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Document 52014TA1210(10)

    Relazione sui conti annuali dell’Agenzia esecutiva per la salute e i consumatori per l’esercizio finanziario 2013, corredata delle risposte dell’Agenzia

    GU C 442 del 10.12.2014, p. 83–92 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    10.12.2014   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 442/83


    RELAZIONE

    sui conti annuali dell’Agenzia esecutiva per la salute e i consumatori per l’esercizio finanziario 2013, corredata delle risposte dell’Agenzia

    (2014/C 442/10)

    INTRODUZIONE

    1.

    L’Agenzia esecutiva per la salute e i consumatori (di seguito «l’Agenzia» o «EAHC»), con sede a Lussemburgo, è stata istituita dalla decisione 2004/858/CE (1) della Commissione e modificata dalla decisione 2008/544/CE (2). L’Agenzia è stata istituita, per un periodo iniziato il 1ogennaio 2005 e che terminerà il 31 dicembre 2015, per la gestione delle azioni dell’Unione nell’ambito della politica per la salute e per i consumatori (3). Con decisione 2013/770/UE della Commissione (4), l’Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute e la sicurezza alimentare (acronimo CHAFEA) sostituisce e subentra all’EAHC per il periodo dal 1o gennaio 2014 al 31 dicembre 2024.

    INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

    2.

    L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche dirette delle operazioni e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo dell’Agenzia. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor (ove presenti) e un’analisi delle attestazioni della direzione (management representations).

    DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

    3.

    Conformemente alle disposizioni dell’articolo 287 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), la Corte ha controllato:

    a)

    i conti annuali dell’Agenzia, che comprendono i rendiconti finanziari (5) e le relazioni sull’esecuzione del bilancio (6) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013;

    b)

    la legittimità e regolarità delle operazioni alla base di tali conti.

    La responsabilità della direzione

    4.

    La direzione è responsabile della preparazione e della fedele presentazione dei conti annuali dell’Agenzia e della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti (7):

    a)

    le responsabilità della direzione per i conti annuali dell’Agenzia comprendono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno adeguato ai fini della preparazione e della fedele presentazione di rendiconti finanziari privi di inesattezze rilevanti dovute a frode o errore, la selezione e l’applicazione di politiche contabili appropriate basate sulle norme contabili adottate dal contabile della Commissione (8), e l’elaborazione di stime contabili ragionevoli rispetto alle circostanze. Il direttore approva i conti annuali dell’Agenzia dopo che il contabile li ha preparati, sulla base di tutte le informazioni disponibili, e corredati di una nota nella quale dichiara, tra l’altro, di avere la ragionevole certezza che essi forniscono un’immagine fedele, sotto tutti gli aspetti rilevanti, della situazione finanziaria dell’Agenzia;

    b)

    le responsabilità della direzione riguardo alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti e alla conformità al principio della sana gestione finanziaria richiedono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno efficace ed efficiente, che comprende l’opportuna supervisione e misure appropriate per prevenire le irregolarità e le frodi nonché, se necessario, azioni legali per recuperare i fondi indebitamente versati o non correttamente utilizzati.

    La responsabilità del revisore

    5.

    È responsabilità della Corte presentare al Parlamento europeo e al Consiglio (9), sulla base dell’audit espletato, una dichiarazione concernente l’affidabilità dei conti annuali e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. La Corte espleta l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici dell’IFAC nonché ai princìpi internazionali delle istituzioni superiori di controllo dell’INTOSAI. In base a tali princìpi, la Corte è tenuta a pianificare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una ragionevole certezza riguardo all’assenza di inesattezze rilevanti nei conti annuali dell’Agenzia, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

    6.

    L’audit comporta l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure selezionate dipendono dal giudizio dell’auditor, basato su una valutazione dei rischi di inesattezze rilevanti nei conti e di significative inosservanze del quadro giuridico dell’Unione europea, dovute a frode o errore, nelle operazioni sottostanti. Nel valutare tali rischi, l’auditor esamina qualunque controllo interno applicabile alla compilazione e alla presentazione fedele dei conti, nonché i sistemi di supervisione e controllo posti in essere per garantire la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti, e definisce procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit include altresì una valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili, della ragionevolezza delle stime contabili elaborate, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti.

