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Document 52018PC0776

    Raccomandazione di DECISIONE DEL CONSIGLIO che autorizza l'avvio di negoziati per la conclusione di un accordo tra l'Unione europea e ciascuno dei paesi meridionali della politica europea di vicinato volto a stabilire i termini e le condizioni di estensione della fornitura del servizio europeo di copertura per la navigazione geostazionaria (European Geostationary Navigation Overlay Service - EGNOS) ai paesi della politica europea di vicinato

    COM/2018/776 final

    Bruxelles, 30.11.2018

    COM(2018) 776 final

    Raccomandazione di

    DECISIONE DEL CONSIGLIO

    che autorizza l'avvio di negoziati per la conclusione di un accordo tra l'Unione europea e ciascuno dei paesi meridionali della politica europea di vicinato volto a stabilire i termini e le condizioni di estensione della fornitura del servizio europeo di copertura per la navigazione geostazionaria (European Geostationary Navigation Overlay Service - EGNOS) ai paesi della politica europea di vicinato


    RELAZIONE

    1.CONTESTO DELLA PROPOSTA

    Motivi e obiettivi della proposta

    EGNOS, il sistema europeo di copertura per la navigazione geostazionaria (European Geostationary Navigation Overlay System) rende i segnali aperti di radionavigazione satellitare idonei per applicazioni critiche per la sicurezza nel settore dei trasporti, quali il pilotaggio e l'atterraggio di aeromobili quando le apparecchiature di radioassistenza basate a terra disponibili sono poche o del tutto assenti.

    EGNOS e Galileo sono i due programmi di navigazione satellitare dell'Unione europea e sono disciplinati dal regolamento GNSS 1 .

    La cooperazione in materia di navigazione satellitare tra l'UE e i paesi meridionali della politica europea di vicinato 2 si svolge nel quadro della cooperazione euromediterranea nel settore dei trasporti. Nell'ambito della politica europea di vicinato 3 , la cooperazione euromediterranea nel settore dei trasporti si basa sul quadro istituito a Barcellona (1995) che, dal 2008, si è trasformato nell'Unione per il Mediterraneo (UpM) secondo la dichiarazione congiunta 4 adottata nella riunione dei capi di Stato e di governo.

    L'articolo 2, paragrafo 5, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1285/2013 (il regolamento "GNSS") 5 stabilisce che la copertura geografica del sistema EGNOS (Servizio europeo di copertura per la navigazione geostazionaria) può essere estesa a paesi della politica europea di vicinato (PEV), sempre che tecnicamente fattibile e sulla base di accordi internazionali. Siffatte estensioni non ritardano l'ampliamento della copertura geografica di EGNOS nei territori degli Stati membri ubicati in Europa.

    L'estensione di EGNOS ai paesi meridionali della PEV soddisfa tali criteri e farà seguito alle prime iniziative adottate con l'installazione di alcune stazioni terrestri EGNOS fuori dall'Europa. Il suo duplice scopo è rafforzare la copertura di EGNOS alla periferia dell'UE e fornire copertura ai paesi meridionali della PEV per consentire l'adozione da parte degli utenti.

    L'estensione di EGNOS ai paesi meridionali della PEV non ritarderà l'ampliamento della copertura geografica di EGNOS in tutta l'UE, bensì contribuirà a una migliore copertura delle regioni situate a sud/sud-est/sud-ovest dell'UE, in particolare per migliorare la copertura nelle isole portoghesi/spagnole dell'Oceano Atlantico, nonché a Cipro, in Grecia, a Malta e in Italia.

    Un'analisi effettuata dall'Agenzia spaziale europea nel 2015 6 , rafforzata dall'offerta dell'industria del 2017 per lo sviluppo della versione 3 di EGNOS, ha confermato la fattibilità tecnica di tale estensione e ha concluso che tre stazioni terrestri EGNOS sarebbero sufficienti a coprire l'intero spazio aereo dei paesi meridionali della PEV.

