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Document 52015BP0438

    Risoluzione del Parlamento europeo del 15 dicembre 2015 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2015/005 — FI/Computer programming, presentata dalla Finlandia) (COM(2015)0553 — C8-0332/2015 — 2015/2298(BUD))

    GU C 399 del 24.11.2017, p. 223–226 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    24.11.2017   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 399/223


    P8_TA(2015)0438

    Mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione: domanda presentata dalla Finlandia — EGF/2015/005 FI/Programmazione informatica

    Risoluzione del Parlamento europeo del 15 dicembre 2015 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2015/005 — FI/Computer programming, presentata dalla Finlandia) (COM(2015)0553 — C8-0332/2015 — 2015/2298(BUD))

    (2017/C 399/41)

    Il Parlamento europeo,

    vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2015)0553 — C8-0332/2015),

    visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006 (1) (regolamento FEG),

    visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 (2), in particolare l'articolo 12,

    visto l'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (3) (AII del 2 dicembre 2013), in particolare il punto 13,

    vista la procedura di trilogo prevista al punto 13 dell'AII del 2 dicembre 2013,

    vista la lettera della commissione per l'occupazione e gli affari sociali,

    vista la lettera della commissione per lo sviluppo regionale,

    vista la relazione della commissione per i bilanci (A8-0362/2015),

    A.

    considerando che l'Unione ha predisposto strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze delle trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale o della crisi economica e finanziaria globale, e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro;

    B.

    considerando che il sostegno finanziario dell'Unione ai lavoratori in esubero dovrebbe essere dinamico e reso disponibile nel modo più rapido ed efficiente possibile, in conformità della dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, adottata durante la riunione di concertazione del 17 luglio 2008, e nel rispetto dell'AII del 2 dicembre 2013 con riferimento all'adozione di decisioni di mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG);

    C.

    considerando che l'adozione del regolamento FEG riflette l'accordo raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio concernente la reintroduzione del criterio di mobilitazione relativo alla crisi, l'aumento del contributo finanziario dell'Unione al 60 % dei costi totali stimati delle misure proposte, l'incremento dell'efficienza del trattamento delle domande d'intervento del FEG in seno alla Commissione e da parte del Parlamento e del Consiglio, riducendo i tempi di valutazione e approvazione, l'estensione delle azioni e dei beneficiari ammissibili ai lavoratori autonomi e ai giovani, nonché il finanziamento di incentivi per la creazione di imprese proprie;

    D.

    considerando che la Finlandia ha presentato la domanda EGF/2015/005 FI/Computer programming per un contributo finanziario a valere sul FEG in seguito a 1 603 collocamenti in esubero effettuati in 69 imprese operanti nella divisione 62 della NACE Revisione 2 (Programmazione, consulenza informatica e attività connesse) (4) in diverse regioni di livello NUTS 2 di tutta la Finlandia; che, secondo le stime, i lavoratori collocati in esubero che dovrebbero beneficiare delle misure sono 1 200;

    E.

    considerando che la domanda di assistenza soddisfa i criteri di ammissibilità stabiliti dal regolamento FEG;

    1.

    conviene con la Commissione che le condizioni stabilite all'articolo 4, paragrafo 1, lettera b), del regolamento FEG sono soddisfatte e che, di conseguenza, la Finlandia ha diritto a un contributo finanziario pari a 2 623 200 EUR a norma del regolamento in parola, cifra che costituisce il 60 % dei costi totali (4 372 000 EUR) in relazione ai 1 603 lavoratori in esubero;

    2.

    osserva che le autorità finlandesi hanno presentato la domanda per ottenere un contributo finanziario a valere sul FEG il 12 giugno 2015 e che la valutazione della Commissione è stata finalizzata il 6 novembre 2015 e notificata al Parlamento il medesimo giorno; si compiace della rapidità della valutazione, che è durata meno di cinque mesi;

    3.

    rileva che negli ultimi anni la distribuzione di occupazione nel settore delle TIC tra l'Unione e le altre economie è andata mutando a scapito dell'Unione e sottolinea che nel 2014 il settore tecnologico in Finlandia dava lavoro a 276 000 persone, contro un totale di 326 000 lavoratori nel 2008, il che corrisponde ad una diminuzione media annuale del 3 % circa (10 000 lavoratori); sottolinea che gli eventi all'origine degli esuberi sono gli sviluppi che hanno interessato Nokia negli ultimi anni, i quali hanno avuto un impatto notevole sul settore delle TIC in Finlandia; rileva che lo sviluppo e la progettazione dei sistemi operativi per i telefoni cellulari Nokia davano lavoro a migliaia di finlandesi ma che queste funzioni sono state ormai delocalizzate in paesi extraeuropei; sottolinea che gli esuberi aggraveranno ulteriormente il problema della disoccupazione nel settore delle TIC nelle regioni colpite da un alto tasso di disoccupazione;

    4.

    osserva che gli esuberi nel campo delle TIC riguardano in particolar modo la regione di Oulu nell'Ostrobotnia settentrionale, dove il settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione è da anni un elemento portante dell'economia; si rammarica del fatto che nella primavera del 2015 si contavano circa 1 500 disoccupati in cerca di lavoro nel settore delle TIC nell'Ostrobotnia settentrionale e che, in molti casi, la condizione di disoccupazione si è prolungata in quanto un terzo dei disoccupati con un diploma di istruzione superiore è rimasto senza lavoro per più di un anno;

    5.

    osserva che, ad oggi, la divisione 62 della NACE Revisione 2 (Programmazione, consulenza informatica e attività connesse) è stata oggetto di un'altra domanda di intervento del FEG, collegata alla crisi finanziaria ed economica globale (5); rileva che il volume del comparto, sebbene in crescita a livello globale, è diminuito in Europa a causa della delocalizzazione di imprese e servizi verso Cina, India, Taiwan e altre destinazioni non europee;