    7.

    La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti siano sufficienti e adeguati a fornire una base per la propria dichiarazione di affidabilità.

    Giudizio sull’affidabilità dei conti

    8.

    A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2013, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario dell’Agenzia e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione.

    Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni alla base dei conti

    9.

    A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

    10.

    Le osservazioni che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte.

    OSSERVAZIONI SULLA GESTIONE DI BILANCIO

    11.

    Degli 1,1 milioni di euro riportati dal 2012, ne sono stati annullati 0,23 milioni (21 %) nel 2013. Questo livello di annullamenti è indicativo di debolezze nella pianificazione di bilancio, in particolare nella previsione dei costi per le riunioni con i partecipanti esterni.

    12.

    Il livello complessivo degli stanziamenti impegnati è stato relativamente modesto (94 %). I tassi dei pagamenti eseguiti nel 2013 rispetto agli stanziamenti impegnati sono soddisfacenti per i Titoli I e II (rispettivamente 97 % e 87 %). Anche se gli stanziamenti riportati per il Titolo III sono elevati, essendo pari ad 1,0 milioni di euro ossia al 43 % degli stanziamenti impegnati per tale titolo, essi riflettono il carattere pluriennale delle attività dell’Agenzia e i pagamenti sono stati programmati ed eseguiti in funzione delle necessità operative.

    SEGUITO DATO ALLE OSSERVAZIONI PER GLI ESERCIZI PRECEDENTI

    13.

    Nell’allegato I viene fornito un quadro generale delle azioni correttive intraprese a seguito delle osservazioni formulate dalla Corte per gli esercizi precedenti.

    La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Milan Martin CVIKL, Membro della Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione dell’8 luglio 2014.

    Per la Corte dei conti

    Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

    Presidente


    (1)  GU L 369 del 16.12.2004, pag. 73.

    (2)  GU L 173 del 3.7.2008, pag. 27.

    (3)  L’allegato II illustra in maniera sintetica, a titolo informativo, le competenze e le attività dell’Agenzia.

    (4)  GU L 341 del 18.12.2013, pag. 69.

    (5)  Questi conti comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, il prospetto di variazioni del patrimonio netto e un riepilogo delle politiche contabili significative, nonché altre note esplicative.

    (6)  Queste comprendono il conto di risultato dell’esecuzione del bilancio e relativo allegato.

    (7)  Articoli 62 e 68 insieme agli articoli 53 e 58 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).

    (8)  Le norme contabili adottate dal contabile della Commissione sono derivate dagli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS) emanati dalla Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) o, se applicabili, dai princìpi contabili internazionali [International Accounting Standards (IAS)/International Financial Reporting Standards (IFRS)] emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB).

    (9)  Articolo 162 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012.


    ALLEGATO I

    Seguito dato alle osservazioni formulate per gli esercizi precedenti

    Anno

    Osservazione della Corte

    Stato di avanzamento delle azioni correttive

    (Completato/In corso/Pendente/N.D.)

    2011

    Per il Titolo III — Costi connessi alle spese operative, è stato riportato al 2012 un importo di 0,8 milioni di euro, pari al 46 % degli impegni contratti. L’alto livello di riporti è in contrasto con il principio dell’annualità del bilancio.

    N.D.

    2012

    Degli 1,1 milioni di euro riportati dal 2011, ne sono stati annullati 0,2 milioni (18 %) nel 2012. Un livello così elevato di annullamenti, benché dovuto, in parte, a difficoltà nel prevedere le spese per le riunioni con i partecipanti esterni, denota lacune nella pianificazione di bilancio.

    N.D.