    Dal 2009 i servizi della Commissione interessati lavorano in maniera coordinata con il Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) per estendere la copertura di EGNOS alla regione del Mediterraneo meridionale (ossia i paesi meridionali della PEV) e introdurre in tale regione il servizio EGNOS Safety-of-Life (SoL) nel settore del trasporto aereo e in altri settori di trasporto. L'estensione della copertura di EGNOS è un'iniziativa vantaggiosa sotto ogni profilo. Per quanto riguarda l'Unione, essa rafforzerà i legami con i partner del vicinato e offrirà all'industria dell'UE opportunità di accesso ai mercati, mentre i paesi meridionali della PEV avranno accesso a EGNOS a costi assai contenuti rispetto agli investimenti pubblici dell'UE realizzati fino ad oggi.

    Nel corso degli anni sono stati realizzati notevoli progressi e le autorità di trasporto dei paesi meridionali della PEV hanno mostrato un notevole interesse. Esse ritengono che il servizio EGNOS Safety-of-Life sia un mezzo efficace per rispettare i requisiti dell'Organizzazione per l'aviazione civile internazionale (ICAO) e sono convinte che esso fornisca una tecnologia abilitante per nuovi servizi e nuove applicazioni in altri settori del trasporto e in altri ambiti.

    7 Sei dei paesi meridionali della PEV hanno dunque espresso formalmente nel periodo 2014-2016, al più alto livello politico, il proprio interesse a stipulare con l'UE un accordo internazionale di questo tipo concernente EGNOS.

    È opportuno che l'UE risponda positivamente alle aspettative dei paesi meridionali della PEV che desiderano ricevere il servizio EGNOS Safety-of-Life (SoL). L'aspetto strategico di tale estensione di EGNOS diventa ancora più evidente alla luce delle attività di altri fornitori di sistemi globali di radionavigazione via satellite nella regione.

    Uno specifico accordo internazionale bilaterale concernente EGNOS con ciascuno dei paesi meridionali della PEV stabilirà i sistemi di governance appropriati, definirà i ruoli e i compiti di ciascuna delle parti e preciserà le responsabilità finanziarie per lo sviluppo e il funzionamento dell'infrastruttura necessaria alla fornitura di servizi basati su EGNOS in ciascuno dei paesi meridionali della PEV.

    Nella presente raccomandazione si è tenuto conto degli aspetti di sicurezza relativi all'estensione di EGNOS ai paesi meridionali della PEV, compresa una valutazione della situazione geopolitica nella regione da parte del SEAE. Durante le fasi dei negoziati e del dispiegamento si continuerà a monitorare e a seguire gli aspetti relativi alla sicurezza, tra cui la scelta dei siti per il dispiegamento dell'infrastruttura terrestre di EGNOS e la loro protezione durante la fase operativa di EGNOS nei paesi meridionali della PEV.

    Coerenza con le disposizioni vigenti nel settore normativo interessato

    L'estensione di EGNOS ai paesi meridionali della PEV rientra nel piano d'azione regionale per i trasporti 2014-2020 ed è stata inclusa nella risoluzione sull'Unione per il Mediterraneo del 2013 e del 2014.

    L'ampliamento della copertura del servizio EGNOS Safety-of-Life nei territori del Nord Africa e del Medio Oriente offrirà un elevato livello di sicurezza delle procedure di atterraggio, anche nelle destinazioni minori, regionali e turistiche, e dunque armonizzerà il livello di sicurezza tra l'UE e i paesi meridionali della PEV, incrementando pertanto l'adozione di EGNOS da parte delle compagnie aeree che effettuano voli tra le due regioni.

    Infine l'estensione di EGNOS ai paesi meridionali della PEV è coerente con altri ampliamenti analoghi di EGNOS o sistemi basati su EGNOS, ossia l'estensione analoga all'Ucraina 8 e la creazione di sistemi indipendenti che forniscono un servizio di potenziamento basato su satelliti sulla scorta della tecnologia EGNOS in Africa, iniziando da 17 paesi ASECNA 9 . EGNOS garantirà pertanto una copertura omogenea sui continenti europeo e africano, consentendo voli e atterraggi più sicuri.