    6.

    valuta positivamente il fatto che, al fine di fornire un'assistenza tempestiva ai lavoratori, le autorità finlandesi hanno deciso di avviare l'erogazione dei servizi personalizzati a favore dei lavoratori colpiti già il 1o agosto 2014, con largo anticipo rispetto alla decisione in merito alla concessione del sostegno del FEG al pacchetto coordinato proposto, e che, pertanto, i servizi la cui erogazione è già stata avviata saranno ammissibili al sostegno del FEG;

    7.

    osserva che la Finlandia prevede sette tipologie di misure destinate ai lavoratori collocati in esubero e oggetto della domanda in esame: i) tutoraggio e altre misure preparatorie, ii) servizi per l'occupazione e le imprese, iii) formazione, iv) incentivi all'assunzione, v) sovvenzioni di avvio, vi) incentivi all'imprenditorialità e servizi per i nuovi imprenditori, nonché vii) indennità per spese di viaggio, pernottamento e trasloco;

    8.

    valuta positivamente le misure a sostegno dell'imprenditorialità, sotto forma di sovvenzioni di avvio, incentivi all'imprenditorialità e servizi per i nuovi imprenditori; ritiene che tali misure saranno più utili se verranno offerte in forma combinata ai partecipanti;

    9.

    accoglie con favore, in particolare, le misure proposte intese a creare nuove imprese e a promuovere l'imprenditorialità e servizi per i nuovi imprenditori;

    10.

    sottolinea che gli incentivi all'assunzione dovrebbero, di preferenza, essere forniti ai lavoratori licenziati solo qualora l'impiego offerto ai partecipanti sia conforme agli adeguati requisiti di qualità per quanto attiene al livello di competenza e alla durata del contratto; chiede che si ponga enfasi sulla corrispondenza fra le competenze dei richiedenti lavoro e la posizione sovvenzionata quando si decide di assegnare gli incentivi all'assunzione e si stabilisce la percentuale di spese salariali che essi andranno a coprire;

    11.

    accoglie con favore il fatto che le autorità finlandesi hanno proposto una grande varietà di misure a favore dei lavoratori licenziati;

    12.

    osserva che il pacchetto coordinato di servizi personalizzati è stato elaborato in consultazione con le parti sociali e le autorità regionali;

    13.

    ricorda che, in conformità dell'articolo 7 del regolamento FEG, l'elaborazione del pacchetto coordinato di servizi personalizzati finanziati dal FEG dovrebbe tener conto delle prospettive future del mercato del lavoro e delle competenze richieste ed essere compatibile con il passaggio a un'economia sostenibile ed efficiente sotto il profilo delle risorse;

    14.

    ricorda l'importanza di migliorare le possibilità d'impiego di tutti i lavoratori attraverso una formazione personalizzata e il riconoscimento delle capacità e delle competenze acquisite durante la carriera professionale del lavoratore; si attende che la formazione offerta nell'ambito del pacchetto coordinato sia adattata non solo alle esigenze dei lavoratori licenziati, ma anche all'effettivo contesto imprenditoriale;

    15.

    rammenta che lo scopo delle misure finanziate dovrebbe essere quello di aumentare le opportunità dei richiedenti lavoro di trovare in seguito un'occupazione;

    16.

    osserva che, secondo le stime delle autorità, il 18,31 % dei costi sarà utilizzato per indennità e incentivi, il che rimane ben al di sotto del massimo consentito del 35 % dei costi totali;

    17.

    chiede alla Commissione di indicare con maggiore precisione, nelle future proposte, in quali settori i lavoratori hanno probabilità di trovare occupazione e se la formazione offerta è adeguata alle future prospettive economiche e alle esigenze del mercato del lavoro nelle regioni interessate dai licenziamenti;

    18.

    si attende che la Commissione monitori e valuti l'impiego delle risorse concesse e ricorra a tali informazioni per le domande future al fine di orientare l'utilizzazione del FEG in modo da allinearlo ai principi della programmazione di bilancio basata sui risultati;

    19.

    osserva che le autorità finlandesi confermano che le azioni ammissibili non ricevono aiuti da altri strumenti finanziari dell'Unione; ribadisce la sua richiesta alla Commissione affinché presenti, nelle sue relazioni annuali, una valutazione comparativa di tali dati, onde assicurare il pieno rispetto dei regolamenti esistenti ed evitare che si verifichino duplicazioni relativamente ai servizi finanziati dall'Unione;

    20.

    apprezza la procedura perfezionata messa in atto dalla Commissione a seguito della richiesta del Parlamento di accelerare la concessione delle sovvenzioni; prende atto dei vincoli temporali che il nuovo calendario comporta e del potenziale impatto per quanto riguarda l'efficienza nel trattamento della pratica;

    21.

    chiede alla Commissione di garantire l'accesso del pubblico a tutti i documenti connessi ai casi coperti dal FEG;

    22.

    approva la decisione allegata alla presente risoluzione;

    23.

    incarica il suo Presidente di firmare tale decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

    24.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione.


    (1)  GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.

    (2)  GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.

    (3)  GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.

    (4)  Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che definisce la classificazione statistica delle attività economiche NACE Revisione 2 e modifica il regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio nonché alcuni regolamenti (CE) relativi a settori statistici specifici (GU L 393 del 30.12.2006, pag. 1).

    (5)  EGF/2011/016 IT/Agile (COM(2013)0120)


    ALLEGATO

    DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

    relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (domanda presentata dalla Finlandia — EGF/2015/005 FI/Computer programming)

    (Il testo dell'allegato non figura poiché esso corrisponde all'atto finale, la decisione (UE) 2015/2457.)


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