    2012

    I tassi di pagamento del 2012 a fronte degli stanziamenti impegnati sono soddisfacenti per i Titoli I e II (rispettivamente 96 % e 84 %). Risultano tuttavia elevati i riporti per il Titolo III, pari a 1,1 milioni di euro, ossia il 47 % degli stanziamenti impegnati per tale Titolo. Benché attribuibile, in certa misura, a ritardi nella presentazione delle dichiarazioni delle spese di missione da parte dei partecipanti esterni alle riunioni, questo livello elevato è in contrasto con il principio di bilancio dell’annualità.

    N.D.


    ALLEGATO II

    Agenzia esecutiva per la salute e i consumatori (Lussemburgo)

    Competenze e attività

    Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato

    (articoli 168 e 169, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea)

    Nella definizione e nell’attuazione di tutte le politiche ed attività dell’Unione è garantito un livello elevato di protezione della salute umana. L’azione dell’Unione, che completa le politiche nazionali, si indirizza al miglioramento della sanità pubblica, alla prevenzione delle malattie e affezioni e all’eliminazione delle fonti di pericolo per la salute umana. Tale azione comprende la lotta contro i grandi flagelli, favorendo la ricerca sulle loro cause, la loro propagazione e la loro prevenzione, nonché l’informazione e l’educazione in materia sanitaria. L’Unione completa l’azione degli Stati membri volta a ridurre gli effetti nocivi per la salute umana derivanti dall’uso di stupefacenti, comprese l’informazione e la prevenzione.

    Al fine di promuovere gli interessi dei consumatori ed assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori, l’Unione contribuisce a tutelare la salute, la sicurezza e gli interessi economici dei consumatori nonché a promuovere il loro diritto all’informazione, all’educazione e all’organizzazione per la salvaguardia dei propri interessi.

    Competenze dell’Agenzia

    Obiettivi

    L’Agenzia è responsabile dello svolgimento dei compiti di attuazione per quanto riguarda la gestione del secondo Programma di sanità pubblica 2008 — 2013 adottato con decisione 1350/2007/CE, del Programma consumatori per gli anni 2007 — 2013 adottato con decisione 1926/2006/CE e delle misure di formazione in materia di sicurezza alimentare coperte dal regolamento (CE) n. 882/2004 e dalla direttiva 2000/29/CE.

    L’Agenzia gestisce inoltre tutte le fasi del ciclo di vita delle misure di esecuzione ad essa delegate nell’ambito del programma d’azione UE in materia di sanità pubblica 2003 — 2008, adottato con decisione 1786/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.

    Con decisione di esecuzione 2013/770/UE del 17 dicembre 2013 la Commissione ha istituto l’Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute e la sicurezza alimentare (CHAFEA) che sostituisce e subentra all’Agenzia esecutiva per la salute e i consumatori per il periodo dal 1o gennaio 2014 al 31 dicembre 2024.

    Di conseguenza, ogni riferimento all’Agenzia esecutiva per la salute e i consumatori (EAHC) è da intendersi come riferimento, a decorrere dal 1o gennaio 2014, alla neoistituita l’Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute e la sicurezza alimentare (CHAFEA) che succede e subentra all’EAHC.

    Compiti

    Nell’ambito dei Programmi dell’Unione sotto elencati, l’Agenzia è responsabile dell’attuazione dei seguenti compiti, quali definiti nell’atto di delega adottato il 9 settembre 2008 (1):

    Programma di sanità pubblica 2003 — 2008 — decisione 1786/2002/CE

    Programma di sanità pubblica 2008 — 2013 — decisione 1350/2007/CE

    Programma consumatori 2007 — 2013 — decisione 1926/2006/CE

    Misure di formazione in materia di sicurezza alimentare — regolamento (CE) n. 882/2004 e direttiva 2000/29/CE:

    a)

    gestire tutte le fasi del ciclo di vita dei progetti (a scopo di monitoraggio e divulgazione, l’Agenzia prenderà le misure necessarie alla creazione di una banca dati dei progetti o al mantenimento di una già esistente, che incorpori una descrizione del progetto ed i risultati finali);

    b)