    Coerenza con le altre normative dell'Unione

    I sistemi europei di radionavigazione via satellite costituiscono elementi importanti della politica dell'Unione europea volta ad assicurare la piena integrazione delle infrastrutture di trasporto terrestre, marittimo e aereo al fine di garantire una navigazione sicura, fluida, economica e rispettosa dell'ambiente. I sistemi sono stati promossi a livello internazionale anche attraverso la conclusione di accordi di cooperazione in materia di navigazione via satellite con paesi quali il Marocco, l'Ucraina, gli Stati Uniti, la Norvegia, la Svizzera e la Corea del Sud.

    Nella gestione del traffico aereo (Air Traffic Management - ATM) tutti i paesi meridionali della PEV mirano a conformarsi ai requisiti dell'ICAO in materia di navigazione basata sui requisiti di prestazione (Performance based Navigation - PBN). EGNOS è un importante catalizzatore per la modernizzazione dell'ATM in Europa e per l'attuazione del Cielo unico europeo. L'estensione ai paesi meridionali della PEV contribuirà alla deframmentazione dei servizi di navigazione aerea nel Mediterraneo. La copertura di EGNOS estesa ai paesi meridionali della PEV contribuirà inoltre alla creazione di uno spazio di trasporto euromediterraneo integrato che comprenderà quasi un miliardo di persone nell'UE e nei paesi vicini.

    2.BASE GIURIDICA, SUSSIDIARIETÀ E PROPORZIONALITÀ

    Base giuridica

    Articolo 218, paragrafi 3 e 4, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea.

    Sussidiarietà (per la competenza non esclusiva)

    Gli obiettivi della proposta non possono essere conseguiti dagli Stati membri in quanto il programma di navigazione satellitare EGNOS è un'iniziativa europea gestita dalla Commissione europea. A tale riguardo l'ambito di applicazione di un accordo da negoziare non si limita a un singolo Stato membro o a un gruppo di Stati membri ma riguarda l'UE nel suo insieme.

    Qualsiasi soluzione alternativa (quale una rete di relazioni bilaterali tra gli Stati membri dell'UE e ciascuno dei paesi meridionali della PEV) comporterebbe un rischio elevato di inefficienze, ritardi e contraddizioni che potrebbero tradursi rapidamente in maggiori costi a carico del bilancio dell'Unione. La mancata attuazione della cooperazione tra l'UE e i singoli paesi meridionali della PEV per quanto riguarda la fornitura dei servizi EGNOS costituirebbe un'opportunità mancata per l'industria dell'Unione e, sul piano strategico, indebolirebbe la posizione dell'UE nella regione meridionale della PEV.

    L'articolo 29 del regolamento (UE) n. 1285/2013 dispone che l'Unione può stipulare accordi con paesi terzi e organizzazioni internazionali nel quadro dei programmi secondo la procedura di cui all'articolo 218 del TFUE.

    Proporzionalità

    La conclusione dell'accordo è proporzionata agli obiettivi previsti.

    Scelta dell'atto giuridico

    L'articolo 29 del regolamento (UE) n. 1285/2013 prevede espressamente la conclusione, da parte dell'Unione, di accordi internazionali nel contesto di EGNOS. Inoltre l'articolo 2, paragrafo 5, terzo comma, del regolamento prevede espressamente la possibilità di estendere la copertura geografica del sistema EGNOS ad altre regioni del mondo, precisando tra l'altro che siffatte estensioni potrebbero riguardare i paesi della politica europea di vicinato (PEV). Detto articolo precisa inoltre che ciò è realizzato mediante un accordo internazionale sempre che l'estensione sia tecnicamente fattibile.

