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Document 52018SC0258

    DOCUMENTO DI LAVORO DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE SINTESI DELLA VALUTAZIONE D'IMPATTO che accompagna il documento Proposta di direttiva del Consiglio recante modifica della direttiva 92/83/CEE relativa all’armonizzazione delle strutture delle accise sull’alcole e sulle bevande alcoliche

    SWD/2018/258 final - 2018/0173 (CNS)

    Bruxelles, 25.5.2018

    SWD(2018) 258 final

    DOCUMENTO DI LAVORO DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE

    SINTESI DELLA VALUTAZIONE D'IMPATTO

    che accompagna il documento

    Proposta di direttiva del Consiglio

    recante modifica della direttiva 92/83/CEE relativa all’armonizzazione delle strutture delle accise sull’alcole e sulle bevande alcoliche

    {COM(2018) 334 final}
    {SEC(2018) 254 final}
    {SWD(2018) 259 final}


    Scheda di sintesi

    Valutazione d’impatto della proposta di riesame della direttiva 1992/83/CEE del Consiglio relativa all’armonizzazione delle strutture delle accise sull’alcole e sulle bevande alcoliche

    A. Necessità di intervento

    Per quale motivo? Qual è il problema affrontato?

    Secondo la relazione della Commissione presentata al Consiglio nell’ottobre del 2016 e basata su uno studio indipendente svolto nel periodo 2014-2016, la direttiva 92/83/CEE si è dimostrata efficace e in generale adeguata alla riscossione delle accise sull’alcole e le bevande alcoliche.

    Sono stati tuttavia identificati alcuni problemi e persistono inefficienze che possono causare distorsioni del mercato interno.

    ·Disfunzioni nell’applicazione delle esenzioni per l’alcole denaturato

    ·Disfunzioni nella classificazione di alcune bevande alcoliche

    ·Disfunzioni nell’applicazione delle aliquote di accisa ridotte

    ·Disposizioni non chiare per la misura dei gradi Plato delle birre aromatizzate o dolcificate

    Qual è l’obiettivo di questa iniziativa?

    L’iniziativa mira a realizzare:

    ·un equo trattamento fiscale degli operatori economici in tutti i settori che riguardano l’alcole, compresi i piccoli produttori di tutti i tipi di alcole

    ·la prevenzione e la correzione di eventuali distorsioni della concorrenza nell’applicazione delle esenzioni per l’alcole denaturato e delle aliquote d’accisa ridotte

    ·la definizione di norme chiare ed efficienti relative a tutti i tipi di alcole denaturato e ai suoi usi

    ·la riduzione degli oneri amministrativi e dei costi di conformità per gli operatori economici e le autorità fiscali

    ·la certezza del diritto nell’ambito della classificazione, dell’esenzione per l’alcole denaturato e dei gradi Plato per le birre dolcificate/aromatizzate

    ·la riduzione della frode e dell’evasione fiscali, in particolare nel settore dell’alcole denaturato.

    Qual è il valore aggiunto dell’azione a livello dell’UE? 

    È chiaro che il funzionamento della vigente legislazione dell’UE per quanto riguarda la struttura delle accise sull’alcole e le bevande alcoliche crea problemi agli Stati membri e agli operatori economici. L’ipotesi di non intraprendere nessun’azione a livello dell’UE coinciderebbe con la situazione ordinaria, in cui:

    ·persisteranno le interpretazioni divergenti e l’incertezza del diritto

    ·persisteranno gli impatti negativi sul funzionamento del mercato interno

    ·persisteranno le distorsioni della concorrenza

    ·persisteranno i problemi di attuazione che comportano oneri amministrativi e costi di conformità per gli operatori economici e gli Stati membri

    B. Soluzioni

    Quali opzioni strategiche, di carattere legislativo e di altro tipo, sono state prese in considerazione? È stata preferita un’opzione? Per quale motivo? 

    Disfunzioni nell’applicazione delle esenzioni per l’alcole denaturato

    ·Per affrontare questo problema sono state prese in considerazione opzioni legislative e non legislative. Sono state prese in considerazione misure di rafforzamento della capacità/fiducia come opzione a sé stante, tuttavia il successo di quest’opzione sarebbe minimo. Pertanto l’opzione privilegiata è chiarire la formulazione della direttiva per aumentare la certezza del diritto in quest’ambito.

    Disfunzioni nella classificazione di alcune bevande alcoliche

    ·L’opzione privilegiata è una modifica della direttiva per creare una nuova categoria di bevande fermentate tradizionali, come il sidro e il perry. Ciò garantirebbe la coerenza dell’attuazione in tutti gli Stati membri. L’adozione di orientamenti e di altri strumenti non vincolanti sono opzioni complementari che faranno parte dell’opzione privilegiata portata avanti.

    Disfunzioni nell’applicazione delle aliquote ridotte

    ·Le opzioni prese in considerazione per garantire la certezza del diritto nel funzionamento delle aliquote ridotte per i piccoli produttori prevedono un’opzione normativa e un’opzione non normativa. Visto l’esito positivo dei precedenti interventi non vincolanti e la velocità dell’evoluzione in quest’ambito, si preferisce l’opzione non normativa.