    monitorare i progetti attuati in base a tali programmi e misure, ivi incluse le verifiche necessarie;

    c)

    raccogliere, elaborare e distribuire dati, ed in particolare raccogliere, analizzare e trasmettere alla Commissione tutte le informazioni necessarie per orientare l’esecuzione dei programmi dell’Unione e delle misure, promuovere il coordinamento e la sinergia con gli altri programmi dell’Unione, gli Stati membri e le organizzazioni internazionali;

    d)

    organizzare riunioni, seminari, discussioni e azioni di formazione;

    e)

    contribuire alla valutazione dell’impatto dei programmi, in particolare nella valutazione annuale e/o intermedia dell’attuazione dei programmi, ed applicare le azioni decise dalla Commissione in seguito alla valutazione;

    f)

    divulgare i risultati delle operazioni di informazione previste ed attuate dalla Commissione;

    g)

    fornire dati globali di controllo e supervisione;

    h)

    partecipare ai lavori preparatori sulle decisioni di finanziamento.

    Organizzazione

    Comitato direttivo

    Composto da cinque membri designati dalla Commissione europea. I membri del Comitato direttivo vengono nominati per due anni.

    Esso adotta, previo accordo della Commissione europea, il programma di lavoro annuale dell’Agenzia. Adotta, inoltre, il bilancio amministrativo e la relazione annuale di attività dell’Agenzia.

    Direttore

    Nominato dalla Commissione europea per quattro anni.

    Audit esterno

    Corte dei conti europea.

    Autorità competente per il discarico

    Parlamento europeo su raccomandazione del Consiglio.

    Risorse messe a disposizione dell’Agenzia nel 2013 (2012)

    Bilancio definitivo

    Il bilancio amministrativo dell’Agenzia per il 2013 è ammontato a 7,23 (7,22) milioni di euro.

    Effettivi al 31 dicembre 2013

    Al 31 dicembre 2013, il personale statutario dell’Agenzia comprendeva 49 (50) agenti, di cui 11 (11) agenti temporanei e 38 (39) agenti contrattuali.

    Attività svolte e servizi forniti nel 2013

    1.

    Chiusura delle sovvenzioni accordate nel 2005 — 2007 nell’ambito del Programma di sanità pubblica (PSP) 2003 — 2008; monitoraggio delle sovvenzioni accordate periodo 2008 — 2012 nell’ambito del secondo Programma di sanità pubblica 2008 — 2013; conclusione positiva dei negoziati per le sovvenzioni relative inviti a presentare proposte 2013 riguardanti progetti, conferenze, sovvenzioni di funzionamento e azioni congiunte. Gestione degli inviti a presentare proposte del 2013; gestione delle sovvenzioni e dei contratti aggiudicati nell’ambito degli inviti a presentare proposte del 2008 e delle gare d’appalto del Programma consumatori 2007 — 2013; sovvenzione dei progetti vincitori dei bandi di gara del 2007, 2008 e 2009 nel quadro delle misure di formazione in materia di sicurezza alimentare.

    2.

    Programma di lavoro PSP

    L’invito a presentare proposte del 2013 è stato bandito il 20 dicembre 2012 e è stato chiuso il 22 marzo 2013. È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE (2) e nei siti internet EAHC e Europa (3).

    Proposte di progetti: è stato raccomandato il finanziamento di 9 delle 52 proposte di progetti sottoposte a valutazione tecnica (17,3 %) (senza considerare quelle incluse nella lista di riserva), per un cofinanziamento totale UE proposto di 1 2 2 43  354 euro.

    Proposte di conferenze: è stato raccomandato il finanziamento di 11 delle 46 proposte di conferenze sottoposte a valutazione tecnica (24 %). Il che equivale ad un cofinanziamento totale UE proposto di 7 19  758 euro.

    Proposte di sovvenzioni di funzionamento: è stato raccomandato il finanziamento di 20 delle 44 proposte di sovvenzioni di funzionamento sottoposte a valutazione tecnica (45,4 %). Il che equivale ad un cofinanziamento totale UE proposto di 5 2 93  430 euro.