    3.RISULTATI DELLE VALUTAZIONI EX POST, DELLE CONSULTAZIONI DEI PORTATORI DI INTERESSI E DELLE VALUTAZIONI D'IMPATTO

    Consultazioni dei portatori di interessi

    L'utilizzo di SBAS come EGNOS nei paesi meridionali della PEV è stato valutato in una prospettiva socioeconomica e sotto il profilo tecnico. I risultati dell'analisi sono stati condivisi e discussi con portatori di interessi ed autorità dei paesi meridionali della PEV in varie occasioni nel corso della cooperazione pluriennale sul tema.

    Tra il 2007 e il 2015 i progetti EuroMed GNSS I e II finanziati dalla Commissione hanno consentito l'installazione di alcune infrastrutture terrestri di EGNOS allo scopo di fornire un minimo di copertura e permettere l'esecuzione di test e prove tecniche, di trasferimento di know-how e di rafforzamento delle capacità con le autorità per l'aviazione civile locali, gli utenti dello spazio aereo e i fornitori di servizi di navigazione aerea, al fine di sperimentare procedure di atterraggio e valutare i benefici. In tale contesto è stata effettuata anche un'analisi regolamentare, che ha individuato il quadro normativo ICAO specifico per il settore del trasporto aereo sul quale sarà basata la fornitura del servizio, nonché piani strategici e attuativi dettagliati per paese in materia di navigazione satellitare.

    È stata inoltre eseguita un'analisi costi-benefici (ACB) per paese, che ha confermato i benefici netti derivanti dall'estensione di EGNOS ai paesi meridionali della PEV, sottolineando gli effetti positivi di EGNOS per ciascuno dei paesi meridionali della PEV nei settori del trasporto aereo e del trasporto multimodale. L'ACB ha calcolato che i benefici netti ammonterebbero ad oltre 1 miliardo di EUR per la regione meridionale della PEV. Tali analisi sono state effettuate con la piena partecipazione degli omologhi della regione meridionale della PEV e i risultati sono stati condivisi e discussi con rappresentanti e portatori di interessi dei paesi meridionali della PEV nell'ambito di vari seminari. Le conclusioni di tutti i gruppi di lavoro EuroMed GNSS del 2013, 2012 e 2011 hanno invitato la Commissione a completare la copertura EGNOS dello spazio aereo dei paesi meridionali della PEV.

    L'industria spaziale dell'UE a monte beneficerà del mercato collegato al dispiegamento dell'infrastruttura terrestre, mentre l'industria dell'UE a valle (per le applicazioni EGNOS) trarrà vantaggio dalla disponibilità di un mercato più vasto. Saranno inoltre rafforzati la cooperazione tecnica e i legami tra le autorità di trasporto/i portatori di interessi dell'UE e i loro omologhi della regione meridionale della PEV, con reciproco vantaggio e un impatto strategico a lungo termine.

    È stato inoltre confermato che l'estensione di EGNOS ai paesi meridionali della PEV non ritarda il completamento della copertura geografica del sistema EGNOS nei territori degli Stati membri dell'UE ubicati in Europa.

    Assunzione e uso di perizie

    Settori scientifici/di competenza interessati

    Esperti di navigazione satellitare, esperti in settori interessati dall'utilizzo del posizionamento satellitare di precisione (trasporto aereo, marittimo, ferroviario, stradale, agricoltura, gestione del suolo ecc.)

    Metodologia applicata

    Ampie consultazioni e interazioni con le autorità pertinenti, gli omologhi e gli utenti nell'ambito di due progetti finanziati a titolo del programma EuroMed (EuroMed GNSS I, 2007-2011, e EuroMed GNSS II, 2012-2015). Analisi e ricerche eseguite da consorzi industriali, agenzie dell'UE/degli Stati membri e dei paesi meridionali della PEV.

    Principali organizzazioni/esperti consultati

    Ministeri dei Trasporti, autorità per l'aviazione civile, aeroporti, compagnie aeree di tutti i paesi meridionali della PEV. Agenzia spaziale europea, European Satellite Services Provider, agenzia del GNSS europeo (GSA), Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE), esperti dell'industria spaziale/del settore dell'aviazione e della navigazione satellitare e rappresentanti del settore provenienti dai paesi dell'UE e dai paesi meridionali della PEV (ad esempio agenzia spaziale algerina).

