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Document 52015BP0930(18)

    Risoluzione del Parlamento europeo, del 29 aprile 2015, recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea per l'esercizio 2013

    GU L 255 del 30.9.2015, p. 192–194 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2015/930(18)/oj

    30.9.2015   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 255/192


    RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 29 aprile 2015

    recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea per l'esercizio 2013

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea per l'esercizio 2013,

    visti l'articolo 94 e l'allegato V del suo regolamento,

    visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per i trasporti e il turismo (A8-0074/2015),

    A.

    considerando che, secondo i suoi stati finanziari, il bilancio definitivo dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea (in appresso «l'Agenzia») per l'esercizio 2013 ammontava a 167 023 535 EUR, importo che rappresenta un aumento del 5,15 % rispetto al 2012;

    B.

    considerando che, secondo i suoi stati finanziari, il contributo dell'Unione al bilancio dell'Agenzia per il 2013 ammontava a 35 829 562 EUR, importo che rappresenta un aumento dello 0,2 % rispetto al 2012;

    C.

    considerando che la Corte dei conti, nella sua relazione sui conti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea relativi all'esercizio 2013 («la relazione della Corte»), ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli in merito all'affidabilità dei conti annuali dell'Agenzia, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni alla base di tali conti;

    Seguito dato al discarico 2012

    1.

    apprende dalla relazione della Corte che, per quanto riguarda un'osservazione formulata nella relazione della Corte per il 2011, che risultava «in corso» nella relazione della Corte per il 2012, è stata intrapresa un'azione correttiva e che nella relazione della Corte per il 2013 l'osservazione relativa a tale azione risulta ora «completata»; osserva inoltre che, per le quattro osservazioni formulate nella relazione della Corte per il 2012, sono state intraprese azioni correttive e che due delle osservazioni risultano ora «completate» mentre due «non applicabili»;

    2.

    prende atto da quanto indicato dall'Agenzia che:

    le informazioni e i dati statistici sulla gestione dei conflitti di interessi figuravano nella sua relazione annuale di attività per il 2013;

    i CV e le dichiarazioni di interesse del direttore esecutivo, dei direttori e dei capi di dipartimento sono stati integralmente pubblicati sul sito web dell'Agenzia a partire dal 1o dicembre 2014, come richiesto dall'autorità di discarico in relazione al discarico dell'Agenzia per il 2014;

    le informazioni relative all'impatto delle attività dell'Agenzia sui cittadini dell'Unione sono fornite sul suo sito web mediante la pubblicazione annuale di documenti strategici quali la relazione generale annuale, il rapporto annuale sulla sicurezza e il programma di lavoro;

    Osservazioni sulla legittimità e regolarità delle operazioni

    3.

    osserva che nel 2013 l'Agenzia ha utilizzato circa 22 000 000 EUR per le procedure di appalto volte a esternalizzare parte delle proprie attività di certificazione ad autorità aeronautiche nazionali ed enti qualificati; riconosce che il processo di aggiudicazione di compiti specifici di certificazione alle parti contraenti, nonché i criteri da applicare erano descritti in specifiche linee guida elaborate dall'Agenzia con decisione del relativo consiglio di amministrazione;

    4.

    invita l'Agenzia a migliorare la trasparenza del meccanismo di esternalizzazione attraverso una migliore documentazione dei processi di aggiudicazione, comprese le valutazioni fatte sulla base dei criteri stabiliti dalle linee guida; rileva con preoccupazione che ciò vale anche per le aggiudicazioni agli offerenti di molti altri appalti di valore modesto;

    Impegni e riporti

    5.

    osserva che il livello complessivo degli stanziamenti impegnati ammontava al 98 %, percentuale che varia tra il 92 % nel caso del titolo III (spese operative) e il 98 % nel caso del titolo II (spese amministrative);

    6.

    prende atto di una riduzione generale del livello globale dei riporti di stanziamenti impegnati, passando da 10 100 000 EUR (11 %) nel 2012 a 7 200 000 EUR (8 %) nel 2013; esprime preoccupazione per il fatto che, nonostante una riduzione del livello generale dei riporti, quest'ultimo è rimasto elevato nel caso del titolo III, ossia pari a 3 400 000 (42 %); osserva che, sebbene tali riporti siano in parte giustificati dalla natura pluriennale delle operazioni dell'Agenzia, un livello così elevato è in contrasto con il principio di bilancio dell'annualità;

    Procedure di appalto e di assunzione

    7.

    osserva che, nella relazione annuale di audit per il 2013, la Corte non ha inserito osservazioni riguardanti le procedure di assunzione dell'Autorità;

    8.

    apprende dall'Agenzia che i requisiti cui devono conformarsi i candidati nel quadro della procedura di assunzione sono stati fissati in conformità dello statuto dei funzionari dell'Unione europea e che il caso identificato nella relazione della Corte per il 2012 è considerato archiviato;

    9.

    ricorda la posizione del Parlamento in materia di procedura di bilancio secondo la quale il personale finanziato dai diritti provenienti dal settore e, di conseguenza, non finanziato dal bilancio dell'Unione non dovrebbe essere interessato dal taglio annuale del 2 % applicato dall'Unione; ritiene che la Commissione dovrebbe trattare le agenzie finanziate principalmente dal bilancio dell'Unione come un caso a parte e proporre un quadro specifico per le agenzie finanziate principalmente dai diritti gravanti sugli operatori, che dovrebbero essere in proporzione ai servizi forniti dall'agenzia in questione;