    Azioni congiunte: è stato raccomandato il cofinanziamento UE delle cinque proposte di azioni congiunte, per un ammontare di 1 3 5 72  397 euro.

    Sono state predisposte liste di riserva per progetti, conferenze e sovvenzioni di funzionamento. Per i progetti, 4 domande sono state inserite nella lista di riserva. In totale, il cofinanziamento UE proposto ammonta in totale a 4 8 15  524 euro. Per le conferenze, è stata predisposta una lista di riserva di 3 proposte (per un totale di 2 75  934 euro); per le sovvenzioni di funzionamento, la lista di riserva comprende 4 domande (per un cofinanziamento totale di 2 75  934 euro).

    Nel 2013 sono stati pubblicati 13 bandi di gara, tra cui 2 per contratti quadro 13 richieste di servizi.

    Poiché la maggior parte dei contratti è stata firmata alla fine del 2013, i relativi lavori sono stati avviati verso la fine dell’anno. L’Agenzia ha indetto una riunione preliminare per ciascun contratto e ne ha seguito scrupolosamente l’esecuzione in collaborazione con la DG SANCO.

    3.

    Programma di lavoro del Programma consumatori

    Nel 2013 l’Agenzia, a cui è stata affidata l’attuazione di parti del Programma di lavoro annuale del Programma consumatori, ha diffuso 8 inviti a presentare proposte e indetto 21 procedure di appalto pubblico.

    L’Agenzia ha assegnato 56 sovvenzioni per scambi di funzionari di autorità competenti provenienti da diversi Stati membri, offrendo loro l’opportunità di condividere esperienze e conoscenze in merito all’attuazione della direttiva 2001/95/CE, relativa alla sicurezza generale dei prodotti, e del regolamento (CE) n. 2006/2004, sulla cooperazione per la tutela dei consumatori.

    La sovvenzione concessa per l’attuazione di azioni congiunte nel quadro della direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti era finalizzata allo scambio e all’attuazione delle migliori pratiche tra le autorità competenti degli Stati membri e a migliorare la cooperazione transfrontaliera.

    A seguito dell’adesione della Croazia all’UE, l’Agenzia ha firmato una prima sovvenzione per sostenere le attività del Centro europeo dei consumatori (CEC) in Croazia.

    L’Agenzia ha stipulato un contratto di servizi per un meccanismo di sostegno per la rete dei CEC, allo scopo di migliorare la visibilità e l’impatto del lavoro collettivo di tali centri. Tale contratto di servizi include anche lo sviluppo di norme di qualità che consentiranno ai CEC di misurare la loro performance rispetto ad indicatori predefiniti.

    L’Agenzia ha indetto una serie di procedure di appalto per servizi finalizzati a conseguire l’obiettivo della sicurezza dei consumatori; si è così giunti alla concezione e convalida (in base alle norme ISO) di simboli grafici per messaggi di sicurezza o avvertimenti da utilizzare per i prodotti per la cura dei bambini, prodotti per favorire il sonno, per il rilassamento, l’igiene e l’alimentazione dei bambini.

    Lo studio sulla combustione nei caminetti a bioetanolo senza raccordo di evacuazione ha mirato a stabilire gli effetti delle emissioni sulla qualità dell’aria interna mediante test di laboratorio.

    Nel 2013 sono stati decisi due gruppi di azioni relative alla protezione dei consumatori. Il primo riguarda l’applicazione delle norme UE sulle clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori (direttiva 93/13/CEE concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori). Esso mira a favorire una comprensione più uniforme di tale direttiva e a consentire un maggiore scambio di informazioni tra le autorità competenti. Il secondo intende costituire e sviluppare una rete internet di ricercatori, promuovendo la creazione di laboratori internet presso le autorità competenti degli Stati membri.