    Diritti fondamentali

    Non vi sono conseguenze per la tutela dei diritti fondamentali.

    4.INCIDENZA SUL BILANCIO

    La spesa in conto capitale connessa alla realizzazione delle infrastrutture per la fornitura di SBAS in ciascuno dei paesi meridionali della PEV sulla scorta di EGNOS sarà coperta dai fondi dell'Unione, in particolare quelli destinati al finanziamento della politica di vicinato dell'UE. Le spese operative supplementari connesse all'esercizio dei servizi SBAS in ciascuno dei paesi meridionali della PEV sulla scorta di EGNOS saranno finanziate da ciascuno dei paesi meridionali della PEV.

    Il presente accordo non comporta implicazioni per il bilancio dell'Unione destinato a finanziare i programmi GNSS europei. Conformemente all'articolo 2, paragrafo 5, ultimo comma, del regolamento (UE) n. 1285/2013, il costo di detta estensione non sarà coperto dalle risorse destinate ai programmi Galileo e EGNOS.

    Raccomandazione di

    DECISIONE DEL CONSIGLIO

    che autorizza l'avvio di negoziati per la conclusione di un accordo tra l'Unione europea e ciascuno dei paesi meridionali della politica europea di vicinato volto a stabilire i termini e le condizioni di estensione della fornitura del servizio europeo di copertura per la navigazione geostazionaria (European Geostationary Navigation Overlay Service - EGNOS) ai paesi della politica europea di vicinato

    IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 218, paragrafi 3 e 4,

    vista la raccomandazione della Commissione europea,

    considerando quanto segue:

    (1)Sono soddisfatte le condizioni dell'articolo 2, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1285/2013 per quanto riguarda la fattibilità tecnica e la garanzia che non si verifichino ritardi nella copertura geografica del sistema EGNOS nei territori degli Stati membri.

    (2)Il regolamento (UE) n. 1285/2013 stabilisce che l'Unione è proprietaria di tutti i beni materiali e immateriali creati o messi a punto nell'ambito del programma EGNOS, che l'Unione può stipulare accordi con paesi terzi e organizzazioni internazionali nel quadro di tale programma e che il costo di un'eventuale estensione della copertura del sistema EGNOS al di fuori dell'Europa non sarebbe coperto dalle risorse di bilancio assegnate a titolo di tale regolamento.

    È opportuno avviare negoziati in vista della conclusione di un accordo con ciascuno dei paesi meridionali della politica di vicinato (PEV) volto a stabilire i termini e le condizioni della fornitura di servizi di potenziamento basati su satelliti (SBAS) nei paesi meridionali della PEV sulla scorta del servizio europeo di copertura per la navigazione geostazionaria (EGNOS),

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    La Commissione è autorizzata a negoziare, a nome dell'Unione, un accordo internazionale con ciascuno dei paesi meridionali della PEV concernente i termini e le condizioni per la fornitura di servizi di potenziamento basati su satelliti (SBAS) nei paesi meridionali della PEV sulla scorta del sistema EGNOS.

    Articolo 2

    Le direttive di negoziato sono esposte nell'allegato.

    Articolo 3

    I negoziati sono condotti in consultazione con [da aggiungere a cura del Consiglio: nome del comitato composto dai rappresentanti degli Stati membri].

    Articolo 4

    La Commissione è destinataria della presente decisione.

