanziariamente rilevante, le considerazioni sulla sostenibilità potrebbero essere affrontate attraverso una revisione della dichiarazione delle prassi relativa alla relazione della direzione aziendale. La dichiarazione delle prassi fornisce indicazioni non vincolanti sulle informazioni di base sulla scorta delle quali interpretare i bilanci. Ciò comprende in particolare approfondimenti sulla strategia dell'impresa e sui progressi compiuti rispetto alla sua attuazione.
Di conseguenza, la decisione dello IASB di non considerare l'impatto sulla sostenibilità nello sviluppo degli IFRS implica che la portata delle attività di omologazione svolte dall'EFRAG si amplierà al fine di garantire che la dimensione del bene pubblico europeo sia adeguatamente salvaguardata. A tale proposito, nel 2018, l'EFRAG ha già pubblicato due documenti di consulenza tecnica su possibili miglioramenti degli obblighi stabiliti dall'IFRS 9 Strumenti finanziari per gli investimenti a lungo termine in strumenti rappresentativi di capitale e continuerà a lavorare in futuro su possibili trattamenti contabili alternativi per la valutazione del fair value di strumenti rappresentativi di capitale e analoghi.
Inoltre, poiché le attività dell'EFRAG sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario rappresenteranno un'estensione logica del suo mandato in futuro, il Gruppo dovrebbe disporre di finanziamenti adeguati. Di conseguenza, sarà opportuno che il futuro programma per il mercato unico, che dipende dai negoziati del prossimo quadro finanziario pluriennale, comprenda meccanismi di finanziamento flessibili che garantiscano anche la copertura di tali attività.
4.4.In che misura il programma è stato coerente con le altre politiche dell'UE? Si rilevano incoerenze tra le attività intraprese dai beneficiari (coerenza)?
Principali risultanze
Le attività dei beneficiari sono coerenti e pienamente in linea con l'obiettivo dell'UE di rafforzare l'Unione dei mercati dei capitali.
Coerenza tra le attività intraprese dai beneficiari
Nel settore dell'informativa finanziaria il programma di finanziamento dell'UE è concepito per garantire la promozione di un insieme unico di principi internazionali d'informativa finanziaria e salvaguardare gli interessi dei cittadini europei e gli obiettivi di politica pubblica dell'UE. La coerenza tra questi due obiettivi potenzialmente contraddittori si basa quindi sulla capacità dell'EFRAG di collaborare con lo IASB nella fase più iniziale possibile del processo di definizione dei principi al fine di rispondere alle preoccupazioni dei portatori di interessi europei. A tale proposito, dalla relazione emerge che l'EFRAG è riuscito a compiere il suo mandato di influenzare tempestivamente lo IASB prima dell'omologazione di un nuovo principio. Tuttavia, la relazione evidenzia altresì che il mandato dell'EFRAG potrebbe diventare sempre più impegnativo in futuro poiché lo IASB non prende esplicitamente in considerazione le questioni di sostenibilità nello sviluppo degli IFRS e non è tenuto a valutare sistematicamente le conseguenze dell'introduzione di un principio contabile nuovo che vadano al di là del miglioramento dell'informativa finanziaria e dei probabili costi di attuazione.
Sulla base dell'analisi svolta dalla Commissione, occorre tenere in debita considerazione la differenza tra l'attenzione posta alla nozione di "bene pubblico" dell'Unione, di più ampio respiro, enunciata nel regolamento IAS, e l'attenzione più limitata che lo IASB riserva al miglioramento qualitativo dell'informativa finanziaria, in particolare rispetto all'obiettivo più ampio della transizione dell'UE verso un'economia più sostenibile. Ciò può giustificare una maggiore flessibilità nella procedura di omologazione degli IFRS pubblicati dallo IASB, consentendo in circostanze ben definite di modificare disposizioni specifiche di un nuovo principio o di una nuova interpretazione che sono in contraddizione con gli obiettivi politici di più ampio respiro dell'UE.
Coerenza con altri obiettivi di politica pubblica
Nel settore dell'informativa finanziaria il programma dell'Unione è concepito per integrare il regolamento IAS e garantire che principi contabili nuovi emessi dalla Fondazione IFRS soddisfino i criteri di omologazione prima dell'adozione da parte dell'Unione europea. Di conseguenza, esso contribuisce anche indirettamente agli obiettivi più ampi di salvaguardare il funzionamento efficiente ed efficace sotto il profilo dei costi dei mercati dei capitali dell'Unione e di rafforzare la libera circolazione dei capitali nel mercato interno. Inoltre, dall'analisi nella sezione sulla pertinenza emerge che il programma rimane pienamente coerente con l'architettura dei quadri dell'UE per la comunicazione al pubblico da parte delle imprese, che si basa su una differenziazione fondamentale tra le disposizioni applicabili alle entità quotate e quelle applicabili alle entità non quotate. Realizzare e mantenere un quadro armonizzato di informativa finanziaria per le imprese orientate ai mercati dei capitali rimane essenziale per la realizzazione del mercato integrato dei servizi finanziari nel contesto dell'Unione dei mercati dei capitali.
L'esistenza di un organo indipendente di vigilanza in materia di revisione contabile ha rassicurato gli investitori (e il pubblico in generale) in merito al fatto che i principi di revisione sono di alta qualità ed elaborati nell'interesse pubblico. La sovvenzione dell'UE è giustificata dall'ampio utilizzo dei principi internazionali di revisione contabile dello IAASB negli Stati membri dell'UE. Tuttavia, nonostante alcuni progressi iniziali e una migliore diversificazione dei finanziamenti del PIOB, è preoccupante che il numero di altri sponsor pubblici sia rimasto limitato e, più di recente, sia persino leggermente diminuito. Resta quindi una sfida garantire un modello di finanziamento diversificato per il PIOB in grado di fare affidamento su finanziamenti provenienti non soltanto dai revisori contabili, ma anche da utilizzatori/investitori, autorità di regolamentazione e organizzazioni internazionali, al fine di consentire a tale organismo di essere sostenibile in futuro nel medio-lungo termine. Allo stesso tempo, in assenza del costante contributo dell'UE e di altri sponsor pubblici, il PIOB ritornerebbe alla situazione esistente prima del 2010, quando era finanziariamente completamente dipendente dall'IFAC. Ciò costituirebbe un grave passo indietro che comprometterebbe la credibilità dell'intero sistema di governance e di vigilanza e che rischierebbe di ridurre la fiducia del pubblico nei principi di revisione dello IAASB.