    Prevenzione e gestione dei conflitti di interessi e trasparenza

    10.

    osserva che nel 2013 l'Agenzia ha riesaminato 213 dichiarazioni di interesse alla luce del Codice di condotta per il personale dell'AESA, adottato nel 2012; si compiace della revisione del regolamento AESA e sottolinea la necessità di rivedere il codice di condotta onde evitare qualsiasi potenziale conflitto d'interessi; propone che al riguardo sia prevista una verifica periodica dell'applicazione del codice di condotta e dei singoli casi da parte della Corte dei conti; evidenzia che nel 2013 sono stati identificati due casi relativi al fenomeno delle «porte girevoli»; constata che l'Agenzia ha autorizzato le attività notificate relative a entrambi i casi a condizione che non si contatti ovvero influenzi il personale dell'Agenzia e che ci si astenga da negoziazioni contrattuali dirette con la stessa durante un periodo di riflessione compreso tra i 12 e i 24 mesi;

    11.

    rileva con preoccupazione che la questione dei conflitti di interesse riguarda da vicino i membri del gruppo di esperti che sono chiamati a testare e autorizzare i prodotti; è profondamente preoccupato per i due casi di porte girevoli identificati dall'Agenzia nel 2013 e raccomanda a quest'ultima di rafforzare ulteriormente la propria politica in materia di indipendenza, in particolare pubblicando entro la fine di settembre 2015 i CV e le dichiarazioni di interesse dei dirigenti, dei membri del consiglio di amministrazione e del gruppo di esperti; invita l'Agenzia ad adottare politiche globali per la gestione di situazioni caratterizzate da conflitti di interessi, quali ad esempio la cessione degli interessi di un funzionario pubblico, la ricusazione del funzionario pubblico dalla partecipazione a un processo decisionale interessato, la restrizione dell'accesso da parte del funzionario pubblico interessato a particolari informazioni, la ridefinizione dei doveri del funzionario pubblico o le sue dimissioni dall'incarico;

    Controlli interni

    12.

    apprende dall'Agenzia che sono stati effettuati controlli ex ante ed ex post a seguito delle discussioni con la Corte e delle raccomandazioni dell'autorità di discarico; riconosce che i controlli ex post non sono obbligatori secondo il regolamento finanziario dell'Agenzia; rileva che è stato istituito un piano annuale di verifica ex post, il quale è basato sul rischio e comprende le procedure di appalto pubblico;

    Audit interno

    13.

    rileva che il Servizio di audit interno della Commissione (IAS) ha pubblicato la relazione concernente una revisione limitata della gestione dei progetti informatici nel 2013, che ha portato a due raccomandazioni «molto importanti»; rileva inoltre che l'IAS ha condotto un ulteriore audit sui «Capisaldi dell'affidabilità», che ha portato a un parere di garanzia ragionevole come pure a due raccomandazioni «molto importanti»; osserva che l'IAS ha confermato che 22 delle 23 raccomandazioni «molto importanti» da esso formulate negli anni precedenti sono «completate»;

    Altre osservazioni

    14.

    osserva che sin dal 2004, anno in cui è diventata operativa, l'Agenzia ha operato sulla base di scambi di corrispondenza con lo Stato membro ospitante; rileva tuttavia che tra l'Agenzia e lo Stato membro non è stato ancora firmato un accordo globale sulla sede; rileva che un accordo di questo tipo promuoverebbe la trasparenza riguardo alle condizioni operative dell'Agenzia e del suo personale; invita l'Agenzia e lo Stato membro ospitante a risolvere urgentemente questo problema e a informare l'autorità di discarico sui progressi compiuti in merito alle negoziazioni;

    15.

    ricorda che, in base all'approccio comune in materia di agenzie decentrate UE concordato tra il Consiglio, il Parlamento europeo e la Commissione europea, «tutte le agenzie dovrebbero disporre di accordi relativi alla sede, che dovrebbero essere conclusi prima che l'agenzia inizi la sua fase operativa»; osserva a tale proposito che l'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali ha firmato un accordo sulla sede con il governo tedesco nel 2011; esorta lo Stato membro ospitante a concludere un accordo con l'Agenzia al più presto possibile, al fine di chiarire i rapporti tra le autorità giudiziarie nazionali e consentire all'Agenzia di svolgere il suo compito giuridico senza ostacoli; invita la Commissione a cogliere l'occasione di cui dispone quest'anno per modificare l'atto che istituisce l'Agenzia, al fine di ottenere un accordo sulla sede, consentendo all'Agenzia di operare senza intoppi; chiede pertanto, di essere informato in merito alla decisione finale sulla sede dell'Agenzia;

    16.

    evidenzia il ruolo fondamentale svolto dall'Agenzia nel garantire il massimo livello di sicurezza aerea in tutta Europa; rileva che l'attuale riesame della legislazione relativa al Cielo unico europeo potrebbe indurre a rafforzare le competenze assegnate all'Agenzia; sottolinea che, in tal caso, l'Agenzia dovrà ottenere le necessarie risorse finanziarie, materiali e umane per espletare con successo le proprie funzioni;

    17.

    rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 29 aprile 2015 (1) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.

    (1)  Testi approvati in tale data, P8_TA(2015)0130 (cfr. pag. 431 della presente Gazzetta ufficiale).


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