    Nel 2013, l’Agenzia ha stipulato accordi di sovvenzioni specifiche con il Bureau Européen des Unions de Consommateurs (BEUC) ed ha preparato una convenzione di sovvenzione con l’Associazione europea per il coordinamento della rappresentanza dei consumatori in materia di normalizzazione (ANEC).

    Il cofinanziamento del BEUC contribuisce a promuovere ulteriormente nel processo politico dell’Unione gli interessi dei consumatori europei in quanto acquirenti o utenti di beni e servizi.

    Il sostegno finanziario concesso all’ANEC garantisce la rappresentazione e la tutela degli interessi dei consumatori nel processo di normalizzazione e certificazione.

    4.

    Programma di lavoro «Migliorare la formazione per rendere più sicuri gli alimenti» (BTSF)

    L’Agenzia ha indetto 26 procedure di appalto, che hanno condotto alla firma di 29 contratti di servizi nel 2013. I servizi che verranno forniti nell’ambito di questi contratti consistono nell’organizzazione di corsi di formazione per formare personale degli Stati membri dell’UE e delle autorità nazionali dei paesi candidati, nonché dei paesi PEV ed EFTA coinvolti nelle attività ufficiali di controllo.

    Obbiettivo della formazione e di aggiornare i partecipanti su tutti gli aspetti del diritto UE riguardanti gli alimenti e garantire che i controlli vengano svolti in modo più uniforme, obiettivo e adeguato in tutti gli Stati membri. Questi corsi di formazione riguardano la legislazione riguardante gli alimenti in senso lato, spaziando dal benessere degli animali in materia di alimenti alla HACCP (analisi di rischio e punti critici di controllo), da sperma, ovuli e embrioni alle valutazioni del rischio e dalla salute delle piante ai medicinali veterinari.

    Nell’ambito del programma BTSF relativo ai paesi terzi, finanziato mediante i fondi della DG TRADE e della DG DEVCO, verrà organizzato un corso di formazione in paesi terzi e in via di sviluppo destinato a familiarizzare gli agenti di questi paesi che svolgono controlli sugli alimenti con le norme UE e i requisiti UE in materia di importazioni. Si prevede che la formazione verrà somministrata a 2  100 agenti di paesi terzi.

    Per quanto riguarda i livelli annuali di partecipazione ai corsi di formazione, l’iniziativa BTSF ha raggiunto un livello stabile che si attesta attorno ai 6  000 partecipanti provenienti dagli Stati membri, come pianificato inizialmente. Il grado di soddisfazione dei partecipanti ha raggiunto il previsto 85 % e oltre il 90 % dei partecipanti ha giudicato utili le conoscenze acquisite.


    (1)  Decisione della Commissione del 9 settembre 2008, che delega poteri all’Agenzia.

    (2)  GU C 378 dell’8.12.2012, pag. 6 http://ec.europa.eu/eahc/documents/health/calls/2013/HP_work_plan_for_2013.pdf

    (3)  http://ec.europa.eu/eahc/

    Fonte: Allegato fornito dall’Agenzia.


    RISPOSTE DELL’AGENZIA

    11.

    L’Agenzia prende atto delle osservazioni della Corte. Vengono efettuati degli sforzi per ridurre il livello di annullamenti di stanziamenti impegnati riportati. In particolare, per quelli relativi alle riunioni e alle giornate informative sono previste delle azioni specifiche per diminuire gli annullamenti dai 94  953 € (2013) osservati fino a meno di 24  000 € (2014).

    12.

    L’Agenzia prende atto dell’osservazione della Corte e conferma il suo impegno di mantenere basso — per quanto possibile — il livello di riporti di stantiamenti impegnati. Per quanto concerne il basso livello generale degli stanziamenti impegnati — il 94 % — è opportuno rilevare che il titolo I (Spese per il personale) rappresenta il 58,77 % dell’intero bilancio. Gli stanziamenti non pienamente utilizzati relativi essenzialmente alla decisione della Corte di giustizia del novembre 2013 concernente il rifiuto degli aumenti degli stipendi del 2011 e 2012 rappresentano un evento isolato.


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