    ·Il miglioramento del funzionamento transfrontaliero del regime di aliquote ridotte potrebbe verificarsi con uno strumento non vincolante o con una modifica della direttiva. In assenza di un approccio armonizzato, si preferisce l’opzione legislativa, in quanto garantirebbe la coerenza in tutta l’UE.

    ·Per garantire un equo trattamento fiscale degli operatori economici, l’opzione privilegiata è una modifica legislativa che estende le aliquote ridotte ai piccoli produttori di sidro e aumenta la soglia di gradazione alcolica cui è possibile applicare le aliquote ridotte.

    Disposizioni non chiare per la misura dei gradi Plato delle birre aromatizzate o dolcificate

    ·Per affrontare questo problema sono state prese in considerazione diverse opzioni strategiche. Si preferisce una modifica della direttiva, in quanto gli operatori economici non sarebbero favorevoli a scostarsi dall’attuale approccio. Pertanto orientamenti non vincolanti non realizzerebbero l’obiettivo della certezza del diritto.

    Chi sono i sostenitori delle varie opzioni? 

    ·Disfunzioni nell’applicazione delle esenzioni per l’alcole denaturato

    Gli Stati membri sono a favore di un approccio comune più incisivo in quest’ambito a causa dell’elevato rischio di frode fiscale e dei costi di applicazione in questo settore. Gli operatori economici preferiscono le misure di rafforzamento della capacità/fiducia per migliorare l’applicazione dell’esenzione in questione.

    ·Disfunzioni nella classificazione di alcune bevande alcoliche

    I partecipanti alla consultazione pubblica aperta hanno ammesso che è possibile creare un valore aggiunto da un chiarimento dell’attuale situazione. Essi ritengono tuttavia che i rischi percepiti di una modifica della legislazione possono superare i benefici percepiti, fatta eccezione per i privati. La creazione di una nuova categoria di bevande tradizionali fermentate è sostenuta dai produttori di sidro e birra. Nei riscontri degli Stati membri si indica che le disposizioni vigenti non proteggono appieno i loro interessi finanziari con riguardo alla riscossione dei redditi da accisa e che la classificazione della direttiva è ambigua.

    ·Disfunzioni nell’applicazione delle aliquote ridotte

    Gli operatori economici e gli Stati membri sono a favore delle opzioni intese a migliorare il funzionamento del regime di aliquote ridotte per i piccoli produttori. Entrambi sono a favore dello sgravio per i piccoli produttori di sidro. L’aumento della soglia di gradazione alcolica per la birra a bassa gradazione alcolica è sostenuto dal settore della birra ma è contrastato dal settore delle bevande spiritose.

    ·Disposizioni non chiare per la misura dei gradi Plato delle birre aromatizzate o dolcificate

    Un’esigua maggioranza di partecipanti alla consultazione pubblica aperta sostiene una modifica regolamentare per chiarire tali disposizioni. Gli Stati membri e gli operatori economici sostengono una modifica in linea con il loro attuale approccio.

    C. Impatto dell’opzione prescelta

    Quali sono i vantaggi dell’opzione prescelta (se ve ne è una sola, altrimenti delle opzioni principali)? 

    Fra i benefici delle opzioni privilegiate si includono:

    ·l’aumento della certezza del diritto

    ·la riduzione delle distorsioni della concorrenza

    ·la riduzione degli oneri amministrativi e dei costi di conformità

    ·il rafforzamento della lotta contro la frode e l’evasione fiscali

    Quali sono i costi dell’opzione prescelta (se ve ne è una sola, altrimenti delle opzioni principali)? 

    L’adattamento di alcuni processi di controllo e monitoraggio comporterebbe costi di adeguamento per ciascuna delle opzioni privilegiate. Tali costi sono per la maggior parte trascurabili. Per una ripartizione dei costi relativa a ciascun ambito problematico, cfr. la valutazione d’impatto, allegato III.

    Quale sarà l’incidenza su aziende, PMI e microimprese?

    L’aumento della certezza del diritto garantirebbe un trattamento coerente degli operatori economici in tutta l’UE, il che ridurrà le disparità transfrontaliere e la distorsione della concorrenza.

    L’impatto sui bilanci e sulle amministrazioni nazionali sarà considerevole? 

    Non si prevede alcun impatto negativo sui bilanci e sulle amministrazioni nazionali.

    Sono previsti altri effetti significativi? 

    Le autorità nazionali delle dogane e delle accise, gli operatori economici e i consumatori sono le principali parti interessate in relazione alle problematiche e alle opzioni di questa iniziativa. Una riduzione delle frodi nell’alcole denaturato avrà ripercussioni positive sulla salute pubblica. Non si prevede alcun impatto sugli altri settori strategici.



    D. Tappe successive

    Quando saranno riesaminate le misure proposte?

    La Commissione preparerà una valutazione retrospettiva del funzionamento della nuova legislazione almeno cinque anni dopo la sua entrata in vigore, per consentire l’adeguamento dei mercati e la concretizzazione dei risultati e degli impatti.

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