    Fatto a Bruxelles, il

       Per il Consiglio

       Il presidente

    (1)    Per sistema EGNOS si intendono le infrastrutture, l'hardware e il software spaziali e terrestri che consentono la fornitura del segnale EGNOS Safety of Life (SoL). Il segnale SoL di EGNOS diventa un servizio EGNOS quando l'autorità per l'aviazione civile locale lo autorizza in conformità ai requisiti internazionali in materia di trasporto aereo. Per programma EGNOS si intende la gestione del sistema e del servizio EGNOS, affidata alla Commissione europea.
    (2)    Attualmente: Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Siria, Giordania, Palestina*, Israele, Libano, come definito nell'allegato I del regolamento (UE) n. 232/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014, che istituisce uno strumento europeo di vicinato. (*) Tale designazione non si intende come il riconoscimento di uno Stato di Palestina e lascia impregiudicate le singole posizioni degli Stati membri sulla questione.
    (3)    Comunicazione congiunta al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Riesame della politica europea di vicinato [JOIN(2015) 50 final].
    (4)     http://ufmsecretariat.org/wp-content/uploads/2012/09/ufm_paris_declaration1.pdf  
    (5)    Regolamento (UE) n. 1285/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, relativo all'attuazione e all'esercizio dei sistemi europei di radionavigazione via satellite e che abroga il regolamento (CE) n. 876/2002 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 683/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio.
    (6)    ESA, EGNOS Project Office (EPO), FWC-2 WP-STA-004, 12 marzo 2015.
    (7)    L'Algeria, la Tunisia, la Libia, la Giordania, il Libano e Israele hanno trasmesso lettere ai membri del collegio.
    (8)    Il 12 aprile 2018 il Consiglio dell'Unione europea ha adottato una decisione (6934/18) che autorizza la Commissione ad avviare negoziati su un accordo internazionale con l'Ucraina per l'estensione di EGNOS allo spazio aereo di questo paese.
    (9)    L'8 dicembre 2016 l'Unione europea ha firmato un accordo di cooperazione con l'Agenzia per la sicurezza della navigazione aerea in Africa e Madagascar (ASECNA) relativo allo sviluppo della navigazione satellitare e alla fornitura dei servizi associati nella zona di competenza di ASECNA a beneficio dell'aviazione civile.
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    Bruxelles, 30.11.2018

    COM(2018) 776 final

    ALLEGATO

    della

    raccomandazione di DECISIONE DEL CONSIGLIO

    che autorizza l'avvio di negoziati per la conclusione di un accordo tra l'Unione europea e ciascuno dei paesi meridionali della politica europea di vicinato volto a stabilire i termini e le condizioni di estensione della fornitura del servizio europeo di copertura per la navigazione geostazionaria (European Geostationary Navigation Overlay Service - EGNOS) ai paesi della politica europea di vicinato


    ALLEGATO
    Direttive di negoziato per un accordo tra l'Unione europea e ciascuno dei paesi meridionali della politica europea di vicinato (PEV) volto a stabilire i termini e le condizioni della fornitura di servizi di potenziamento basati su satelliti (Satellite Based Augmentation Services - SBAS) nei paesi meridionali della PEV sulla scorta del servizio europeo di copertura per la navigazione geostazionaria (European Geostationary Navigation Overlay Service - EGNOS)

    1)La Commissione intende negoziare un accordo internazionale con ciascuno dei paesi meridionali della politica europea di vicinato (PEV) per la fornitura di servizi di potenziamento basati su satelliti nei paesi meridionali della PEV sulla scorta del servizio europeo di copertura per la navigazione geostazionaria (EGNOS).

    2)La Commissione conduce i negoziati in consultazione con [.], che agisce quale comitato speciale e riferisce in merito all'esito dei negoziati e, se del caso, in merito ad eventuali problemi che dovessero sorgere durante i negoziati.

    1.SCOPO DEI NEGOZIATI

    Scopo dei negoziati è la conclusione di accordi volti a stabilire i termini e le condizioni della cooperazione con ciascuno dei paesi meridionali della PEV per la fornitura di servizi di potenziamento basati su satelliti nei paesi meridionali della PEV sulla scorta del sistema EGNOS.

    2.AMBITO DI APPLICAZIONE DELL'ACCORDO

    Ciascun accordo contemplerebbe in particolare i seguenti ambiti:

    1)Disposizioni sulla cooperazione: attività di cooperazione per l'attuazione e l'esercizio dei servizi SBAS nei paesi della PEV. Tali attività riguardano, tra l'altro, la promozione del programma e dei servizi EGNOS, il sostegno alla loro attuazione e al loro esercizio, la cooperazione in materia di radiofrequenze (fatte salve le procedure dell'UE 1 ), la normalizzazione e tutte le questioni riguardanti i sistemi di navigazione satellitare gestiti da organizzazioni e associazioni internazionali, le attività di ricerca e sviluppo; la cooperazione deve rispettare gli accordi e gli obblighi di cooperazione esistenti, anche in materia di non proliferazione e controlli delle esportazioni 2 ; essa, inoltre, non pregiudica le misure di sicurezza nazionale.

    2)Disposizioni finanziarie: partecipazione di ciascuno dei paesi meridionali della PEV alle spese operative supplementari per la manutenzione del sistema EGNOS esteso in modo da consentire la copertura del servizio Safety-of-Life nei paesi meridionali della PEV; sostegno finanziario dell'UE per estendere il servizio Safety-of Life Service ai paesi meridionali della PEV. Conformemente all'articolo 2, paragrafo 5, ultimo comma, del regolamento (UE) n. 1285/2013, tale sostegno non può in nessun caso essere finanziato dalle risorse di bilancio stanziate per i sistemi europei di navigazione satellitare e contemplati dall'articolo 9 del regolamento (UE) n. 1285/2013.

    3)Istituzione di opportuni meccanismi di cooperazione per la gestione dell'accordo, istituzione del regime di responsabilità appropriato per la fornitura dei servizi EGNOS. Garanzia fornita da ciascuno dei paesi meridionali della PEV riguardo al fatto che ad ogni eventuale installazione di EGNOS, di proprietà dell'UE o da questa affittata, presente sul proprio territorio sia attribuito lo status adeguato (privilegi, immunità ecc.), nonché garanzie del fatto che ciascuno dei paesi meridionali della PEV svolgerà le necessarie attività di monitoraggio della sicurezza, notifica e protezione del sistema EGNOS e dei siti EGNOS, disposizioni in materia di risoluzione delle controversie tra le parti.

    4)Rispetto delle disposizioni pertinenti dei trattati e della legislazione UE applicabile, compresi il regolamento (UE) n. 1285/2013 3 e il regolamento (UE) n. 912/2010 4 , in particolare per quanto riguarda la governance del programma EGNOS.

    5)Conformità ai requisiti di sicurezza degli elementi del sistema EGNOS da dispiegare nei territori dei paesi meridionali della PEV.

    6)Inserimento di una clausola di denuncia che consenta di affrontare situazioni nelle quali i singoli paesi meridionali della PEV non dovessero rispettare gli obblighi dell'accordo.

    (1)    Politica in materia di spettro radio sulla base della decisione n. 676/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 marzo 2002 (Decisione spettro radio), che instaura un coordinamento sulle questioni che riguardano lo spettro radio a livello dell'UE, compreso il coordinamento con i compiti della CEPT per quanto concerne gli aspetti tecnici, e la rappresentatività degli interessi dell'UE nei rapporti con l'Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT).
    (2)    GU L 159 del 30 giugno 2000, intesa di Wassenaar e regime di non proliferazione nel settore missilistico (Missile Technology Control Regime - MTCR).
    (3)    Regolamento (UE) n. 1285/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'attuazione e all'esercizio dei sistemi europei di radionavigazione via satellite e che abroga il regolamento (CE) n. 876/2002 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 683/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 1).
    (4)    Regolamento (UE) n. 912/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2010, che istituisce l'Agenzia del GNSS europeo, abroga il regolamento (CE) n. 1321/2004 del Consiglio sulle strutture di gestione dei programmi europei di radionavigazione via satellite e modifica il regolamento (CE) n. 683/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 276 del 20.10.2010, pag. 11).
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